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    Air Malta tornerà a volare su Malpensa

    (Teleborsa) – Air Malta tornerà a volare su Milano Malpensa dal prossimo 29 ottobre, operando tre frequenze settimanali, portando a 10 il totale delle frequenze con gli scali milanesi, contando i voli giornalieri su Linate.Sulla rotta Malta-Milano Malpensa la compagnia impiegherà un Airbus A320neo da 180 posti, configurato in due classi di servizio, Business ed Economy. LEGGI TUTTO

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    Morti sul lavoro: 559 vittime nei primi 7 mesi 2023. Media di 80 vittime al mese

    (Teleborsa) – Nei primi sette mesi del 2023 sono 559 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 430 in occasione di lavoro (+4,4% rispetto a luglio 2022) e 129 in itinere (-17,8% rispetto a luglio 2022). Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (74). Seguono Veneto (40), Lazio (36), Campania e Piemonte (33), Emilia Romagna (31), Puglia (29), Sicilia (26), Toscana (21), Abruzzo (16), Marche (14), Umbria e Calabria (13), Friuli Venezia Giulia (12), Trentino Alto Adige e Liguria (11), Sardegna (10), Basilicata (5) e Valle d’Aosta e Molise (1). Nei primi sette mesi del 2023 è sempre il settore Trasporti e Magazzinaggio a registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 61. Ed è seguito dalle Costruzioni (58), dalle Attività Manifatturiere (51) e dal Commercio (32). È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering.”Fatto il giro di boa del 2023, le proiezioni statistiche descrivono un panorama a dir poco sconfortante. Ed è avvilente constatare, per chi come noi si occupa da 14 anni di monitorare quotidianamente l’emergenza, – commenta Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre – come la situazione non accenni in alcun modo a migliorare. Anzi, come nel caso delle morti in occasione di lavoro, lo scenario diventa di mese in mese più critico con un incremento rispetto allo scorso anno del 4,4%”.La fascia d’età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è sempre quella tra i 55 e i 64 anni (154 su un totale di 430). Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro da gennaio a luglio 2023 sono 25, mentre 14 hanno perso la vita in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 79, mentre sono 24 quelli deceduti a causa di un infortunio in itinere. Gli stranieri registrano 33,3 morti ogni milione di occupati, contro i 16,9 italiani che perdono la vita durante il lavoro ogni milione di occupati. Il mercoledì è il giorno più luttuoso della settimana, ovvero quello in cui si sono verificati più infortuni mortali nei primi sette mesi dell’anno (20,5%). Le denunce di infortunio sono in diminuzione del 21,9% rispetto a fine luglio 2022. Erano, infatti, 441.451 a fine luglio 2022. Nel 2023 sono scese a 344.897. E il decremento risulta essere sempre maggiormente rilevante, come del resto nei mesi precedenti, nel settore della Sanità: lo scorso anno a fine luglio le denunce erano 60.602, mentre a fine luglio 2023 sono diventate 16.389 (-73%). Altra conferma, questa, della “quasi” totale “estinzione” degli infortuni connessi al Covid dalle statistiche. “Sebbene emerga una significativa diminuzione del 21,9% degli infortuni denunciati – spiega Rossato – dobbiamo però sempre riportare alla memoria come nel 2022 fossero ancora molti gli infortuni denunciati connessi al Covid che oggi, invece, non compaiono quasi più nelle statistiche”. Anche dopo i primi sette mesi del 2023, il più elevato numero di denunce arriva dalle Attività Manifatturiere (42.807). Seguono: Costruzioni (18.727), Trasporto e Magazzinaggio (17.905), Commercio (17.303) e Sanità (16.389). Le denunce di infortunio delle lavoratrici italiane da gennaio a luglio 2023 sono state 121.095, quelle dei colleghi uomini 223.802. Sempre allarmante il dato relativo alle denunce degli infortuni dei giovanissimi: fino ai 14 anni si rilevano 30.845 denunce (circa il 9% del totale). Per chi ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni il rischio di morire sul lavoro è ben superiore rispetto ai colleghi che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (15,7 infortuni mortali ogni milione di occupati contro 9,5).La zonizzazione a colori – In zona rossa (regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale) nei primi sette mesi del 2023 sono: Umbria, Abruzzo, Basilicata e Calabria. In zona arancione (regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale): Friuli Venezia Giulia, Puglia, Marche, Trentino Alto Adige, Campania, Sicilia e Veneto. In zona gialla (regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale): Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Sardegna, Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. In zona bianca (regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale): Toscana e Molise. LEGGI TUTTO

