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    Dl Asset è legge, da extraprofitti banche a taxi: le misure

    (Teleborsa) – Con 155 voti a favore, la Camera ha approvato il decreto sulle disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, cosiddetto decreto asset. Ieri l’Aula di Montecitorio aveva votato sì alla fiducia che il governo aveva posto sul decreto. Non essendo intervenute modifiche rispetto al testo già approvato dal Senato, il decreto è così convertito in legge.”Ottimo lavoro in poche settimane! Con un decreto realizzato in agosto, a Camere chiuse. Grazie ai parlamentari che hanno compreso l’urgenza del provvedimento e hanno apportato il loro prezioso contributo. Abbiamo rafforzato le misure per avere più licenze taxi, aumentando la platea dei Comuni destinatari, coprendo così tutte le aree che hanno bisogno di un servizio più efficiente ed adeguato. Ora al lavoro senza perdere un giorno in più”, dichiara in una nota il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, sul decreto asset appena approvato in via definitiva dal Parlamento.Nel dettaglio, il decreto asset contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, le misure contro il caro-voli nei collegamenti con le isole che attribuiscono maggiori poteri all’Antitrust, disposizioni per far fronte alle carenze dei taxi. Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc. La tassa sugli extraprofiti bancari è stata modificata rispetto alla versione originale prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato. È stata anche prevista la possibilità per gli istituti di credito di scegliere di non versare il contributo per destinare a riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza la tassa. Una misura, questa, che aiuta le piccole banche a rafforzare il patromonio. Per quanto riguarda le misure per contrastare l’aumento del costo dei biglietti aerei nei collegamenti con le isole, è saltato il divieto esplicito di applicare prezzi del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo, come era nella prima versione. Sarà l’Antitrust (Agcm), a cui sono riconosciuti ampi poteri istruttori e sanzionatori, a vigilare su pratiche anticoncorrenziali. In particolare, di fronte a condotte restrittive della concorrenza o abuso di posizione dominante da parte delle compagnie aeree, attuate con tecniche algoritmiche e con riferimento alle rotte insulari soprattutto nei periodi di picco della domanda o di emergenza nazionale, l’Agcm può avviare accertamenti a tutela del libero mercato e del consumatore, utilizzando come indicatore l’aumento delle tariffe del 200%. Il decreto vieta anche la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione.Per potenziare il servizio dei taxi, carente soprattutto nelle grandi città, il decreto crea condizioni favorevoli per il rilascio di nuove licenze da parte dei Comuni, necessarie soprattutto nelle aree metropolitane e nelle città sedi di aeroporti. In particolare, i Comuni capoluogo di regione, sede di Città metropolitana o di aeroporto, potranno aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure molto più snelle. Inoltre, i Comuni potranno rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente (una licenza in più per titolare) nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come il Giubileo del 2025 a Roma e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni. Le licenze aggiuntive temporanee possono essere utilizzate direttamente dal titolare, e per questo sono semplificate le procedure per il rilascio della doppia guida (sarà sufficiente una comunicazione), oppure i beneficiari, anche a titolo oneroso, possono affidarle a terzi, che siano però in possesso di certificato di abilitazione professionale e iscrizione al ruolo di conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea. Per le zone alluvionate, il decreto prevede l’aumento delle risorse per la ricostruzione del settore privato (che passano da 120 a 490 milioni di euro), agevolazioni per le bollette le cui utenze fanno riferimento a case o locali danneggiati. Per sollevare i bilanci dei Comuni colpiti è prevista l’assegnazione di 235 milioni di euro, in proporzione alla quantità dei debiti, con la previsione che le Regioni possono anticipare le somme per garantire tempestività di intervento. LEGGI TUTTO

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    Germania, export in calo oltre attese ad agosto

    (Teleborsa) – Scende il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di agosto si è registrato un surplus, corretto dagli effetti del calendario, pari a 16,6 miliardi di euro, in calo rispetto all’attivo di 17,7 miliardi di luglio (dato rivisto da 15,9 miliardi). Il dato è superiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo di 15 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese dell’1,2% su base mensile, seguendo il calo dell’1,9% registrato a luglio e peggio delle attese che indicavano un decremento dello 0,4%. Le importazioni hanno registrato un decremento dello 0,4% (-1,3% a luglio) contro il +0,5% del consensus. LEGGI TUTTO

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    La manovra verso il CdM: Governo al banco di prova

    (Teleborsa) – Sarà una manovra “seria e prudente” e anche le agenzie di rating, che si esprimeranno di qui a qualche settimana, capiranno che il governo sta facendo del suo meglio per gestire un debito sempre altissimo – e ulteriormente zavorrato dal Superbonus. E lo faranno anche i mercati che scommettono sull’Italia con “fiducia”, come dimostra il successo del Btp Valore, che in tre giorni ha sfiorato i 13 miliardi di raccolta.Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si prepara a portare in Consiglio dei ministri, il 16 ottobre, la seconda legge di Bilancio del governo di centrodestra “molto confidente” che l’approccio all’economia sarà sostenuto con convinzione anche dalla maggioranza.”Questo governo ha preso posizioni coraggiose sul reddito di cittadinanza e sul superbonus, posizioni che nessuno si aspettava che fossimo capaci di prendere. Ma era giusto prenderle”, sottolinea, ovviamente cosciente che la strada è tutta in salita, perché la coperta è corta. Come del resto, continua a ripetere anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha confermato l’intenzione di avviare con la manovra l’attuazione della delega fiscale. Le riunioni nei ministeri e con il Mef si susseguono per tirare le fila delle proposte e confrontarle con le potenziali coperture.Intanto, Ministri alla finestra: la ministra Elvira Calderone, al netto della conferma del taglio del cuneo contributivo anche per il 2024, sta lavorando al pacchetto sulle pensioni. Il ministro Paolo Zangrillo aspetta di capire “quante risorse ci saranno” per proseguire la stagione dei rinnovi contrattuali per la Pa, consapevole che una corsia preferenziale andrà lasciata al comparto sanità. Con le opposizioni pronte a dare battaglia. LEGGI TUTTO

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    Pnrr, UE: via libera a 910 milioni di aiuti all’Italia per sviluppo agroalimentare

    (Teleborsa) – È stato approvato dalla Commissione europea – ai sensi delle norme dell’Unione in materia di aiuti di Stato – un regime italiano da 910 milioni di euro, finanziato in parte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, per sostenere lo sviluppo agroindustriale. La misura – rileva l’esecutivo Ue in una nota – “contribuisce al conseguimento degli obiettivi della politica agricola comune promuovendo un settore agricolo intelligente, competitivo, resiliente e diversificato”. LEGGI TUTTO

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    Osservatorio Credem: al via un incontro sui rischi dell’infodemia

    (Teleborsa) – “Salute informativa, tra ridondanza e frammentazione” è il titolo dell’incontro dedicato al tema della sovrabbondanza informativa in una società sempre più complessa e globalizzata, organizzato dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto sull’informazione consapevole nato dalla collaborazione tra il Gruppo Credem e ALMED (Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore). L’evento, inserito nel programma della Milano Digital Week del 5-9 ottobre 2023, si terrà giovedì 5 ottobre dalle ore 16:30 alle ore 17:30 presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Largo Gemelli 1.Al centro dell’incontro la comprensione delle sfide e dei rischi associati all’infodemia in un’epoca caratterizzata da un’eccessiva sovrabbondanza di informazioni (overload informativo) online, ma anche offline. L’accesso illimitato al sapere può, paradossalmente, costituire un ostacolo alla corretta informazione, non consentendo alle persone di fare scelte consapevoli sui temi importanti della vita. L’evento offrirà l’occasione per analizzare le profonde implicazioni del fenomeno, in particolare per le nuove generazioni, e per approfondire il tema della ricerca delle fonti e della corretta selezione delle informazioni, per passare dal semplice flusso di informazioni ad un’efficace assimilazione delle stesse.Tra i temi dell’evento l’influenza della frammentazione e della perdita di pluralità informativa nella società contemporanea; best practice per un’informazione consapevole per la Generazione Z (persone nate indicativamente tra il 1995 e il 2010), con focus sul fenomeno dell’eco-ansia; il ruolo del giornalismo nella content-curation.Durante l’incontro interverranno Chiara Giaccardi, professoressa ordinaria di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Lavinia Colantoni, dottoranda di ricerca in studi umanistici presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Marco Dotti, giornalista e docente di Professioni dell’Editoria presso l’Università di Pavia. La moderatrice dell’evento sarà Sara Sampietro, coordinatrice dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future. “La quantità di informazioni di cui possiamo usufruire facilmente costituisce una delle più grandi minacce alla nostra capacità di prendere decisioni importanti, consapevoli ed in tempi ragionevoli – ha dichiarato Luigi Ianesi, responsabile corporate governance e relazioni esterne di Credem –. Il tutto è stato negli ultimi anni ulteriormente accelerato ed integrato da continue innovazioni digitali che hanno trasformato ed in parte influenzato i meccanismi e i processi a cui eravamo abituati solo pochi anni fa, ma anche il ruolo di ciascuno di noi in quest’ambito. Questa iniziativa fa emergere quanto sia urgente sviluppare un senso critico ma soprattutto una cultura di approccio ed utilizzo dell’informazione affinché rimanga un patrimonio personale e collettivo da cui tutti possono attingere per il proprio benessere”.”Viviamo in un’epoca fortemente entropica, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche informativo. La moltiplicazione delle fonti genera ridondanza, ma – ha dichiarato Giaccardi – non contribuisce a un reale pluralismo. La frammentazione crescente genera confusione e disorientamento, che si ripercuotono negativamente sulla capacità di comprendere e quindi di agire, non solo individualmente, ma anche collettivamente. Per questo è importante e urgente prendersi cura della comunicazione”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Giorgetti: sarà fatta con responsabilità e serietà

