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    Lagarde: cresce impatto politica monetaria, ma non è momento di cantare vittoria

    (Teleborsa) – Allo choc inflattivo, la BCE ha riposto con un importante aggiustamento politico i cui effetti si percepiscono sempre di più e le pressioni inflattive stanno diminuendo, ma non è il momento di cantare vittoria, resta ancora strada da fare. E’ il messaggio lanciato dalla presidente della BCE, Christine Lagarde, intervenendo al centesimo anniversario della riforma monetaria del 1923 in Germania, che invita a non arrivare a conclusioni affrettate riguardo all’inflazione. “Non è il momento di cantare vittoria. La natura del processo inflazionistico implica che dobbiamo restare attenti ai rischi di inflazione persistente”, ha affermato Lagarde. “Dobbiamo restare attenti fino a quando avremo chiare prove che le condizioni ci sono per un ritorno sostenibile dell’inflazione al nostro obiettivo” del 2%. “Questo è il motivo per cui abbiamo detto che le nostre future decisioni assicureranno che i nostri tassi saranno sufficientemente restrittivi tutto il tempo che sarà necessario. E per il quale abbiamo vincolato queste decisioni ai dati che perverranno: significa che possiamo agire se dovessimo vedere crescenti rischi di mancare il nostro obiettivo”, ha aggiunto. “C’è ancora strada da fare davanti a noi”, ha detto ancora la presidente della BCE. “La nostra politica monetaria è una fase in cui dobbiamo stare attenti a diverse forze che influiscono sull’inflazione, ma sempre focalizzati sul nostro mandato di stabilità dei prezzi”. LEGGI TUTTO

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    USA, calano le vendite di case esistenti a ottobre

    (Teleborsa) – Ancora segnali di debolezza giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad ottobre un ulteriore calo del 4,1%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -2,2% riportato a settembre. Sono state vendute 3,79 milioni di abitazioni rispetto ai 3,95 milioni di settembre ed ai 3,90 milioni di unità previsti dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed Chicago: peggiora a ottobre l’attività nazionale

    (Teleborsa) – Giungono segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,49 punti a ottobre rispetto ai -0,02 punti di settembre (rivisto da un preliminare di +0,02 punti).La media mobile a tre mesi, sempre ad ottobre, si è portata a +0,7 punti rispetto a settembre. L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    Sicuritalia, Antitrust non avvia istruttoria su acquisto Servizi Fiduciari

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’acquisizione da parte di Sicuritalia Servizi di Sicurezza (SI) del controllo esclusivo del complesso degli asset aziendali facenti capo a Servizi Fiduciari Società Cooperativa (SF). Lo si legge sul bollettino settimanale dell’Antitrust.SI è attiva nell’ambito dei servizi di sicurezza e dei servizi integrati di facility management (con particolare riferimento a vigilanza privata, trasporto e trattamento di valori, servizi fiduciari di portierato, progettazione e installazione di sistemi di sicurezza, pulizia e igiene ambientale, logistica e facchinaggio), offerti a favore di strutture pubbliche, private ed esercizi commerciali. SF è una società cooperativa a mutualità prevalente che conduce un’attività per la fornitura di servizi cosiddetti fiduciari nell’ambito della vigilanza non armata (si tratta in particolare di servizi di portierato e stazionamento presso immobili ai fini dell’accoglienza e della gestione di flussi di visitatori).L’Antitrust ha appurato che l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nel mercato interessato e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. LEGGI TUTTO

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    Bain Capital, Antitrust non avvia istruttoria su acquisizione FIS

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’acquisizione da parte di Bain Capital del 100% del capitale sociale di FIS, tramite una società veicolo controllata indirettamente da fondi gestiti da Bain Capital. Lo si legge sul bollettino settimanale dell’Antitrust.Bain Capital Investors è una società statunitense di private equity, che investe in società operanti in diversi settori, tra i quali tecnologia, sanità, beni di consumo, comunicazioni e manufatturiero. F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici è una società italiana interamente controllata di Nine Trees Group, specializzata nello sviluppo e produzione di prodotti farmaceutici per conto terzi, in particolare nella produzione di principi attivi impiegati in prodotti farmaceutici per la salute umana e animali.L’Antitrust ha appurato che l’operazione (annunciata lo scorso luglio) non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nel mercato interessato e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. LEGGI TUTTO

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    Autorità di vigilanza rinnovano protocollo su approvvigionamento comune

