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    Metalmeccanici, sciopero nazionale per contratto il 28 marzo

    (Teleborsa) – Otto ore di sciopero nazionale il 28 marzo, con manifestazioni provinciali e regionali nella stessa data. È quanto hanno proclamato le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil per chiedere la ripresa della trattativa con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, interrotta a novembre.Il contratto, scaduto a fine giugno 2024, riguarda circa 1,5 milioni di lavoratori. La nuova mobilitazione, che fa seguito alle 16 ore di sciopero proclamate tra dicembre e febbraio, sarà preceduta il 21 marzo – è stato annunciato nel corso di una conferenza stampa unitaria – da tre assemblee in cui è attesa la presenza di migliaia di delegati, che si svolgeranno in contemporanea al nord, al centro e al sud Italia. LEGGI TUTTO

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    Dazi, segretario al Commercio Usa apre a Canada e Messico: possibili alcune esenzioni

    (Teleborsa) – Il segretario al Commercio degli Stati Uniti, HowardLutnick, ha dichiarato che in giornata potrebbe essere annunciate alcune esenzioni sui nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump per le importazioni di beni da Canada e Messico. In un’intervista a Fox Business, Lutnick ha comunque escluso che ci sarà una revoca totale dei dazi, ipotizzando più una soluzione intermedia dato lo spirito di collaborazione mostrato dai due Paesi.Secondo Bloomberg si tratta del primo segnale pubblico da parte della squadra di Trump che indicherebbe una qualche indecisione sulla misura – “la più grande serie di nuovi dazi statunitensi in quasi un secolo” – da parte del presidente americano.(Foto: Matt H. Wade) LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a febbraio 77 mila occupati in più, ben sotto le attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a febbraio 2025. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 77 mila posti di lavoro, dopo i 186 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 183 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 141 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 7 febbraio 2025.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+36 mila), in particolare Professional/business services (+27 mila) e Financial activities (+26 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano di 18 mila unità, mentre in quello delle costruzioni salgono di 26 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un decremento degli occupati di 12 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 46 mila e l’industria di grandi dimensioni di 37 mila.”L’incertezza politica e un rallentamento della spesa dei consumatori potrebbero aver portato a licenziamenti o a un rallentamento delle assunzioni il mese scorso – ha affermato Nela Richardson, chief economist di ADP – I nostri dati, combinati con altri indicatori recenti, suggeriscono un’esitazione nelle assunzioni tra i datori di lavoro mentre valutano il clima economico futuro”. LEGGI TUTTO

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    Giustizia, AIGA scrive a premier Meloni: “Pieno sostegno a riforma separazione carriere”

    (Teleborsa) – “L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) intende manifestare il proprio sostegno alla proposta di legge di riforma costituzionale in tema di separazione delle carriere recentemente approvata, in prima lettura, dalla Camera dei Deputati”. È quanto scrive Carlo Foglieni, presidente nazionale AIGA, in una lettera inviata questa mattina alla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.”La proposta – si legge nella lettera a firma del presidente dei Giovani Avvocati – rappresenta l’effettiva attuazione del giusto processo previsto dall’articolo 111 della Costituzione, nel pieno rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura, previsto dall’articolo 104. Si tratta di una scelta coerente con le finalità di garantire la pienezza del contraddittorio e l’equidistanza tra accusa e difesa, nonché la concreta terzietà del giudice. Principi che costituiscono la vera essenza della giurisdizione, che potrà raggiungere il suo più pieno compimento con la previsione dell’avvocato in Costituzione, ultimo tassello mancante per l’autentica e auspicata riforma della giustizia. La nostra Associazione – conclude Foglieni – non mancherà, come già fatto in passato, di dare il proprio concreto e fattivo contributo alla discussione – si legge ancora nella lettera a firma del presidente dei Giovani Avvocati – anche attraverso iniziative di dibattito pubblico con gli attori in gioco e rivolti alla cittadinanza”. LEGGI TUTTO

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    Auto, la Commissione Ue presenta il piano d’azione: niente multe ai costruttori nel 2025

