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    Richiedenti asilo, Eurostat: nel 2023 in Europa 80mila domande

    (Teleborsa) – Nel maggio 2023, 80.375 richiedenti asilo (cittadini non UE ) hanno presentato per la prima volta domanda di protezione internazionale nei paesi dell’UE. Un dato in aumento del 27% rispetto a maggio 2022 (63 455). Le domande di protezione reiterate sono state, invece, 5.325 segnando un -16% rispetto a maggio 2022 (6.370). Questo il quadro che emerge dai dati mensili sull’asilo pubblicati oggi da Eurostat. La maggior parte dei richiedenti asilo alla prima domanda sono siriani e afghani – Come nei mesi precedenti, nel maggio 2023 i siriani rappresentano il gruppo più numeroso di richiedenti asilo (12.110 richiedenti alla prima domanda). Seguono afghani (7.210), venezuelani (7.015) e colombiani (6.745). In seguito all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, si è registrato un aumento significativo dei richiedenti asilo ucraini alla prima domanda (da 2.100 nel febbraio 2022 a 12.185 nel marzo 2022), ma i numeri sono diminuiti mensilmente, fino a 945 nel maggio 2023. Questo anche perché le persone in fuga dall’Ucraina beneficiano di protezione temporanea. Nel maggio 2023, il numero di richiedenti asilo con cittadinanza russa per la prima volta si è classificato al 14esimo posto tra tutte le cittadinanze, con 1 435 domande.Germania, Spagna, Italia e Francia rappresentano il 78% dei richiedenti asilo alla prima domanda – Nel maggio 2023, Germania (23.235), Spagna (17.405), Italia (11.045) e Francia (10.850) hanno ricevuto il maggior numero di richiedenti asilo alla prima domanda, rappresentando oltre i tre quarti (78%) dei richiedenti asilo alla prima domanda. Nel maggio 2023, il totale dei richiedenti asilo alla prima domanda nell’UE era di 179 per milione di persone. Rispetto alla popolazione di ciascun paese dell’UE (al 1° gennaio 2023), il tasso più elevato di richiedenti registrati alla prima domanda nel maggio 2023 è stato registrato a Cipro (1.092 richiedenti per milione di persone), seguito dall’Austria (448). Al contrario, il tasso più basso è stato osservato in Ungheria (0,2). Nel maggio 2023, 3.065 minori non accompagnati hanno presentato domanda di asilo per la prima volta nell’UE, principalmente dall’Afghanistan (985) e dalla Siria (870). I paesi dell’UE che hanno ricevuto il maggior numero di domande di asilo da minori non accompagnati nel maggio 2023 sono stati la Germania (1.200), seguita dai Paesi Bassi (410) e dall’Austria (405).. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori cala in agosto

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di agosto, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 69,5 punti dai 71,2 della lettura preliminare e contro i 71,6 di luglio. Rivista al ribasso anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 65,5 punti da 68,3 e contro il 67,3 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 75,7 punti dal preliminare di 77,4 punti e rispetto al 76,6 di luglio. LEGGI TUTTO

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    Benzina, UNC: ancora dati farlocchi dal Mimit

    (Teleborsa) – “Dopo la denuncia di ieri dell’Unione Nazionale Consumatori di prezzi assurdi pubblicati sull’Osservaprezzi carburanti del Mimit, non si arrestano i dati farlocchi scovati dall’associazione”. Così in una nota l’associazione di consumatori. Dopo il prezzo denunciato ieri di benzina e gasolio venduto a 4 euro da parte di un distributore di Castellaneta, in realtà chiuso da mesi, oggi dai dati del Mimit compaiono benzine speciali vendute a 5 o a 8,888 euro al litro. “Ieri il ministero ha provato a rimediare all’errore del distributore di Castellaneta togliendolo nel pomeriggio dall’Osservaprezzi, peccato che questa mattina i 4 euro compaiano nuovamente nei prezzi comunicati alle ore 8! Errare è umano, ma …. qui si esagera. Non solo, ma abbiamo scovato prezzi ancora più inverosimili: 5 o 8,888 euro. Non sappiamo se si tratti di un errore nella comunicazione da parte del distributore o di un errore del ministero. Ma il punto è che prima di rendere pubblici dati così anomali, il ministero dovrebbe verificarli. Se un distributore è chiuso da mesi eppure il suo prezzo continua ad essere pubblicato, persino dopo la nostra denuncia di ieri, qualcosa non quadra e bisogna porvi rimedio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Quanto al Governo, dopo il fallimento ormai accertato del prezzo medio regionale, deve intervenire riducendo le accise. Uno sconto di 5 centesimi, un quinto di quello introdotto da Draghi, consentirebbe di far scendere il prezzo della benzina sotto 1,9 euro al litro e il gasolio sotto 1,8 euro” conclude Dona.Considerando i dati settimanali del Mase, infatti, lo sconto di 5 cent, 6,1 cent considerando l’Iva al 22%, porterebbe la benzina self da 1,946 euro al litro a 1,885 euro, il gasolio self da 1,845 a 1,784 euro. Persino in autostrada, considerando i dati Mimit di oggi, la benzina scenderebbe sotto i 2 euro, da 2,020 euro di oggi a 1,959 euro e il gasolio andrebbe a meno di 1,9 euro, passando da 1,935 euro attuali a 1,874 euro al litro. LEGGI TUTTO

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    Mit, confermato impegno contro stop Euro 5 in Piemonte

    (Teleborsa) – Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha fatto sapere che “il governo è impegnato a scongiurare lo stop al divieto di circolazione per i veicoli diesel euro 5 in Piemonte dal prossimo 15 settembre”. Il ministro Matteo Salvini aveva sollevato per primo il problema – si legge in una nota diffusa dal Ministero –, dopo essersi confrontato con amministratori locali e colleghi di governo”. “L’obiettivo è scongiurare un provvedimento ritenuto l’ennesima forzatura europea a proposito di soluzioni green, una scelta che non migliorerà l’ambiente ma causerà grossi problemi a centinaia di migliaia di famiglie e lavoratori”, precisa la nota. LEGGI TUTTO

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    Meeting di Rimini, Mattarella: “No ai nazionalismi, serve rispetto delle diversità”

    (Teleborsa) – Un discorso che ha fatto breccia nel popolo di Cl, intervallato da lunghi applausi. Il primo quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che i cittadini della Romagna e i loro sindaci non vanno lasciati soli dopo l’alluvione. Un nuovo applauso quando Mattarella ha parlato di pace giusta in Ucraina e dei migranti. “Permettetemi di riprendere le fila di un discorso, avviato, con la vostra comunità, sette anni or sono, nel 2016, qui a Rimini. Nel frattempo, molti di quei giovani, sono passati all’età adulta; tanti sono in cammino; mentre nuove generazioni si affacciano, nella continuità di una speranza, di un impegno”. Così Mattarella, ha esordito nel suo intervento alla Fiera di Rimini, evento conclusivo della 44/ma edizione del Meeting dell’Amicizia tra i popoli di CL. “Ricorrevano, allora, – ha proseguito – i settant’anni della Repubblica; e mi appare significativo che, questo, nuovo dialogo diretto, avvenga in occasione dei settantacinque anni della nostra Costituzione. Il titolo, coraggioso, di quel Meeting, affermava: ‘Tu sei un bene per me’, sottolineando il valore dell’incontro – ha ricordato il capo dello Stato –. Senza che fosse progettato, nell’anno del Covid, era il 2021, ho avuto modo di rivolgermi, alla platea dei partecipanti, da remoto, quando a tema era posto ‘Il coraggio di dire io’. Mi sembra, quasi, un completamento di riflessione, svolgere qualche considerazione, qui, quest’anno, sull’amicizia, carattere dell’esistenza umana”.”Vorrei che ci interrogassimo. Su cosa si fonda, la società umana, la realtà nella quale ciascuno di noi è inserito: è il carattere dello scontro? È inseguire soltanto il proprio accesso ai beni essenziali e di consumo? È l’ostilità verso il proprio vicino, il proprio lontano? È la contrapposizione tra diversi? O è, addirittura, sul sentimento dell’odio, che si basa la convivenza tra le persone? Se avessimo risposto affermativamente, anche, soltanto, a una di queste domande, con ogni probabilità, il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo” ha detto Mattarella.L’amicizia motore del progresso – “Il crescere dell’amicizia fra le persone – ha detto Mattarella – è quel che ha caratterizzato il progresso dell’umanità. L’amicizia, come vocazione incomprimibile dell’uomo. Vi è una circostanza, che richiama l’attenzione. Ogni volta che, l’umanità, si è trovata di fronte al baratro – è accaduto con le due guerre, mondiali, novecentesche – ha trovato, dentro di sé, le risorse morali per ripartire, per costruire un mondo diverso, in cui, il conflitto, lasciasse posto all’incontro. Per immaginare, e progettare, il futuro insieme. E se, questa prospettiva, è naufragata nel decennio, iniziato quasi alla metà degli anni venti, proprio, per difetto di sentimenti di solidarietà e di reciproca disponibilità tra i popoli, ha avuto successo, negli anni Quaranta e Cinquanta, per la comunità internazionale, con il dar vita alle Nazioni Unite, e con l’avvio della integrazione d’Europa”.Il valore della Costituzione – Nell’assemblea costituente “opinioni diverse, si sono incontrate in spirito di condivisione, per affermare i valori della dignità, ed eguaglianza, delle persone; della pace; della libertà. Ecco, come nasce la, nostra, Costituzione: con l’amicizia come risorsa, a cui attingere, per superare insieme le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità – ha detto il presidente della Repubblica –. La nostra Costituzione nasce per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che, la civiltà umana, ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone; sanzionandone, severamente, i comportamenti, creando, così, le basi delle regole della nostra convivenza. ‘Homo homini lupus’, di Plauto, e il presunto ‘stato di natura’, di Thomas Hobbes, hanno, sempre, rappresentato ostacoli per la soluzione dei problemi dell’umanità” ha aggiunto. Rivolgendosi ai giovani Mattarella cita un discorso, tenuto alla Università di Parma nel 1995, di Giuseppe Dossetti che, dell’Assemblea Costituente, aveva fatto parte: “È proprio, nei momenti di confusione, o di transizione indistinta, che le Costituzioni adempiono la, più vera, loro funzione: cioè, quella di essere, per tutti, punto di riferimento e di chiarimento – ha detto Mattarella –. Cercate, quindi, di conoscere la Costituzione, di comprendere, in profondità, i suoi principi fondanti; e, quindi, di farvela amica e compagna di strada.Vi sarà presidio sicuro, nel vostro futuro, contro ogni inganno e contro ogni asservimento; per qualunque cammino vogliate procedere, e per qualunque meta vi prefissiate. Facciamo nostre queste parole: ‘Non abbiate prevenzioni rispetto alla Costituzione del ’48, solo perché opera di una generazione ormai trascorsa – disse –. La Costituzione americana è in vigore da duecento anni, e, in questi due secoli, nessuna generazione l’ha rifiutata, o ha proposto di riscriverla integralmente; ha soltanto operato, singoli emendamenti puntuali, al testo originario dei Padri di Philadelphia; nonostante che, nel frattempo, la società americana, sia passata, da uno Stato di pionieri, a uno Stato, oggi, leader del mondo'”. “È la dimensione comunitaria, sono le relazioni sociali, a determinare la concretezza di esercizio dei diritti – ha detto il presidente della Repubblica –. Nel dibattito pubblico, si cita, sovente, il ‘diritto alla felicità’, elencata, come da perseguire, assieme a quelli alla vita e alla libertà, nella Dichiarazione di indipendenza, del 4 luglio 1776, degli Stati Uniti. Nel confronto tra Beniamino Franklin e il filosofo napoletano Gaetano Filangieri, fu, infatti, l’insegnamento di quest’ultimo a suggerire di sostituire alla espressione ‘diritto alla proprietà’ quella relativa alla felicità. Non vi è definizione equivalente nel testo della nostra Carta costituzionale; eppure, vi sono pochi dubbi, circa il fatto che, gli articoli della Costituzione, delineino una serie di diritti, e chiedano, alla Repubblica, una serie di azioni positive, per conseguire condizioni che rendano gratificante l’esistenza; sia pure senza la pretesa che la felicità sia una condizione permanente; quasi che la vita, con le sue traversie, non introduca momenti di segno diverso” ha aggiunto Mattarella, riferendosi all’articolo 2, “dove si prevede che la Repubblica deve riconoscere, e garantire, i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità; e deve richiedere l’adempimento dei doveri, inderogabili, di solidarietà”. E all’articolo 3, “che chiede, alla Repubblica, di rimuovere gli ostacoli, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana; dopo aver sancito che, tutti i cittadini, hanno pari dignità sociale, e sono uguali davanti alla legge”.La questione migranti – Sulle politiche migratorie – ha detto Mattarella – “occorre percorrere strade diverse. Se non se ne avverte il senso di fraternità umana, per una miglior sicurezza. Una pace giusta, non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori, vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere. Inoltre – ha spiegato Mattarella –, ne verrebbe assicurato un inserimento lavorativo ordinato; rimuovendo la presenza nascosta, incontrollabile, di chi vaga senza casa, senza lavoro e senza speranza; o di chi vive ammassato in centri di raccolta, sovente mal tollerati dalle comunità locali. Nello studio dell’appartamento dove vivo, al Quirinale, ho collocato un disegno, che raffigura un ragazzino di quattordici anni, annegato con centinaia di altre persone nel Mediterraneo. Recuperato il suo corpo, si è visto che, nella fodera della giacca, aveva cucita la sua pagella: come fosse il suo passaporto; la dimostrazione, che voleva venire in Europa per studiare. Questo disegno – ha spiegato –, mi rammenta che, dietro numeri e percentuali delle migrazioni, che spesso elenchiamo, vi sono, innumerevoli, singole, persone, con la loro storia, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro. Il loro futuro: tante volte cancellato. Certo – ha proseguito –, occorre un impegno, finalmente concreto e costante, dell’Unione Europea. Occorre sostegno ai Paesi di origine dei flussi migratori. È necessario rendersi conto che soltanto ingressi regolari sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani: la prospettiva e la speranza di venire, senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale. Occorre percorrere strade diverse – ha affermato ancora –. Se non se ne avverte il senso di fraternità umana, per una miglior sicurezza. Anche come investimento sul futuro delle relazioni, con i popoli di origine, che saranno presto sempre più protagonisti della scena internazionale”.L’Italia nell’incontro di etnie e fedi – “L’aspirazione, non può essere, quella, di immaginare che l’amicizia unisca soltanto coloro che si riconoscono come simili. Al contrario. Se così fosse, saremmo sulla strada della spinta alla omologazione, all’appiattimento. L’opposto, del rispetto delle diversità; delle specificità proprie a, ciascuna, persona. Non a caso, la pretesa della massificazione, è quel che ha caratterizzato, ideologie e culture, del Novecento, che hanno portato alla oppressione dell’uomo sull’uomo” ha detto Mattarella. “Le identità plurali, delle nostre comunità, – ha detto il presidente della Repubblica – sono il frutto del convergere delle identità di ciascuno di coloro che le abitano, le rinnovano, le vivificano. Nel succedersi delle generazioni, e delle svolte della storia. È la somma, dei, tanti ‘tù, uniti a ciascun io’, interpellati dal valore della fraternità, o, quanto meno, del rispetto e della, reciproca, considerazione. È il valore della nostra patria, del nostro, straordinario, popolo, tanto apprezzato e amato nel mondo, frutto, nel succedersi della storia, dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua; e diretto a costruire il bene comune”.La guerra in Ucraina – “Non vogliamo rinunciare, oggi, alla speranza della pace in Europa. L’Europa, che conosciamo, è nata da un reciproco impegno di pace che, i popoli e gli Stati, si sono scambiati, dopo l’abisso della seconda guerra mondiale. Su quella pace, sono stati edificati i nostri ordinamenti di libertà e democrazia. Su quella pace, è cresciuta la civiltà degli europei. Non ci stancheremo di lavorare per fermare la guerra. È contro lo strumento della guerra, che siamo impegnati nell’impedire una deriva di aggressioni del più forte contro il più debole. Per costruire, una pace giusta” ha detto Mattarella. “Non mancano, mai, i pretesti, per alimentare i contrasti – ha aggiunto –. Siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche; di caratteri etnici; di ingannevoli, lotte di classe; o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi. Quanto avviene ai confini della, nostra, Europa, dopo l’invasione dell’Ucraina, da parte della Federazione Russa, ne dà, drammatica, testimonianza”.La questione climatica – “L’amicizia sociale è una dimensione che lega la comunità, nell’affrontare le sfide della storia. Favorire la dimensione sociale, dell’amicizia, è un impegno a cui sono chiamate, tutte, le pubbliche istituzioni; ma, con esse, anche le forze sociali, economiche; le energie civili. Ora, siamo di fronte a un’altra, grande, e grave evidenza, che comporta responsabilità. L’ambiente, che abbiamo incrinato e impoverito – ha detto Mattarella –. Non si possono ignorare gli appelli dell’Onu, attraverso le parole, allarmate, del suo segretario generale. Proprio qui, in Romagna, ne abbiamo vissuto, drammatica, sottolineatura. L’alluvione, ha lasciato ferite profonde”. “I cittadini della Romagna, e i loro sindaci, non vanno lasciati soli. La ripartenza delle comunità; e, con esse, di ogni loro attività, – ha aggiunto – è una priorità, non soltanto per chi vive qui, ma per l’intera Italia”. L’appello ai giovani – “Amicizia. Comincia da noi. Dal, nostro, modo di essere. Dalla, nostra, voglia di dare più umanità al mondo che ci circonda. La speranza, è in voi giovani. Prendetevi quel che è vostro. Comprese le responsabilità e i doveri – ha detto il presidente della Repubblica –. Voi avvertite, in misura genuina, tutti questi problemi. Avete, la sensibilità, di sentirvi pienamente europei. Più degli adulti. Avete, conoscenze adeguate, per affrontare, senza timore, le trasformazioni digitali e tecnologiche, che sono già in atto. Avete la coscienza che l’ambiente è parte della nostra vita sociale. Che non ci sarà giustizia sociale senza giustizia ambientale; e viceversa. Non vi chiudete, non fatevi chiudere in tanti mondi separati. Usate i social, sempre con intelligenza; impedite che vi catturino, producendo una somma di solitudini, come diceva il mio Vescovo di tanti anni addietro. Non rinunciate, mai, alle relazioni personali; all’incontro personale; all’affetto dell’amico; all’amore; alla gratuità dell’impegno”. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, Assoutenti: stangata sulle tasche degli italiani che rientrano dalle ferie estive

    (Teleborsa) – La benzina arriva a sfiorare i 2,8 euro in autostrada. Lo denuncia Assoutenti, associazione che da settimane sta monitorando l’andamento dei listini alla pompa e parla senza mezzi termini di stangata sul rientro degli italiani dalle ferie, smentendo però la notizia secondo cui la benzina sarebbe venduta a 4 euro al litro.Sulla A21 Torino – Piacenza, in base agli ultimi dati comunicati dai gestori e pubblicati dal Mimit, un litro di benzina costava ieri 2,798 euro al litro in modalità servito (2,074 euro/litro al self), il gasolio 2,379 euro al litro – denuncia Assoutenti – In numerosi distributori autostradali la verde viaggia spedita verso i 2,5 euro al litro, mentre non risultano pompe che vendono carburanti a 4 euro al litro, contrariamente a quanto segnalato ieri ed evidentemente frutto di un errore di trascrizione dei dati sul sito del Mimit.”Siamo in presenza di una stangata che si sta abbattendo sulle tasche degli italiani che rientrano dalle ferie estive – attacca il presidente Furio Truzzi – Un pieno di verde costa oggi in media 7 euro in più rispetto ad appena tre mesi fa, un pieno di gasolio addirittura 10 euro in più, e ci chiediamo cosa aspetti ancora il Governo ad intervenire per affrontare l’emergenza carburanti”. LEGGI TUTTO

