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    Antitrust multa per oltre 200 milioni quattro compagnie telefoniche

    (Teleborsa) – L’Antitrust ha pubblicato quattro diversi provvedimenti con cui ha sanzionato varie compagnie telefoniche per intese e abuso di posizione dominante sulla cosiddetta fatturazione a 4 settimane (invece che mensile).La vicenda riguarda Telecom , Vodafone , Fastweb e Wind Tre in merito a un provvedimento del gennaio del 2020 adottato dalla stessa autorità a conclusione di una procedura in cui aveva riscontrato che le suddette società avevano “posto in essere un’intesa restrittiva segreta, unica, complessa e continuata della concorrenza contraria” alle normative sulla concorrenza.Lo scopo, prosegue l’authority era “mantenere il livello dei prezzi esistente e a ostacolare la mobilità delle rispettive basi clienti – riporta il bollettino dell’AGCM – impedendo il corretto svolgersi delle dinamiche concorrenziali tra operatori nei mercati dei servizi di telefonia fissa e dei servizi di telefonia mobile”. LEGGI TUTTO

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    Patto Stabilità, Germania non fa sconti: garantire calo debito-PIL

    (Teleborsa) – Le circostanze e la situazione economica “sono completamente cambiate” e le riforma del Patto di stabilità e di crescita deve garantire cali dei debiti pubblici e dei deficit di Bilancio. Lo ha affermato il ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner, dicendo in maniera abbastanza esplicita che se così non fosse Berlino preferisce un non accordo, piuttosto che regole che non garantiscano il risanamento dei conti pubblici.”Siamo pronti a cercare un compromesso, ma per la credibilità dei paesi membri, e in particolare dell’Unione monetaria – ha affermato giungendo all’Eurogruppo – sarebbe peggio se ci fossero regole di bilancio che non portassero a cali di debito e deficit. Quindi preferisco regole sufficienti (vedi, un non accordo-ndr) che regole portano nella direzione sbagliata”.”La Germania – ha ricordato Lindner – ha elaborato diversi documenti di proposta. Ci servono riferimenti numerici e salvaguardie: dobbiamo vedere cali dei deficit e dei livelli di debito-Pil. Vengo dalle riunioni del Fmi, che ci ha dato forti raccomandazioni a ripristinare margini di bilancio”, “Penso che dobbiamo tenere conto del fatto che le circostanze e la situazione economica sono completamente cambiate e quindi dobbiamo mostrare più ambizione sui deficit e sui nostri livelli di debito”.E che non ci saranno sconti è cosciente anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che nei giorni scorsi ha ribadito che il quadro macroeconomico e di finanza pubblica della Nota di aggiornamento “è improntato alla responsabilità di una prudenza realista che ha contraddistinto gli interventi adottati nel corso del primo anno di mandato del Governo”. “Le esigenze e gli scenari che abbiamo dovuto fronteggiare finora hanno richiesto di compiere scelte molto difficili”, ha aggiunto il ministro, “sempre finalizzate ad assicurare condizioni adeguate a promuovere una crescita sostenibile e duratura della nostra economia”.Tanto più che alla luce delle le regole del Patto di stabilità europeo “il ferreo controllo della spesa è un imperativo non più eludibile”, ha ricordato Giorgetti nel corso dell’audizione sulla Nadef alle commissioni bilancio di Senato e Camera. LEGGI TUTTO

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    Entrate, MEF: +4,1% nei primi otto mesi 2023. IRPEF +7,6%

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi del 2023 mostrano nel complesso una crescita di 21.659 milioni di euro (+4,1 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+16.478 milioni di euro, +4,6 per cento, a 356.999 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+5.181 milioni di euro, +3,1 per cento).”Tale andamento è in linea con quanto già indicato nella NADEF e incorporato nel calcolo dei tendenziali contenuti nel suddetto documento”, si legge in una nota del MEF.Le entrate tributarieLe entrate tributarie nel periodo gennaio-agosto aumentano di 16.478 milioni di euro (+4,6 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato cresce di 17.618 milioni di euro (+5,2 per cento). In flessione gli incassi da attività di accertamento e controllo (-707 milioni di euro, -8,8 per cento). La crescita risulta significativa anche per le entrate degli enti territoriali (+1.828 milioni di euro, +4,8 per cento). Le poste correttive – che riducono le entrate del bilancio dello Stato – sono in aumento di 2.261 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (7,7 per cento).Imposte diretteLe entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 202.710 milioni di euro (+12.733 milioni di euro, +6,7 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 154.289 milioni di euro (+4.885 milioni di euro, +3,3 per cento). Tra le entrate derivanti dalle imposte dirette, il gettito IRPEF si è attestato a 146.454 milioni di euro (+10.313 milioni di euro, +7,6 per cento) principalmente per effetto dell’aumento delle ritenute di lavoro dipendente (+9.165 milioni di euro, +7,5 per cento) e della componente dell’autoliquidazione (+1.164 milioni di euro, +10,4 per cento). L’IRES è stata pari a 27.662 milioni di euro (+3.388 milioni di euro, +14,0 per cento). Positivi sono gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+1.053 milioni di euro, +42,0 per cento), dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e sui rendimenti dei fondi di previdenza (+594 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale (+69 milioni di euro, +1,0 per cento). In flessione il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per il risultato registrato a febbraio sul risparmio gestito derivato dai pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà del 2022 (-2.225 milioni di euro, -78,8 per cento). In diminuzione anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione per la decisa contrazione dei rendimenti registrata nel 2022 (-1.921 milioni di euro, -93,7 per cento).Imposte indiretteTra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 108.175 milioni di euro (+2.697 milioni di euro, +2,6 per cento): 95.338 milioni di euro (+4.932 milioni di euro, +5,5 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 12.837 milioni di euro (-2.235 milioni di euro, -14,8 per cento) dal prelievo sulle importazioni. In flessione risulta il gettito dell’imposta di bollo (-750 milioni di euro, -14,2 per cento). In aumento il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+3.703 milioni di euro, +31,2 per cento) che si confronta con un livello di entrate del 2022 che incorporava gli effetti della riduzione delle aliquote di accisa disposte per il contenimento dei costi energetici. Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 4.627 milioni di euro registrando un aumento pari a 254 milioni di euro (+5,8 per cento).Incassi da attività di accertamento e controlloNel periodo gennaio-agosto 2023 il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo è pari a 7.305 milioni di euro e registra una variazione negativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-707 milioni di euro, -8,8 per cento). In flessione risulta la componente relativa alle imposte dirette (-700 milioni di euro, -15,8 per cento) per il versamento straordinario effettuato nel mese di marzo dello scorso anno da un grande contribuente. In lieve flessione la componente relativa alle imposte indirette (-7 milioni di euro, -0,2 per cento). LEGGI TUTTO

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    LinkedIn taglia 668 dipendenti, secondo round in pochi mesi

    (Teleborsa) – LinkedIn, il social media di proprietà di Microsoft che si concentra sui contatti professionali, ha annunciato il taglio di oltre 660 persone tra i suoi team di ingegneria, prodotto, talento e finanza, pari a circa il 3% della forza lavoro globale. Si tratta del secondo round di licenziamenti in pochi mesi (un taglio di oltre 700 posti di lavoro era arrivato a maggio).”I cambiamenti dei talenti sono una parte difficile, ma necessaria e regolare della gestione della nostra attività – si legge in una nota – I cambiamenti che abbiamo condiviso oggi con il nostro team comporteranno una riduzione di circa 668 ruoli nei nostri team di ingegneria, prodotto, talento e finanza”.”Mentre adattiamo le nostre strutture organizzative e razionalizziamo il nostro processo decisionale, continuiamo a investire in priorità strategiche per il nostro futuro e ad assicurarci di continuare a fornire valore ai nostri membri e clienti – viene aggiunto – Ci impegniamo a fornire il nostro pieno supporto a tutti i dipendenti interessati durante questa transizione e a garantire che siano trattati con cura e rispetto”.(Foto: Alexander Shatov su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Brennero, Italia ricorre a Corte di Strasburgo contro blocchi Austria