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) hanno rinnovato il Protocollo d’Intesa finalizzato alla gestione di procedure di appalto congiunte per l’acquisizione di beni, servizi e lavori.L’accordo è stato sottoscritto per una durata quinquennale e con possibilità di rinnovo. Il protocollo definisce le modalità di coordinamento tra gli enti aderenti, volte a individuare strategie congiunte di public procurement, per soddisfare esigenze di approvvigionamento comuni.Il Protocollo d’Intesa è “in continuità con la proficua collaborazione già sperimentata tra le Autorità in materia di spesa ed è in linea con la disciplina del nuovo Codice dei contratti pubblici”, si legge in una nota. Tale normativa è incentrata tra l’altro sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e sulla collaborazione tra le amministrazioni, con l’obiettivo di “realizzare strategie di acquisto condivise sempre più efficienti, anche nell’ottica dello sviluppo comune di progetti complessi e innovativi”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, MIMIT: intesa per tavolo auto il 6 dicembre

    (Teleborsa) – Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha istituito, d’intesa con Stellantis, al termine di un confronto nel merito su obiettivi e modalità, il ‘tavolo sviluppo automotive’, a cui parteciperanno azienda, Regioni, sindacati e Anfia. Il tavolo, che si insedierà il 6 dicembre, avrà quali principali obiettivi: aumentare i livelli produttivi negli stabilimenti italiani, consolidare i centri di ingegneria e ricerca, investire su modelli innovativi, riqualificare le competenze dei lavoratori e sostenere la riconversione della componentistica.”Con la partecipazione al Tavolo, l’azienda ribadisce il proprio forte impegno nei confronti del Paese e la volontà di creare le condizioni per mantenere il ruolo di leader dell’Italia al centro della strategia di Stellantis. Siamo pronti a continuare questo viaggio con le parti interessate per trovare insieme una visione condivisa che si concentri sulla competitività nazionale in tutti i suoi aspetti”. Lo afferma un portavoce di Stellantis in merito al tavolo sviluppo automotive annunciato dal Mimit per il 6 dicembre.”Per raggiungere le diverse ambizioni e sostenere il mercato automobilistico – aggiunge l’azienda – sono però necessari specifici fattori abilitanti, come il rinvio o la rimozione della normativa (Euro 7) che impedisce la continuazione della produzione di modelli a prezzi accessibili in Italia, gli incentivi alla vendita di veicoli elettrici e la rete di ricarica per sostenere i clienti e il miglioramento del costo dell’energia per sostenere la competitività industriale di Stellantis e dei fornitori italiani. Il fattore chiave di successo del Tavolo che si insedierà è che ogni stakeholder abbracci il cambiamento necessario a 360°, in modo proattivo e sincero, a beneficio dell’industria automobilistica italiana e dei clienti italiani nella transizione verso l’elettrificazione del nostro settore”.”Il tavolo sull’ automotive con Stellantis è fondamentale per invertire la tendenza e puntare alla produzione del milione di veicoli in Italia. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del tavolo sul settore aereo, rispondendo a una domanda sul tavolo automotive. “E’ un punto di svolta importante perchè finalmente vi è un tavolo di confronto sistematico per invertire la tendenza al declino che si è registrato in questi anni della produzione nazionale puntare nel nostro paese quel milione di veicoli – ha detto Urso – che noi riteniamo fondamentale per mantenere e rinnovare gli stabilimenti di Stellantis nel nostro Paese” LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator ottobre peggiora a -0,8%

    (Teleborsa) – In calo a ottobre 2023 il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 103,9 punti in calo dello 0,8% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,7%) ed al di sotto del -0,7% atteso dagli analisti.Si tratta dell’ennesimo calo del leading indicator, che negli ultimi sei mesi a ottobre 2023 ha registrato un calo del 3,3% rispetto ai sei mesi precedenti.La componente che riguarda la situazione attuale è rimasta stabile a 110,8 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,1% a 118,6 punti. “La traiettoria del LEI statunitense è rimasta negativa, e anche i suoi tassi di crescita a sei e dodici mesi si sono mantenuti in territorio negativo a ottobre – ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso il Conference Board – Tra gli indicatori anticipatori, il deterioramento delle aspettative dei consumatori riguardo alle condizioni commerciali, il calo dell’indice ISM dei nuovi ordini, il calo delle azioni e le condizioni creditizie più restrittive hanno guidato il calo più recente dell’indice”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO