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    UE prolunga stop a dazi su acciaio e alluminio statunitensi

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha deciso di prorogare fino al 31 marzo 2025 la sospensione delle tariffe di riequilibrio sui prodotti statunitensi nel contesto della controversia sull’acciaio e sull’alluminio. Inizialmente implementate durante la presidenza Trump, le tariffe di riequilibrio dell’UE sulle esportazioni statunitensi erano una risposta alle tariffe statunitensi “Sezione 232″ su acciaio e alluminio.L’UE prolunga la sospensione delle tariffe di riequilibrio in cambio, da parte degli Stati Uniti, dell’estensione della sospensione delle tariffe per i volumi commerciali storici che si riflettono nel sistema di quote tariffarie (TRQ) istituito nel gennaio 2022. Inoltre, gli Stati Uniti hanno accettato di prevedere ulteriori esclusioni dalle tariffe per gli esportatori dell’UE.La proroga, pubblicata oggi nella Gazzetta ufficiale dell’UE, consentirà agli esportatori di acciaio e alluminio dell’UE di risparmiare circa 1,5 miliardi di euro di tariffe all’anno, secondo una nota della Commissione. L’UE continuerà a impegnarsi in modo costruttivo con gli Stati Uniti per preservare i propri diritti legali e rimuovere definitivamente le tariffe US 232 sulle esportazioni dell’UE.”Questa importante estensione è il risultato di un intenso impegno con gli Stati Uniti e serve due obiettivi chiave dell’UE: in primo luogo, stiamo dando ai nostri importatori ed esportatori la stabilità del mercato e la fiducia delle imprese per continuare a commerciare senza intoppi. In secondo luogo, ci fornisce lo spazio necessario per continuare a perseguire la rimozione totale e permanente di 232 dazi sulle esportazioni dell’UE, oltre a lavorare per affrontare la sovraccapacità globale e la decarbonizzazione delle industrie dell’acciaio e dell’alluminio”, ha commentato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo e commissario per il commercio. LEGGI TUTTO

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    Manovra marcia verso il traguardo: nodo Superbonus

    (Teleborsa) – Prosegue la marcia verso il traguardo della manovra che si prepara all’esame dell’Aula a Palazzo Madama, dove l’approdo è fissato per domani, mercoledì, con fiducia e voto finale venerdì mattina. Poi palla alla Camera, con l’approvazione definitiva attesa ad un soffio dal Capodanno, per scongiurare l’esercizio provvisorio. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi novembre -2,5% apertura cantieri +14,8%

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastanti a novembre 2023 dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un incremento del 14,8%, attestandosi a 1,56 milioni di unità, dopo l’aumento dello 0,2% registrato a ottobre (dato rivisto da +1,9%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero più basso di cantieri aperti a quota 1,36 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento del 2,5% a 1,46 milioni di unità, dopo il +1,8% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un calo dei permessi a 1,47 milioni. LEGGI TUTTO

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    UE investe 65 milioni di euro per scale up di progetti clean tech

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha selezionato 17 progetti innovativi su piccola scala nel settore clean tech che riceveranno oltre 65 milioni di euro di sostegno nell’ambito dell’EU Innovation Fund. Questi fondi aiuteranno le aziende europee, comprese le piccole imprese, a portare tecnologie innovative sul mercato nelle industrie ad alta intensità energetica, nelle energie rinnovabili e nello stoccaggio dell’energia. I progetti selezionati coprono un’ampia gamma di settori, con particolare attenzione alla produzione di componenti per energie rinnovabili e vetro, ceramica e materiali da costruzione. Ci sono anche progetti nel campo dello stoccaggio energetico, dell’energia solare, delle energie rinnovabili, del ferro e dell’acciaio, delle raffinerie, dei prodotti chimici, del cemento, della calce e dell’idrogeno.Ciascuno dei 17 progetti riceverà sovvenzioni dell’EU Innovation Fund che vanno da 1,6 a 4,5 milioni di euro, finanziate attraverso le entrate generate dal sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (EU ETS). Gli importi esatti della sovvenzione saranno noti una volta completato il processo di preparazione della convenzione di sovvenzione. Un terzo dei beneficiari sono piccole e medie imprese.Nell’elenco ci sono anche 5 progetti italiani, promossi dalle società Bormioli Luigi, MyRemono, ABS, SGI?.”Nel nostro percorso verso la neutralità climatica, dobbiamo sfruttare al massimo la potenza di fuoco degli investimenti dell’UE – ha commentato Maros Sefcovic, vicepresidente esecutivo della Commissione europea – Il Fondo per l’innovazione è uno strumento importante a disposizione per sostenere il nostro settore nella transizione, che può anche contribuire a mobilitare gli investimenti privati tanto necessari. Finanziando progetti di tecnologia pulita, stiamo riducendo le nostre emissioni e contribuendo alla nostra competitività sulla scena globale”. LEGGI TUTTO

