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    USA, PIL 2° trimestre rivisto al ribasso a +2,1% e sotto attese

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la crescita dell’economia americana nel 2° trimestre 2022, con il dato del PIL che nella seconda lettura è stato indicato a +2,1% su base trimestrale dal +2,4% preliminare. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, si confronta con il +2% del trimestre precedente ed il +2,4% del consensus. Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono cresciute solo dell’1,7% rispetto al 4,2% precedente. Tornano a crescere i profitti delle imprese, che fanno segnare un aumento dell’1,6% dopo il -5,9% del trimestre precedente. L’indice PCE price (PCE price index), che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, segna un +2,5% e si confronta con un +4,1% precedente ed un +2,6% atteso. L’indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +3,7%, rispetto al +3,8% delle attese ed al +4,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, ADP: occupati in crescita di 177mila unità, sotto attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense ad agosto 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 177 mila posti di lavoro, dopo i 371 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 324 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 195 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 1 settembre 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+154 mila), in particolare Education/health services (+52 mila) e Commercio/Trasporti (+45 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano solo di 12 mila unità, mentre in quello delle costruzioni aumentano di 6 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 18 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 79 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 83 mila. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione preliminare agosto +0,3% mese +6,1% anno

    (Teleborsa) – Risulta leggermente sopra alle attese l’inflazione tedesca ad agosto 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% su mese, rispetto al +0,3% del mese precedente e contro il +0,3% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +6,1%, dopo il +6,2% del mese precedente e superiore al +6% del consensus.I prezzi dei generi alimentari hanno continuato a mostrare una crescita superiore alla media (+9,0%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Con +8,3%, l’aumento su base annua dei prezzi dell’energia è stato superiore al tasso di variazione dell’indice complessivo.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,4%, rispetto al +0,5% precedente e al +0,3% atteso. Su anno si registra un incremento del 6,4%, che risulta inferiore al 6,5% precedente ma superiore al 6,3% atteso. LEGGI TUTTO

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    Enel Grids: “Design e innovazione per una rete elettrica più efficiente e sostenibile”

    (Teleborsa) – Una rete elettrica sempre più efficiente, sostenibile e in armonia con l’ambiente e le comunità locali: un obiettivo raggiungibile, se all’innovazione si accompagna un approccio aperto e collaborativo. È quanto dimostrano i risultati della challenge sul design delle cabine primarie lanciata da Enel Grids. Il rinnovamento della rete di distribuzione elettrica – sottolinea Enel Grids in una nota – passa da un’infrastruttura che sappia coniugare design innovativo, integrazione con il paesaggio urbano, sicurezza e flessibilità. Elemento centrale all’interno di un sistema elettrico, la cabina primaria ha il compito fondamentale di trasformare l’energia ricevuta dalla rete di Trasmissione Nazionale dalla alta alla media tensione, così da distribuirla capillarmente a cittadini e imprese. In questo contesto si pone il progetto vincitore “New Energies”, che ha proposto un sistema multifunzionale pensato per sfruttare al meglio tutti gli elementi naturali – sole, luce, vento e acqua piovana – e abbinare all’efficienza energetica delle cabine il migliore rapporto tra investimenti e benefici economici, ambientali e sociali. Un sistema versatile che risponde all’esigenza di innovare l’infrastruttura elettrica e renderla più resiliente anche in virtù di un’impronta sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita, in grado di facilitare l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili e accelerare il percorso del Paese verso una maggiore elettrificazione. Il progetto vincitore “New Energies” presenta numerose soluzioni concepite in un’ottica di efficienza e sostenibilità: i pannelli solari alloggiati sul tetto, il pavimento poroso che permette la penetrazione di acqua piovana ed evita il formarsi delle isole di calore, la recinzione a onda composta da una griglia modulare che fa entrare la luce e il vento, fino ad arrivare alla rigenerazione vegetale attorno alla cabina attraverso il metodo Miyawaki, che prevede la piantumazione di specie autoctone più piccole al di sotto di alberi più alti. La challenge rientra nella più ampia strategia di Enel Grids in chiave di riprogettazione degli elementi essenziali delle reti di distribuzione elettrica. Un percorso che, dopo aver coinvolto design e struttura di contatori, cassette stradali, cabine secondarie e sostegni per linee elettriche – tutti rivisti alla luce delle nuove esigenze di circolarità e sostenibilità economica, ambientale e sociale – punta ora a trovare una nuova veste a strutture importanti e complesse come le cabine primarie. LEGGI TUTTO

