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    Auto, perché la Cina si sta affermando come leader mondiale dei veicoli elettrici

    (Teleborsa) – In pochi anni la Cina si è affermata come leader globale nel settore dei veicoli elettrici. Non solo ha prodotto il 35% delle auto elettriche esportate a livello globale nel 2022, ma il mercato interno cinese ha anche rappresentato il 62% delle vendite globali di veicoli elettrici nel 2022. Con i veicoli elettrici che rappresenteranno circa il 30% di tutte le vendite di auto nuove nel primo semestre del 2023, la Cina ha raggiunto in anticipo il suo obiettivo dei veicoli elettrici per il 2025 e sta guidando il mondo in termini di penetrazione dei veicoli elettrici.Tuttavia, a differenza del processo di adozione dell’auto in Cina 30 anni fa, dominato dai marchi esteri, le case automobilistiche nazionali stanno rubando la scena. Le vendite di veicoli elettrici in Cina sono cresciute di 10 volte negli ultimi cinque anni e tra i marchi di veicoli elettrici più venduti in Cina, tra le case automobilistiche occidentali, solo Tesla è riuscita ad arrivare ai primi posti. Inoltre, il divario in termini di volume tra i marchi nazionali e quelli internazionali si sta ampliando e le case automobilistiche locali stanno conquistando sempre più quote di mercato nel tempo.L’esperienza d’uso è stata un punto vincente per i nuovi veicoli elettrici degli OEM cinesi. Il pilota automatico di alto livello è diventato una dotazione standard e non più un servizio aggiuntivo. Inoltre le telecamere interattive e multischermo interconnesse stanno diventando accessori comuni per i nuovi modelli. Con la proliferazione della tecnologia IoT (Internet of Things) e il miglioramento della gestione del traffico urbano, anche il V2X (Vehicle-to-Everything), che consente il coordinamento e lo scambio di dati tra i veicoli e gli altri veicoli/pedoni/infrastrutture/reti, sta diventando sempre più comune.Gli OEM di veicoli elettrici hanno proposto soluzioni proprie per far fronte alla domanda dei consumatori. Tra i fattori che frenano il passaggio ad un’auto elettrica, quello dell’ansia da autonomia è tra i più citati dagli automobilisti. A causa della relativa scarsità di strutture di ricarica rapida ad alta tensione, la comodità di ricarica per i veicoli elettrici è ancora lontana da quella del rifornimento di carburante per i motori a combustione interna (ICE). Mentre Tesla sta preparando le basi per i supercaricatori, altre case automobilistiche come la cinese Nio stanno sperimentando altre misure per rendere più agevole l’esperienza di ricarica, come la diffusione di stazioni di cambio batteria completamente automatiche che impiegano circa tre minuti per cambiare una batteria completamente carica.Un altro metodo per risolvere l’annosa ansia da autonomia è quello di utilizzare la tecnologia EREV, che è completamente alimentata da un motore elettrico ma è dotata di un generatore a bordo per ricaricare la batteria quando è esaurita. Non solo è in grado di utilizzare gli impianti di carburante in caso di necessità, ma la batteria dell’EREV è anche più piccola e più stabile in condizioni climatiche estreme. Entrambe le case automobilistiche cinesi, BYD e Li Auto, si stanno concentrando sempre più sui veicoli con tecnologia EREV.Grazie alla loro superiore accessibilità e varietà, i veicoli elettrici di produzione cinese si sono rivelati perfetti per l’adozione da parte di un mercato di massa nei mercati emergenti. Con l’aumento dei volumi di vendita, i vantaggi di scala probabilmente amplieranno ulteriormente il vantaggio in termini di costi. Nel frattempo, grazie alla maturità della catena di fornitura dei veicoli elettrici e agli sforzi di premiumisation nel mercato interno, anche il design degli interni e l’affidabilità dei veicoli elettrici made-in-China sono saliti ai vertici, rendendo i mercati sviluppati la prossima frontiera per l’esportazione dei veicoli elettrici cinesi.(Foto: Joshua Fernandez on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Superbonus, CNA: “Già fortemente ridimensionato e non ha alimentato irregolarità”

    (Teleborsa) – “I bonus per la riqualificazione degli immobili, e in particolare il Superbonus, sono stati fortemente ridimensionati già con l’ultima legge di Bilancio sia nella dimensione del beneficio e sia nella platea dei potenziali beneficiari, oltre alla cancellazione dell’opzione della cessione del credito. Interventi che hanno prodotto una vistosa frenata del comparto costruzioni che è stato il protagonista della accelerazione dell’economia nel biennio 2021-2022″. È quanto rileva CNA commentando le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in vista della prossima manovra.”Le continue modifiche normative dei bonus – sottolinea la Confederazione – hanno prodotto confusione tra le imprese e i cittadini, mentre certezza e stabilità del quadro normativo sono il principale requisito per l’efficacia della misura. Al riguardo CNA ha più volte proposto il riordino del sistema degli incentivi del comparto casa per renderlo sostenibile per le finanze pubbliche e il mercato. Le continue modifiche, in concreto, hanno generato il grave problema dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese che ancora non ha trovato soluzione, nonostante l’impegno del Governo che a inizio anno aveva aperto un tavolo tecnico”.Infine – prosegue CNA – “lo stop improvviso al 110% nel novembre dell’anno scorso rischia di scardinare molti contratti per i quali i cantieri non sono stati ancora avviati, a causa delle difficoltà di reperimento dei materiali e per le proibitive condizioni meteo degli ultimi mesi. Per questo – conclude la nota – è necessaria una proroga per i condomini che hanno presentato la Cilas entro il 25 novembre 2022”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, organico aggiuntivo Pnrr: 8mila collaboratori scolastici e Ata da fine ottobre

    (Teleborsa) – Personale Ata, primo incontro con il Mim su organico aggiuntivo Pnrr. Oggi il MIM ha convocato le organizzazioni sindacali per un preliminare confronto in merito allo stanziamento di 50 milioni di euro previste nel DL PA bis. “L’organico aggiuntivo PNRR Ata si attiverà molto probabilmente alla fine di ottobre perché il PNRR – spiega Anief in una nota – viene definito entro il 30 settembre e se non vengono approvati i progetti non può essere attivato in attesa dell’attuazione del Decreto della ripartizione delle risorse. Quindi tale organico partirà dai primi novembre al 23 dicembre 2023 e riguarderà potenzialmente almeno 8mila unità tra personale Ata e ausiliario”.Anief ha ricordato come nel PNRR sia già possibile assumere un organico aggiuntivo esperto rivolto agli assistenti amministrativo e tecnici ma non ai collaboratori scolastici che quindi dovrebbero essere assunti come parametro per la definizione dei costi. Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha chiesto all’amministrazione la quantificazione dell’organico Covid di due anni fa dei collaboratori scolastici e ha fatto altresì presente che con queste risorse può essere assunta una unità per scuola, organico di per sé insufficiente. Ha chiesto, inoltre, all’amministrazione di chiedere al MEF di riconsiderare queste risorse e di avere un orizzonte più ampio per finanziare il periodo del PNRR che è di circa tre anni, al fine di prolungare tali contratti al 30 giugno 2024 anziché al 23 dicembre 2023 in quanto il PNRR non cessa di esistere a dicembre 2023.”Anief – conclude la nota – si batterà nei prossimi mesi affinché siano stanziati almeno 300 milioni in legge di bilancio per avere almeno 18 mila unità di personale al netto di ricorse aggiuntive anche per il personale docente”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case in corso in recupero a luglio

    (Teleborsa) – Accelerano le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di luglio 2023, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento dello 0,9% su base mensile, portandosi a quota 77,6 punti dai 76,9 di giugno. Il mese precedente dsi era registrato un aumento (rivisto) dello 0,4%.Il dato si confronta con il -0,6% atteso dagli analisti.(Foto: Tierra Mallorca on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Internazionalizzazione, Cdp lavora a “Sinergia Italia”

    (Teleborsa) – Nel primo anno di attività la piattaforma digitale “Business Matching” creata da Cassa depositi e prestiti per connettere le imprese italiane con aziende e partner esteri dei principali mercati internazionali, ha raccolto l’adesione di 5mila imprese italiane ed estere che hanno svolto mille incontri. Risultati che hanno spinto Cdp a continuare a puntare su questo modello per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane con una nuova iniziativa. Il nuovo progetto sul tavolo, nato sulla scia di Business Matching, la cui partenza – come annuncia Fabio Barchiesi, responsabile Implementazione Piano e iniziative strategiche del gruppo Cdp in un’intervista al Sole 24 Ore – è prevista per fine novembre, si chiama “Sinergia Italia” ed è volto a favorire lo sviluppo di sinergie industriali e commerciali tra le partecipate tramite – sottolinea il quotidiano di Confindustria – “un algoritmo di ‘matchmaking’ basato sulle loro caratteristiche ed esigenze”. “Sinergia Italia punta a a sostenere la crescita e lo sviluppo delle diverse società che fanno parte della galassia Cdp e non solo – spiega al Sole 24 Ore Barchiesi –, favorendo le connessioni tra grandi aziende ed eccellenze italiane operanti in settori strategici e contribuire così alla nascita di iniziative ad alto impatto e allo sviluppo di tecnologie chiave per il Paese”. Il progetto – fa sapere Barchiesi – punta a coinvolgere “circa mille aziende: insieme alle partecipate dirette o indirette, anche le start up e le pmi in cui hanno investito i fondi di Cdp Venture Capital e Fondo Italiano d’investimento”. Società con un volume d’affari complessivo di circa 250 miliardi di euro. Si va da Fincantieri a Saipem, passando per Terna, Snam, Italgas, fino alle piccole e medie realtà al centro degli investimenti dei veicoli targati Cassa e per le quali – evidenzia il Sole 24 Ore – “la partecipazione a ‘Sinergia Italia’ potrebbe fare la differenza”.”Noi gestiremo la piattaforma. Se la Cassa sarà coinvolta direttamente tramite controllate sotto direzione e coordinamento, a quel punto – afferma Barchiesi – si applicherà il regolamento aziendale che disciplina le operazioni tra parti correlate con l’obbligo di avviare iter rafforzati e di sottoporre l’eventuale dossier al parere preventivo del comitato parti correlate. Se, invece, non si tratterà di questo tipo di realtà, allora le società interessate applicheranno le procedure interne”. LEGGI TUTTO

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    Dieta, prezzi proibitivi: versione light dei prodotti costa il 45% in più

    (Teleborsa) – Al rientro, tra i buoni propositi di molti italiani, ci sono le diete. Ma anche la scelta di mettersi in forma ha i suoi costi a partire dalle visite specialistiche. La prima visita dal nutrizionista costa 97 euro, i controlli 50. Per il dietologo si sale a 155 euro per la prima visita e a 65 per i controlli. Oltre a ciò, come è noto, se si sceglie di seguire una dieta sarà necessario acquistare prodotti specifici, o almeno ipocalorici. Prodotti sempre più diffusi e consumati, i cui prezzi sono schizzati alle stelle soprattutto negli ultimi anni. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i prezzi dei prodotti light e di quelli proteici, per coloro che seguono diete low carb, rilevando costi estremamente elevati. Mediamente, su un paniere di 20 prodotti, – rileva l’indagine – la versione light costa il 45% in più rispetto alla versione ordinaria, i prodotti proteici costano, invece, il 164% in più rispetto alla versione normale.Prezzi che riguardano prodotti che si stanno affacciando sempre più al largo consumo e che, non sempre, trovano motivazioni realistiche per un divario così elevato rispetto alla versione classica. Spesso questi prodotti sono confezionati in formati più piccoli, per rendere più accessibile l’acquisto e meno evidente il divario, ma rapportando i prezzi alle medesime quantità la differenza appare evidente.(Foto: Louis Hansel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso previste in calo a luglio

