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    USA, spese costruzioni luglio salgono più delle attese

    (Teleborsa) – Sale più delle attese la spesa per costruzioni in USA a luglio 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.972,6 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,7% su base mensile, rispetto al +0,5% delle stime degli analisti e dopo il +0,6% di giugno (rivisto da un preliminare +0,5%). Su base annua si è visto invece un incremento del 5,5%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dell’1% a 1.548,9 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono cresciute dell’1,4% a 879 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,4% a 423,7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    La quota della Russia nel commercio UE scende sotto al 2%

    (Teleborsa) – Il commercio dell’Unione europea con la Russia è stato fortemente influenzato dalle restrizioni all’importazione e all’esportazione imposte dall’UE in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia: sia le esportazioni che le importazioni sono scese notevolmente al di sotto del livello precedente all’invasione. In particolare, spiega l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat), i valori destagionalizzati mostrano che la quota della Russia nelle importazioni extra-UE è scesa dal 9,6% nel febbraio 2022 all’1,7% nel giugno 2023, mentre la quota delle esportazioni extra-UE è scesa dal 3,8% all’1,4% nello stesso periodo.Nel marzo 2022, il mese successivo all’invasione, l’UE ha registrato un picco di deficit commerciale con la Russia causato dai prezzi elevati dei prodotti energetici. Il deficit ammontava a 18,5 miliardi di euro. Questo deficit è stato ridotto a 0,4 miliardi di euro entro giugno 2023, rimanendo sotto il miliardo per quattro mesi consecutivi nel 2023 (0,1 euro a marzo, 0,8 euro ad aprile e 0,4 euro a maggio). La variazione è stata fortemente influenzata dal calo di 18,6 miliardi di euro del valore mensile delle importazioni dalla Russia tra marzo 2022 (21,9 miliardi di euro) e giugno 2023 (3,3 miliardi di euro). Allo stesso tempo, il valore delle esportazioni è diminuito da 3,4 miliardi di euro nel marzo 2022 a 2,9 miliardi di euro nel giugno 2023.Osservando i dati trimestrali, nel secondo trimestre del 2023, la bilancia commerciale UE-Russia per le merci ha registrato un deficit di 1,6 miliardi di euro, indicando un grande miglioramento rispetto al deficit di 45 miliardi di euro osservato nel secondo trimestre del 2022. Questa diminuzione sostanziale del deficit può essere in gran parte attribuita al calo delle importazioni di energia dalla Russia. Il deficit commerciale nel settore energetico è stato ridotto da 40,4 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2022 a 5,7 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2023.Negli ultimi due anni, la dipendenza dell’UE dalle importazioni di energia dalla Russia ha registrato un notevole calo. Nello specifico, le quote di combustibili fossili come carbone, gas naturale e petrolio importati dalla Russia sono sostanzialmente diminuite. Confrontando il secondo trimestre del 2021 con il secondo trimestre del 2023, il petrolio è sceso di 27 punti percentuali (pp) (dal 29,2% nel 2021 al 2,3% nel 2023), il gas naturale 26 pp (dal 38,5% al 12,9%) e il carbone 45 pp (dal 45,0% allo 0%). LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero agosto rivisto a 47,9 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti ad agosto 2023, secondo l’ultima lettura dell’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nell’ottavo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,9 punti, contro i 49 di luglio e i 47 del consensus e della stima preliminare. L’indice resta sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”I produttori statunitensi hanno riportato un altro mese difficile per il commercio ad agosto – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – La produzione è tornata in declino dopo una breve tregua a luglio in mezzo a un deterioramento sempre più marcato degli ordini. Gli ordini infatti stanno diminuendo più velocemente di quanto le fabbriche stiano tagliando la produzione, suggerendo che le aziende dovranno continuare a ridurre i volumi di produzione nel prossimo futuro”.”L’indagine nel frattempo aggiunge evidenza che l’impatto deflazionistico del miglioramento delle catene di approvvigionamento ha raggiunto il picco, con i prezzi che hanno ricominciato a salire a un ritmo maggiore in agosto – ha aggiunto – Tuttavia, il calo della domanda sta chiaramente continuando a smorzare il potere di fissazione dei prezzi e sta mantenendo le pressioni inflazionistiche complessive nel mercato manifatturiero molto sottotono”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Caverion da parte di Triton

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo della finlandese Caverion Oyj (Caverion) da parte di Triton Fund V.Caverion opera nel settore della tecnologia edilizia e dell’installazione e manutenzione di processi industriali, quali ventilazione, energia, automazione degli edifici e sicurezza tecnica. Triton è una società di investimenti di private equity che investe in imprese di medie dimensioni nel nord Europa.Il 22 maggio 2023 la Commissione ha deferito parzialmente la transazione all’Autorità finlandese per la concorrenza e i consumatori affinché ne analizzasse gli effetti in Finlandia, pur rimanendo competente a esaminare l’impatto della transazione nel resto dello Spazio economico europeo (SEE).La Commissione ha riscontrato che le attività delle parti si sovrappongono nei mercati della fornitura di servizi di ingegneria elettrica, di ventilazione, idrica e igienico-sanitaria nel SEE, in particolare in Svezia e Norvegia. Ha tuttavia concluso che l’operazione non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza dato il suo impatto limitato sulla struttura dei mercati rilevanti nonché l’esistenza di sufficienti fornitori di servizi alternativi credibili.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, +187 mila occupati ad agosto. Tasso disoccupazione al 3,8%

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese i non-farm payrolls ad agosto 2023, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è aumentato al 3,8%, rispetto al 3,5% del mese precedente e rispetto al 3,5% del consensus. Sono stati aggiunti 187 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a luglio erano state create 157 mila buste paga (dato rivisto da 187 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 170 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 179 mila posti di lavoro, contro i 155 mila rivisti di luglio e i 150 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 16 mila unità, al di sopra del consensus di +0 mila, e si confrontano con i -4 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 33,82 dollari, registrando un aumento dello 0,2% su mese e del 4,3% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,4% a/a) dopo il +0,4% mensile e +4,4% tendenziale registrato a luglio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura agosto ancora in contrazione

    (Teleborsa) – Conferma una contrazione l’attività della manifattura in Giappone. L’indice PMI manifatturiero elaborato da Jibun Bank, pubblicato da S&P Global, indica un valore di 49,6 punti, invariato rispetto al mese di luglio, e poco al di sotto dei 49,7 punti attesi dagli analisti.L’indicatore resta così per il terzo meese consecutivo al di sotto della soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra. LEGGI TUTTO

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    Calo finanziamenti imprese, Confcommercio: “Italia ultima in Eurozona”

    (Teleborsa) – “Non sorprende, purtroppo, la frenata dei prestiti bancari alle imprese registrata a luglio. Frenata che, in questa specifica classifica, – secondo un rapporto pubblicato oggi dal Sole 24 Ore – colloca il nostro Paese in ultima posizione tra le economie maggiori dell’Eurozona. In effetti, non si tratta di un episodio isolato, ma – come anche evidenziato da numerose analisi della Banca d’Italia – di un vero e proprio trend che impatta principalmente sulle imprese di minori dimensioni, considerate strutturalmente più rischiose dal sistema bancario, perché più difficili da valutare tramite scoring automatici sulla scorta di database. È quanto si legge in una nota di Confcommercio-Imprese per l’Italia.”L’innalzamento dei tassi di interesse voluto dalla BCE per contrastare il fenomeno inflattivo – prosegue la nota – agisce sul lato della domanda di finanziamenti bancari da parte delle imprese. Ma occorre interrogarsi anche sulla compatibilità del modello di sistema bancario – che si è affermato in Italia sulla spinta della regolamentazione europea – con quello della micro e piccola impresa diffusa che caratterizza il nostro sistema imprenditoriale. Un modello che effettua le proprie scelte allocative attraverso strumenti e logiche di natura per lo più ‘algoritmica’ che standardizzano e omologano. Il nostro sistema imprenditoriale ha bisogno, invece, di un ecosistema bancario e finanziario in grado di coglierne le peculiarità”. Relativamente al confronto in corso sulla rivisitazione del Fondo di garanzia PMI, Confcommercio ha quindi fornito il proprio contributo con l’intento di riportare in asse sistema finanziario ed economia reale. E ciò – spiega la nota – ripristinando il focus dell’intervento del Fondo sulle imprese di minori dimensioni – quelle maggiormente colpite dal razionamento del credito – e orientando le risorse in funzione di un reale incremento complessivo del credito erogato alle imprese. “Servono, allora, – sottolinea Confcommercio – scelte che stimolino il sistema bancario a finanziare quelle imprese più rischiose che, a condizioni di mercato, richiederebbero più accantonamenti rispetto a quelle più sicure”. “Dunque – conclude Confcommercio – non si tratta tanto di agire sul versante della riduzione del numero delle attuali fasce di rischio – il che potrebbe anche generare l’effetto di convogliare ancor di più la garanzia dello Stato verso le imprese con rating migliore, penalizzando ulteriormente i soggetti beneficiari che rientrano nelle fasce intermedie – quanto piuttosto di rimodulare le intensità di aiuto a favore delle imprese ‘razionate ma meritevoli’. Ciò faciliterebbe anche l’attrazione di risorse finanziarie di origine diversa, favorendo l’integrazione e la razionalizzazione di canali diversi di accesso al credito”. LEGGI TUTTO

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    UK, tilt sistema di controllo del traffico costerà 100 milioni di sterline

    (Teleborsa) – Il problema informatico che ha gettato nel caos il sistema di controllo del traffico aereo nel Regno Unito potrebbe costare fino a 100 milioni di sterline di costi aggiuntivi a carico delle compagnie aeree. La valutazione è stata riportata dal direttore generale della Iata, Willie Walsh.Martin Rolfe, Ceo della Nats – National Air Traffic Services, ha spiegato che il sistema ha generato dati di volo “inaffidabili” che hanno causato la cancellazione di oltre 1.000 voli negli aeroporti del Regno Unito. LEGGI TUTTO