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    F2i presenta il Rapporto di Sostenibilità Integrato 2022

    (Teleborsa) – Nel 2022 gli asset infrastrutturali gestiti da F2i hanno positivamente contribuito alla crescita del sistema Paese. Il Valore Economico Generato ha raggiunto gli 11,5 miliardi di euro, in crescita di circa il 42% rispetto al 2021. Il Valore Economico Distribuito ad azionisti e stakeholder (dipendenti, fornitori, pubblica amministrazione e finanziatori) ha superato i 10 miliardi di euro (+39%). Tali risultati confermano la rilevanza per il sistema economico del ruolo svolto da F2i, il cui obiettivo è la creazione di valore per i propri investitori e stakeholder, attraverso la trasformazione in progetti sostenibili di economia reale delle risorse finanziarie affidate in gestione. È quanto emerge dal Rapporto di Sostenibilità Integrato 2022 pubblicato da F2i Sgr, il principale gestore italiano di fondi infrastrutturali.Agli ottimi risultati conseguiti dal punto di vista economico, – fa sapere F2i in una nota – si è accompagnata la conferma e il rafforzamento dell’attenzione di F2i verso le tematiche ESG, sia a livello di SGR che delle società del portafoglio gestito. La governance ESG è stata rafforzata con l’istituzione di una unità organizzativa ad essa dedicata e con l’estensione delle responsabilità` del comitato endo-consiliare “Controllo e Rischi” ai temi della sostenibilità. Il “Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità” ha ora anche il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione della SGR nelle valutazioni e decisioni relative a tali tematiche. Tutti i Fondi costituiti dopo l’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 2019/2088 (SFDR) sono stati costituiti come Fondi ex art. 8 SFDR, a dimostrazione del forte impegno della stessa a promuovere, mediante l’impiego dei capitali di detti Fondi, caratteristiche ambientali e sociali degli asset oggetto di acquisizione, al contempo apportando dei miglioramenti nel governo societario delle partecipate. Le numerose strategie messe in atto dalla SGR hanno portato così ad un aggiornamento del rating GRESB Infrastructure Fund Assessment, con un risultato relativo alla management component pari a 29/30esimi, superiore al benchmark di mercato. F2i ha inoltre aderito all’UN Global Compact, volto a promuovere dieci principi su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Il più rilevante impegno in ambito ESG della SGR ha riguardato le attività di engagement delle partecipate e la rendicontazione delle performance ESG. Nel 2022, infatti, tutte le società hanno redatto il proprio rapporto di sostenibilità, nonostante l’obbligo di carattere normativo fosse in capo soltanto a 4 delle 20 partecipate dai Fondi Equity gestiti dalla SGR rendicontate nel RSI 2022. A ciò si aggiunga che 17 società hanno definito, su base esclusivamente volontaria, un piano triennale ESG, strumento fondamentale per intraprendere un percorso di miglioramento verso un modello sempre più sostenibile. L’attività di engagement della SGR ha dunque condotto tali società a una più estesa riflessione sull’impatto, anche ambientale e sociale, delle proprie attività e, conseguentemente, sulla gestione di tali aspetti, contribuendo così a diffondere una cultura della sostenibilità ad un sistema di imprese che, a fine 2022, coinvolgeva oltre 23mila addetti e un ampio numero di fornitori.Per quanto riguarda il contributo ambientale, le emissioni dirette e indirette si sono ridotte nel 2022 di quasi il 4% rispetto al 2021. Si evidenzia un miglioramento trasversale dell’intensità carbonica su tutte le filiere, in particolare aeroporti, reti di telecomunicazioni e nella filiera delle energie per la transizione. L’attività svolta da quest’ultima filiera nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha consentito di evitare emissioni per 1,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.Con riferimento agli aspetti sociali, si segnala che l’89% degli oltre 23mila dipendenti delle aziende rendicontate è costituito da lavoratori con un contratto a tempo indeterminato e che le ore di formazione, mediamente pari a 18 per dipendente, sono aumentate del 63% rispetto al 2021.Per quanto riguarda la governance, da segnalare che i consigli di amministrazione delle società partecipate nel 2022 sono costituiti per il 35% dal genere meno rappresentato, percentuale in aumento del 3% rispetto al 2021. LEGGI TUTTO

