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    Tassi mutui, Bankitalia: lieve risalita ad aprile

    (Teleborsa) – Tassi sui mutui in lieve risalita nel mese di aprile. Secondo le statistiche di Bankitalia, contenute nelle serie Banche e moneta, il Tasso annuale effettivo globale (Taeg) sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è collocato al 3,67 per cento (dal 3,54 di marzo).La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 9,3 per cento (7,4 nel mese precedente).In calo il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo, sceso al 10,18 per cento (dal 10,29 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 3,77 per cento (3,92 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,30 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 3,47 per cento.Quanto ai tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,73 per cento (0,79 nel mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Asstel, Di Raimondo: “Intervenire con urgenza per accelerare passaggio da Telco a TechCo”

    (Teleborsa) – “Il passaggio da Telco a TechCo è un percorso che richiede visione, misure a sostegno della trasformazione e degli investimenti che generano valore per l’intero sistema Paese.” Lo ha dichiarato Laura Di Raimondo, direttrice generale di Asstel, intervenendo al panel “Oltre le reti: da TelCo a TechCo per costruire il futuro dell’Italia”, nell’ambito dell’evento Telco per l’Italia, svoltosi oggi a Roma. Di Raimondo ha tracciato una fotografia delle sfide e delle opportunità che l’Ecosistema delle telecomunicazioni sta affrontando in questa fase di evoluzione. “Le imprese e le persone che vi lavorano – ha spiegato – si muovono in uno scenario segnato da difficoltà: nonostante il saldo di cassa abbia visto una diminuzione pari a -10 miliardi di euro e i ricavi siano scesi di oltre 7 miliardi di euro tra il 2013 e il 2023, gli Operatori hanno garantito elevati investimenti, pari a 85 miliardi di euro nel medesimo periodo, relativi in particolare alla realizzazione dell’infrastruttura broadband con reti VHCN e 5G e agli investimenti per l’acquisto e il rinnovo delle licenze. Tale complessa dinamica economica, particolarmente avvertita anche nel mercato del CRM/BPO, riverbera i suoi effetti anche sul lavoro di oltre 200.000 persone, con le imprese impegnate a sostenere la stabilità occupazionale e ad investire sulla formazione permanente e certificata, attraverso percorsi di ampliamento e consolidamento delle competenze delle proprie persone per dotarle degli strumenti necessari ad affrontare le sfide della trasformazione digitale”. È fondamentale intervenire con urgenza per guidare e accelerare questa trasformazione, prosegue Di Raimondo. “Questo passaggio implica la definizione di una nuova politica industriale dedicata alla Filiera Tlc, che passa dalla sostenibilità economica dell’ecosistema, che necessita di misure urgenti come la mitigazione strutturale del costo dell’energia e l’allocazione non onerosa delle frequenze”.Accanto alle difficoltà, non mancano però i fattori abilitanti. “Gestiamo asset strategici come reti resilienti, abilitiamo servizi che vanno dal cloud alla cybersecurity, dall’AI agli analytics, il tutto grazie alle competenze trasversali delle nostre persone. Per questo – ha detto Di Raimondo – come ASSTEL siamo fortemente impegnati nell’avvicinare i giovani all’ecosistema delle Tlc, creando percorsi formativi che consentano di connettere competenze e lavoro negli ambiti professionali più innovativi del digitale, quali ad esempio 5G, AI, Cybersecurity, Cloud, ICT, Big Data, trasformazione digitale, costruzione delle reti di nuova generazione e attivazione di nuovi servizi. Investire sui giovani e fornire competenze certificate è essenziale per la crescita dell’Ecosistema Tlc e per lo sviluppo del Paese. A tal fine dobbiamo lavorare su più fronti: se da un lato la formazione permanente è lo strumento essenziale per consentire l’estensione e il rafforzamento delle competenze tecniche, necessarie oggi e domani, ai lavoratori, dall’altro dobbiamo costruire alleanze tra il mondo imprenditoriale, le istituzioni e il sistema educativo al fine di promuovere un modello virtuoso di innovazione ed economia, che veda al centro le competenze e il lavoro, a vantaggio delle giovani generazioni, con particolare attenzione a garantire pari condizioni competitive nel nuovo mercato del lavoro alle ragazze”. LEGGI TUTTO

