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    Giappone, indici PMI settembre confermano rallentamento economia

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone si conferma in contrazione a settembre. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,6 punti, contro i 49,6 punti di agosto e rispetto a 49,9 attesi dagli analisti.L’indicatore resta dunque al di sotto la soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività e recessione dell’economia.Il PMI dei servizi, a settembre, si è lievemente indebolito a 53,3 punti da 54,3 punti, ma resta in zona espansione. LEGGI TUTTO

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    Covid, Cooke (Ema): vaccini proteggono anche contro la variante Eris

    (Teleborsa) – La direttrice dell’Ema, Emer Cooke, ha dichiarato all’Ansa che i vaccini adattati approvati dall’Ue proteggono anche contro la variante Eris. “Eris è una delle varianti che abbiamo seguito e i nuovi vaccini proteggono anche contro Eris”, oltre che “contro le più recenti varianti in circolazione”, ha spiegato Cooke. “La pandemia è superata – ha aggiunto – ma il virus è ancora una minaccia per i soggetti a rischio, quindi persone con più di 65 anni, quelle con condizioni di salute precarie e le donne incinte devono vaccinarsi”.Nel frattempo, il vice segretario Onu, Amina Mohammed, nel corso della riunione di alto livello sulla prevenzione e l’intervento in caso di nuove pandemie che si è tenuta a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha affermato che “il Covid è stato allo stesso tempo la dimostrazione dell’ingegnosità e del fallimento umano”. “Da un lato ci sono stati i test creati alla velocità della luce e i vaccini sviluppati in tempi record – ha spiegato – Dall’altro, la mancanza di preparazione che ha colpito i più vulnerabili e i vaccini monopolizzati dai paesi ricchi mentre le popolazioni delle nazioni più povere ne sono state private”. Ricordando che queste disuguaglianze persistono anche oggi, Amina Mohammed ha lamentato che la pandemia ha ulteriormente deviato gli obiettivi di sviluppo sostenibile, con gravi conseguenze sui livelli di povertà, debito pubblico e disuguaglianze sociali, sottolineando la necessità di non ripetere gli errori del passato durante l’inevitabile prossima pandemia. Per questo Mohammed ha sottolineato l’importanza di migliorare la sorveglianza del virus, rafforzare i sistemi sanitari e garantire l’accesso equo per tutti i paesi a vaccini, trattamenti e tecnologie salvavita. Mohammed ha chiesto di rafforzare l’autorità e il finanziamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ha esortato i paesi membri a raggiungere un accordo forte e completo sulle pandemie, incentrato sull’equità e accompagnato da emendamenti al Regolamento sanitario internazionale. In particolare, ha sottolineato, la preparazione alla pandemia richiede una lotta contro la disinformazione che “mina i consigli degli esperti e alimenta lo scetticismo sui vaccini”. Infine, la strategia di risposta deve tenere conto della nuova natura degli shock, “sempre più internazionali e sempre più complessi” che richiedono risposte che coinvolgano un’ampia gamma di attori diversi. LEGGI TUTTO

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    Bollette, Pichetto: governo valuta meccanismi per l’uscita dal mercato tutelato

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha dichiarato che “sono in corso valutazioni da parte del governo sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica. Si stanno valutando tempi e modalità del trasferimento”. Rispondendo ad un’interrogazione sulla fine del mercato tutelato dell’energia per i clienti domestici nel corso del question time al Senato, Pichetto ha assicurato che “il Governo è conscio della rilevanza di questo passaggio e, in particolare, dell’importanza di accompagnare tale cambiamento con un’adeguata attività di informazione, affinché si promuova la massima consapevolezza da parte degli utenti e il completamento della liberalizzazione del mercato rappresenti un reale beneficio per gli stessi”. L’obiettivo, ha spiegato il ministro, è quello di “veicolare le corrette informazioni sulla normativa vigente in materia di apertura del mercato, sulle caratteristiche del servizio a tutele graduali, sulle relative tempistiche, sugli obblighi e sui diritti dei clienti finali, nonché sulle opportunità del mercato in termini di potenziali vantaggi derivanti da una pluralità di offerte, trasparenti e confrontabili. Gli utenti dovranno inoltre essere informati degli strumenti a loro disposizione per una scelta consapevole dei fornitori e delle offerte nonché degli strumenti di tutela”. Le azioni, ha proseguito, “saranno messe in campo nei tempi utili a garantire la piena efficacia degli interventi, con adeguato anticipo, nonché in prossimità dell’effettivo trasferimento dei punti di fornitura ai nuovi esercenti assegnatari del servizio a tutele graduali, in modo da sollecitare efficacemente la scelta attiva da parte del cliente”.Il ministro Pichetto ha poi ricordato che questa mattina al Ministero dell’Ambiente si è svolta la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile che “si pone l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore”. “L’obiettivo prioritario – ha aggiunto – sarà quello di sviluppare nell’arco di alcuni mesi delle linee guida e una roadmap, con un orizzonte al 2030 e al 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo termine, con una particolare attenzione agli Small modular reactor (SMR) e ai reattori di IV generazione (AMR) e comprendere le possibili ricadute di queste tecnologie in termini di sicurezza e costi-benefici del sistema”. “I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile”, ha concluso il ministro. LEGGI TUTTO

