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    USA, prezzi alla produzione salgono oltre le attese a settembre

    (Teleborsa) – Salgono oltre le attese i prezzi alla produzione USA nel mese di settembre 2023. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,5% su mese rispetto al +0,7% del mese precedente. Le attese degli analisti erano per una crescita dello 0,3%. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 2,2%, un valore superiore al consensus (+1,6%), rispetto al +2% del mese precedente.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,3% su mese (+0,2% il mese precedente e atteso), in linea con le atteese, mentre su anno registrano un +2,7% dopo il +2,5% precedente (+2,3% atteso).(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giorgetti: su debito Governo “responsabile e serio”

    (Teleborsa) – “È legittimo che il fondo monetario faccia questo invito dopodiché come ho detto e ribadisco man mano che anche gli esperti leggono il contenuto della NaDEF e ancor di più quando leggeranno il contenuto della Legge di bilancio capiranno che il Governo italiano ha fatto le cose in modo responsabile e serio”.Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo a chi gli chiedeva dei commenti del FMI sulla dinamica di riduzione del debito, a margine delle votazioni alla Camera sullo scostamento di bilancio e sulla Nota di aggiornamento al Def. “Sono molto tranquillo” ha aggiunto, sottolineando che con il Fondo “abbiamo già avuto modo di scambiare opinoni durante questo anno di governo”.”Sento che si obietta circa l’incostituzionalità dello scostamento. Andate a leggere la legge costituzionale quando parla di cause eccezionali che hanno gravi ripercussioni economiche che non dipendono dalla volontà del governo. Mi sembra che siamo in una situazione come questa o mi sbaglio?”. “La guerra in Ucraina non è che l’ha fatta il governo italiano, l’ha fatta Putin. Le conseguenze economiche e finanziaria le vedete tutti. Credo che le veda anche il FMI e in questo contesto cerchiamo di fare il nostro meglio” ha aggiunto.”Come ogni governo spero che la sessione di bilancio sia veloce e fruttuosa e che arrivi al risultato per dare un quadro di certezze per tutti “, ha detto il Ministro dell’Economia precisando che sugli emendamenti parlamentari alla manovra “non do nessun tipo di indicazioni”. LEGGI TUTTO

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    Superbonus 110%, ENEA: più di 430mila asseverazioni fino a settembre per 88 miliardi di detrazioni

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 30 settembre 2023 erano complessivamente 430.661. È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni. Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 88,17 miliardi. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a 72,5 miliardi.Complessivamente, al 30 settembre, si sono registrate 78.260 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 50,3 miliardi, pari al 56,7% del valore complessivo, 237.127 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 27,8 miliardi di investimento, pari al 30,7% dell’investimento complessivo, e 115.267 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,3 miliardi pari al 12,6% del totale). LEGGI TUTTO

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    FMI indica via all’Italia per abbattere debito: riforme crescita e più ambizione

    (Teleborsa) – Riforme pro-crescita e più ambizione nel risanamento dei conti pubblici: è la via tracciata dal Fondo Monetario Internazionale suggerita all’Italia , per bocca del suo direttore del dipartimento affari Fiscali Vitor Gaspar, anche alla luce degli ultimi dati che indicano un calo al rallentatore del debito pubblico tricolore.”Per quanto riguarda il debito pubblico italiano – ha detto Gaspar in una conferenza stampa agli incontri annuali Fmi in corso a Marrakech – nelle nostre previsioni appena pubblicate abbiamo un profilo con il rapporto debito pubblico/Pil che cala molto lentamente e resta ben al di sopra dei livelli di debito precedenti alla pandemia. Siamo dell’avviso che se si vuole portare in basso il livello del debito pubblico in Italia – sottolinea l’alto esponente Fmi – due elementi sono cruciali. Il primo riguarda le riforme strutturali che aumenteranno la crescita potenziale in Italia che a sua volta è estremamente importante per diluire gradualmente nel tempo il debito pubblico. Ma devono anche ulteriori ambizioni in termini di risanamento dei conti pubblici in un’ottica di rafforzamento degli obiettivi delineati dal Governo italiano”.Il Fondo Monetario esprime il suo favore, in questa chiave, alla proposta della Commissione Ue di riforma del Patto di Stabilità che peraltro ha accolto alcuni suggerimenti dell’istituzione di Washington.”Siamo a favore – ha proseguito Gaspar – di un ritorno delle regole e a procedure di governance fiscale nell’Unione Europea e crediamo che la Commissione abbia sottoposto una proposta che introduce elementi molto positivi e costruttivi come un approccio concreto e specifico basato su un’analisi della sostenibilità del debito basata sul rischio e anche l’enfasi sul sentiero della spesa pubblica come obiettivo operativo. Speriamo che i Paesi membri dell’Unione Europea raggiungeranno un consenso presto perché penso che ciò contribuirebbe molto alla stabilità nella Ue.(Foto: © ruskpp/123RF) LEGGI TUTTO

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    PNRR, Mattarella torna a sottolinearne l’importanza: “occasione storica”

    (Teleborsa) – Il Pnrr è “un’occasione storica per l’Italia, e lo è anche per l’Europa”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando all’Aquila all’Assemblea nazionale delle province d’Italia è tornato a ribadire che “la sua piena riuscita è un interesse comune, che merita tutto l’impegno e la solidarietà di cui la nostra società è capace”. “Ma – prosegue il Capo dello Stato – il Pnrr è un banco di prova pure per le Province, chiamate a essere importanti soggetti attuatori di molti progetti. L’UPI ha segnalato criticità nei processi di pagamento e alcune serie problematiche tecniche relative alle piattaforme di rendicontazione. Sono questioni – ha sottolineato – da esaminare con attenzione”.”Ogni giorno le istituzioni sono chiamate, attraverso l’efficacia dei loro interventi, a legittimarsi di fronte ai cittadini. È il tema della partecipazione democratica, che si nutre della scelta al momento del voto, e della libertà di critica durante il mandato verso chi sia stato eletto” ricorda Mattarella sottolineando come “le norme attualmente in vigore, che disegnano strutture e ambiti delle Province, sono legate a una transizione interrotta e anche per questo, indipendentemente dai giudizi sul merito del percorso allora ipotizzato, giudizi che io non posso esprimere, creano vuoti e incertezze che non possono prolungarsi, rischiando che cittadini e comunità paghino il prezzo di servizi inadeguati, di competenze incerte, di lacune nelle funzioni di indirizzo e coordinamento”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione settembre confermata al +4,5% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in moderazione l’inflazione in Germania a settembre 2023. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese, che indicavano un incremento del 4,5% su base annua, dopo il +6,1% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,3%, come indicato dalla stima preliminare, rispetto al +0,3% del mese di agosto.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dello 0,2% su mese (come la stima iniziale) e un +4,3% su anno (confermato il dato preliminare).”Il tasso d’inflazione è sceso al livello più basso dall’inizio della guerra in Ucraina. Resta comunque elevato – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica – I consumatori avvertono ancora chiaramente l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari”. LEGGI TUTTO

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    Taglio cuneo, Irpef, natalità: Giorgetti illustra la Manovra

