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    Giappone, fiducia consumatori in lieve calo ad agosto

    (Teleborsa) – Peggiora leggermente il sentiment dei consumatori giapponesi ad agosto 2023. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a 36,2 punti, dai 37,1 di luglio. Il dato è peggiore alle aspettative degli analisti, che avevano previsto un aumento del sentiment a 37,5 punti.L’indice resta ancora al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante.All’andamento dell’indice hanno contribuito le attese sulla situazione occupazionale (-1,3 punti), le intenzioni di spesa di beni durevoli (-1,1 punti), e le attese sui redditi (-0,2 punti).(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Addio RdC, arriva il Supporto formazione e lavoro: da quando e come funziona?

    (Teleborsa) – Addio reddito di cittadinanza, al suo posto arriva il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), la nuova misura finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro. Dal 1 settembre sarà possibile fare domanda. Lo comunica l’Inps pubblicando tutti i dettagli operativi sulla nuova misura di inclusione sociale.Il SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi socio-sanitari. Prevede la corresponsione di una indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari ad un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell’Inps ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate. L’accesso alla misura comporta infatti un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro che abbiano le caratteristiche indicate dalla stessa normativa. A tal fine, a seguito della presentazione della domanda o all’esito positivo dell’istruttoria, il richiedente dovrà accedere al portale del Sistema Informativo per l’inclusione sociale (SIISL), per compilare il Patto di attivazione digitale (PAD), nel quale, oltre a confermare l’immediata disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, dovrà indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione contattate per ricevere offerte di lavoro adatte al suo profilo professionale.Nel patto di servizio personalizzato verrà individuato il percorso da seguire e, attraverso il SIISL, l’interessato potrà ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive ovvero specifici programmi formativi, tirocini di orientamento e formazione e progetti utili alla collettività. Dal 1 gennaio 2024, potranno accedere al SFL anche i componenti dei nuclei familiari percettori dell’Assegno di inclusione (ADI), che decideranno di partecipare ai percorsi di avviamento al lavoro, pur non essendo sottoposti agli obblighi previsti all’articolo 6, comma 4, del decreto-legge n. 48/2023, purché non siano calcolati nella scala di equivalenza specifica per l’ADI. La domanda può essere presentata, dal 1 settembre 2023, direttamente dal sito internet, accedendo tramite SPID almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata al SFL oppure rivolgendosi agli Istituti di Patronato. Dal 1 gennaio 2024, la domanda potrà essere inoltrata anche dai Centri di Assistenza fiscale (CAF). LEGGI TUTTO

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    Pro-Gest, risultati in forte calo nel 1° semestre per riduzione prezzo carta

    (Teleborsa) – Pro-Gest, gruppo italiano attivo nella produzione di carta riciclata, cartone ondulato e soluzioni di imballaggio, ha registrato ricavi delle vendite e delle prestazioni al 30 giugno 2023 pari a 275,4 milioni di euro, in del 39% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per la diminuzione dei prezzi di vendita e la riduzione delle quantità vendute.Il semestre, spiega l’azienda nel resoconto intermedio sulla gestione, è stato caratterizzato da “una delicata situazione economica in cui tutto il settore degli imballaggi è stato coinvolto da una riduzione dei volumi di vendita legata prevalente ad una domanda interna debole che si inserisce in un clima economico ancora molto incerto”.L’EBITDA normalizzato è diminuito del 40,3% a 61,6 milioni di euro, in funzione della riduzione dei fatturati. L’utile è stato pari a 1,2 milioni di euro, contro un utile del periodo precedente pari a 34,4 milioni di euro (-96,5%).L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 ammonta a 531,6 milioni di euro, rispetto a 504,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022, con un incremento pari a 27,6 milioni di euro principalmente dovuto all’assorbimento del capitale circolante collegato all’andamento dei volumi di vendita dei prodotti finiti, agli investimenti e agli oneri finanziari. Alla fine del periodo la liquidità a disposizione è pari a 49 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    USA, a luglio calo inaspettato delle offerte di posti di lavoro

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è sceso a 8,8 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di luglio 2023, in calo dai 9,2 milioni del mese precedente e inferiore ai 9,5 milioni attesi dagli analisti. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro.Nel mese sono diminuite le offerte di lavoro nei servizi professionali e alle imprese (-198.000); assistenza sanitaria e sociale (-130.000); governo statale e locale, esclusa l’istruzione (-67.000); istruzione statale e locale (-62.000); e governo federale (-27.000). Al contrario, le offerte di lavoro sono aumentate nel settore dell’informazione (+101.000) e nei trasporti, magazzinaggio e servizi pubblici (+75.000).Nel corso del mese, il numero di assunzioni e le uscite totali è variato poco, attestandosi rispettivamente a 5,8 milioni e 5,5 milioni. All’interno delle uscite, sono diminuite le cessazioni (3,5 milioni), mentre sono variati poco i licenziamenti e le dimissioni (1,6 milioni).(Foto: freedomtumz | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Lavoratori spettacolo, Sangiuliano: “Realizzata indennità discontinuità, norma di giustizia sociale”

