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    Germania, indice GFK ottobre peggiora a -26,5 punti

    (Teleborsa) – Peggiora e delude le attese la fiducia dei consumatori tedeschi nel mese di ottobre 2023. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia un valore pari a -26,5 punti, rispetto al -25,6 di settembre (dato rivisto da un preliminare di -25,5). La lettura è peggiore delle attese degli analisti, che erano per un livello del sentiment a -26 punti.Migliorano le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che sale di 2,8 punti a quota -3,4 punti. Sale anche l’indicatore sulla propensione all’acquisto, che si porta a -16,4 punti (+0,6). Quello sulle aspettative dei redditi è pressoché stabile a -11,3 punti.Dopo un aumento di 7,5 punti, la propensione al risparmio è salita al valore di 8 punti, il livello più alto dall’aprile 2011 quando era pari a 8,8 punti. Questa crescita significativa ha causato un leggero calo della fiducia dei consumatori per la seconda volta consecutiva. “Ciò significa che le possibilità di una ripresa della fiducia dei consumatori quest’anno sono probabilmente scese a zero – spiega Rolf Burkl, esperto di consumi di GfK – Le ragioni di ciò sono un tasso di inflazione persistentemente elevato dovuto al forte aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia. Di conseguenza, quest’anno i consumi privati non potranno contribuire positivamente allo sviluppo economico complessivo”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator luglio rivisto a 108,2 punti

    (Teleborsa) – Peggiorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di luglio 2023. Il leading indicator è stato rivisto in rialzo a 108,2 punti, rispetto ai 107,6 punti della stima preliminare e ai 108,8 punti di giugno. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali cala a 114,2 punti dai 115,6 punti precedenti mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future scende a 105,7 punti dai 106,5 punti precedenti.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    PNRR, cabina di regia Governo con imprese e sindacati: i commenti