    (Teleborsa) – Frenano le scorte all’ingrosso negli Stati Uniti. E’ quanto anticipa il Census Bureau americano, secondo cui le scorte all’ingrosso a luglio hanno mostrato un decremento dello 0,1% a 903,1 miliardi di dollari.Le scorte al dettaglio invece hanno registrato a luglio un incremento dello 0,3% attestandosi a 784,1 miliardi di dollari.Le anticipazioni su commercio estero evidenziano invece una crescita del deficit del commercio dei beni del 2,6% a 91,2 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Vicenzaoro September, IEG: “Competenze strategiche per l’industry del gioiello”

    (Teleborsa) – Formazione e competenze sia strategiche sia tecniche per i professionisti del settore orafo-gioielliero in primo piano a Vicenzaoro September (VOS) 2023, dall’8 al 12 settembre in fiera a Vicenza assieme a VO’Clock Privé (8-10 settembre), evento aperto al pubblico di appassionati di orologeria contemporanea. Il salone internazionale di Italian Exhibition Group – IEG è l’appuntamento per l’intera filiera dell’oro e del gioiello dove gli operatori di oggi e di domani si incontrano per aggiornare e ampliare le proprie conoscenze.MERCATO DOMESTICO, INTERNAZIONALE ED EXPORT VICENTINO – L’analisi dell’andamento del mercato, tra Made in Italy e piazze internazionali, aprirà gli eventi di VOS venerdì 8 settembre alle 11.30, con la presentazione dei dati di Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo in collaborazione con Club degli Orafi Italia. Lunedì 11 settembre focus su export e posizionamento competitivo delle imprese del distretto orafo vicentino di Confartigianato Imprese Vicenza con la responsabile Sistema Oreficeria e Gioielleria Sara Ferretti, e Vladi Riva, responsabile International Department. DIAMANTI NATURALI E LAB-GROWN, LO STATO DELL’ARTE A VOS – A Vicenzaoro si farà il punto sulle strategie di marketing per il mercato dei diamanti, e in particolare su uno dei temi più dibattuti nel settore, la differenza tra diamante naturale e lab-grown. Ne parlerà domenica 10 settembre il Gem Talk a cura di I.G.I. (Istituto Gemmologico Italiano), fornendo al pubblico strumenti e indicazioni per operare in modo responsabile. Interventi di Luigi Cosma, presidente Borsa Diamanti d’Italia, Thierry Silber, founder & CEO Madestones, e Daniel Nyfeler, managing director Gubelin Gem Lab Ltd, moderati da Loredana Prosperi, direttore IGI Milano.LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – Nella giornata di domenica 10, in collaborazione con CIBJO- Confederazione mondiale della gioielleria, Sara Yood, Deputy General Counsel, Jewelers Vigilance Committee, dedicherà un seminario alla tutela della proprietà intellettuale come asset fondamentale nell’industria della gioielleria e dell’oreficeria. Moderato da Lisa Koenigsberg, Initiatives in Arts and Culture, l’appuntamento è intitolato “Defending what’s yours: IP in the jewelry and watch industry” e illustrerà le opzioni legali in caso di furto o violazione di diritti d’autore, brevetti e marchi, sul fronte del design come su quello del marketing.RETAIL ORAFO: STRATEGIE PER IL CAPITALE UMANO – Empatia, ascolto, intelligenza emotiva, ma anche creatività e capacità narrativa sono fondamentali per chi, nel punto vendita, tesse il dialogo con i clienti finali. A raccontare la prospettiva dei retailer, sabato 9 settembre, ospite di Assogemme per il talk “L’umanità come vantaggio competitivo: il ruolo strategico delle gioiellerie indipendenti”, Carlo Bartorelli, presidente e amministratore unico di Bartorelli 1882 spa, uno dei più antichi e importanti gruppi di gioiellerie in Italia che gestisce, oltre ai punti vendita multimarca Bartorelli sul territorio italiano, anche le boutique monomarca Bulgari e Hublot a Forte dei Marmi e le nuovissime aperture Jaeger-LeCoultre e IWC entro la fine dell’anno 2023. Una riflessione che prosegue anche domenica, con il Retail Talk di Federpreziosi Confcommercio incentrato su motivazione, valori e soft skills come armi strategiche per il gioielliere. Tra gli ospiti Francesco Moser, pluripremiato campione di ciclismo. LEGGI TUTTO