    (Teleborsa) – Proroga al 2024 del taglio del cuneo fiscale, riduzione a tre delle aliquote Irpef con l’accorpamento delle prime due, misure di sostegno per le famiglie con figli, risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, a partire da quelli del settore della sanità. Sono le principali linee d’azione per la prossima legge di bilancio, secondo quanto ha illustrato oggi il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, nell’audizione sulla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza nelle Commissioni bilancio di Senato e Camera.Le misure saranno realizzate in parte a deficit, con lo scostamento annunciato di 15,7 miliardi, in parte con riduzione della spesa. Il taglio del cuneo fiscale che, ha detto il Ministro “assorbirà le risorse rese disponibili dallo scostamento di bilancio, è doveroso, alla luce dei recenti dati Istat che mostrano un peggioramento delle condizioni economiche di alcune fasce di popolazione, è la principale misura del governo. Sono fiero di aver messo una ipoteca a beneficio dei lavoratori”. Con la manovra sarà avviata la riforma fiscale delineata dalla delega, a partire dalla riduzione da quattro a tre delle aliquote Irpef. Una misura che “determinerà un alleggerimento della pressione fiscale in favore delle famiglie, che potranno beneficiare di un maggior reddito disponibile”. Nell’ambito della riforma “saranno inoltre previste misure che, al fine di affrontare il problema della denatalità, forniscano un sostegno in favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli”. “La legge di bilancio – ha proseguito Giorgetti – avvierà il percorso di rinnovo dei contratti del pubblico impiego relativo al triennio 2022-2024, che contribuirà a dare fiducia a molte famiglie consentendo loro di recuperare parte del potere di acquisto perso nel corso degli ultimi due anni. Particolare attenzione sarà posta al personale medico-sanitario, nell’ambito delle ulteriori risorse che saranno destinate dalla legge di bilancio al finanziamento della spesa sanitaria”. A quanto ammonterà in totale la manovra? Il Ministro non ha dato indicazioni ma su un fatto è stato chiaro: “dallo scostamento di bilancio deriveranno 15,7 miliardi”, nulla di più. Il resto delle coperture dovrà essere reperito soprattutto da tagli alla spesa. “Questa è una manovra responsabile e seria che implica anche un grande taglio della spesa, che ci sarà. Questo significa – ha precisato Giorgetti – che qualcuno non sarà contento”. Infine il debito pubblico, la cui sostenibilità “rappresenta la sfida più importante che il Paese è chiamato ad affrontare, in considerazione della particolare attenzione riservata dalle nuove regole di bilancio europee e, soprattutto, per rafforzare la fiducia degli investitori”Come detto, lo scostamento di bilancio per il 2024 “sarà esattamente 15,7 miliardi. Io credo, e questa è la posizione del governo e mia personale, che questo è il massimo che possiamo consentirci. Ho parlato di prudenza che tutti ci invocano ma anche di realismo”, “Questo scostamento – ha sottolineato – serve a mettere in busta paga ai lavoratori dipendenti che hanno redditi bassi 60, 80, 100 euro in più”.Sulle privatizzazioni “pensiamo ci siano situazioni su cui, per opportunità e valutazione di carattere derivato, come è il caso di MPS, c’è una tempistica di uscita che stiamo valutando, anche in una logica di politica industriale”. LEGGI TUTTO

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    UE, aumenta il tasso di mortalità per abuso di alcol

    (Teleborsa) – Nel 2020, nell’Unione europea si sono verificati 193.893 decessi dovuti a disturbi mentali e comportamentali, che rappresentano il 3,7% di tutti i decessi nell’UE. I disturbi mentali e comportamentali comprendono la demenza, la schizofrenia e anche i disturbi legati all’uso di sostanze psicoattive, come la dipendenza da alcol o droghe. Lo si legge in un report di Eurostat sul tema.Il tasso di mortalità standardizzato dell’UE per disturbi mentali e comportamentali è stato di 39,1 decessi ogni 100.000 persone nel 2020 (da 28,6 decessi nel 2011), con un tasso di mortalità più elevato tra i maschi (40,1) rispetto alle femmine (36,8).Per quanto riguarda i decessi dovuti a disturbi legati al consumo di alcol, nel 2020, il tasso di mortalità standardizzato dell’UE è stato di 3,6 decessi ogni 100.000 persone, rispetto a 3,2 decessi nel 2011.Questo tasso è stato particolarmente elevato in alcuni paesi dellìUE: Slovenia (17,3 decessi ogni 100.000 abitanti), Polonia (10,1), Danimarca (7,3), Croazia (6,5), Austria e Lettonia (entrambi 6,2). All’altra estremità della scala, il tasso era al minimo in Grecia, Italia, Malta (tutti con 0,4 decessi ogni 100.000 persone), Spagna e Cipro (entrambi 0,5).(Foto: Amie Johnson su Unsplash) LEGGI TUTTO