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    Panetta: serve collaborazione per ecosistema pagamenti più integrato

    (Teleborsa) – “Senza un sistema di pagamento nazionale solido e resistente alle intemperie, non è possibile affrontare con successo gli attriti dei pagamenti transfrontalieri. Per questo motivo, è fondamentale concentrarsi sui miglioramenti a livello nazionale per consentire i pagamenti transfrontalieri”. È quanto ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, durante un evento sui pagamenti transfrontalieri nell’ambito della riunione del G20 in Sudafrica.Ma solo “attraverso la collaborazione possiamo stabilire le giuste coordinate, anche se abbiamo punti di partenza diversi, per un ecosistema di pagamenti più integrato ed efficiente”. Parlando del potenziamento dei pagamenti transfrontalieri nell’Africa subsahariana, Panetta ha spiegato: “Abbiamo sentito che l’attuazione efficiente delle misure antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo rimane un ostacolo. Sebbene siamo tutti d’accordo sul fatto che non possiamo scendere a compromessi sull’integrità del sistema dei pagamenti, c’è sicuramente spazio per un ulteriore allineamento, automazione e adattamento basato sul rischio. Allo stesso modo, le misure di gestione dei flussi di capitale possono portare a colli di bottiglia non voluti. Inoltre, molte valute dei mercati emergenti non possono essere facilmente scambiate tra loro. Questo crea oneri e costi aggiuntivi per i fornitori di servizi di pagamento che, in ultima analisi, ricadono sull’utente finale. Non da ultimo, l’assenza di interoperabilità tra le soluzioni di pagamento nazionali ha profonde implicazioni per gli utenti finali. Oltre a causare frustrazione, incide sui costi finali e sulla velocità di una transazione”. “Tuttavia – ha sottolineato – l’adozione di infrastrutture di pagamento moderne e aggiornate può creare un terreno fertile per l’interoperabilità, che è fondamentale per superare alcuni di questi ostacoli”. LEGGI TUTTO

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    G20, Giorgetti: “Crescita globale lenta, politica favorisca investimenti ad alto impatto”

    (Teleborsa) – “L’economia globale affronta una crescita lenta, bassa produttività e rischi derivanti dall’elevato debito in molti mercati emergenti, dal cambiamento climatico e dalla demografia. Questi scenari sono aggravati dall’invasione russa dell’Ucraina, con possibili aumenti dei prezzi delle materie prime e crescenti tensioni geopolitiche e commerciali”. È quanto ha affermato il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti nell’intervento alla sessione G20 dedicata al rafforzamento della cooperazione per la crescita macroeconomica. “Il protezionismo, le barriere al commercio e l’incertezza politica – ha proseguito Giorgetti – minacciano la crescita e le catene del valore globali, aumentando i costi di produzione e l’inflazione e indebolendo la resilienza economica”. Secondo il ministro “la politica dovrebbe bilanciare il sostegno alla crescita e la sostenibilità fiscale, dando priorità all’efficienza della spesa e indirizzando le risorse verso investimenti ad alto impatto”. Come G20 – ha concluso Giorgetti – “dobbiamo continuare a monitorare i rischi economici e i cambiamenti strutturali, promuovendo il dialogo su questi temi in linea con le priorità proposte dalla presidenza”. In occasione di una riunione ristretta dei ministri europei del G20 Giorgetti ha espresso la sua posizione riguardo all’aumento delle spese per la difesa. Una posizione ribadita nel corso del bilaterale con il ministro delle finanze polacco Andrzej Domanski. “Aumentare la spesa per la difesa – ha detto Giorgetti – deve essere un obiettivo teso a rilanciare l’industria e la crescita. Per questo bisogna immaginare un Recovery Plan per la difesa. Se ogni Paese inizia a muoversi autonomamente aumenteranno inevitabilmente i costi per lo Stato in modo irrazionale”. LEGGI TUTTO

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    Accordo su terre rare, Zelensky: “Spero di incontrare Trump venerdì”

