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    NATO, spesa di tutti i membri dell’Alleanza raggiunge il 2% del PIL

    (Teleborsa) – Tutti gli alleati della NATO eccetto l’Irlanda, che non è menzionata, hanno raggiunto nel 2025 l’obiettivo del 2% di spesa militare in rapporto al PIL. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento pubblicato dall’Alleanza Atlantica, che contiene i numeri fino a tutto il mese di giugno 2025 sulla base dei dati standardizzati comunicati dai rispettivi dipartimenti di Difesa nazionali. Dalle tabelle emerge che l’Italia, nel 2025, ha portato la spesa militare ad oltre 45 miliardi di euro, in forte aumento rispetto ai circa 18 miliardi del 2014. La spesa militare rispetto al PIL si attesta al 2,01%.Gli Stati Uniti restano al vertice della classifica per spesa militare, con circa 980 miliardi di dollari (circa 900 miliardi di euro) pari al 3,22% del PIL. Fra gli Alleati europei da segnalare il Regno Unito con oltre 70 miliardi di sterline (circa 90,5 miliardi di euro) pari al 2,40% del PIL. Fra le cinque maggiori economie europee, tiene dietro la Francia con 66,5 miliardi di euro di spesa, pari al 2,05%. Per la Germania non sono disponibili i dati 2025, mentre il 2024 ha visto crescere la spesa militare ad oltre 86,6 miliardi di euro, pari al 2% del PIL. In coda la Spagna con poco più di 33 miliardi di euro di spesa, pari al 2% del PIL. I Paesi Bassi hanno speso 26,1 miliardi di euro, pari al 2,49% del PIL, la Polonia 133,7 miliardi di ziloty (44,3 miliardi di euro) pari al 4,48% del PIL Chiudono la classifica in valori assoluti la Grecia con 7,1 miliardi di euro, pari al al 2,85% del PIL, la Norvegia con 154 miliardi di corone (16,5 miliardi di euro), pari al 3,35% del PIL, e la Danimarca con 90,6 miliardi di corone (14,3 miliardi di euro), pari al 3,22% del PIL.La spesa media della NATO si attesta nel 2025 al 2,76% del PIL, in aumento rispetto al 2,61% del 2024 ed al 2,44% del 2023. Per Europa e Canada la spesa si attesta al 2,27% contro l’1,99% del 2024 e l’1,74% di due anni prima.(Foto: NATO) LEGGI TUTTO

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    Pensioni, per bloccare aumento età di tre mesi servono 3 miliardi l’anno

    (Teleborsa) – Per bloccare l’aumento dell’età pensionabile di tre mesi, che scatterà automaticamente a partire dal 2027 a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita a 65 anni, occorrerà trovare quasi 3 miliardi di euro l’anno. E’ quanto hanno calcolato i tecnici che stanno lavorando sul dossier.Fra settore pubblico e privato, il blocco dell’incremento dell’età pensionabile darebbe il via libera a 500mila pensioni in più all’anno, generando maggiori costi, in base ai dati del 2024, per 2,7 miliardi di euro, compreso il rateo della tredicesima. Il primo anno la cifra sarebbe più bassa e salirebbe negli anni successivi, considerando anche lo sblocco del TFR presso la tesoreria dell’INPS e l’impatto del pensionamento dei baby boomer, che raggiungerebbero i 67 anni nel 2027. LEGGI TUTTO

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    CSG, contratto da 632 milioni di dollari con Esercito USA per impianto di munizioni

    (Teleborsa) – Il gruppo ceco Czechoslovak Group (CSG) – presente anche in Italia attraverso le controllate Fiocchi Munizioni e Armi Perazzi – si è aggiudicata, tramite la controllata MSM North America, un contratto con l’Esercito degli Stati Uniti per la progettazione, costruzione e messa in funzione del più avanzato impianto di assemblaggio e caricamento di munizionamento di grosso calibro in Nord America.Il contratto per il Future Artillery Complex (FAC), che sorgerà presso l’Iowa Army Ammunition Plant, è stato siglato nei giorni scorsi tra MSM North America e il Dipartimento della Difesa statunitense. Con un valore totale che può arrivare a 632 milioni di dollari, l’impianto consentirà il caricamento di 36.000 colpi di artiglieria da 155 mm al mese, configurandosi come un pilastro fondamentale della prontezza difensiva degli Stati Uniti e degli alleati.Il gruppo, di proprietà dell’imprenditore ceco Michal Strnad, parla di “un caso unico in cui un progetto strategico per l’Esercito americano viene realizzato da una società di proprietà di un gruppo industriale europeo della difesa”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Salvini: priorità redditi e abitazione. Banche? Facciano loro parte

