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    ISM, il terziario USA cresce e si conferma in espansione

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano cresce e si conferma in territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a novembre si è portato a 52,7 punti, dai 51,8 punti del mese precedente, risultando anche superiore alle attese del mercato (52 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 55,1 punti dai 54,1 del mese precedente, mentre è stabile quella sugli ordini a 55,5 punti. Quella dell’occupazione si porta a 50,7 punti da 50,2 (atteso 51,4). Cala la componente sui prezzi a 58,3 punti da 58,6 (attese 58). LEGGI TUTTO

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    USA, cresce il settore servizi a novembre

    (Teleborsa) – Cresce il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 50,8 punti nel mese di novembre dai 50,6 del mese precedente e risulta anche in linea con le stime degli analisti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. E’ stabile, invece, l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 50,7 punti, centrando anche le aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    Effetto Covid (e non solo), OCSE: crolla preparazione studenti nel mondo

    (Teleborsa) – Una notizia decisamente preoccupante: crolla in modo verticale la preparazione degli studenti nel mondo. Secondo il rapporto OCSE PISA (un’indagine triennale condotta su studenti quindicenni di tutto il mondo che rileva in che misura abbiano acquisito conoscenze e competenze fondamentali per partecipare pienamente alla vita sociale ed economica) infatti, il rendimento medio nei Paesi Ocse è sceso di 16 punti in matematica e di 11 punti in lettura. Ciò equivale all’incirca a mezzo anno scolastico in lettura e a tre quarti di anno scolastico in matematica. Unica nota positiva, il rendimento medio in scienze non ha subito variazioni significative. La motivazione potrebbe non essere solo il Covid: l’analisi dei trend prima del 2018 rivela che i risultati in lettura e scienze hanno iniziato a diminuire ben prima della pandemia; ciò indica che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo. LEGGI TUTTO

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    Ita-Lufthansa, Reynders: conclusione inchiesta dipenderà dai rimedi per salvaguardare concorrenza

    (Teleborsa) – Il commissario europeo alla Concorrenza, Didier Reynders, ha dichiarato che la fusione tra le compagnie aeree Ita e Lufthansa costituisce per la Commissione europea, che sta esaminando il progetto come autorità antitrust dell’Ue, “un dossier importante, non solo per una parte, ma per tutti i partner”. L’Esecutivo comunitario è quindi “molto disponibile a lavorare in modo reattivo per procedere il più rapidamente possibile”. Parlando alla stampa, Reynder ha però sottolineato che i tempi della conclusione dell’inchiesta “dipenderanno dai rimedi” che verranno proposti dalle compagnie per salvaguardare le condizioni di concorrenza sul mercato, in particolare sulle rotte e sulla disponibilità degli slot negli aeroporti. “Ho avuto – ha dichiarato Reynders – molti contatti con i diversi attori di questo dossier, per essere sicuro che fosse possibile avere una buona fase preparatoria, e per sapere quali sono i possibili rimedi che potremo proporre per un’operazione del genere”, in modo che la fusione delle due compagnie rispetti le regole antitrust e di concorrenza equa dell’Ue. “Adesso abbiamo ricevuto la notifica” sul progetto di acquisizione “quindi entriamo in una fase ufficiale e ovviamente valuteremo prima di tutto le proposte avanzate dai partner, di cui abbiamo già discusso”. “Quindi – ha aggiunto il Commissario –, visto il lavoro preparatorio che è stato possibile fare, saremo ora più veloci, ma è difficile dire qualcosa riguardo a una scadenza fissa. Ciò dipende dalla valutazione dei rimedi e dalle discussioni che ovviamente avremo con le parti su eventuali rimedi aggiuntivi, se necessari, o sulle condizioni aggiuntive per i rimedi” già proposti. “Quello che voglio assicurare a voi – ha dichiarato ai giornalisti –, e sicuramente alle parti, è che vogliamo procedere il più velocemente possibile. So che si tratta di un dossier importante, non solo per una parte, ma per tutti i partner e quindi siamo molto disponibili a lavorare in modo reattivo per procedere il più rapidamente possibile. Ma dipende dai rimedi che valuteremo e questo a sua volta dipende dall’eventuale confronto che avremo nuovamente nel prossimo futuro con le diverse parti”. Reynders non ha voluto commentare il contenuto della posizione della Commissione, ma ha sottolineato che nei casi di acquisizioni o fusioni “che riguardano compagnie aeree ovviamente valutiamo le possibili sovrapposizioni nelle diverse rotte e stiamo anche valutando la situazione riguardanti i diversi aeroporti”. LEGGI TUTTO

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    Iren, convenzione con Satispay per commissioni ridotte a clienti

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha siglato una convenzione con Satispay, fintech italiana attiva nel settore dei pagamenti, per consentire ai propri clienti/utenti l’uso della piattaforma per il pagamento delle bollette a commissioni ridotte. L’accordo rappresenta “un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti”, si legge in una nota.La convenzione mette a disposizione dei clienti destinatari delle bollette una commissione ridotta di circa il 20% per il pagamento degli avvisi PagoPA di IREN tramite Satispay. LEGGI TUTTO