    (Teleborsa) – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di sperare di incontrare venerdì a Washington il presidente Usa Donald Trump. L’accordo con gli Usa sulle terre rare è un “inizio”, un “accordo quadro” e il suo “successo” dipenderà dai colloqui con Trump, ha aggiunto Zelensky.”Questo è un inizio, è solo un accordo quadro” e “potrebbe rivelarsi un grande successo o semplicemente scomparire”, ha detto sottolineando che “dipenderà dai miei colloqui” con il presidente americano.Zelensky ha quindi affermato di aver visionato personalmente il documento sulle terre rare e, a suo avviso, le principali questioni da lui sollevate sono recepite. “La cosa principale per me era che non siamo debitori”, ha sottolineato.Confermando il suo desiderio di incontrare Trump a Washington, il presidente ucraino ha dichiarato che chiederà al suo omologo americano se intende “fermare” gli aiuti all’Ucraina. “La mia domanda (a Trump) sarà molto diretta: gli Stati Uniti interromperanno il sostegno o no? E potremo acquistare armi se non ci saranno più aiuti?”. Intanto, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha detto che i Paesi europei stanno incitando l’Ucraina a continuare il conflitto di fronte ai “cambiamenti negli equilibri politici”. “Quando gli equilibri politici sull’Ucraina cambiano, come è evidente dal voto nelle Nazioni Unite, l’Europa cerca immediatamente di sabotare questa tendenza, annunciando nuovi grandi pacchetti di aiuti militari a Kiev, incitandola a continuare a combattere”, ha detto Lavrov, citato dall’agenzia Tass, durante una visita in Qatar. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, a Monte San Biagio al via l’iniziativa “100% Fibra Vera”

    (Teleborsa) – Il Comune di Monte San Biagio, in provincia di Latina, è tra i primi in Italia a dire addio al rame per passare alla rete di nuova generazione. Il borgo laziale rientra infatti nei primi cinque centri, da Nord a Sud, selezionati per “100% Fibra Vera”, il programma di Open Fiber finalizzato a promuovere la dismissione del rame nell’infrastruttura di telecomunicazione.FIBRA FINO A CASA Open Fiber ha realizzato a Monte San Biagio una nuova rete in fibra ottica che oggi raggiunge 2.442 case, aziende, uffici pubblici e scuole. L’infrastruttura è stata costruita utilizzando la tecnologia FTTH (Fiber ToThe Home, con cavi posati direttamente negli edifici), l’unica capace di garantire velocità superiori a 1 Gigabit al secondo. Gli operatori partner di Open Fiber, insieme ai fornitori di servizi internet locali, stanno già offrendo connessioni ultraveloci: gli interessati possono controllare la copertura sul sito openfiber.it, contattare un provider e scegliere il piano tariffario più adatto per navigare senza limiti.PIANO BUL Si tratta di un intervento strategico per favorire la digitalizzazione del territorio senza incidere sulle finanze comunali. L’infrastruttura è stata finanziata con fondi regionali ed europei nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL), coordinato da Infratel Italia, società controllata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto della Regione Lazio.100% FIBRA VERA Monte San Biagio è stato scelto da Open Fiber tra i comuni pilota per la copertura estesa della nuova rete in fibra e l’apertura dell’Amministrazione e della comunità locale all’innovazione tecnologica. Il progetto “100% Fibra Vera” prevede una collaborazione tra Comune e azienda per ridurre al minimo i tempi di attivazione degli utenti, favorendo così la transizione dalle vecchie reti in rame alle nuove reti in fibra.”L’adesione di Monte San Biagio al progetto ‘100% Fibra Vera’ segna un passaggio fondamentale per la modernizzazione del nostro territorio e per il futuro della nostra comunità. Siamo orgogliosi di essere tra i primi Comuni in Italia a implementare la transizione dalla rete in rame a un’infrastruttura interamente in fibra ottica, un investimento strategico che garantirà ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici connessioni ultra veloci e affidabili, favorendo al tempo stesso la digitalizzazione di servizi essenziali – commenta il sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale –. Questa trasformazione non è solo un salto tecnologico, ma anche un’opportunità concreta di crescita economica e sociale: una rete moderna e performante significa maggiore competitività per le attività produttive locali, più efficienza per la pubblica amministrazione e migliori servizi digitali per scuole e famiglie. Inoltre, il nostro Comune continua a dimostrarsi aperto all’innovazione e pronto a cogliere le sfide del futuro, mettendo al centro il benessere e le esigenze dei cittadini. Ringrazio Open Fiber per la collaborazione e per aver scelto Monte San Biagio come Comune pilota di questa importante iniziativa. Invito tutti i residenti ad approfittare di questa nuova infrastruttura, che rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio e un passo concreto verso un futuro sempre più connesso e digitale”.TRANSIZIONE ALLE RETI FTTH “Con questa iniziativa – afferma Paola Martinez, responsabile Affari istituzionali territoriali di Open Fiber – vogliamo contribuire al progressivo spegnimento delle reti in rame, dimostrando il ruolo cruciale della fibra ottica nello sviluppo delle comunità, soprattutto quelle lontane dai grandi centri urbani. La transizione verso le reti FTTH sta procedendo più lentamente del previsto: senza un intervento normativo mirato, lo spegnimento definitivo del rame rischia di avvenire ben oltre gli obiettivi di connettività Gigabit fissati dall’Italia e dall’UE, compromettendo gli sforzi e gli investimenti tecnologici del Paese per la trasformazione digitale ed ecologica”.OPEN FIBER LA SCELTA CHE TI PREMIA Tutti gli utenti residenziali di Monte San Biagio avranno un’ulteriore opportunità: chi attiverà una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 30 giugno 2025, potrà infatti ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 agosto 2025. LEGGI TUTTO

