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    Agroalimentare, UE: surplus di 6,9 miliardi a novembre, +27% sul 2022

    (Teleborsa) – Dopo aver raggiunto il livello più alto degli ultimi tre anni nell’ottobre 2023 , il surplus commerciale agroalimentare dell’UE ha continuato a crescere ulteriormente nel novembre 2023. Ha raggiunto i 6,9 miliardi di euro, +3% in più rispetto al mese precedente e +27% in più rispetto a novembre 2022. La bilancia commerciale cumulativa da gennaio a novembre 2023 ha raggiunto i 64,8 miliardi di euro. Si tratta di 12 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono questi i principali risultati dell’ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea.EsportazioniNel novembre 2023, le esportazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto i 20 miliardi di euro. Le esportazioni cumulative da gennaio hanno raggiunto i 210,8 miliardi di euro, con aumenti principali per i prodotti trasformati, compresi i preparati a base di cereali e i preparati a base di frutta e noci. In termini di prodotti esportati, le esportazioni di preparazioni di cereali e prodotti della macinazione sono aumentate del +7% rispetto al 2022 (+1,4 miliardi di euro), seguite da preparazioni ortofrutticole (+14%, +1,3 miliardi di euro) e dolciumi e cioccolato (+12 %, +1,1 miliardi di euro). Tuttavia, alcuni settori hanno registrato un calo. Ad esempio, il valore delle esportazioni di cereali è diminuito del -14%. Ciò si spiega con la riduzione dei prezzi all’esportazione, mentre i volumi esportati sono effettivamente aumentati del 7%. Le esportazioni dell’UE verso il Regno Unito sono aumentate del +8% da gennaio a novembre 2023, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi di preparati di cereali, frutta e noci, dolciumi, cioccolato e carne suina. Gli Stati Uniti hanno registrato un calo del -7% a causa della riduzione delle esportazioni di superalcolici e liquori. La Cina è stata la terza destinazione, nonostante un calo del -5% dovuto al calo delle esportazioni di carne suina. Anche le esportazioni verso la Turchia (+21%, +781 milioni di euro) e l’Ucraina (+19%, +494 milioni di euro) hanno registrato una crescita significativa. Le tre principali destinazioni delle esportazioni agroalimentari dell’UE tra gennaio e novembre 2023 sono rimaste Regno Unito, Stati Uniti e Cina.ImportazioniNel novembre 2023, le importazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto i 13,1 miliardi di euro, -16% in meno rispetto ai livelli di novembre 2022. Le importazioni cumulative da gennaio a novembre 2023 sono state di 146,1 miliardi di euro, -7% al di sotto dei livelli del 2022. In termini di prodotti importati, i maggiori aumenti del valore cumulativo delle importazioni hanno riguardato i prodotti del tabacco, lo zucchero e l’isoglucosio, le verdure, le olive e l’olio d’oliva. Tuttavia, sono state osservate riduzioni significative per semi oleosi, colture proteiche, oli vegetali, prodotti non commestibili, caffè, tè, cacao, spezie, margarina e altri oli e grassi a causa delle riduzioni di prezzo e di volume. Tra gennaio e novembre 2023, il Brasile rappresentava l’11% delle importazioni dell’UE, ma le importazioni sono diminuite del -13% a causa della riduzione dei volumi di semi di soia, caffè e mais. Il Regno Unito è stata la seconda fonte, con un leggero aumento di +290 milioni di euro. L’Ucraina è stata il terzo, ma le importazioni cumulative sono diminuite del -6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le importazioni da Turchia ed Egitto hanno registrato i maggiori aumenti di cereali, frutta, noci, verdura, olive e olio d’oliva. LEGGI TUTTO

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    Pelletteria, Firenze: patto di sistema imprese-Sindacati

    (Teleborsa) – Un Patto di sistema per minimizzare gli impatti sulla filiera, causati dal rallentamento congiunturale e portare avanti progetti per preservare il saper fare e l’eccellenza che contraddistinguono la pelletteria fiorentina: sono i cardini del protocollo d’intesa siglato fra Confindustria Firenze e organizzazioni territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Il documento, frutto di un tavolo di lavoro in cui sono state analizzate a fondo la situazione e le prospettive del settore, ha visto il contribuito della rappresentanza nazionale di Assopellettieri. Il protocollo nei prossimi giorni sarà presentato alla Regione Toscana, partner istituzionale indispensabile di questo ambizioso progetto.”Il saper fare della nostra filiera è capitale sociale oltre che patrimonio delle nostre eccellenze imprenditoriali: non solo va salvaguardato e tutelato ma anche messo nelle migliori condizioni di accrescere le proprie competenze e capacità, per essere ancora protagonisti sui mercati, soprattutto adesso che stiamo attraversando profonde trasformazioni”, sottolinea Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze. “Come Assopellettieri abbiamo contribuito con senso di responsabilita’ alla nascita di questo protocollo di intesa – aggiunge Claudia Sequi, presidente di Assopellettieri – che, con molta lungimiranza e ambizione, pone al centro la qualità e la legalità come strumenti di investimento per la salvaguardia e la competitività di questo distretto, uno dei fiori all’occhiello e eccellenza del Made in Italy”.(Foto: Kelly Sikkema | Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, Fed: migliora a febbraio l’attività delle fabbriche nel distretto di Dallas