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    Tasse e terzo mandato, alta tensione nella maggioranza

    (Teleborsa) – Alta tensione nel governo sulle tasse: se da un lato il Meloni ribadisce l’intenzione di concentrare gli sforzi sul taglio dell’Irpef (idea che piace anche ad Antonio Tajani) dall’altro Matteo Salvini è in pressing su pace fiscale e rottamazione delle cartelle, definita non solo “una priorità” ma “una emergenza”.Un braccio di ferro che va avanti da tempo e torna manifesto sullo sfondo amichevole degli Stati generali dei commercialisti, dove la premier ha partecipato a sorpresa ieri, e si sviluppa poco più tardi con la nota fatta filtrare dal leader leghista con in corso un vertice di governo a Palazzo Chigi focalizzato sul nodo del fine vita.Davanti alla calorosa platea che la accoglie con uno standing ovation, Meloni ribadisce che il “Fisco che deve aiutare e non opprimere” rivendicando i risultati “migliori della storia nella lotta all’evasione”. E una promessa: la riforma dell’Irpef “non è finita: intendiamo concentrarci sul ceto medio”. Se ne parla da almeno un anno. L’obiettivo di Palazzo Chigi lo ricorda il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, un taglio sulle aliquote dei redditi da 28mila a 50-60mila euro. In platea c’è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In scaletta è previsto un suo intervento ma va via prima: “Abbiamo ancora due anni e mezzo”, risponde a chi gli domanda dell’Irpef.Ed è nel perimetro tracciato dalla Meloni che si inserisce Salvini dettando una nota in controtendenza con gli annunci della premier: “Per la Lega e per il governo una giusta, attesa e definitiva pace fiscale, una rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno bloccando l’economia del Paese, sono una priorità, anzi una emergenza”.Intanto Forza Italia alza le barricate sull’ipotesi di un terzo mandato dei governatori. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione in frenata a maggio

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi alla produzione in Giappone nel mese di maggio 2025. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 3,2% su base annua, contro il +4,1% del mese precedente. Le attese erano per una crescita del 3,5%. Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato una variazione negativa pari a -0,2%, dopo il +0,3% del mese precedente. I prezzi import hanno segnato un calo dell’1,2% su base mensile e del 4,7% su base tendenziale. I prezzi export sono calati dello 0,9% su base mensile e dell’1,4% su base annuale. LEGGI TUTTO

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    Nielsen Ad Intel: “Mercato pubblicitario in positivo ad aprile +2,2%”