    (Teleborsa) – Al centro dell’agenda di oggi anche gli incontri della Cabina di Regia PNRR con le imprese e i sindacati a Montecitorio. A presiedere l’incontro per il governo il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. Il calendario è stato riprogrammato in considerazione delle esequie di Stato di Giorgio Napolitano che si sono tenuti questa mattina.”Sicuramente siamo d’accordo sul definanziare cose che si capisce bene che non hanno le tempistiche adatte, non ci piace molto un metodo che sia un po’ trasversale di prendere interi gruppi di progetti e di opere e semplicemente toglierli. Su questo abbiamo ricevuto delle rassicurazioni”. Lo ha detto il vicepresidente dell’Ance Piero Petrucco a margine della Cabina di regia col governo sul PNRR. Nel corso della riunione, ha riferito, “abbiamo ribadito dei punti per noi fondamentali come quello delle garanzie: finalmente è stato messo a punto il sistema di controgaranzie con scadenza al 2023 e quindi è necessario che venga prorogato. Così come abbiamo chiesto una attenzione sul decreto aiuti per la compensazione sull’aumento dei prezzi che riteniamo sia indipensabile prorogare al 2024”. Con il ministro Fitto “c’è stato un clima davvero molto partecipato, tutti abbiamo detto che gradiamo questa possibilità di interlocuzione diretta” ha concluso.”Guardiamo con particolare interesse al nuovo capitolo RePowerEU inserito all’interno del Pnrr e, in particolare, alle misure di accompagnamento della transizione green del settore produttivo e di impulso all’autoproduzione da fonti rinnovabili da parte delle Pmi”. Così Luigi Taranto, segretario generale di Confcommercio, sulla cabina di regia Pnrr. “Titoli e descrizione delle misure sono sicuramente interessanti – prosegue Taranto – anche se rimane l’urgenza di mettere a terra tutti questi strumenti, rendendoli al più presto fruibili da parte di cittadini ed imprese. Occorre poi incentivare ulteriormente l’autoconsumo, sia in forma individuale che aggregata, e sbloccare i fondi già previsti a sostegno delle comunità energetiche. Resta in ogni caso da verificare l’effettiva inclusività, settoriale, dimensionale e territoriale, degli interventi del capitolo italiano di REPowerEU”.Con i prezzi del cibo saliti del +10% nel 2023 e le tensioni internazionali sul commercio e sulle quotazioni, il potenziamento dei fondi del Pnrr da investire sulla produzione agroalimentare è strategico per fermare le speculazioni nel carrello della spesa, ridurre la dipendenza dall’estero dalle importazioni, tagliare i costi dell’energia con il fotovoltaico sulle stalle e cascine e sostenere i trasporti con gli investimenti nella logistica. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione della cabina di regia del Pnrr a Palazzo Chigi con il Governo nel commentare positivamente l’incremento delle risorse per il settore, in attesa del via libera dall’Europa. “L’agroalimentare made in Italy ha dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti per i contratti di filiera superiori alla dotazione – sottolinea – e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura e raffreddare il carovita che pesa sulle tasche degli italiani e sui costi delle imprese. Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore”. “Il nostro Paese in questo momento ha credibilità in Europa grazie ai buoni negoziati del governo: con 61 miliardi ricevuti terza rata inclusa, abbiamo ottenuto il budget finora più alto per il Pnrr. L’Italia è quindi il più grande cantiere d’Europa, ma adesso le imprese devono essere messe in grado di concludere i lavori nei tempi pattuiti”. E’ quanto sottolinea Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro PMI, oggi alla Cabina di Regia sul Pnrr a Palazzo Chigi. “C’è però preoccupazione rispetto all’effettività del ritorno economico della parte di debito che stiamo contraendo, che chiaramente si va a manifestare sulla realizzazione di investimenti e infrastrutture dello stesso Pnrr. Per annullare ogni timore è dunque fondamentale raggiungere ogni obiettivo del Piano – afferma Capobianco – e ciò è possibile solo favorendo al massimo l’operato delle imprese. Necessario quindi facilitare l’accesso al credito, agevolare la partecipazione equa delle PMI agli appalti, semplificare e ridurre la burocrazia. Apprezziamo le revisioni su digitalizzazione e turismo, infrastrutture, istruzione e inclusione sociale: viene dedicata attenzione alle PMI, al lavoro autonomo e alla formazione aziendale. Importante anche l’introduzione di una ZES unica nel Mezzogiorno per incentivare l’economia e lo sviluppo del Sud”. “Abbiamo apprezzato il clima positivo, questo continuo avanzamento della cabina di regia è sicuramente importante. Abbiamo detto però al Ministro che occorre fare un passo avanti per un coinvolgimento del mondo delle piccole e medie industrie perché fino ad oggi è rimasto un po’ ai margini sui piani del PNRR”. Lo ha detto il presidente di Confapi Cristian Camisa uscendo dalla riunione della Cabina di regia sul Pnrr presieduta dal ministro Raffaele Fitto. Confapi, ha aggiunto, ha sottolineato che “è sempre più importante che ci siano bandi semplici, intuitivi a misura delle nostre aziende perché questo ci possa permettere di poter aderire a questi bandi, migliorare, e avere un effetto leva fondamentale per poter sviluppare il nostro mondo e diventare sostenibili. Altrimenti il mondo delle Pmi rischia di venire nel futuro escluso dal mercato”.”Abbiamo fiducia nelle intenzioni del Governo di mantenere nel complesso investimenti e risorse in attuazione del Pnrr, senza disperdere le progettualità, e, al contempo, impegnarsi per il raggiungimento di obiettivi effettivamente realizzabili, senza creare problemi di finanza pubblica o di mancato incasso delle rate di rimborso del Piano nei prossimi anni”. Questo il commento di Maurizio Gardini, presidente dell’Alleanza delle cooperative, durante l’incontro con il ministro Raffaele Fitto sul Pnrr. “Occorre definire chiaramente quali fondi e per quali importi, con quali autorità competenti e con quali tempistiche – ha detto – anche nel rispetto della clausola del 40% di risorse al Mezzogiorno, ogni spostamento di risorse e/o riduzione del target di riferimento dovrebbe rispettare questa clausola, definendo maggiormente nel dettaglio tempistiche, amministrazioni competenti, ammontare di risorse assegnate e da quale fondo (con modalità gestionali diverse) Pur comprendendone le ragioni per finanziare il repowerEU”. L’Alleanza delle cooperative ha avanzato inoltre proposte sulle singole misure di stretto interesse per le cooperative”. LEGGI TUTTO

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    Migranti, faccia a faccia Meloni-Macron senza delegazioni

    (Teleborsa) – E’ durato poco più di un’ora e venti minuti il colloquio a palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron.Un faccia a faccia senza delegazioni, concentrato sul tema dei migranti, secondo quanto si è appreso. Meloni e Macron sono arrivati a piedi a Palazzo Chigi dopo avere assistito a Montecitorio alle esequie di Stato, con rito laico, del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. I due leader hanno discusso delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice “Med 9” di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale di settimana prossima a Granada.Macron e Meloni “hanno proseguito oggi i loro scambi di vedute sulla necessità di trovare una soluzione europea alla questione migratoria”: lo si è appreso a Parigi da fonti dell’Eliseo. Sul tavolo anche le priorità economiche dell’Unione europea”, ha aggiunto la fonte. LEGGI TUTTO

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    GDO, Nielsen: ricavi in crescita ad agosto