    (Teleborsa) – lI Consiglio dei Ministri “ha adottato la richiesta del Mit di avviare la procedura prevista dall’art.259 del Trattato Ue contro i divieti austriaci al Brennero. È la prima volta che l’Italia ricorre direttamente alla Corte di Giustizia contro un altro Stato per violazione del diritto Ue.Si tratta – ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini – di una scelta difficile ma obbligata a fronte della posizione attendista della Commissione ed all’impossibilità di raggiungere una soluzione negoziata. Toccherà ora alla Corte chiarire se i divieti austriaci al traffico pesante siano legittimi o se debba prevalere il principio della libera circolazione”.”Consiglio dei Ministri: ottima la formalizzazione della procedura contro i divieti dell’Austria al Brennero”. Così il presidente di Fai Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggé in una nota. “Nel nome della libera circolazione delle persone e delle merci, principio sancito dall’Unione Europea, si è finalmente deciso di ricorrere alla Corte di Giustizia Ue per salvaguardare quel principio e denunciare la decisione unilaterale dell’Austria di limitare il transito dei mezzi pesanti al valico – spiega Uggé -. E questo, dopo che la CE per anni ha puntato solo sul dialogo con l’Austria”. “Il dialogo non è possibile quando non si rispettano le regole – prosegue Uggé – La Fai-Conftrasporto è stata la prima associazione di imprese in Italia che nel 2016 ha portato all’attenzione delle Istituzioni Europee i danni economici, conseguenti ai divieti, calcolati in milioni di euro al giorno per tutto il sistema Italia”.”Dopo 7 anni e numerosi Ministri dei Trasporti, finalmente l’Italia difende, grazie al ministro Salvini che ha tenuto fede alla parola data, non tanto le imprese italiane, ma l’economia europea, perché oggi è al Brennero che si ostacola la circolazione, ma domani potrebbero altri fronti a fare da sé – conclude Uggé -. I valori europei si difendono in questo modo, altrimenti si parla solo di obiettivi astratti e senza basi” LEGGI TUTTO

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    Aiuti di Stato, 150 milioni di euro dall’UE alle PMI calabresi