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    Ristorazione, in crescita l’indice del fatturato: +13,8% rispetto al II trimestre del 2022

    (Teleborsa) – Si consolida il recupero della ristorazione nel secondo trimestre del 2023. La variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente registra un incremento del 13,8%. Anche per effetto della dinamica dei prezzi che, tuttavia, resta ancorata alla dinamica generale. Secondo le anticipazioni sul mese di agosto, l’aumento dei prezzi della ristorazione rispetto a un anno fa è del 5,9%. A renderlo noto è l’Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio, che ha elaborato le stime partendo dai dati Istat sull’andamento del fatturato delle imprese dei servizi e sulla dinamica dei prezzi.Positiva, secondo gli analisti di FIPE-Confcommercio, anche la variazione rispetto al I trimestre 2023 con un incremento del 28,7%, dove pesano tuttavia anche fattori stagionali determinanti per i consumi in questo settore. L’analisi per attività economica mostra una crescita su base annua per tutti i settori legati alla filiera del turismo, in ragione della piena ripresa delle attività successiva alla fine della pandemia. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Immissioni in ruolo 2023/24: il Ministero fa il punto con i sindacati

    (Teleborsa) – “Ancora non si sono concluse le procedure di immissione in ruolo in molte regioni e le stesse proseguiranno con le surroghe anche dopo il 1° di settembre. In regioni come Sardegna e Veneto, di conseguenza, i primi turni di nomina per il conferimento delle supplenze da GPS saranno pubblicati entro la metà di settembre. In province come Roma e Napoli entro la prossima settimana. L’Anief ha evidenziato la necessità di effettuare il primo turno di nomina per le supplenze con tutte le effettive disponibilità residue in modo da conferire le supplenze al 31 agosto nel pieno rispetto del merito e della posizione in graduatoria”. È quanto fa sapere l’Anief al termine dell’incontro informativo previsto per oggi tra Ministero dell’Istruzione e sindacati per fare il punto dello stato dell’arte delle immissioni in ruolo 2023/2024 al quale hanno partecipato per il sindacato Anief le segretarie generali Chiara Cozzetto e Daniela Rosano. “Il Ministero – fa sapere il sindacato – ha presentato ai sindacati la situazione attuale delle immissioni in ruolo fornendo informazioni anche riguardo le Graduatorie di Merito del concorso Straordinario Bis non ancora pubblicate. Il problema più rilevante si è evidenziato in Emilia Romagna dove mancano ancora GM dello Straordinario Bis per classi di concorso importanti rispetto ai numeri delle assunzioni da effettuare come A028, A012 e A022. Nel resto d’Italia le procedure di assunzione da questa tipologia di concorso sono state più tempestive e stanno procedendo adesso solo per lo scorrimento delle GM a seguito delle rinunce formalizzate lo scorso anno prima della presa di servizio”.”Il Ministero dell’Istruzione – prosegue l’Anief – ci ha assicurato che le assunzioni da concorso straordinario bis non ancora effettuate proseguiranno e che, essendo una supplenza finalizzata al ruolo, il candidato individuato potrà immediatamente prendere servizio anche oltre il termine del 1° settembre 2023. Stesso discorso vale per le eventuali surroghe da GPS Sostegno”. Discorso differente per le immissioni in ruolo da GM dei concorsi ordinari e straordinari 2020 e da GaE. Oltre il termine del 31 agosto, come già chiarito nelle Istruzioni Operative presenti nell’Allegato A del decreto autorizzatorio delle procedure assunzionali, in questo caso dopo il 1° settembre gli UU.SS.RR. competenti potranno proseguire gli scorrimenti in surroga dalle graduatorie, ma la nomina sarà solo giuridica con presa di servizio dall’a.s. 2024/205 e assegnazione della sede di titolarità attraverso le procedure di mobilità 2024.”I numeri delle assunzioni effettuate per quest’anno scolastico, dunque, – si legge nella nota dell’Anief – sono ancora provvisori e in via di definizione, ma l’amministrazione ha fatto il punto sullo stato dei lavori e chiarito alcuni aspetti importanti. In attesa dell’avvio dei concorsi PNRR, infatti, si sono svolte quest’anno nomine dalle graduatorie del concorso ordinario e straordinario banditi nel 2020, da straordinario Bis, da GPS, e dalle procedure di call veloce e chiamata da GPS. Il nostro sindacato ha evidenziato tra le criticità quella dei supplenti collocati nelle prime posizioni delle graduatorie e regolarmente nominati quando ancora non tutte le disponibilità sono state comunicate all’amministrazione visto il congenito ritardo, previsto anche quest’anno, nella conclusione delle operazioni assunzionali”.Il sindacato Anief ha, inoltre, focalizzato l’attenzione circa la necessaria tutela dei vincitori dei concorsi ordinari non ancora assunti in ruolo che non possono vedere la propria posizione, neanche in futuro, come subordinata rispetto a quella dei partecipanti ai futuri concorsi previsti dal PNRR.”Dopo un proficuo confronto – conclude la nota – la riunione è stata aggiornata al prossimo incontro in cui saranno forniti dati più certi rispetto alla conclusione delle procedure e agli effettivi numeri”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago sale in agosto e supera attese

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di agosto 2023, l’indice PMI Chicago si è attestato a 48,7 punti contro i 42,8 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti, che erano per una crescita fino a 44,1 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Alluvione, Figliuolo: “Al lavoro per i rimborsi al 100%”

    (Teleborsa) – “Stiamo affinando insieme alla Regione tre ordinanze, una per i soggetti attuatori, una per le famiglie e una per le imprese. Vogliamo perimetrare bene i danni da ristorare, per arrivare ai rimborsi fino al 100% come ha detto la presidente Meloni. C’è richiesta di più risorse per famiglie e imprese. Quando avremo perimetrato i danni, si agirà nel più breve tempo possibile”. È quanto ha affermato il commissario alla ricostruzione post alluvione Francesco Figliuolo, dopo l’incontro in Regione Emilia-Romagna con le parti sociali. “Abbiamo avuto un ottimo confronto. Le relazioni tra struttura commissariale e regione, si stanno svolgendo in maniera molto buona. L’obiettivo è comune: mettere a posto quello che è successo dopo la tremenda alluvione che ha portato morte, distruzione, danni economici. Vogliamo lavorare bene, in maniera veloce e seguendo i principi di sana amministrazione: trasparenza, legalità, efficienza – ha spiegato Figliuolo, nella conferenza stampa in Regione Emilia-Romagna con il presidente Stefano Bonaccini –. Da tutte le parti sociali è emersa soddisfazione per l’ordinanza appena emanata, per ristorare i soggetti attuatori in particolare i comuni più piccoli di ciò che avevano dovuto erogare per le somme urgenze. A brevissimo ci sarà un’ordinanza per interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio. Questo permetterà di continuare i cantieri, mettere in sicurezza fiumi e territorio. Il discorso dei soldi è relativo, perché in questo momento stiamo affinando in maniera veloce le procedure. Parliamo di una mole di fondi pubblici, che sono soldi di tutti noi cittadini che lo Stato mette a disposizione: stiamo andando con un occhio particolare sulle situazioni più fragili. In questo momento dobbiamo perimetrare, cioé capire qual è il danno da ristorare, e contemporaneamente stiamo lavorando come se le risorse le avessimo tutte in cassa, perché governo e presidente del consiglio hanno detto che saranno dati i fondi. È inutile che io adesso venga a dare delle date. Non abbiamo date perché stiamo per mettere a punto le piattaforme e le procedure, dopo di che arriveranno le richieste e noi, con quello che abbiamo, facendo le proiezioni, andremo a chiedere anche altri fondi ed erogheremo i rimborsi. Capisco che se uno vede che il commissario ha un portafoglio più ampio ha più fiducia, ma come ho detto per le somme urgenze ‘guardate che arrivano e sono arrivati’, anche per i ristori dei danni a famiglie e imprese arriveranno. Dobbiamo solo mettere a punto norme semplificate, con schemi e modelli di perizie, in modo che poi si possa celermente andare a rimborsare. Bisogna asseverare i danni e dobbiamo dare la modellistica, la daremo a breve. Io una data non ce l’ho. Non sono in grado di darla”. “La struttura commissariale, utilizzando il buon senso e l’interpretazione della norma, – ha aggiunto Figliuolo, rispondendo ad una domanda sui Comuni non presenti nell’elenco per le prime misure, come per esempio una parte di territorio del Bolognese – ristorerà tutti i lavori di somma urgenza o urgenti che hanno un nesso di causalità con l’alluvione. Se un Comune per vari motivi non è in elenco, ma ha la frana o il ponticello che è venuto via o qualsiasi altra cosa dovuta all’alluvione sarà ristorato. Stiamo ponendo in campo un’istruttoria, con criteri scientifici e se dovranno essere messi in elenco saranno messi in elenco, in maniera inclusiva. Tutto ciò che è ricostruzione legato a incolumità di persone e territorio è nel perimetro delle somme urgenze e urgenze. Qualora non sia stata posta, basta segnalarlo e noi verificheremo e l’inseriremo”. Nel corso dell’incontro con il commissario per la ricostruzione post alluvione in Romagna, Bonaccini ha chiesto “risorse immediate” per aprire i cantieri e concludere le opere idrauliche entro l’inverno, lo sblocco di 1 miliardo di euro non utilizzato e di assicurare la norma del credito d’imposta. “Abbiamo chiesto di assicurare al territorio e ai cittadini che tutti i danni subiti dalle infrastrutture idrauliche e tutti i detriti che ancora limitano il deflusso delle acque vengono realizzati entro l’inverno – ha spiegato il presidente della Regione Emilia-Romagna –. Abbiamo bisogno di completare i cantieri, non aprirli. Per questo serve che le risorse siano immediatamente messe a disposizione per poter aprire i cantieri. Non può accadere che un evento ordinario produca danni straordinari su un territorio già così ferito. Affinché i soggetti attuatori possano realizzare questa mole di lavori è indispensabile un tempestivo e forte irrobustimento delle strutture tecniche”. I tempi, ha ricordato il governatore, “sono decisivi: per le imprese che hanno lavorato e aspettano di essere pagate, per gli enti locali esposti dal punto di vista finanziario, per le famiglie che hanno perso molto o tutto e per le imprese. Ci sono – ha aggiunto Bonaccini – circa 300 milioni, ne servono almeno 10 volte tanto. Torno a chiedere al governo di sbloccare subito oltre 1 miliardo di euro di risorse non spese. Abbiamo fatto una richiesta a Meloni e lo torniamo a ribadire. Semplificare vuol dire anche trovare le procedure giuste. Al di là di quando arriveranno le risorse oggi mancano più della metà delle risorse. Non si può aver tutto subito ma chiediamo intanto che assieme a 1 miliardo, venga utilizzato la norma per il credito d’imposta: ha funzionato benissimo durante la ricostruzione post terremoto e dà certezze”. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, sussidi disoccupazione scendono a sorpresa

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 26 agosto, i “claims” sono risultati pari a 228.000 unità, in diminuzione di 4.000 unità rispetto alle 232.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 230 mila). Il dato è migliore del consensus che stimava un aumento a 235 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 237.500 unità, in aumento di 250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 237.250. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 19 agosto, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.725.000, in aumento di 28.000 mila unità rispetto alle 1.697.000 unità della settimana precedente. Le stime degli analisti erano per un aumento fino a 1.703.000 unità. LEGGI TUTTO

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    USA, spese personali luglio crescono più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le spese delle famiglie americane a luglio 2023. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,8% dopo il +0,6% del mese precedente (rivisto da un preliminare di +0,5%) e si confrontano con un +0,7% stimato dagli analisti. I consumi reali hanno accelerato al +0,6% da +0,4%, superando il consensus. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,2%, sotto il 0,3% registrato il mese precedente e stimato dagli analisti. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese (come il mese precedente) e del 3,3% su anno (+3% il mese precedente) e risulta in linea con il consensus. LEGGI TUTTO