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    Automotive, Anfia: nel 2022 export componentistica a 23,5 miliardi (+7,1%)

    (Teleborsa) – Nel 2022, il valore dell’export della filiera dei componenti per autoveicoli continua a crescere (+7,1%) dopo il rialzo a doppia cifra del 2021 (+15,4%) e ammonta a 23,49 miliardi di euro (variazione positiva anche per l’export italiano di tutte le merci che chiude l’anno a +19,9%). A riportarlo è un’analisi pubblicata da Anfia, l’associazione italiana della filiera automotive. Nello stesso periodo, si registra anche un incremento delle importazioni della componentistica (+14,3%) per un valore di 18,27 miliardi di euro, portando così la bilancia commerciale a confermare nuovamente un saldo positivo di 5,21 miliardi, con un avanzo di 1,19 miliardi di euro nel primo trimestre, 1,46 miliardi nel secondo, 1,03 miliardi nel terzo e 1,53 miliardi nel quarto. L’export della componentistica automotive ha avuto una crescita più contenuta nella prima parte del 2022 (+1,9% il primo trimestre e +4,7% il secondo), per poi registrare aumenti piu’ significativi nella seconda (+7,7% il terzo trimestre e +14,5% il quarto). A livello di mercati nel 2022 l’export verso i Paesi Ue pesa per il 64,6% (contro il 63,5% del 2021) e il primo Paese di destinazione continua ad essere la Germania, con una quota del 21,2% sul totale esportato. La Cina passa da quarto a secondo mercato d’importazione (1,77 miliardi di euro contro gli 1,31 miliardi del 2021, pari al 9,7% del totale importato) e si conferma il primo mercato asiatico di destinazione dell’export, seguito dal Giappone, anche se con un calo del 14,8%, secondo solo alla flessione verso la Russia (-53,4%). “Nel 2022 le esportazioni della componentistica italiana proseguono il trend di crescita avviato nel 2021 accelerando soprattutto nella seconda parte dell’anno – afferma Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia –. Nonostante i segnali di ripresa, i rincari dei prezzi di energia e gas, il prosieguo della crisi delle materie prime e l’allentamento solo parziale di quella dei semiconduttori, insieme ad altri fattori di instabilità legati al conflitto Russia-Ucraina, hanno continuato a pesare sulla filiera produttiva italiana, non ancora tornata ai livelli pre-pandemia. Riguardo all’anno in corso, c’è da dire che l’attuale rallentamento dell’economia tedesca – vista la rilevanza della Germania per la componentistica italiana – potrebbe raffreddare un po’ i dati attesi per le esportazioni 2023”. Riguardo la transizione energetica, Anfia ritiene “fondamentale” un piano di politica industriale al 2030 per il settore. L’associazione sta collaborando con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per definirne i contenuti insieme a un valore-soglia di autoveicoli prodotti adeguato alle dimensioni della filiera. LEGGI TUTTO

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    Mattarella incontra il presidente tedesco Steinmeier: per fenomeno migranti servono soluzioni nuove

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier. Al centro del colloquio il clima e l’energia, ma soprattutto il dossier migranti. “Tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all’Europa: clima, energia e migranti. Con Steinmeier – ha sottolineato Mattarella – abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. È una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti”.”La dimensione e caratteristica globale del fenomeno dei migranti – ha affermato Mattarella – ha molte cause che sono anche ambientali e di violenze. Di fronte a questo occorre studiare e definire soluzioni nuove e coraggiose e non superficiali e approssimative. Soluzioni europee da studiare approfonditamente e con serietà da parte dei governi. I 10 punti di von der Leyen sono interessanti. Il problema esiste e non si rimuove ignorandolo lasciando spazio ai crudeli trafficanti”. “Il nostro compito – ha aggiunto il capo dello Stato – è quello di essere riferimento della comunità nazionale e formulare suggerimenti. Io credo che occorra di fronte ad un fenomeno così pensare in maniera adeguata: le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule”.”Il tema migratorio – ha poi ribadito il presidente della Repubblica – è un fenomeno è globale. Abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo qui a piazza Armerina, non solo per accogliere i migranti che hanno attraversato sofferenze indicibili ma anche per integrarli incentivando programmi nei paesi d’origine per migliorare la loro vita nei loro paesi, dove resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzione e terrorismi. Abbiamo affrontato questi temi in concreto”.Per Mattarella, quello con il il presidente tedesco è stato un incontro caratterizzato “dalla grande amicizia tra la Germania e l’Italia, un spirito collaborativo ai massimi livelli. L’occasione dell’incontro a Siracusa è stato il conferimento dei premio dei presidenti ai Comuni gemellati con la Germania. Ieri è stato un bel momento che dimostra quanto siano legate le nostre Nazioni, anche attraverso i comuni ed i territori”. “Abbiamo parlato della migrazione e del rafforzamento della cooperazione con i paesi d’origine. Dobbiamo adoperarci perché il numero degli approdi diminuiscano ed abbiamo bisogno di soluzioni europee”, ha confermato il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier. “Abbiamo bisogno di regole comuni europee, nel rispetto della verità se vogliamo tenere aperti confini interni Ue abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per consentire ciò”, ha aggiunto. “Dal febbraio scorso ci troviamo in una situazione che non avremmo mai voluto vedere, a cominciare dalla guerra in Ucraina. In Europa dobbiamo occuparci della sicurezza, c’è coesione e compattezza nel sostegno a Kiev. E sono grato al sostegno che l’Italia dà all’Ucraina e di questo la ringrazio”, ha concluso il presidente tedesco. LEGGI TUTTO

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    Stati Generali dell’Export: il 29 e 30 settembre la quinta edizione ad Alba

    (Teleborsa) – Una due giorni dedicata esclusivamente ai temi dell’export e del Made in Italy per discutere, con l’aiuto di oltre 70 autorevoli rappresentanti della politica, dell’economia, delle associazioni, su attualità, prospettive, sfide legate ad un settore che con oltre 600 miliardi di euro è vitale per l’economia italiana. È il senso della Quinta Edizione degli Stati Generali dell’Export che si terranno il 29 e il 30 settembre ad Alba presso il Centro Ricerche Pietro Ferrero, organizzati dal Forum Italiano dell’Export, presieduto da Lorenzo Zurino, primo Think tank specificamente dedicato alla discussione e al confronto sull’export e il Made in Italy che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato. Il Forum ha come obiettivi migliorare la conoscenza delle opportunità nei mercati europei e internazionali, facilitare lo scambio di idee e punti di vista, contribuire alla crescita economica italiana, dimostrare le potenzialità del nostro Paese e aprire nuove opportunità di business.L’evento è stato presentato oggi a Roma alla Camera dei Deputati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Ilaria Cavo, Vicepresidente Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati, Carlo Bo, Sindaco della Città di Alba, Lorenzo Zurino, Presidente Forum Italiano dell’Export, Ettore Prandini, Presidente nazionale Coldiretti, Andrea Benetton, Presidente Maccarese Spa Società Agricola Benefit e Cirio Società Agricola Srl, Eduardo Umberto Teodorani Fabbri, Chairman ANIVAD Consulting Limited.”Export e Made in Italy – ha dichiarato Zurino – sono due elementi fondamentali per l’economia italiana che necessitano innanzitutto di attenzione, diffusione delle competenze e di un approccio pratico alle sfide che i mercati internazionali ci pongono. Alba sarà un momento fondamentale per gettare le basi di una cabina di regia che metta insieme tutti i talenti e le competenze che in Italia si occupano di Export e Commercio Estero e per mettere al centro dell’agenda politica un settore economico che vale oltre un terzo del PIL nazionale”.”L’export e il Made in Italy hanno tenuto nonostante una congiuntura difficile e si confermano una grande eccellenza ed una dimensione che dobbiamo continuare a sostenere. In questo senso, si è lavorato con l’indagine conoscitiva al disegno di legge sul Made in Italy di prossima discussione e che significa fondi, attività, incentivi per le aziende che operano sui mercati internazionali ed un piano triennale per la promozione Made in Italy – ha affermato Cavo –. Quella di Alba sarà una due giorni molto intensa che darà spunti per nuove riflessioni così come è avvenuto nelle edizioni precedenti degli Stati Generali dell’Export”. “Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo” sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’evidenziare l’importanza di “cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’Ice e con il sostegno delle ambasciate. L’obiettivo – conclude Prandini – è portare il valore annuale dell’export agroalimentare da 60,7 miliardi del 2022 a 100 miliardi nel 2030 togliendo spazio all’italian sounding”.”È un onore – ha detto il sindaco di Alba Carlo Bo – poter accogliere nella nostra città questo importante evento dedicato all’Export, una tema centrale nell’economia del nostro territorio, sede di una multinazionale come la Ferrero e di tantissime realtà che lavorano a stretto contatto con l’estero, a partire dalle nostre aziende vitivinicole. Il presidente Zurino, che ringrazio per la visita, mi ha illustrato il parterre di esperti e prestigiosi relatori che interverrà nella capitale delle Langhe e per questo invito il nostro tessuto socio-economico a partecipare. Sarà un’interessante opportunità di confronto”. “Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile in forte contrasto con le nuove frontiere e proposte che vengono da ogni parte del globo come da ultimo il confronto aperto sul cibo sintetico. Il Made in Italy agroindustriale viene costantemente minacciato da un sistema, quello internazionale legato alle multinazionali, che ha grande difficoltà a fronteggiare la qualità del BelPaese. Un sistema che vorrebbe cancellare le identità territoriali con la disdicevole propaganda legata all’incompatibilità dell’agricoltura con l’ambiente – ha affermato Andrea Benetton, Presidente Maccarese Spa Società Agricola Benefit e Cirio Società Agricola Srl –. L’Italia ed il Made in Italy sono floridi ma affaticati. È anche in questi momenti, comunque, che il nostro Paese esprime nuovi modi di interpretare e produrre eccellenze”.”Gli Stati Generali dell’Export sono un evento di grande significato per il mondo produttivo che necessita di questi momenti di confronto, approfondimento e conoscenza legati ad un settore che si è dimostrato molto resiliente e che mantiene un grande potenziale nonostante uno scenario internazionale molto complicato – ha affermato Eduardo Teodorani Fabbri , Chairman ANIVAD Consulting Limited –. Difendere e sostenere il Made in Italy oggi più che mai deve essere una priorità per tutto il Sistema Paese ed un impegno che necessita di una forte sinergia tra mondo politica, mondo produttivo, associazioni di categoria, mondo accademico”.Gli interventi dei rappresentanti politici nazionali e locali – Alla due giorni sono previsti, tra gli altri, gli interventi del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, del Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Il panel dedicato al confronto tra i sindaci vedrà la partecipazione di Antonio Decaro, Sindaco di Bari di Marco Bucci, Sindaco di Genova, di Marco Fioravanti, Sindaco Ascoli Piceno, di Massimo Grillo, Sindaco di Marsala, di Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia.I panel tematici e le interviste ai protagonisti – Gli Stati Generali dell’Export vedranno inoltre l’alternarsi di panel dedicati ai temi strategici legati all’export e al Made in Italy quali “Made in Italy, Agricoltura, Enogastronomia e Dieta Mediterranea”, “Il Sistema Paese”, “Il territorio si racconta: il Piemonte”, Banche e Territori nel processo di internazionalizzazione del Made in Italy”, “Infrastrutture e Trasporti”, “Geopolitica” e alcune interviste a protagonisti del mondo delle imprese che porteranno il proprio punto di vista sugli scenari politici, sociali ed economici sia italiani che internazionali, con un focus sui temi della presenza estera delle aziende italiane. Saliranno sul palco di Alba per le interviste: Umberto Quadrino (Presidente Fondazione Edison e Tages Capital Sgr), Flavio Briatore (Consiglio di Amministrazione Majestas), Virginia Borla (Executive Director, Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo), Stefano Pontecorvo (Presidente Leonardo S.P.A., Vicepresidente Forum Italiano dell’Export), Jacob Agam (Vice Chairman Of The Board, Vertical group holding ltd). LEGGI TUTTO

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    Eurozona, fiducia consumatori in calo e sotto attese a settembre

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei a settembre. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo, e si porta a -17,8 punti rispetto ai -16 di agosto. Il dato è anche peggiore delle attese del mercato (-16,5 punti). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case esistenti ancora in calo nel mese di agosto

    (Teleborsa) – Segnali di debolezza giungono ancora dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad agosto un ulteruiore calo dello 0,7%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -2,2% riportato a luglio. Sono state vendute 4,04 milioni di abitazioni rispetto ai 4,07 milioni di luglio ed ai 4,10 milioni di unità previsti dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 15,3%. LEGGI TUTTO