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato un regime italiano di aiuti di Stato da 150 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI) calabresi nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per la crisi e la transizione sugli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dai combustibili.Secondo il regime, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette. Il regime sarà aperto alle PMI della regione Calabria attive in tutti i settori, ad eccezione della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura. Lo scopo del regime è quello di sostenere i beneficiari ammissibili che rischiano di perdere liquidità finanziaria a causa dell’aumento dei costi del gas naturale e dell’elettricità causato dall’attuale crisi geopolitica.La Commissione ha ritenuto che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione. In particolare, gli aiuti non supereranno i 2 milioni di euro per beneficiario e sarà concesso entro il 31 dicembre 2023.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo finanzia la serie tv americana “Those about to die”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha sostenuto finanziariamente, attraverso un’innovativa operazione di finanziamento in pool con Comerica Bank, la produzione della serie televisiva americana “Those About To Die”. La serie TV, per la regia di Roland Emmerich, che vede tra gli interpreti principali Sir Anthony Hopkins, Tom Hughes e David Wurawa, è stata interamente girata in Italia, grazie al supporto logistico degli studi di Cinecittà. La produzione, ormai alle fasi finali, – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – è realizzata dalla Accelerated Global Content, LLC, Studios indipendente americano fondato nel 2018 dal produttore Stuard Ford,premiato nell’ultimo Festival di Cannes 2023 da Variety come “Billion Dollar Producer”.La struttura innovativa dell’operazione – originata dal Desk Media & Cultura ed eseguita dalla Filiale di New York del gruppo bancario italiano – trae spunto dall’esperienza maturata dalla Banca in questi anni in tale ambito e in particolare dall’intervento a sostegno del film di Michael Mann su Enzo Ferrari, perfezionato in Co-Funding con la stessa Comerica Bank. Questa nuova modalità operativa – frutto della collaborazione delle Divisioni di Intesa Sanpaolo, Banca dei Territori e IMI Corporate & Investment Banking guidate rispettivamente da Stefano Barrese e Mauro Micillo – intende supportare le produzioni indipendenti americane che vogliono girare in Italia, agevolando, in tal modo, un’importante attività di incoming cui fa seguito una positiva ricaduta sul territorio nazionale, in termini economici e occupazionali, nonché la crescita del settore e la promozione internazionale del territorio con positivo ritorno in ambito turistico.Intesa Sanpaolo, attraverso il Desk specialistico Media & Cultura, è leader nel mercato nazionale dell’audiovisivo con oltre 2,5 miliardi di euro erogati a favore del settore dal 2009 e ha finanziato oltre 750 tra produzioni cinematografiche e audiovisive. Attraverso la propria filiale di New York, inoltre, il Gruppo supporta oltre 600 aziende italiane negli Stati Uniti e diverse multinazionali americane, finanziando, fra l’altro, grandi progetti infrastrutturali e di energia rinnovabile.Quest’anno il Gruppo ha destinato nuove risorse per ulteriori 5 miliardi di euro al settore nel quadro del complessivo supporto di 410 miliardi di euro per il sostegno alla realizzazione degli obiettivi del PNRR.Proprio in linea con l’obiettivo Cultura 4.0 del PNRR, il primo gruppo bancario italiano punta a favorire il percorso di consolidamento dell’industria audiovisiva italiana a livello internazionale, a valorizzare i progetti culturali che promuovono temi sociali ed inclusivi, a sostenere lo sviluppo economico delle filiere dirette ed indirette connesse al settore che possono beneficiare del cinema quale vettore di immagine e di cultura italiana all’estero e strumento di valorizzazione del made in Italy e dell’eccellenza italiana.”Il cinema rappresenta un potente catalizzatore economico per numerosi settori produttivi ed è unico nel raccontare l’Italia per immagini, contribuendo a costruire la percezione del Paese nel mondo, della nostra offerta culturale, turistica e industriale, di attrarre visitatori e operatori con ricadute sui territori e sulle economie locali – spiega Barrese –. Facendo leva sui modelli operativi sinergici del nostro Gruppo, stiamo posizionandoci come banca di riferimento per il settore e sviluppiamo collaborazioni con primarie case di produzione sia autonomamente che in pool con altri intermediari strategici, come Comerica Bank. Il nostro desk specialistico Media e Cultura ha infatti la competenza e la capacità di sostenere con soluzioni innovative anche le produzioni internazionali, grazie all’azione congiunta con la Divisione Imi Corporate & Investment Banking ed alla presenza del Gruppo negli USA con la filiale di New York. Il supporto finanziario congiunto con primari partner internazionali rappresenta quindi una nuova e innovativa modalità operativa a sostegno delle produzioni straniere che vogliono girare film in Italia, con benefici sull’indotto per il nostro territorio in termini occupazionali, di promozione dell’Italia e del Made in Italy e di crescita del settore audiovisivo”.”Siamo molto soddisfatti – sottolinea Miguel Palos, COO e Co-Founder di Accelerated Global Content (AgC) – di aver aperto la strada a un prodotto creditizio con Comerica e Intesa Sanpaolo per consentire ai produttori di Hollywood di ottenere un prestito a fronte del credito d’imposta italiano e dell’IVA, in una struttura con cui abbiamo familiarità. Questo sicuramente attirerà sempre più studi indipendenti a produrre i loro film e serie tv in Italia. Non vediamo l’ora di portare molte altre produzioni AGC in Italia e di lavorare conComerica e Intesa Sanpaolo, per affinare e perfezionare il processo con ogni nuova produzione”. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi ingrosso sotto attese a settembre

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi all’ingrosso in Germania che registrano a settembre un incremento dello 0,2% su base mensile, come nel mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis). Gli analisti si aspettavano invece un incremento dello 0,3%.I prezzi all’ingrosso su base annuale sono diminuiti del 4,1% contro il -2,7% registrato ad agosto. LEGGI TUTTO