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    USA, Fed Dallas: peggiora a ottobre l’attività delle fabbriche

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di ottobre, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -19,2 punti rispetto ai -18,1 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa. LEGGI TUTTO

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    Il Bonus Trasporti riparte a novembre: nuovo stanziamento da 35 milioni di euro

    (Teleborsa) – Ripartirà il primo novembre la piattaforma dedicata del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il Bonus Trasporti. Nuovo stanziamento infatti da 35 milioni di euro – insieme agli eventuali fondi residui, generati dal mancato utilizzo di bonus rilasciati nel mese di ottobre 2023 – con l’obiettivo, si legge in una nota del Ministero, di “far fronte alle esigenze emerse in corso d’anno e di ampliare il numero di coloro che, con un reddito 2022 non superiore a 20mila euro, possono accedere ai voucher, dal valore massimo di 60 euro, validi per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia”.Nel comunicato si ricorda che si tratta del secondo incremento – rispetto ai 100 milioni iniziali – del Fondo istituito presso il dicastero dopo quello di 12 milioni di euro disposto dal decreto legge n. 131/2023 (“Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”).”Il Bonus Trasporti si è confermato un aiuto concreto per lavoratori e studenti oltre che un incentivo alla mobilità sostenibile”, ha dichiarato la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. “Con il suo rifinanziamento – ha aggiunto – abbiamo voluto aprire una nuova finestra per le fasce della popolazione a basso reddito, che nel corso del 2023 non erano riuscite ad accedere alla misura”.Le domande, per sé stessi o per un minore del quale si ha la potestà o la rappresentanza, si presentano direttamente online sulla piattaforma del ministero. LEGGI TUTTO

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    BCE, De Guindos: l’economia dell’Eurozona resta debole, prospettive incerte

    (Teleborsa) – I rischi per le prospettive di crescita “restano orientati al ribasso, anche a causa dei principali rischi geopolitici che si sono intensificati e offuscano le prospettive”. Ciò potrebbe far sì che le imprese e le famiglie diventino “meno fiduciosi e più incerti riguardo al futuro”, e frenare ulteriormente la crescita. Lo ha detto il vicepresidente della Banca centrale europea, Luis De Guindos, parlando al Business Leadership Forum a Madrid.De Guindos ha sottolineato che l’economia dell’area euro “rimane debole”, la domanda estera è contenuta e le condizioni finanziarie più restrittive “gravano sempre più sugli investimenti e sulla spesa” dei consumatori. Anche il settore dei servizi sta perdendo slancio, con un’attività industriale più debole che si estende ad altri settori e “l’impatto dei tassi di interesse più elevati si sta ampliando”. Gli indicatori recenti – ha aggiunto il vicepresidente BCE – segnalano una “persistente debolezza nel breve termine”. LEGGI TUTTO

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    Commercio con l’estero, CREA: “Nel 2022 valori record. Nel I semestre 2023 trend ancora in crescita”