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    Salvini: “Investimenti mirati per piccoli Comuni e infrastrutture più sicure”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ribadito l’importanza di sostenere i piccoli Comuni, spesso carenti di infrastrutture, attraverso investimenti mirati. Durante il question time alla Camera, Salvini ha sottolineato che è stato istituito il fondo per gli investimenti stradali nei piccoli Comuni, destinato alla messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti. Dal suo insediamento al ministero, nel 2023 e nel 2024, tutte le risorse disponibili sono state utilizzate, dimostrando che assegnare fondi direttamente ai sindaci è una strategia efficace. In particolare, sono stati stanziati 38 milioni di euro per 136 Comuni nel 2023 e per altri 151 Comuni nel 2024.Il ministro ha inoltre annunciato che le prime rate dei finanziamenti sono già state erogate ai Comuni che hanno rispettato i termini per l’affidamento dei lavori. Grazie al successo dell’iniziativa, nei mesi finali del 2024 è stato deciso di destinare ulteriori 2,3 milioni di euro al rifinanziamento dei fondi per lo scorrimento della graduatoria, permettendo di finanziare interventi in altri 39 Comuni. Per il 2025, il ministero è pronto ad avviare le procedure per assegnare 12 milioni di euro ai Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti, garantendo fino a 150mila euro di cofinanziamento per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade comunali.Salvini ha anche affrontato il tema dell’applicazione del decreto legislativo n. 209 del 2024 in materia di utilizzo dei lavori subappaltati ai fini della certificazione Soa, difendendone la costituzionalità. Tale decreto è stato introdotto per risolvere le criticità del precedente codice degli appalti, eliminando la possibilità per gli appaltatori di utilizzare i lavori realizzati dai subappaltatori per ottenere la propria qualificazione, evitando così benefici non proporzionati rispetto all’attività svolta. Il ministero monitorerà attentamente la fase attuativa di questa innovazione normativa.Infine, il ministro ha espresso la necessità di reintrodurre le Province per garantire una migliore gestione delle infrastrutture scolastiche e stradali. Ha criticato le riforme passate che ne hanno ridotto il ruolo, affermando che il depotenziamento delle Province ha causato un deterioramento della manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali, settori fondamentali per i cittadini. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case nuove calano del 10,5%. Sotto attese

    (Teleborsa) – Frena la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di gennaio. Il dato ha evidenziato un decremento del 10,5% a 657 mila unità rispetto alle 734 mila unità di dicembre quando si era registrato un aumento dell’8,1%. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti.Le attese degli analisti erano per un calo più contenuto fino a 679 mila unità.Rispetto alle 664 mila unità di gennaio 2024 si registra un calo dell’1,1%. LEGGI TUTTO

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    Grecia, Morningstar DBRS: crescita PIL ha superato media eurozona ogni anno dal 2021