    (Teleborsa) – Bene ad agosto il fatturato della grande distribuzione italiana che sale a 9,3 miliardi di euro con un balzo dell’8% sul 2022. E’ quanto emerge dai dati Nielsen nella ricerca “Lo stato del Largo Consumo in Italia” che segnala anche l’inflazione in calo al 10%, ma gli italiani continuano a ridurre il mix del carrello (-1,1%) per contenere l’innalzamento dei prezzi con una reale variazione che si attesta all’8,9%. Le vendite in promozione sono al 21,4% (+0,8 verso il 2022). Aumenta al 31,5% l’incidenza dei prodotti private label (Mdd, marca del distributore) e per il 43% degli italiani questi prodotti diventano un’alternativa ai grandi brand. Anche in Europa Occidentale la private label è in spolvero: l’acquisto di prodotti Mdd si attesta al 37,1%, con un incremento a valore del +13,2% rispetto al 2022. Un dato in crescita anno su anno, con un’incidenza record nel Regno Unito (47%), seguito da Spagna (43%), Germania (38%), Francia (33%) e, infine, Italia (31%). Le categorie merceologiche con l’incremento a valore più significativo sono, anche ad agosto, i prodotti dedicati agli Animali Domestici (+12,6%) e il Cibo Confezionato (+11,7%). In merito ai volumi, invece, il Food Confezionato si conferma l’unica categoria con un andamento positivo (+0,9%), mentre tutte le altre registrano un trend negativo, specialmente i prodotti per la Cura della Persona (-2,5%). LEGGI TUTTO

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    Tim lancia la “Ai challenge” e accelera sulla trasformazione digitale di aziende e Pa

    (Teleborsa) – Prende il via oggi la ‘TIM AI Challenge’, l’iniziativa che si rivolge a startup, scaleup e aziende nazionali e internazionali per individuare soluzioni innovative di Intelligenza Artificiale da integrare nel portafoglio di servizi di TIM Enterprise, la business unit del Gruppo dedicata alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni. La sfida lanciata da TIM, realizzata in collaborazione con EIT Digital, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano e ImpreSapiens – Sapienza Università di Roma, ha l’obiettivo di arricchire l’offerta di soluzioni di AI con nuovi servizi in grado di accrescere l’efficienza di processi e sistemi e ottimizzare l’interazione con il cliente, accelerando la trasformazione digitale del tessuto produttivo italiano. L’iniziativa – spiega TIM in una nota – intende inoltre favorire l’evoluzione del settore grazie all’attivazione di nuove collaborazioni con aziende innovative che operano in questo ambito. La Challenge rientra tra le attività previste dal programma di Open Innovation, e in particolare all’interno di TIM Growth Platform, il nuovo modello di innovazione che punta sulla collaborazione industriale con società ad alto potenziale con l’obiettivo di accelerarne la crescita. Saranno individuate, in particolare, le migliori soluzioni negli ambiti ‘Intelligent Data Processing’, che comprende applicazioni per l’analisi e l’estrazione di informazioni dai dati, utilizzabili, per esempio, per la realizzazione di previsioni, e Natural Language Processing, con soluzioni in grado di elaborare e interpretare il linguaggio fino alla produzione di testo in modo autonomo. Proprio questi ambiti, infatti, sono tra le aree di maggiore sviluppo del mercato dell’AI in Italia che nel 2022 ha raggiunto un valore di 1,7 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo atteso del 34,1% sino al 2027 quando raggiungerà un valore complessivo pari a 7,6 miliardi di dollari (fonte: Markets & Markets, Artificial Intelligence Market, Global Forecast to 2027).Le proposte saranno valutate da una giuria tecnica che selezionerà le migliori soluzioni innovative da premiare con l’attivazione di collaborazioni in ambito industriale, commerciale o scientifico con TIM e con i partner. Le società selezionate avranno inoltre un accesso privilegiato al mercato dell’AI e la possibilità di crescere ulteriormente.Le candidature potranno essere fatte a partire da oggi fino al 10 novembre attraverso la piattaforma di Open Innovation di TIM. L’iniziativa si avvale anche dell’esperienza di Digital Magics e in particolare di The Doers, società partecipata specializzata in attività di scouting e Open Innovation.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, cala la vendita di case nuove in agosto

    (Teleborsa) – Frena la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di agosto. Il dato ha evidenziato un decremento dell’8,7% a 675 mila unità rispetto alle 739 mila unità di luglio (dato rivisto da 714 mila, -8%) e contro le 700 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori cala a settembre

    (Teleborsa) – Diminuisce la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un calo dell’indice a 103 punti nel mese di settembre rispetto ai 108,7 punti del mese di agosto (dato rivisto da 106,1 punti) e contro attese di 105,5 punti del consensus. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup. LEGGI TUTTO