    (Teleborsa) – Il 2022 segna un nuovo primato per gli scambi agroalimentari dell’Italia, sia per le importazioni, che raggiungono il valore record di quasi 63 miliardi di euro (+29,3%), sia per le esportazioni, che dopo aver superato nel 2021 i 50 miliardi, nell’ultimo anno si avvicinano alla soglia dei 60 miliardi di euro (+16%). Tali dinamiche sono fortemente influenzate dalla crescita dei prezzi internazionali; tuttavia, agli aumenti in valore si accompagnano spesso incrementi dei volumi scambiati, sebbene di minore intensità. Ottima la performance per le esportazioni del Made in Italy agroalimentare, con una crescita del 14,4% nel 2022, superiore a quella registrata nel biennio precedente. A trainare tale andamento sono soprattutto i prodotti trasformati, come la pasta e le conserve di pomodoro. È quanto emerge dal Rapporto 2022 sul commercio estero dei prodotti agroalimentari, giunto alla sua 31esima edizione, realizzato dal CREA Politiche e Bioeconomia.Nel 2022 la crescita delle esportazioni agroalimentari italiane è generalizzata e riguarda quasi tutti i principali mercati e prodotti. Fanno eccezione pochi prodotti, come le mele, in calo sia in valore (-2,1%) sia in quantità (-3,6%), e i vini rossi Dop, per i quali gli incrementi in valore nascondono contrazioni dei volumi esportati. Anche dal lato delle importazioni, l’aumento, soprattutto economico, interessa molti dei principali prodotti ed è particolarmente marcato per l’olio di semi, il caffè greggio e il mais. Gli acquisti in volume di prodotti ittici, dopo la netta crescita del 2021, nell’ultimo anno tornano a calare, a fronte di un aumento in valore.In generale, sia per l’import che per l’export, ai netti incrementi spesso corrispondono aumenti più contenuti, o anche riduzioni, delle quantità scambiate, complice l’aumento generalizzato dei valori medi unitari.L’export del Made in Italy agroalimentare, vale a dire di quei prodotti riconosciuti all’estero come tipici del nostro Paese, raggiunge quasi i 43 miliardi di euro nel 2022, in crescita di oltre il 14%. Ottima la performance delle vendite di pasta (+38% in valore) e conserve di pomodoro (+28%), dopo la battuta d’arresto dell’anno precedente. Crescono in valore di oltre il 20% anche le vendite di altri importanti prodotti del Made in Italy, come l’olio di oliva e il caffè torrefatto. Nel 2022 l’area dell’UE27 concentra il 58% delle vendite all’estero dell’Italia e il 68% degli acquisti, quote in leggero calo rispetto al 2021. Nonostante la Brexit, le esportazioni verso il Regno Unito aumentano di oltre il 13%. Gli effetti del conflitto determinano, invece, una contrazione dei nostri flussi verso Russia e Ucraina. Il Nord America si conferma il primo mercato di destinazione extraeuropeo, grazie alle vendite di molti prodotti del Made in Italy, come l’olio di oliva extravergine e gli spumanti Dop, per i quali gli Stati Uniti sono il primo cliente dell’Italia. Dal lato delle importazioni, è sempre più rilevante il ruolo dell’Asia, con una quota del 9% sull’import agroalimentare italiano. A incidere sono tutti i principali prodotti di importazione dal mercato asiatico, come gli oli e gli acidi grassi per l’industria cosmetica, il caffè greggio e i prodotti ittici.I dati dei primi sei mesi 2023 evidenziano un ulteriore aumento degli scambi in valore, sebbene più contenuto di quello riscontrato nel 2022. La crescita percentuale delle esportazioni agroalimentari è in linea con quella delle importazioni. In particolare, le esportazioni nel primo semestre crescono dell’8,4%, superando il valore record di 31 miliardi di euro, mentre per le importazioni si registra un +8,9%, con un valore di circa 33 miliardi. Agli aumenti in valore degli scambi, in molti casi corrispondono incrementi più contenuti o contrazioni delle quantità scambiate, come, ad esempio, per le esportazioni di pasta (+6,7% in valore e -6,4% in volume) o le importazioni di pesci lavorati (+6,6% in valore e -4,1% in volume).L’export in quantità di vini rossi Dop segna una contrazione (-10%), solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi. Tuttavia, grazie alle maggiori esportazioni di altre tipologie di vini, come i bianchi Igp o i frizzanti Dop, nel primo semestre 2023 si registra una complessiva tenuta del comparto vino. Crescono le esportazioni di caffè torrefatto (+13,4% in valore e +3,5% in quantità), confermando l’ottima performance del 2022.Si evidenzia l’andamento delle importazioni di olio di girasole: dopo il netto aumento dello scorso anno legato anche all’impennata dei prezzi, nei primi mesi del 2023 si ha una forte contrazione del valore degli acquisti (-25%), accompagnata da un calo molto più contenuto delle quantità (-2,3%). A incidere è il ridimensionamento del prezzo internazionale di questo prodotto, dopo il picco raggiunto nel 2022.”Questi numeri dimostrano che il mondo ha fame e sete d’Italia. Perché la nostra Nazione è sinonimo di qualità – ha commentato il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida –. Lavoriamo per difendere, tutelare e valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari che generano ricchezza. Per questo abbiamo candidato la cucina italiana a patrimonio Unesco, per raccontare un sistema di valori, sapori e tradizioni, e combattiamo il mercato del falso che sottrae alla nostra economia miliardi di euro. In ambito europeo, invece, ci siamo opposti con fermezza rispetto ai casi di evocazione di Indicazioni Geografiche italiane, come ad esempio nel caso dell’aceto balsamico sloveno e del prosek croato. Perché difendere il nostro asset primario, significa difendere l’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Digital Services Act, siglato accordo tra Agcom e Commissione Ue

    (Teleborsa) – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e la Commissione europea hanno sottoscritto oggi un accordo di collaborazione per l’applicazione delle norme del regolamento Digital Services Act (DSA). L’accordo è stato firmato dal presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, e dal direttore generale della DG CNECT della Commissione europea, Roberto Viola, a margine della giornatainternazionale AGCOM-Eurovisioni.L’accordo – spiega l’AGCOM in una nota – promuove e definisce la cornice procedurale per lo scambio di informazioni, dati, metodologie, sistemi tecnici e strumenti, al fine di coadiuvare la Commissione europea a identificare e valutare i rischi sistemici in cui possono incorrere le piattaforme online di grandi dimensioni, tra cui i rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e disinformazione, nonché glieffetti negativi sui minori, in vista del completamento del nuovo disegno istituzionale del DSA, previsto entro il 17 febbraio 2024.”AGCOM – ha ricordato Lasorella – è stata recentemente designata Coordinatore dei Servizi Digitali (DSC) per l’Italia dal decreto-legge n. 123 del 2023. L’accordo sottoscritto oggi con la Commissione è dunque il primo passo di una serie di attività che AGCOM si accinge ad intraprendere per adempiere a tutti i compiti derivanti dal ruolo di DSC e dalla sua partecipazione al Consiglio europeo per i servizi digitali, da istituire entro febbraio 2024″.”L’accordo sottoscritto oggi – ha dichiarato Viola – mira a definire procedure rapide ed efficaci di cooperazione tra la Commissione europea e AGCOM, per rendere più sicuro e trasparente l’ambiente digitale. Una volta pienamente realizzato il nuovo modello di governance europea, l’accordo continuerà a facilitare gli scambi operativi tra Commissione e AGCOM nel contesto del DSA”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione cala più delle attese a ottobre: +3,8% su anno