    (Teleborsa) – Migliora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di febbraio, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -11,3 punti rispetto ai -27,4 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa. LEGGI TUTTO

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    Bonomi (Confindustria) “Dopo elezioni auspico un Industrial act”

    (Teleborsa) – “Non credo che cambierà molto per come sono fatte le elezioni e come sono costruite le alleanze europee, quello che auspico è che ci sia presa di coscienza sui temi industriali molto importante. Senza industria non c’è piu’ Europa”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite di Confindustria Alto Adriatico, parlando delle prossime elezioni europee. “Capisco le manifestazioni degli agricoltori – ha aggiunto – ma se va avanti così le faranno a piedi perchè non ci saranno più i trattori. Quello che auspico è che dopo le elezioni europee ci sia un Industrial act”. “La mia paura è che questa passaggio elettorale sia una grande distrazione di massa e non si parli di Europa. Io inviterei a non divagare sui temi”, ha detto il presidente di Confindustria. “Noi stiamo vivendo una quinta rivoluzione industriale, che è la somma delle quattro rivoluzioni precedenti, indistinte, imprevedibili”, ha aggiunto Bonomi spiegando che come tutte le altre rivoluzioni è caratterizzata da tre “i”: indistinta, irreversibile, imprevedibile. “Come gestiamo questa rivoluzione è il vero snodo – ha proseguito -: o la affrontiamo in maniera solidale come è successo con il Next generation Ue, oppure la affrontiamo come è successo dopo la crisi pandemica: ognuno per la sua strada con deroga ai singoli stati per gli aiuti di stato che il nostro paese non si puo’ permettere perchè non abbiamo lo spazio fiscale”. “La sfida è questa – ha concluso -. Siamo in una rivoluzione o la affrontiamo o quel rischio ci arriva addosso. Io su questa riflessione non sento parlare nessuno, nè in Europa, nè in Italia”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove +1,5% a gennaio

    (Teleborsa) – Ancora in salita, ma ad un ritmo di crescita più moderato, le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di gennaio. Il dato ha evidenziato un incremento dell’1,5% a 661 mila unità rispetto alle 651 mila unità di dicembre (dato rivisto da 664 mila) e contro le 680 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto alle 649 mila unità di gennaio 2023 si registra un aumento dell’1,8%. LEGGI TUTTO

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    Ue, Banche: adottato regolamento su bonifici istantanei in euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio UE ha adottato definitivamente, oggi a Bruxelles, il regolamento che renderà i bonifici istantanei in euro (pagabili entro 10 secondi), senza sovrapprezzo rispetto a quelli ordinari, pienamente disponibili per i consumatori e le imprese in tutta l’Ue e negli altri paesi dello Spazio economico europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, ma la tempistica dell’attuazione delle sue disposizioni è più complicata: nell’Eurozona, tutti i detentori di un conto bancario potranno ricevere i pagamenti istantanei entro nove mesi dall’entrata in vigore, ma dovranno aspettare 18 mesi per essere certi di poter inviare i pagamenti alle stesse condizioni; negli altri paesi dello Spazio economico europeo, che necessitano di più tempo per adattarsi, ricevere i bonifici istantanei in euro senza sovrapprezzo sarà possibile per tutti gli utenti entro 33 mesi, mentre ci vorranno 39 mesi per essere sicuri do poter inviare questi pagamenti.Il nuovo regolamento consentirà di trasferire denaro entro dieci secondi, in qualsiasi momento della giornata, anche al di fuori dell’orario lavorativo, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, non solo all’interno dello stesso paese ma anche in qualsiasi altro Stato membro dell’Ue e dello Spazio economico europeo.Le banche e gli altri prestatori di servizi di pagamento saranno tenuti a offrire il servizio di invio e ricezione di bonifici istantanei in euro applicando delle commissioni (se presenti) che non dovranno essere superiori a quelle applicate ai bonifici standard. Le nuove regole contengono anche un giro di vite sulla sicurezza dei bonifici e le garanzie contro le frodi online. LEGGI TUTTO

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    Consumi, DBRS Morningstar: grandi acquisti continuano a essere rinviati

    (Teleborsa) – I consumatori italiani sono sotto pressione a causa degli effetti cumulativi dell’elevata inflazione, delle condizioni finanziarie più restrittive e delle incertezze geopolitiche. Lo afferma DBRS Morningstar in un report, prevedendo per il 2024 che la crescita della spesa reale dei consumatori rimarrà modesta, inferiore all’1%. Nonostante questa crescita lenta, gli analisti si aspettano che alcuni settori di consumo trarranno maggiori benefici rispetto ad altri: la domanda di beni essenziali, come i generi alimentari, crescerà in termini reali, mentre le vendite di articoli di grande valore, come le automobili, rimarranno contenute nel 2024; anche se la crescita dell’occupazione rallenta, la ripresa del potere d’acquisto continuerà, aiutando le famiglie italiane ad aumentare modestamente la propria spesa; i rischi geopolitici rimangono una fonte di incertezza e possono incidere sulla fiducia dei consumatori, interrompere le catene di approvvigionamento e aumentare le pressioni inflazionistiche.”Ci sono alcuni lievi segnali di ottimismo per la crescita della spesa dei consumatori nel 2024 – ha affermato Edoardo Danieli, Assistant Vice President, European Corporate Ratings presso DBRS Morningstar – Prevediamo che le famiglie italiane inizieranno ad aumentare il loro paniere di generi alimentari, mentre i grandi acquisti continuano a essere rinviati”.(Foto: Louis Hansel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Protesta agricoltori, Bruxells sotto assedio: 900 trattori sotto le sedi Ue

    (Teleborsa) – Va avanti la protesta degli agricoltori a Bruxelles. I trattori questa mattina hanno bloccato l’accesso stradale all’aeroporto principale della capitale belga. La società che gestisce l’aeroporto di Zaventem ha fatto poi sapere che il blocco è stato rimosso. Durante le protesta in corso contro le politiche agricole dell’Ue, i manifestanti hanno forzato uno dei blocchi della polizia su rue de Pascal, dapprima con alcuni partecipanti alla protesta entrati a piedi e poi direttamente entrando con i trattori, per riversarsi in una via interdetta alla protesta: Chaussee d’Etterbeek. Secondo la polizia belga, sono circa 900 i trattori presenti alla manifestazione in corso.Sulla strada a ridosso del Consiglio Ue, rue Froissart, la polizia sta cercando di contenere i manifestanti che lanciano fumogeni e petardi contro le forze dell’ordine. Dal Consiglio si sentono ora i clacson dei trattori. Fermato un tentativo di forzare un blocco in rue de La Loi, a pochi metri. Sulla stessa rue de La Loi, a pochi metri dalla Commissione europea e dall’Europa Building dove si sta riunendo il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura si registrano diversi i roghi, appiccati dai manifestanti usando copertoni, e cassonetti dati alle fiamme. Si stanno alzando intense colonne di fumo, si sentono diverse esplosioni di petardi, e la polizia ha azionato gli idranti, da quanto risulta al momento solo dirigendoli contro i roghi. Alcuni trattori si sono ora diretti verso Place de Luxemburg, davanti al Parlamento europeo, interdetta ai veicoli agricoli.Su rue d’Etterbeek, la via interdetta sulla quale sono riusciti a entrare i manifestanti anche con i trattori, la tensione è ulteriormente salita: la polizia ha azionato gli idranti contro i manifestanti lanciando lacrimogeni. I manifestanti stanno invece lanciando contro la polizia vari oggetti, come uova o lattine.”La nostra richiesta numero uno è garantire un reddito dignitoso agli agricoltori. E per questo non abbiamo altra scelta che abbandonare le politiche di libero scambio e di deregolamentazione del mercato”, ha sottolineato il responsabile della missione politica di Fugea, la federazione agricola che sta guidando la protesta in Belgio, Timothée Petel, al quotidiano belga Le Soir. La federazione agricola afferma di aspettarsi “un’azione forte su questi temi” da parte della Commissione europea e ritiene che le sue recenti decisioni siano “ampiamente insufficienti”. “La Commissione ci chiede di sospendere alcune norme ambientali (che non abbiamo chiesto) e di effettuare una semplificazione amministrativa. Certamente è necessario per gli agricoltori, ma non soddisfa la nostra priorità, che è quella di fissare prezzi equi”, ha aggiunto Timothée Petel.”Le nostre sono mobilitazioni condotte con determinazione per avere risposte chiare ai bisogni delle nostre imprese ma si distinguono rispetto ad atti di violenza che non ci piacciono e non ci appartengono”, ha affermato da Bruxelles il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che in una nota ha condannato gli incidenti nella capitale belga LEGGI TUTTO