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    Patto di Stabilità, Giorgetti avverte: “Non accetteremo vincoli troppo stringenti”

    (Teleborsa) – Il negoziato sulla nuova governance economica europea “non ha finora portato alla definizione di un quadro condiviso” e nuovi vincoli rispetto alle proposte della Commissione porterebbero ad “un esito non pienamente conforme agli obiettivi della riforma”. Lo ha detto il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso di un’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sottolineando che “la previsione di ulteriori vincoli rispetto a quanto proposto dalla Commissione potrebbe portare a un esito non pienamente conforme agli obiettivi della riforma” e in particolare ad “un assetto caratterizzato da semplicità e da un maggiore equilibrio tra gli obiettivi di crescita economica, di promozione della transizione ecologica e digitale, nonché di sostenibilità del debito pubblico”.La posizione negoziale che stiamo tenendo è di disponibilità all’introduzione di salvaguardie sul debito e sul deficit, ma solo a condizione che esse non siano troppo stringenti e, come ho argomentato, non prevalgano di fatto sulla regola di spesa”, ha spiegato ancora ribadendo che “Ridurre l’elevato debito pubblico del Paese è obiettivo del governo, ma allo stesso tempo vanno tenute in considerazione le esigenze di sostenere la crescita, che sarebbero compromesse da “vincoli eccessi” o “regole troppo stringenti”. “Ridurre l’elevato debito pubblico e i disavanzi eccessivi è un obiettivo del Governo ed è nell’interesse generale del Paese. Più volte – ha detto – ho avuto modo di argomentare come il peso degli interessi che paghiamo sul debito pubblico abbia ormai raggiunto livelli molto elevati, assorbendo risorse che potrebbero essere più utilmente destinate a interventi diretti a consolidare il nostro tessuto economico e sociale”. “In prospettiva – ha aggiunto Giorgetti -, ridurre il debito pubblico consentirebbe di liberare maggiori risorse connesse agli oneri del relativo servizio e, allo stesso tempo, ridurre il premio sul rischio che spinge verso l’alto i nostri tassi di interesse. Non bisogna però trascurare di ricordare che le esigenze di consolidamento dovrebbero essere compatibili con l’intento di favorire una crescita sostenibile e duratura dell’economia, che potrebbe essere ostacolata da vincoli eccessivi e regole troppo stringenti””L’accordo si fa trovando altri 27 che sono d’accordo con te, perché passa per l’unanimità. Capite quanto possa essere complicato oltre che per gli argomenti perché deve contemperare diversi interessi e situazioni alcune delle quali si sono ulteriormente irrigidite nelle posizioni”, incalza il Ministro nel sottolineare che “la nostra posizione è quella di arrivare a un accordo ragionevole che non sarà sicuramente quello che abbiamo in mente noi perché dobbiamo metterci d’accordo in molti”. Sul Mes: ormai è “salva banche”. Sarà il Parlamento a decidere se quell’accordo, negoziato all’epoca dal governo italiano, è da approvare oppure no”, ha proseguito. Che ci sia una correlazione tra MES e Patto di Stabilità – ha aggiunto il Ministro – è nei fatti”. LEGGI TUTTO

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    UE, 1,2 miliardi di aiuti Stato per cloud computing. Coinvolte 5 società italiane

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un Importante Progetto di Comune Interesse Europeo (IPCEI) per sostenere la ricerca, lo sviluppo e la prima implementazione industriale di tecnologie avanzate di cloud ed edge computing tra diversi fornitori in Europa.Il progetto, denominato IPCEI Next Generation Cloud Infrastructure and Services (IPCEI CIS), è stato notificato congiuntamente da sette Stati membri: Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna.Gli Stati membri forniranno fino a 1,2 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 1,4 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito di questo IPCEI, 19 aziende, comprese piccole e medie imprese (PMI), intraprenderanno 19 progetti altamente innovativi. LEGGI TUTTO

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    MITO Technology lavora a nuovo fondo dedicato al climate tech

    (Teleborsa) – Progress Tech Transfer, il fondo di venture capital lanciato da MITO Technology a dicembre 2018 e dedicato alla valorizzazione delle tecnologie nel campo della sostenibilità, ha chiuso formalmente il periodo di investimento con 24 partecipazioni. Gli investimenti erano già stati conclusi a inizio 2023, con un anno di anticipo rispetto al previsto, si legge in una nota.Tra gli elementi distintivi nella gestione del primo fondo di MITO Technology, vengono segnalati: l’aver concluso, già nel periodo di investimento del fondo, ben 9 round di follow on, realizzati insieme a 15 investitori, finanziari e industriali, molti dei quali internazionali; la presenza di donne tra i founders in oltre un terzo delle start-up di portafoglio; l’avere concluso 10 investimenti proof-of-concept originati da università e enti pubblici di ricerca sparsi in tutto il territorio italiano; la presenza sui mercati internazionali di circa il 50% delle start-up di portafoglio. LEGGI TUTTO