    (Teleborsa) – Gli investimenti pubblicitari in Italia chiudono il mese a +2,2%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gen./apr. a +2%. È quanto emerge dai risultati Ad Intel relativi al mercato pubblicitario nel mese di aprile 2024 pubblicati da Nielsen. Questi vedono gli investimenti pubblicitari in Italia chiudere il mese a +2,2%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gen./apr. a +2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel cumulato gen./apr. del 2025 si attesta a +1,1%. “Il mercato pubblicitario italiano – sottolinea Luca Bordin, Country Leader di Nielsen Italia – ha chiuso il primo quadrimestre con un segno positivo, confermando l’andamento degli ultimi mesi e dimostrando resilienza anche di fronte all’incertezza del clima macroeconomico. In questo contesto, è da considerare la recente revisione della stima del PIL italiano da parte sia dell’UE che dell’Istat che ha ridotto la previsione di crescita per il 2025 allo 0,6% (la stima di dicembre 2024 era stata di una crescita pari allo 0,8%). All’interno di questo quadro Istat prevede una stabilità dei consumi privati che dovrebbero continuare a crescere a ritmi moderati. Tuttavia, un fattore positivo è rappresentato dal taglio dei tassi di 25 punti base operato dalla BCE a giugno, un’azione che dovrebbe ridare fiato agli investimenti mantenendo l’inflazione sotto controllo. Non si può trascurare l’assenza, quest’anno, dei grandi eventi sportivi, un fattore che avrà un impatto sui prossimi mesi estivi anche se mitigato dalla presenza della prima edizione del Mondiale per Club che si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio”. Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita sia nel solo mese di aprile (+2,1%) che nel cumulato gennaio/aprile (+1,8%).I Quotidiani e i Periodici sono in calo rispettivamente del -5,7% (cumulato gen./apr. -4,8%) e del -5% (cumulato gen./apr.-5,6%). In crescita del 9,8% la Radio (cumulato gen./apr. +8,3%).Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel cumulato gen./apr. 2025 chiude con un +2,9% (-1,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo per l’Out of Home (Transit e Outdoor) che cresce nel periodo cumulato gen./apr. del 3% e per il Cinema che nel periodo cumulato segna un +10%, In calo il Direct Mail che segna un -8,4%.Sono 9 i settori merceologici in crescita nel mese di aprile, il contributo maggiore è portato da Alimentari (+29%), Bevande/Alcoolici (+16,3%), e Abbigliamento (+19,6%). In calo a aprile gli investimenti di Distribuzione (-6,8%), Telecomunicazioni (-17,7%), e Gestione casa (-9,5%).Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/aprile 2025, l’andamento positivo di Alimentari (+8,2%), Abitazione (+12,4%) e Bevande/Alcoolici (+7%). In calo invece Telecomunicazioni (-4,9%), Gestione casa (-3,2%) e Distribuzione (-13,6%).Nel periodo gennaio/aprile 2025, si è osservato un andamento positivo per i macrosettori Largo Consumo (+4,2%), Beni Durevoli (+5,4%) e Persona (+1,9%). I macrosettori Attività e Servizi (-5,6%) e Tempo Libero (-9.8%), invece, hanno registrato un calo, attribuibile in particolare all’andamento negativo di Distribuzione, Telecomunicazioni e Turismo e viaggi”, sottolinea Luca Bordin . E continua: “Si registra inoltre un’inversione di tendenza ad aprile per i settori Finanza e Assicurazioni e Media/Editoria, che mostrano ora un segno negativo dopo un inizio 2025 positivo. LEGGI TUTTO

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    Industria automotive italiana, Anfia: ad aprile indice produzione -17,6%

    (Teleborsa) – Ad aprile 2025, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 17,6% rispettoad aprile 2024, mentre nei primi quattro mesi del 2025 diminuisce del 22,4%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione tendenziale negativa del 30% ad aprile 2025 e diminuisce del 29% nei primi quattro mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cresce del 12,9% nel mese e del 5,6% nel quadrimestre, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 6,4% ad aprile e del 15,9% nel periodo gennaio-aprile 2025. È quanto rileva l’ANFIA nel report sulla produzione industriale del settore automotive ad Aprile 2025Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture ad aprile 2025 ammonta a circa 17mila unità, in calo del 47,5% rispetto ad aprile 2024. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva per la prima volta in lieve crescita ad aprile 2025 rispetto ai livelli del quarto mese dello scorso anno, dopo 26 mesi consecutivi in flessione. L’indice della produzione industriale nel suo complesso, infatti, aumenta dello 0,3% ad aprile, ma resta in calo dell’1,3% nei primi quattro mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2024.Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa dello 0,3% a marzo 2025, ultimo dato disponibile (-0,2% sul mercato interno e -0,7% sui mercati esteri) e chiude i primi tre mesi dell’anno a -2% (-2,2% ilmercato interno e -1,7% i mercati esteri).”L’indice della produzione automotive italiana si mantiene in flessione a doppia cifra anche ad aprile (-17,6%) – afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA –. Dopo il lieve miglioramento di marzo, l’indice della fabbricazione di autoveicoli torna in pesante calo (-30%) – complice il decremento registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA, dalla produzione di autovetture, -47,5%, per un totale di circa 17mila unità prodotte – mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori recupera e chiude a -6,4%. Un sostegno alla domanda e, di conseguenza, ai anche ai volumi produttivi, potrebbe arrivare dallo stanziamento di circa 600 milioni di euro previsto dal Mase per incentivare l’acquisto di veicoli a zero emissioni, a seguito della riassegnazione dei fondi del PNRR inizialmente destinati alle infrastrutture per la ricarica elettrica. Per evitare un effetto attesa penalizzante, auspichiamo una rapida attuazione tramite il relativo decreto del Mase anche per chiarire il perimetro dei beneficiari, vista la limitazione territoriale per persone fisiche residenti in aree urbane funzionali. Sul fronte europeo, lo scorso 27 maggio il Consiglio UE ha approvato l’emendamento per introdurre una flessibilità triennale nel calcolo delle multe ai produttori di autoveicoli leggeri non compliant rispetto ai target sulle emissioni di CO2. Sebbene non risolva il problema, questa decisione rappresenta comunque un ammorbidimento normativo che dà maggiore respiro ai Costruttori. È ora importante che da Bruxelles arrivi una revisione anche per il regolamento CO2 relativo ai veicoli pesanti, che si proponga di costruire un percorso di decarbonizzazione del trasporto merci fondato su obiettivi concreti e razionali”.A gennaio-febbraio 2025 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 2,86 miliardi di euro, mentre l’import vale 5,75 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazionedell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 22,1%, seguiti da Germania (19,9%) e Francia (14,3%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 3,94 miliardi di euro, con un saldo positivo di 1,13 miliardi.Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 3% a marzo (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 9,4% e di una componente estera a +2,8%. Nel primo trimestre 2025, il fatturato cala invece del17,4% (-21,1% il fatturato interno e -14,2% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 12% a marzo (-19,5% la componente interna e -3,8% la componente estera). Nel periodo gennaio-marzo 2025, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 18,8%, con un calo del 27,6% della componente interna e del 9,5% della componente estera. LEGGI TUTTO