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha presentato il suo piano d’azione per il settoreautomobilistico basato sul dialogo strategico lanciato alla fine di gennaio dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Tra le proposte inserite nel piano c’è soprattutto la modifica del regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni che, se adottata, consentirà ai costruttori di automobili di conseguire i loro obiettivi di conformità calcolando la media delle loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027), evitando quindi di pagare quest’anno le sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi fissati.”Per mantenere una solida base produttiva europea ed evitare dipendenze strategiche”, la Commissione ha annunciato anche lo stanziamento di 1,8 miliardi di euro per la creazione di una catena di approvvigionamento “sicura e competitiva per le materie prime delle batterie, che contribuirà a sostenere la crescita dell’industria automobilistica europea”. “È fondamentale che l’Europa realizzi una produzione di celle dell’UE competitiva in termini di costi che copra gran parte della fornitura di batterie e generi valore aggiunto europeo lungo la catena di approvvigionamento – ha sottolineato si legge nella nota che ha presentato il piano –. La Commissione sosterrà ulteriormente l’industria delle batterie dell’UE e l’aiuterà a mantenere una solida base di produzione europea, con finanziamenti a titolo del Fondo per l’innovazione. La Commissione esaminerà inoltre il sostegno diretto alla produzione per le imprese che producono batterie e i criteri diversi dal prezzo per componenti quali i requisiti di resilienza”.La Commissione ha poi fatto sapere che collaborerà attivamente con gli Stati membri per ottimizzare questi sistemi di incentivi per i consumatori.La Commissione ha poi assicurato che garantirà condizioni di parità utilizzando strumenti di difesa commerciale, come le misure antisovvenzioni, per proteggere le imprese europee dalla concorrenza sleale. Allo stesso tempo, proseguiranno i negoziati con i paesi partner per migliorare l’accesso al mercato e le opportunità di approvvigionamento per l’industria automobilistica. La Commissione proporrà inoltre misure volte a garantire che gli investimenti esteri nel settore automobilistico dell’UE contribuiscano alla competitività a lungo termine dell’industria, adoperandosi nel contempo per ridurre gli oneri amministrativi a carico delle case automobilistiche europee attraverso la semplificazione normativa.La Commissione ha infine lanciato un’alleanza europea dedicata ai veicoli connessi e autonomi che riunirà le parti interessate del settore automobilistico europeo per plasmare lo sviluppo di veicoli di prossima generazione e contribuire a sviluppare il software condiviso e l’hardware digitale necessari per dare vita a questa tecnologia.Il Commissario per i Trasporti sostenibili e il turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha annunciato che la revisione dei regolamenti Ue sulle emissioni del settore automobilistico prevista per il 2026 sarà anticipata alla seconda metà del 2025. “Non abbiamo tempo da perdere”, ha affermato. Il Commissario greco ha ribadito che l’obiettivo del 2035, cioè lo stop alla vendita di auto termiche, non sarà in discussione. Tzitzikostas ha assicurato che restano fermi anche gli obiettivi previsti per il 2030.”C’è così tanto potenziale inutilizzato sul mercato globale, quando si tratta di innovazione e soluzioni pulite – ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen –. Voglio che la nostra industria automobilistica europea assuma un ruolo guida. Promuoveremo la produzione interna per evitare dipendenze strategiche, in particolare per la produzione di batterie. Ci atterremo ai nostri obiettivi concordati in materia di emissioni, ma con un approccio pragmatico e flessibile. Il nostro obiettivo comune è un’industria automobilistica sostenibile, competitiva e innovativa in Europa a vantaggio dei nostri cittadini, della nostra economia e del nostro ambiente”. LEGGI TUTTO

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    BAPS, utile core 2024 sale a 42,4 milioni di euro. Risparmio gestito +30%