    (Teleborsa) – La prossima legge di bilancio “sara’ costruita con serietà e con la necessaria prudenza”. Lo ha detto il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo a Skytg24. “L’opposizione fa il suo mestiere” e critica la manovra, ma “è fondamentale che la maggioranza appoggi” l’impostazione della manovra. “Su questo sono molto confidente”, ha aggiunto. “Questa regola aurea dell’inflazione al 2%, che è il target della BCE, non so quanto sia oggi realistica”, ha anche detto il Ministro che ha ribadito che l’inflazione entro la fine dell’anno scenderà e questa previsione e’ incorporata nella NaDEF. “Temo due fattori – ha aggiunto-: uno contingente, l’aumento del prezzo del petrolio; il secondo di dimensione globale, ossia il processo di deglobalizzazione in corso. La globalizzazione aveva tanti difetti ma ha anche introdotto nel mercato occidentale prodotti a basso costo dalla Cina e da altri Paesi. Oggi che i flussi commerciali non sono più quelli di prima, c’è la tendenza ad un innalzamento dei prezzi”.Questo governo ha preso posizioni coraggiose sul reddito di cittadinanza e sul superbonus, posizioni che nessuno si aspettava che fossimo capaci di prendere. Ma era giusto prenderle”, ha proseguito.Una manovra, dunque, sotto il segno della responsabilità come, del resto, Giorgetti ha ribadito in più occasioni, mettendolo anche nero su bianco. “La situazione economica e di finanza pubblica “è più delicata di quanto prefigurato in primavera”. Così Giorgetti nella premessa alla Nadef. “In una situazione in cui la finanza pubblica è gravata dall’onere degli incentivi edilizi, dal rialzo dei tassi e dal rallentamento del ciclo economico internazionale, è necessario fare scelte difficili”. Il governo ha scelto di affrontare “i problemi più impellenti – inflazione, povertà energetica e alimentare, decrescita demografica – promuovendo al contempo gli investimenti, l’innovazione, la crescita sostenibile e la capacità di reagire dell’economia. Per garantire la sostenibilità del debito e “coerentemente con una gestione più dinamica delle partecipazioni pubbliche, il nuovo scenario programmatico prevede proventi da dismissioni pari ad almeno l’1 per cento del Pil” nel 2024-2026, afferma . Si tratterà di “dismissione di partecipazioni societarie pubbliche, rispetto alle quali esistono impegni nei confronti della Commissione europea legati alla disciplina degli aiuti di Stato, oppure la cui quota di possesso del settore pubblico eccede quella necessaria a mantenere un’opportuna coerenza e unitarietà di indirizzo strategico”. LEGGI TUTTO

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    Studentati, Progetto OPA di Invimit: la prima fase si conclude con 108 immobili candidati

    (Teleborsa) – Sono 108 le candidature che gli Enti hanno trasmesso sulla piattaforma online creata appositamente da Invimit SGR, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il Progetto OPA, lanciato a giugno. L’iniziativa, il cui avviso è scaduto lo scorso 30 settembre, ha l’obiettivo di acquistare immobili dagli Enti territoriali e dalle Amministrazioni Centrali su tutto il territorio nazionale da destinare, in questo primo lancio, alla realizzazione di residenze per studenti.Con riferimento alla distribuzione territoriale, la maggior parte delle richieste, ossia il 48 per cento, proviene dal Sud Italia con il primato di Calabria, Campania e Puglia per numero di candidature presentate. Reggio Calabria, Salerno e Taranto sono state le città più attive al Sud. Le richieste pervenute dal Nord del Paese si sono attestate, invece, al 41 per cento, con il Veneto, il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia-Romagna tra le regioni con più istanze presentate. Nel caso piemontese, ad esempio, è Alessandria la città che ha candidato il maggior numero di edifici, seguita da Novara, Torino e Asti. Numeri decisamente più contenuti, infine, sono stati registrati dal Centro, in cui le richieste sono state l’11 per cento del totale. A trainare in quest’area è il Lazio, con un totale di sei candidature. Seguono la Toscana, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo.”Con il fondo per gli studentati di Invimit e in stretto raccordo con le amministrazioni locali, daremo una risposta di qualità e a prezzi sostenibili alle esigenze alloggiative degli studenti, migliorando l’attrattività dell’offerta universitaria italiana da Nord a Sud”, ha dichiarato Nuccio Altieri, presidente di Invimit.”A tre mesi dal lancio del progetto, la risposta che abbiamo ricevuto dai territori è molto positiva – ha dichiarato Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit –. È un progetto che ci rende orgogliosi per diversi motivi: ci permette, infatti, di offrire un’opportunità agli Enti Locali, che possono dare una risposta efficace ed efficiente al tema dell’emergenza abitativa degli studenti con un impatto positivo anche sui conti pubblici, e al tempo stesso ci consente di fornire una risposta agli operatori del settore, nazionali e internazionali, che vogliono investire su un’asset class che in Italia offre importanti potenzialità di sviluppo”. LEGGI TUTTO

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    Violenza di genere, siglato protocollo ABI-Pari Opportunità per la prevenzione e il contrasto

    (Teleborsa) – Prevenzione e contrasto della violenza contro le donne e supporto all’inclusione finanziaria e al superamento delle differenze legate al genere. Con questi obiettivi la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, e il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ABI. Si rafforza così – spiega una nota congiunta – l’impegno volto alla sensibilizzazione dei cittadini riguardo alla prevenzione e al contrasto alla violenza, anche economica, contro le donne, e per la cultura del rispetto anche di genere. L’intesa sottoscritta è finalizzata a favorire iniziative di formazione e informazione sugli strumenti pubblici e privati disponibili per sostenere i diritti delle donne e della parità di genere e per supportare la consapevolezza che le donne in termini economici, finanziari, lavorativi sono elemento di rilievo.Il Protocollo prevede che la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, con il supporto del Dipartimento per le pari opportunità, promuoverà, in particolare, le attività di comunicazione e di sensibilizzazione volte alla prevenzione e al contrasto di tutte le forme di violenza e discriminazione nei confronti delle donne, anche in ambito domestico, nelle possibili declinazioni (fisica, economica, psicologica). ABI si impegna a sviluppare e implementare soluzioni condivise per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di violenza contro le donne; a prevedere iniziative dedicate di formazione e informazione, anche in sinergia con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (costituita su iniziativa dell‘ABI) e con le banche aderenti al Protocollo; a contribuire a dare diffusione e visibilità alle campagne di comunicazione e di pubblica utilità realizzate dal Dipartimento per le pari opportunità sui temi connessi agli obiettivi del Protocollo, anche con iniziative associative dedicate a questi temi, nonché attraverso i canali di comunicazione dell’ABI e degli Associati aderenti al Protocollo; a promuovere l’adesione al Protocollo da parte dei propri Associati nonché l’aggiornamento e il confronto tra le parti.Il Protocollo, della durata triennale, prevede l’adesione volontaria da parte delle banche associate, che potranno declinare, in base alle proprie specificità, le attività volte a valorizzare questa progettualità secondo gli obiettivi condivisi nell’Accordo.L’Intesa sottoscritta è in linea con il Piano strategico nazionale sulla violenza contro le donne 2021-2023 che costituisce lo strumento per costruire interventi trasversali, organici e coerenti in materia di politiche rivolte al contrasto della violenza sulle donne. Inoltre, si inserisce nell’ambito delle attività che ABI e le banche stanno realizzando in coerenza anche con il quadro più ampio delle attività informative e divulgative realizzate dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Risparmio in materia, e in sinergia con l’attuazione degli impegni promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu.Per questo impegno comune, le iniziative già in essere sviluppate in accordo con il settore bancario sono: il “Microcredito di libertà” per le donne vittime di violenza. Un protocollo di intesa tra Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, ABI, Federcasse, Caritas italiana, Ente Nazionale Microcredito, quale strumento finanziario dedicato alle donne vittime di violenza, finalizzato all’emancipazione da forme di sudditanza economica; la Carta “Donne in banca: valorizzare le diversità di genere”, con la quale ABI focalizza l’attenzione sul valore delle differenze di genere come risorsa chiave per lo sviluppo dell’attività d’impresa e della comunità di riferimento; il Protocollo d’intesa in favore delle donne vittime di violenza di genere, promosso insieme da ABI, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin Falcri Silcea Sinfub, per la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari in favore delle donne inserite in percorsi certificati di protezione, che si trovino in difficoltà economica; l’impegno promosso di concerto con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, nella valorizzazione di percorsi formativi e informativi sui temi del risparmio e dell’educazione finanziaria e nel contrasto alle differenze anche di genere in economia, facendo leva sul potenziamento delle competenze economiche femminili. LEGGI TUTTO