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    CIV INPS: approvata la Relazione programmatica 2026-2028

    (Teleborsa) – Migliorare la qualità dei servizi agli utenti e rafforzare il ruolo dell’Istituto nel territorio: sono questi i principali obiettivi strategici contenuti nella Relazione programmatica 2026-2028 approvata oggi dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS. La Relazione programmatica, che con le sue 50 linee di indirizzo avvia il ciclo della programmazione e del bilancio dell’Istituto, – spiega l’INPS in una nota – delinea l’ambito entro cui gli altri Organi di governo eserciteranno le loro importanti funzioni amministrative e gestionali.In particolare, la Relazione programmatica 2026-2028 prevede la definizione di un progetto di riorganizzazione complessiva dell’Istituto che, partendo dai nuovi bisogni dell’utenza e dai nuovi compiti affidati all’INPS dal legislatore, sappia ridisegnare e rafforzare i canali di accesso ai servizi, razionalizzare il ciclo delle lavorazioni, favorire le sinergie fra l’Istituto, gli altri Enti e i soggetti della rappresentanza, a tutti i livelli, potendo contare sulle potenzialità delle moderne tecnologie e sulle competenze del suo personale. La Relazione prevede inoltre interventi appropriati per gestire le nuove sfide sociali, come il sostegno alle persone anziane, disabili e non autosufficienti, il contrasto alla povertà, le politiche a sostegno delle famiglie e delle pari opportunità e per l’integrazione.Il CIV detta altresì importanti indirizzi di miglioramento della qualità dei servizi, in particolare in quegli ambiti tematici e territoriali dove vi sono le maggiori difficoltà, come i tempi per le visite sanitarie e per l’erogazione del TFS-TFR, i tempi del contenzioso amministrativo e giudiziario, il puntuale aggiornamento delle posizioni assicurative, il rafforzamento dell’attività di vigilanza e la tempestività nel recupero dei crediti. Andranno inoltre migliorati il sistema di misurazione della soddisfazione dell’utenza, la comunicazione istituzionale e l’accessibilità ai servizi.Un particolare rilievo infine viene dedicato al tema della educazione previdenziale, che per rivelarsi efficace e sostenibile nel tempo, deve essere sistematica e in grado di coinvolgere in particolare i più giovani. LEGGI TUTTO

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    Nasce “Italia 2035”: strategie, dialogo e visione per un futuro di crescita e stabilità