    (Teleborsa) – La Banca Agricola Popolare di Sicilia (nata dalla fusione della Banca Agricola Popolare di Ragusa con la Popolare Sant’Angelo) ha chiuso il 2024 con un risultato netto reported pari a 51,1 milioni di euro che, al netto degli impatti non ricorrenti derivanti dall’operazione di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo, raggiunge un risultato netto core pari a 42,4 milioni di euro (+8,8% sul core 2023).In particolare, si assiste ad una stabilizzazione del margine di intermediazione core, attestatosi a 191,6 milioni di euro (stabile sul 2023), grazie allo sviluppo industriale delle commissioni nette, pari ad 53,4 milioni di euro (+7,7% sul 2023).Al 31 dicembre 2024 i crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a 4.340,4 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al valore dello scorso esercizio. I crediti deteriorati netti si attestano a 53,7 milioni di euro, in calo di 15,4 milioni di euro (-22,3% rispetto al 2023). Il risparmio gestito è stato in crescita del 30,2% sul 2023, mentre le nuove erogazioni lorde a famiglie e imprese sono state pari a 515 milioni di euro.La raccolta diretta aumenta di 997,8 milioni di euro (+23,6% a/a); la componente indiretta cresce di 527,7 milioni di euro (+35,5% a/a), di cui la raccolta gestita di 321,3 milioni di euro (+30,2% a/a).”Il 2024 è l’anno che segna un punto di svolta: abbiamo costruito una banca più forte, dinamica e proiettata al domani – ha commentato l’AD Saverio Continella – I risultati record di quest’anno non sono un punto di arrivo, ma la conferma che il nostro modello di business funziona e può spingersi ancora oltre. Abbiamo reso la macchina operativa più agile, rafforzato la rete commerciale e accelerato sull’innovazione, mettendo solide basi per sostenere la crescita futura. Questo risultato è il frutto di una governance attenta, di scelte strategiche orientate al lungo periodo e dell’impegno costante delle nostre persone”.Sono stati raggiunti i 27,6 mila azionisti (+38% a/a), di cui 7 mila a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo. Il monte dividendi ordinario è in crescita del 50% rispetto al 2023. LEGGI TUTTO

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    Banca di Credito Popolare, operazione di rafforzamento patrimoniale “in tempi brevi”

    (Teleborsa) – Banca di Credito Popolare (BCP), istituto di credito di Torre del Greco, ha chiarito di stare lavorando a una operazione di rafforzamento patrimoniale finalizzata a consentire lo sviluppo del business in una prospettiva stand alone. “Entità e struttura dell’operazione saranno verosimilmente definite in tempi brevi”, si legge in una nota, dopo che Radiocor aveva scritto che Agricola Popolare Siciliana (la ex Ragusa nata dalla fusione con la Popolare Sant’Angelo), Popolare Puglia e Basilicata e Banca Popolare Pugliese starebbero finalizzano un dialogo con l’istituto campano che deve rafforzare il capitale per circa 20 milioni di euro.A maggio 2024 la Banca d’Italia ha adottato una misura di intervento precoce nei confronti di Banca di Credito Popolare, con la nomina di due commissari in affiancamento al consiglio di amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Elettricità, Areti: boom di adesioni al progetto di flessibilità RomeFlex

    (Teleborsa) – Nelle giornate di martedì 25 e mercoledì 26 febbraio Areti, società del Gruppo Acea che gestisce la rete di distribuzione elettrica a Roma, ha realizzato due nuove sessioni di aste a termine del Mercato Locale della Flessibilità. L’iniziativa rientra nel Progetto pilotaRomeFlex, il programma sperimentale approvato da Arera (con le Delibere 372/23 e 121/24), gestita da Areti con la collaborazione del GME, in qualità di gestore dei mercati energetici. Le procedure hanno registrato una significativa crescita della partecipazione rispetto all’ultima asta di ottobre 2024. Nella sessione del 25 febbraio, la potenza flessibile richiesta da Areti (DSO) era pari a 9 MW, le offerte ricevute hanno raggiunto invece un totale di 12,27 MW, con incremento del 36,3% rispetto alla base di partenza. Nell’asta del 26 febbraio, la potenza richiesta era di 1,2 MW, mentre le offerte ricevute sono arrivate a 1,3 MW: l’8,3% in più. Complessivamente, le offerte ricevute per entrambe le aste hanno raggiunto un totale di 13,57 MW, segnando una crescita del 53,3% rispetto all’asta di ottobre 2024.”Grazie a Romeflex – ha dichiarato Vittorio Zane, presidente di Areti – per la prima volta, l’utente finale non è solo un consumatore di energia elettrica, ma un vero e proprio attore del sistema, capace di cooperare con il DSO per garantire la stabilità della rete e, al tempo stesso, ottenere una remunerazione per il servizio fornito. Con le aste di febbraio si è passati dai circa 170 utenti aderenti del 2024 ad oltre 450, con una crescita del 164%. Di questi, circa 250 sono utenze domestiche, un risultato che conferma il raggiungimento dell’obiettivo principale di Areti: abilitare il mercato della flessibilità a tutti i livelli, non limitandolo alle grandi imprese energivore, ma permettendo anche ai cittadini e alle piccole utenze di partecipare attivamente alle nuove opportunità, anche economiche, offerte dai nuovi servizi energetici”. LEGGI TUTTO