    (Teleborsa) – Negli ultimi quattro anni, e nonostante i molteplici shock, tra cui la pandemia e la crisi energetica, l’economia greca ha dimostrato una notevole resilienza. Lo afferma Morningstar DBRS in un report sul tema, evidenziando che la crescita del PIL reale ha superato la media dell’area euro ogni anno dal 2021, con le ultime proiezioni che indicano una continuazione di questa tendenza. “A nostro avviso, questo è il risultato di una ripresa dopo anni di crescita negativa, ma anche di un miglioramento dei suoi fondamentali dovuto ad aggiustamenti fiscali ed economici”, viene sottolineato.Tra i dati più importanti, Morningstar DBRS evidenzia che: ora, la performance economica della Grecia è più orientata all’export e agli investimenti, meno guidata dal debito dei consumi e mostra meno squilibri rispetto al recente passato; la Grecia ha intrapreso tre programmi di aggiustamento dal 2010 al 2018, implementando una serie di riforme economiche, fiscali e del settore finanziario, che hanno migliorato la sua competitività, la posizione fiscale e accresciuto la stabilità finanziaria; in un contesto di elevata incertezza, la ripresa economica in corso della Grecia si trova ad affrontare sfide emergenti alla sua durata e resilienza.”Accelerare le riforme per stimolare investimenti e produttività e sfruttare i fondi esterni sosterrà ulteriormente gli sforzi della Grecia per affrontare le conseguenze della crisi, affrontare con successo le sfide strutturali e sostenere ulteriormente la crescita oltre la scadenza dei fondi Next Generation EU”, ha affermato Spyridoula Tzima, Vice President, Morningstar DBRS, Global Sovereign Ratings.(Foto: Dim Hou su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fondirigenti: 1,8 milioni di euro per la gestione delle “Generazioni digitali” nelle Pmi

    (Teleborsa) – Sostenere la crescita delle competenze manageriali necessarie a gestire le diverse generazioni in azienda attraverso il ruolo abilitante della digitalizzazione. È questo l’obiettivo dell’Avviso smart di Fondirigenti, il Fondo Interprofessionale per la formazione dei dirigenti, promosso da Confindustria e Federmanager. Sono 148 i piani formativi approvati che beneficeranno di un finanziamento complessivo di 1,8 milioni di euro, coinvolgendo 225 dirigenti in quasi 13mila ore di formazione. Significativa la partecipazione delle piccole imprese, con 46 piani approvati, a conferma della crescente consapevolezza del valore strategico della formazione digitale. A livello territoriale, il Veneto si distingue come regione leader per numero di piani approvati, seguita da Emilia-Romagna e Lombardia.”Il buon risultato di questo Avviso è lo specchio di un mondo in rapida evoluzione e di un tessuto imprenditoriale che, nella sua spina dorsale costituita da PMI, ha compreso la portata della sfida – commenta Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti –. Ai manager si chiede di essere sempre più efficaci gestori di persone, e la tecnologia digitale può svolgere un ruolo prezioso per amalgamare le diverse sensibilità dei più giovani e dei più maturi in una moderna cultura aziendale”.L’analisi dei piani formativi approvati – sottolinea Fondirigenti in una nota – evidenzia la consapevolezza del ruolo trasformativo delle tecnologie digitali nella gestione delle risorse umane. Emerge un approccio centrato sui dati che potenzia le politiche di attrazione e retention dei giovani talenti, valorizzando contemporaneamente le competenze dei lavoratori senior. I progetti si concentrano su strategie di smart working, knowledge networking e problem solving, configurando la “leadership digitale” come competenza fondamentale del manager contemporaneo.L’Avviso ha proposto tre aree di intervento: digital collaboration intergenerazionale, lifelong digital awareness e digital age management, quest’ultima prevalente tra i piani approvati. I contenuti mirano a sviluppare competenze per la gestione di piattaforme digitali collaborative, sistemi di knowledge sharing, azioni di mentoring e reverse mentoring. Particolare attenzione è dedicata al potenziamento del “digital mindset”, la capacità di ripensare gli assetti organizzativi attraverso la leva digitale considerando il fattore generazionale.”Per avere una forza lavoro motivata e in equilibrio con la sfera privata ci vogliono manager adeguatamente formati tanto nella capacità di padroneggiare gli strumenti digitali quanto nella guida delle persone – conclude il presidente di Fondirigenti, Marco Bodini –. Per molte aziende è la priorità assoluta, per Fondirigenti è la conferma del ruolo chiave che la formazione continua dei dirigenti può svolgere per accompagnare la trasformazione del tessuto produttivo del Paese”. LEGGI TUTTO