    (Teleborsa) – È ufficialmente partita la prima edizione di “Italia 2035 – Strategie per un futuro di crescita e stabilità” l’iniziativa promossa da Forbes Italia per delineare, insieme a protagonisti del mondo istituzionale, imprenditoriale e professionale, una visione concreta e condivisa del futuro del Paese. L’evento si terrà a Roma domani e giovedì 12 giugno dalle ore 10 nella sala conferenze della Cassa dei Geometri (Lungotevere De Brescia, 4).Organizzato come un grande laboratorio di idee e confronto, il focus si articola in due giornate di lavori: la prima dedicata a sei tavole rotonde tematiche e occasioni di networking tra stakeholder strategici, la seconda riservata alla sintesi dei contributi e alla formulazione di prospettive operative per il medio-lungo termine.A essere protagonisti della riflessione sono sei ambiti chiave per il destino dell’Italia: Geopolitica, con l’analisi dei nuovi equilibri internazionali e del ruolo che il Paese può e deve giocare; Giustizia, intesa non solo come efficienza del sistema giudiziario, ma anche come leva di fiducia e competitività; Lavoro, con l’urgenza di ripensare formazione, occupazione giovanile e flessibilità nei modelli produttivi; Industria, motore tradizionale dell’economia che necessita oggi di rinnovamento, digitalizzazione e sostenibilità; Istruzione, pilastro essenziale per garantire capitale umano all’altezza delle sfide future; Sostenibilità, non più visione accessoria, ma principio guida di ogni politica economica e industriale.Un format pensato per il confronto e la propostaOgni tavola rotonda rappresenta un’occasione concreta per elaborare strategie realistiche, condividere esperienze di successo e individuare sinergie tra pubblico e privato. Il format dinamico alterna contributi istituzionali, testimonianze imprenditoriali, esperienze accademiche e visioni innovative, il tutto in un clima costruttivo e orientato al risultato. L’obiettivo dichiarato di Italia 2035 è non solo analizzare, ma contribuire ad attuare un’agenda strategica per la crescita sostenibile e la stabilità del sistema-Paese, in un contesto globale in rapida trasformazione.Un evento che guarda lontanoL’equilibrio tra contenuti di valore e occasioni di dialogo rende Italia 2035 un appuntamento di riferimento per chi guarda al futuro con responsabilità e ambizione. Un evento pensato per ascoltare, coinvolgere e costruire. Un punto di partenza – come sottolineato dagli organizzatori – per trasformare visioni lungimiranti in azioni concrete.Alla due giorni interverranno: Gilberto Pichetto Fratin (ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Maurizio Leo (viceministro dell’Economia e delle Finanze), Francesco Paolo Sisto ( viceministro alla Giustizia), Lucia Albano (sottosegretario all’Economia e Finanze), Massimo Bitonci ( sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy), Claudio Durigon ( sottosegretario al ministero del Lavoro), Paola Frassinetti ( sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito), Massimo Garavaglia (presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato), Marco Osnato (presidente della Commissione Finanze della Camera), Gabriele Fava (presidente Inps), Diego Buono (presidente Cassa Geometri), Luigi Pagliuca (presidente della Cnpr), Tommaso Miele (presidente aggiunto della Corte dei conti), Luca Antonini (vicepresidente della Corte costituzionale), Gianni Mancuso (Vicepresidente Enpav), Massimiliano Atelli (capo Gabinetto Ministero dello Sport e Giovani), Fulvio Baldi (sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione), Marco Carrai (presidente JSW Steel Piombino), Alfonso Celotto (professore ordinario di Diritto Costituzionale), Loretana Cortis (direttore Affari Istituzionali Italia Executive Vice President Fincantieri), Luciano D’Alfonso (deputato, ex Presidente Regione Abruzzo), Mariastella Gelmini ( senatrice), Agostino Ghiglia (Collegio Garante Privacy), Danilo Iervolino ( imprenditore, presidente dell’U.S. Salernitana, Antonio Misiani (senatore), Ciro Mongillo (fondatore e amministratore delegato di Eos Im), Renato Loiero (consigliere del Presidente del Consiglio dei ministri), Maurizio Lupi (presidente del gruppo Noi Moderati), Mauro Masi (presidente Banca del Fucino), Marco Rago (consigliere giuridico per la diplomazia economica e dello sviluppo del Ministro degli Affari Esteri e la cooperazione internazionale), Gennaro Sangiuliano (giornalista, corrispondente della Rai a Parigi), Francesco Sciaudone (managing partner, Grimaldi Alliance) e Francesco Volpe (fisico e fondatore della Renaissance Fusion). LEGGI TUTTO