    (Teleborsa) – “Il mondo dello spettacolo lo chiedeva da decenni e noi siamo riusciti a realizzarlo, lasciatemelo dire, anche in tempi brevi”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato nella conferenza stampa in corso a Palazzo Chigi lo schema di decreto legislativo riguardante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità nonché l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori dello spettacolo, approvato, in esame preliminare, ieri sera in Cdm.Il provvedimento è il risultato del lavoro congiunto svolto dal ministro della Cultura e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Gli interventi mirano alla protezione sociale di categorie diverse di operatori: lavoratori dello spettacolo a tempo determinato (che prestino a tempo determinato, attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli; prestino a tempo determinato attività al di fuori della prima ipotesi ma pur sempre nel settore dello spettacolo); lavoratori dello spettacolo intermittenti, anche a tempo indeterminato.A decorrere dal 1 gennaio 2024 è prevista l’introduzione di una specifica indennità di discontinuità, al fine di tutelare tali categorie nei periodi di inattività o durante i periodi di studio e formazione.La copertura finanziaria prevista è di 100 milioni di euro per il 2023, 46 milioni per il 2024, 48 milioni per il 2025 e 40 milioni a decorrere dal 2026. Tali cifre saranno incrementate dagli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro (pari all’1 per cento dell’imponibile contributivo); dal contributo di solidarietà, a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (pari allo 0,50 per cento della retribuzione); dalla revisione e dal riordino degli ammortizzatori sociali e delle indennità. Il numero dei beneficiari del provvedimento sarà di circa 21mila lavoratori discontinui dello spettacolo. A questi andranno in media, a decorrere dall’anno 2023, circa 1.500 euro. L’indennità sarà erogata in un’unica soluzione previa domanda presentata dal lavoratore all’INPS ogni anno, con riferimento ai requisiti maturati dal richiedente nell’anno precedente. ”Lo schema di decreto legislativo varato dal Consiglio dei Ministri – ha dichiarato Sangiuliano – ha un’importanza grandissima e rappresenta una norma di giustizia sociale da troppi anni attesa. Siamo riusciti, in tempi rapidissimi, a dare seguito alla nostra promessa di intervenire per tutelare una delle categorie più esposte e che da tempo reclamava un intervento. Abbiamo voluto occuparci delle tante lavoratrici e lavoratori dello spettacolo che non sono sui palchi, che non hanno visibilità, ma il cui lavoro oscuro è indispensabile e consente a questi momenti di cultura di realizzarsi. Ringrazio il Ministro Calderone, il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, gli esponenti della maggioranza, i Presidenti delle Commissioni Cultura Roberto Marti e Federico Mollicone, ma anche quelli dell’opposizione come l’onorevole Matteo Orfini, che si sono attivamente adoperati per il provvedimento. Con oggi diamo concretezza e protezione a tutti quei lavoratori del mondo dello spettacolo che subiscono più degli altri gli effetti negativi di un settore caratterizzato da alti livelli di frammentarietà e discontinuità”.”Con questo provvedimento – ha commentato Calderone – interveniamo su un comparto, come quello dello spettacolo, fortemente penalizzato dalla pandemia. E che in futuro avrà a disposizione un nuovo ammortizzatore in grado di difendere la dignità dei lavoratori in caso di interruzione involontaria dell’attività lavorativa”. LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Case-Shiller: prezzi case in aumento su mese a giugno

    (Teleborsa) – Continuano i dati contrastanti dai prezzi delle case negli Stati Uniti a giugno 2023. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un decremento su base annua dell’1,2%, dopo il -1,7% del mese precedente e rispetto al -1,3% del consensus.Su base mensile si registra, invece, un aumento dello 0,9%, dopo il +1,5% del mese precedente e rispetto al +0,6% atteso dal mercato.L’indice destagionalizzato ha riportato una crescita dello 0,9% su base mensile, dopo il +1% di maggio e rispetto al +1,2% atteso.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, indice case FHFA giugno +0,3% m/m +3,1% a/a

    (Teleborsa) – Prezzi dell’immobiliare statunitense in aumento nel mese di giugno 2023. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato una crescita mensile dello 0,3% dopo il +0,7% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un incremento dello 0,2%.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 3,1% rispetto al +2,9% del mese precedente.”I prezzi delle case negli Stati Uniti si sono apprezzati a un ritmo leggermente più alto nel secondo trimestre in un contesto di scorte basse – ha affermato Anju Vajja, Principal Associate Director nella Division of Research and Statistics della FHFA – Mentre i prezzi in diversi stati occidentali hanno continuato a diminuire anno dopo anno, i prezzi delle case sono aumentati in tutti gli stati trimestre dopo trimestre”. LEGGI TUTTO

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    Forum Italiano dell’Export, Zurino: “Blocco dei trafori è pericolo grave per export italiano”

    (Teleborsa) – “Le gravi limitazioni alla circolazione delle merci attraverso trafori alpini e passo del Brennero costituiscono un pericolo molto serio per le aziende esportatrici italiane; basti pensare che il 60% del nostro export passa per le Alpi e Germania e Francia sono i primi due mercati europei di destinazione e fornitura per le imprese italiane. Le difficoltà nella movimentazione delle merci legate alle infrastrutture costituiscono un costo inaccettabile per le aziende esportatrici in un paese nel quale il trasporto su gomma pesa in misura eccessiva sul totale”. È quanto rileva Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’Export, il primo Think tank specificamente dedicato alla discussione e al confronto sull’export e il Made in Italy che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato.”Chiediamo con urgenza al Ministro Salvini – questo l’appello di Zurino – un piano d’urgenza mirato alle esigenze dell’export e basato sul potenziamento del trasporto ferroviario su merci, che in Italia con il 10% ha una media nettamente inferiore a quella europea che si attesta al 18%, e sulla modernizzazione della portualità, un settore strategico che muove 500 milioni di tonnellate di merce ogni anno, per oltre 200 miliardi di euro di valore. L’Italia è il secondo Stato europeo, dopo i Paesi Bassi, per movimentazione di merci via mare. L’export italiano vale oggi oltre un terzo del nostro PIL e l’assenza di colli di bottiglia infrastrutturali è essenziale per garantirne la piena competitività”. LEGGI TUTTO