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    Beni culturali, Sarcofago degli Sposi: installata base hi-tech contro vibrazioni e terremoti

    (Teleborsa) – Una piattaforma hi-tech isolante e innovativa studiata ad hoc per proteggere dalle vibrazioni provocate dal traffico su rotaia e su gomma, ma anche dalle eventuali scosse di terremoto, il “Sarcofago degli Sposi”, capolavoro dell’arte etrusca conosciuto in tutto il mondo e custodito nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. A realizzarla e installarla un team di ricercatori di Sapienza Università di Roma (coordinatore), ENEA, l’azienda Somma e il Servizio Conservazione del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, nell’ambito del progetto di ricerca MONALISA (MONitoraggio Attivo e Isolamento da vibrazioni e Sismi di oggetti d’Arte), finanziato da Regione Lazio e Ministero dell’Università e Ricerca, al quale partecipa anche Università Roma Tre. LEGGI TUTTO

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    Equità di genere, UniCredit prima banca paneuropea a ottenere Certificazione Globale EDGE

    (Teleborsa) – UniCredit è prima banca paneuropea certificata EDGE a livello Globale per l’equità di genere e l’inclusione. Ciò – spiega UniCredit in una nota – è stato reso possibile grazie all’impegno in tema di diversità e inclusione nelle banche del Gruppo presenti in Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Croazia e Serbia, che si affiancano alle banche già certificate in Italia, Germania e Austria. UniCredit è la prima banca ad essere certificata in 10 Paesi ottenendo la prestigiosa certificazione globale.La Certificazione EDGE è il principale standard globale per la Diversità, l’Equità e l’Inclusione (DE&I), in tema di equità di genere e intersezionalità sul luogo di lavoro. Offre un approccio olistico all’interno del quale le organizzazioni si misurano a livello globale.Il processo di Certificazione prevede una rigorosa revisione da parte di un ente terzo in relazione a rappresentanza di genere in termini di piani di successione, equità retributiva, efficacia delle policy e delle procedure, livello di inclusione all’interno della cultura aziendale.Tutte le banche UniCredit certificate EDGE si impegnano a continuare il percorso intrapreso verso l’equità di genere e l’inclusione sul posto di lavoro, seguendo piani d’azione EDGE dedicati. Questi piani sono definiti in base ai risultati del processo di certificazione. Includono diversi impegni, tra i quali garantire una rappresentanza femminile a livello di middle, upper e top management; creare opportunità di promozione e di retribuzione a parità di lavoro; incoraggiare una maggiore fruizione del congedo di paternità, che in UniCredit è offerto in misura maggiore rispetto a quanto previsto dalla legge.”UniCredit si sta affermando in Europa come esempio in tema di sostenibilità aziendale. Siamo molto orgogliosi – ha detto Andrea Orcel, CEO di UniCredit – di essere la prima organizzazione del settore bancario a ottenere la certificazione EDGE in 10 Paesi e la prima banca paneuropea con certificazione globale. Essere campioni quando si parla di diversità di genere, equità e inclusione è parte integrante della nostra cultura e riafferma il nostro impegno attorno a principi e valori che rappresentano una componente cruciale del nostro continuo successo aziendale. La ricca diversità all’interno del nostro team crea l’ambiente inclusivo attraverso il quale fornire le migliori soluzioni ad un numero sempre maggiore di clienti, in crescita in tutta Europa”.”Il risultato ottenuto da UniCredit, la certificazione Globale EDGE, – commenta Aniela Unguresan, fondatrice di EDGE Certified Foundation – è una svolta per il business. UniCredit, partendo nel 2022 da 5 società del Gruppo e allargandosi oggi ad altre sei banche, copre con la certificazione più dell’80% dei propri dipendenti, dimostrando un profondo impegno verso i temi di Diversità, Equità eInclusione, motori per un successo sostenibile. La certificazione globale dimostra fiducia in EDGE come standard intrapreso su base volontaria oltre che certificazione indipendente. Rappresenta anche una leva strategica per contare su un bacino di talenti diversi, stabilendo nuovi parametri di riferimento per un ambiente di lavoro inclusivo ed equo per tutti. Ottenendo la certificazione EDGE a livello globale, UniCredit non si limita a raccontare una storia di successo, ma si pone all’avanguardia nel futuro del business diverso, equo, inclusivo e straordinariamente innovativo. Congratulazioni!”. LEGGI TUTTO

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    Fiscalità internazionale, bozza Dlgs: salta vincolo nuovo datore lavoro per rimpatriati

    (Teleborsa) – Salta l’obbligo per i lavoratori che beneficiano del bonus per il rientro dei cervelli di avere un nuovo rapporto di lavoro con un soggetto diverso dal datore di lavoro presso il quale erano impiegati all’estero. È quanto emerge dalla bozza del dlgs sulla fiscalità internazionale, attuativo delle delega fiscale, che dovrebbe andare domani al Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Nel nuovo testo si riconosce il regime di favore anche per i redditi di lavoro dipendente percepiti dai lavoratori che si trasferiscono in Italia sulla base di un rapporto di lavoro instaurato con lo stesso soggetto (o con un soggetto appartenente al suo stesso gruppo) presso il quale è stato impiegato all’estero. Per queste ipotesi il requisito minimo di permanenza all’estero sale da tre a sei periodi d’imposta, se il lavoratore non è stato in precedenza impiegato in Italia dallo stesso soggetto oppure da un soggetto appartenente al suo stesso gruppo. Il requisito sale da tre a sette periodi d’imposta, se il lavoratore, prima del suo trasferimento all’estero, e’ stato impiegato in Italia dallo stesso soggetto oppure da un soggetto appartenente al suo stesso gruppo. Nella bozza del decreto legislativo anche lo stop a nuovi sgravi fiscali per gli sportivi che rientrano in Italia con contratti instaurati a partire dal primo gennaio 2024. Nel suo parere sul dlgs, la Commissione finanze della Camera aveva chiesto al governo di valutare l’opportunità di riconoscere alle società sportive per i rapporti di lavoro sportivo instaurati a partire dal 1 gennaio 2024, un’agevolazione anche sotto forma di credito d’imposta e nel rispetto dei regolamenti de minimis. Il governo – si legge nella relazione illustrativa del provvedimento – ha ritenuto di non poter procedere all’istituzione di una simile agevolazione non essendoci una specifica delega in tal senso. LEGGI TUTTO

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    Lavoro: flessibilità parola chiave, cresce interesse per settimana corta

    (Teleborsa) – Nel corso degli ultimi 12 mesi in Italia il 35% dei lavoratori dichiara di essere stato in burnout, mentre il 29% evidenzia preoccupazione di poterlo sperimentare entro il prossimo anno. Solo il 18% si dichiara infatti soddisfatto del proprio bilanciamento vita-lavoro e ben l’87% chiede una maggiore flessibilità lavorativa: sono alcuni dati che emergono dalla ricerca Global Workforce of The Future di The Adecco Group, che indaga abitudini, aspettative e timori nel mercato del lavoro nei diversi Paesi in cui l’azienda opera. LEGGI TUTTO