    (Teleborsa) – La posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina avverrà entro un anno, ma “sarà attraversabile dal 2032” con una tempistica di circa sette anni per la completa realizzazione. Lo ha confermato i vicepremier e ministro delle Infrastrutture – ha spiegato Salvini – , facendo anche il punto sulle principali opere in fase di realizzazione.La gran parte delle opere si concentrerà nel periodo 2032-2033: i primi treni veloci sulla Torino-Lione passeranno sotto il Brennero in 25 minuti ad una velocità di 250 all’ora; la fermata di Piazza Venezia della Metro C di Roma; la seconda metro di Torino. “Vorrei arrivare con un’Italia più moderna al 2027, rivincere le elezioni, arrivare al 2032, attraversare lo stretto in macchina e poi lasciare il lavoro ad altri”, ha auspicato il titolare del MIT. Facendo cenno alle parole di Draghi, Salvini ha affermato “condivido la parte critica, poi bisogna tornare a una comunità economica che mette valori positivi aggiuntivi ma lascia gli stati (liberi di) sviluppare le proprie peculiarità”. Il leader della Lega ha ricordato che “l’Europa di oggi è solo un enorme mercato” e che vent’anni fa il Carroccio aveva fatto “alcune critiche costruttive” al riguardo. “Non più Europa ma più democrazia. Condivido le critiche di Draghi ma penso sia meglio una comunità di eguali che una società di diseguali”, ha rimarcato.In vista della prossima Manovra, Salvini ha delineato le priorità: aumentare il reddito del ceto medio e assicurare una abitazione alle famiglie. “Il valore reale degli stipendi è diverso rispetto a 20-25 anni fa. Occorre intervenire sulla parte mediana” che va dai 30.000 ai 60.000 euro – ha spiegato Salvini – per aiutare il “ceto medio”, anche rivedendo i criteri con cui si assicurano i sostegni. Per il vicepremier, infatti, il riferimento all’Isee “è una ingiustizia sociale pesantissima” e quindi “occorre rivedere il calcolo”. L’altra priorità è il Piano casa, che prevede l’offerta di “decine di migliaia di abitazioni a prezzi calmierati”. Parlando delle risorse e del tema del contributo delle banche, Salvini ha ribadito “tutti dovranno fare la loro parte”. “Dei soggetti economici che, lo scorso anno, hanno guadagnato 46 miliardi di euro, un contributo alla crescita del Paese e alle famiglie lo possono dare”, ha rimarcato. Sul tema della scelta dei candidati per le prossime regionali, Salvini ha ribadito “siamo sempre d’accordo, ci troveremo a parlare sulle Regionali a breve”. “L’obiettivo – ha spiegato – è presentare i candidati migliori come abbiamo sempre fatto”. LEGGI TUTTO

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    USA, Hasset: Lisa Cook dovrebbe “andare in congedo subito” dalla Fed

    (Teleborsa) – “Se fossi in lei, nelle sue circostanze, andrei in congedo subito”. Lo ha detto Kevin Hassett, direttore del Consiglio Economico Nazionale dell’amministrazione USA, parlando di Lisa Cook, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve e che Trump sta cercando di licenziare.”Il fatto che non lo stia facendo suggerisce che sia di parte e che stia cercando di assumere una posizione di parte”, ha aggiunto Hassett, parlando con la stampa.”Il presidente ha assolutamente l’autorità di licenziare un governatore per giusta causa e ritengo che le accuse siano gravi”, ha detto Hasset, il cui nome è tra i candidati come presidente della Fed dopo la fine del mandato di Jerome Powell a maggio 2026.Cook ha annunciato ieri l’intenzione di intentare causa contro il tentativo del presidente Trump di licenziarla. Il suo avvocato ha ritenuto infondato il tentativo di Trump, mentre la Fed ha sottolineato che i mandati di 14 anni tutelano le decisioni “negli interessi a lungo termine del popolo americano”. La Fed ha dichiarato che lo status di Cook rimane invariato a meno che un tribunale non decida diversamente prima della riunione del 16-17 settembre.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 2,4 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 agosto 2025, sono scesi di circa 2,4 milioni di barili a 418,3 MBG, contro attese per un decremento di 1,7 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 1,8 MBG, arrivando a 114,2 MBG, contro attese per una crescita di 1,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una decrescita di 1,2 milioni a quota 222,3 MBG (era atteso un decremento di 2,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 404,2 MBG. LEGGI TUTTO

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    Ponte sullo Stretto, Salvini: “Questa volta lo facciamo davvero”

    (Teleborsa) – Salvini è fiducioso: il Ponte sullo Stretto “lo facciamo davvero questa volta”. E poi smorza un po’ l’entusiasmo iniziale e ricorda che occorre “aspettare ancora un po’ perché ci vogliono sette anni per costruirlo”.E’ quanto ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a margine del Meeting di Rimini, parlando con un volontario di Radio Meeting mentre visitava i padiglioni della Fiera di Rimini.”Conto l’anno prossimo di essere qui a raccontare di tante infrastrutture fatte, a raccontare, della posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina”, ha sottolineato Salvini, spiegando che opere come questa sono “frutto di un Governo solido: di gente che si parla” e di una “squadra che ha sensibilità diverse, ma riesce a fare sintesi”. Il vicepremier ha poi ricordato che il Ponte favorirà il rientro di “tanti ingegneri italiani che sono andati all’estero, tanti cervelli che sono andati via e che potranno tornare”.”Il Meeting è uno dei pochi luoghi in cui puoi parlare di quello che completamente fai al di là delle ideologie”, ha sottolineato il titolare del MIT, aggiungendo che al Meeting “parliamo di ponti e di autostrade, non parliamo di fascisti e comunisti”. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali scendono dello 0,5%

    (Teleborsa) – Continuano a diminuire le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 22 agosto 2025, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento dello 0,5%, dopo il -1,4% registrato la settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 3,4%, mentre quello relativo alle nuove domande è aumentato del 2,1%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,69% dal 6,68% precedente.(Foto: Mylo Kaye su Unsplash) LEGGI TUTTO