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese l’inflazione tedesca a ottobre 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono aumentari dello 0% su mese, rispetto al +0,3% del mese precedente e contro il +0,2% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +3,8%, dopo il +4,5% del mese precedente e sotto il +4% del consensus. Se fosse confermato, sarebbe il livello più basso da agosto 2021 (+3,8%).Il tasso di inflazione al netto di alimentari ed energia, spesso definito inflazione core, dovrebbe essere pari al +4,3%.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a -0,2%, rispetto al +0,2% precedente e al +0,1% atteso. Su anno si registra un incremento del 3%, che risuota inferiore al 4,3% precedente e al 3,3% atteso. LEGGI TUTTO

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    Tassazione criptovalute, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

    (Teleborsa) – Pronti i chiarimenti del Fisco sulla tassazione delle cripto-attività introdotta dall’ultima legge di Bilancio. Lo annuncia l’Agenzia delle Entrate spiegando che sono definite cripto-attività, spiega l’Agenzia, tutte quelle rappresentazioni digitali di valore o di diritti che non rientrano tra gli strumenti finanziari. Per le persone fisiche le plusvalenze da cripto-attività sono imponibili con la stessa aliquota applicabile alle attività finanziarie (26%) a patto che il reddito non sia conseguito nell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni o in qualità di lavoratore dipendente. Le stesse plusvalenze sono soggette a tassazione anche in capo agli enti non commerciali (se l’operazione non è effettuata nell’esercizio di impresa commerciale), alle società semplici ed equiparate e ai soggetti non residenti senza stabile organizzazione quando il reddito si considera prodotto nel territorio dello Stato. La circolare ricorda che si considerano prodotti in Italia i “redditi diversi” derivanti da “attività svolte” nel territorio dello Stato e da “beni” che si trovano nello stesso territorio. Rientrano dunque nella nuova disciplina anche i redditi realizzati da soggetti non residenti se relativi a cripto-attività detenute nel nostro Paese presso prestatori di servizi o intermediari residenti in Italia o presso la loro stabile organizzazione se non residenti.Nei casi in cui le cripto-attività (ovvero le chiavi che danno accesso alle stesse) siano detenute “direttamente” dal soggetto tramite supporti di archiviazione (come ad esempio chiavette Usb) senza l’intervento degli intermediari o prestatori di servizi citati, il reddito si considera prodotto in Italia se il supporto di archiviazione si trova nel territorio dello Stato. A tal fine, prosegue l’Agenzia delle Entrate, si presume che il reddito sia prodotto in Italia se il soggetto che detiene il supporto di archiviazione è ivi residente nel periodo di imposta di produzione del reddito. Resta ferma la facoltà per il contribuente di provare l’effettivo luogo di localizzazione del supporto di archiviazione. Prevista la possibilità per i soggetti che già detenevano cripto-attività al 1 gennaio 2023 di rideterminare il costo o il valore di acquisto delle stesse a condizione che lo stesso valore sia assoggettato a una imposta sostitutiva pari al 14%.Per beneficiare di questo regime agevolato è necessario che il contribuente versi l’imposta sostitutiva per intero, o la prima delle tre rate annuali di pari importo, entro il 15 novembre 2023.(Foto: Kanchanara on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Pensioni, verso ritorno a Quota 103 (con tetto all’assegno)

    (Teleborsa) – Quota 103 dovrebbe rimanere in vigore anche nel 2024, ma con dei limiti. Dovrebbe dunque saltare Quota 104. È quanto si legge nell’ultima stesura della manovra stando alla quale per chi maturerà i requisiti la pensione anticipata sarà determinata con il calcolo contributivo e “per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento”. Si tratterebbe quindi di un massimo di circa 2.250 euro considerando la pensione minima fissata dall’Inps di poco più di 563 euro. Novità anche per la finestra di uscita per i lavoratori del settore privato, con l’allungamento di un ulteriore mese. Dal momento della maturazione dei requisiti devono passare sette mesi per andare in pensioni, mentre le bozze precedenti prevedevano sei mesi e attualmente sono richiesti 3 mesi. Per i dipendenti pubblici resta confermata la finestra di uscita di nove mesi gia’ prevista nelle bozze circolate nei giorni scorsi. Attualmente è di 6 mesi.La legge di bilancio elaborata dal governo è “responsabile, pragmatica ma determinata sul piano delle riforme”, ha sottolineato oggi il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso intervenendo in collegamento con la Conferenza internazionale “Gli scenari internazionali e le prospettive per le imprese” a Torino. Urso ha affermato che la manovra economica di quest’anno è stata realizzata “in un contesto internazionale particolarmente pesante e nazionale altrettanto pesante per quanto riguarda i conti pubblici, se ci riferiamo alle conseguenze sui conti pubblici del 110% bonus e della crescita del tasso d’interesse” LEGGI TUTTO