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    Inclusione sociale, INPS: “Dal 1 settembre al via domande per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)”

    (Teleborsa) – Sono 33mila i nuclei familiari che stanno ricevendo la comunicazione (tramite sms/email) che li informa di aver fruito, ad agosto, della settima mensilità del Reddito di Cittadinanza loro spettante. Lo rende noto l’Inps precisando che si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60. I destinatari di questo messaggio e coloro che lo hanno già ricevuto il mese scorso o lo riceveranno nei prossimi, dal primo settembre, – spiega l’Istituto in una nota – possono presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e, se hanno i requisiti per accedervi, potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per complessivi 12 mesi, potranno ricevere un contributo di 350 euro mensili.Per accedere al SFL, è necessario, oltre alla presentazione della domanda: sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD); contattare almeno tre Agenzie per il Lavoro; sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato; avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro come indicata nel Patto di servizio.L’infrastruttura tecnologica abilitante di queste nuove misure di inclusione sociale e contrasto alla povertà è il Sistema informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), che permetterà di gestire anche la misura dell’Assegno di inclusione (ADI), in vigore da gennaio 2024, destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore o un disabile o un over 60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.La piattaforma non sarà destinata solo a coloro che non percepiranno più il Reddito di Cittadinanza, ma anche a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o desiderano reinserirsi.Sui siti istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Inps sono presenti le informazioni per accedere alla nuova misura e le FAQ nelle quali sono riportate anche alcune informazioni per la gestione della fase transitoria, ivi comprese quelle riguardanti le indicazioni per coloro che sono già stati presi in carico dai centri per l’impiego, nonché la previsione dell’ulteriore tutela prevista per coloro per i quali, entro il 31 ottobre, potrà pervenire, da parte dei servizi sociali, la comunicazione della loro presa in carico, all’esito della valutazione che ne certifichi il grave e comprovato disagio e che potranno, pertanto, continuare a fruire del reddito di cittadinanza oltre le sette mensilità, fino a dicembre 2023.A breve – comunica l’Inps – saranno disponibili le istruzioni operative che consentiranno di fare domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro e accedere alla piattaforma SIISL. LEGGI TUTTO

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    Gruppo San Donato cresce in Europa con acquisto American Heart of Poland

    (Teleborsa) – Gruppo San Donato (GSD), in collaborazione con GKSD, ha stipulato un accordo per l’acquisizione di una quota di maggioranza in American Heart of Poland (AHoP), il principale fornitore indipendente di cure cardiovascolari in Europa, nonché uno dei tre principali fornitori di servizi sanitari privati in Polonia con il più grande complesso di riabilitazione medica.Grazie a questa importante intesa, il Gruppo San Donato, il più grande gruppo privato della sanità italiana, rafforza ulteriormente la sua posizione nel settore sanitario europeo, in linea con l’obiettivo strategico di sostenerne il consolidamento.”Lo sviluppo di un’assistenza sanitaria di qualità, il progresso della ricerca in campo sanitario e un’istruzione di qualità supportata dall’avanzamento e dall’innovazione della tecnologia rimangono gli obiettivi principali del Gruppo San Donato – ha commentato Paolo Rotelli, presidente dell’Università Vita-Salute San Raffaele e vicepresidente del Gruppo San Donato – La Polonia è un’economia importante e GSD non vede l’ora di espandere e migliorare la qualità delle cure nel paese”.La collaborazione tra le società – si legge in una nota – sarà profondamente sinergica grazie alla complementarità delle loro aree di competenza, come ad esempio l’espansione del modello di business in Polonia facendo leva sull’esperienza di GSD, il miglioramento della ricerca di medici altamente qualificati, la collaborazione in materia di ricerca e sviluppo, l’accesso ad un’avanzata istruzione e formazione sanitaria, lo scambio di know-how e di best practice, la creazione di un gruppo di acquisto di apparecchiature medico-sanitarie. LEGGI TUTTO