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    Maltempo in Lombardia: da BPER Banca sostegno a famiglie e imprese

    (Teleborsa) – BPER Banca mette in campo un intervento concreto per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese che hanno subito pesanti danniprovocati dal nubifragio e dal forte vento che ha colpito nelle ultime ore la regione Lombardia, in particolare la città di Milano.Nello specifico, spiega la nota, la Banca mette a disposizione un plafond di 100 milioni di euro e una serie di interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari: fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi. Per importi non superiori ai 10 mila euro, verrà applicato il tasso zero per i primi dodici mesi, successivamente verranno assegnati tassi a condizioni agevolate.Inoltre, BPER prosegue nelle attività di sospensione del pagamento dei finanziamenti in essere di famiglie e imprese che hanno subito dei danni, in accordo con le misure governative che verranno eventualmente attuate al riguardo.”BPER vuole essere concretamente vicina ai territori duramente colpiti dalle alluvioni delle ultime ore sostenendo famiglie e imprese affinché possano tornare il più rapidamente possibile a una situazione di normalità. Siamo inoltre in costante contatto con istituzioni e associazioni al fine di coordinare al meglio le attività di supporto dei cittadini e delle aziende interessate da questi forti disagi”, sottolinea Il responsabile della Direzione Territoriale Lombardia Ovest di BPER Banca, Luca Gotti. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import/export ancora in calo a luglio

    (Teleborsa) – Continuano a scendere i prezzi import in Germania a luglio 2023. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato un decremento mensile dello 0,6%, contro il +0% atteso dagli analisti e dopo il -1,6% di giugno.Su base annuale si registra un decremento del 13,2%, (-12,9% il consensus) a fronte del -11,4% del mese precedente.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono diminuiti dell’11% su base annua e dell’1% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un decremento del 3,2% su anno ed un calo dello 0,3% rispetto al mese precedente.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Bollette luce, rientro amaro dalle vacanze: possibile aumento da ottobre

    (Teleborsa) – Rientro amaro dalle vacanze con cattive notizie sul fronte delle bollette. E’ schizzato a 138 euro a MWh il prezzo dell’energia elettrica sui mercati internazionali e le famiglie italiane ne sentiranno l’effetto nelle prossime bollette. Nomisma Energia stima un aumento del 7-10% dal primo ottobre, in coincidenza con l’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.Nella settimana da lunedì 21 a domenica 27 agosto, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (Pun) pari a 137,67 euro a MWh, in rialzo del 29,9% rispetto ai 106 euro circa della settimana precedente. I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del Gme sono risultati pari a 4,1 milioni di MWh, con la liquidità al 72,4%.I prezzi medi di vendita, comunica il Gestore dei mercati elettrici, sono variati tra 136,25 euro a MWh del Nord e 144,16 euro a MWh della Sicilia. “Se rimangono questi prezzi è certo che ci sarà un aumento sulla prossima bolletta dell’elettricità”, ha detto il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli. “Dal primo ottobre ci sarà un balzo fra il 7 e il 10% delle tariffe elettriche per l’ultimo trimestre, il primo aumento, un po’ pesante, del 2023”, ha sottolineato, spiegando che c’è stato “un rincaro dei prezzi del gas” nelle ultime settimane, con un ritorno sopra i 30 euro per megawattora e “automaticamente quelli dell’elettricità salgono” e “metà della produzione italiana dell’elettricità si fa col gas”, ha fatto presente il presidente di Nomisma. Tabarelli ha aggiunto che a inizio settembre l’Arera “determinerà il prezzo di agosto del gas e si avrà solo un leggero aumento sotto il 2%”. Tuttavia, “le indicazioni per il prossimo inverno danno prezzi internazionali superiori del 40% rispetto a quelli attuali e se si dovessero verificare le tariffe del gas di quest’inverno sarebbero superiori anche del 20% rispetto alle attuali”, ha avvertito Tabarelli. Esattamente un anno fa il gas in Europa toccava il record storico di 340 euro per megawattora sulla scia della guerra in Ucraina.Quindi è iniziata la fase discendente dopo che la stessa Europa è riuscita a sganciarsi gradualmente dalla morsa della Russia per gli approvvigionamenti. Oggi sul mercato di Amsterdam, riferimento per l’Europa, il future sul metano con consegna a settembre ha chiuso in calo dell’8% a 35 euro al Megawattora.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO