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    MIMIT: tavoli di crisi per Softlab e gruppo Dema, le date

    (Teleborsa) – Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato due tavoli di crisi: mercoledì 6 settembre alle 11 quello di Softlab, azienda che offre servizi ict ad aziende dei settori bancario, assicurativo e anche agli enti pubblici, e giovedì 7 settembre alle 15 per il gruppo Dema, attivo nel settore aerospaziale. Lo comunica il Mimit in una nota nella quale si precisa che agli incontri saranno presenti le istituzioni, le aziende, i sindacati e le parti sociali. LEGGI TUTTO

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    Extraprofitti banche, Salvini rivendica operato Governo

    (Teleborsa) – Sulla tassa sugli extraprofitti delle banche “indietro non si torna”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso di una diretta Facebook. “Sulle banche noi andiamo dritti – ha detto – Nei primi 6 mesi hanno fatto più di 20 miliardi di utili quindi a fine anno ci saranno 40 miliardi di utili delle banche italiane senza che però nemmeno una parte di questi utili tornino ai risparmiatori che hanno soldi nei conti correnti”.”Una piccola parte potremo usarla per aumentare pensioni e stipendi dei lavoratori italiani – ha aggiunto – se a fine anno le banche italiane invece di guadagnare 40 miliardi ne guadagnassero 30 o 35 i loro azionisti saranno comunque contenti e però con questi soldi aiuteremo, perché indietro non si torna, tanti lavoratori”.Il Ministro ha anche definito “fake news quelle di qualche giornale di sinistra su Salvini che toglie i soldi al Sud, al Centro, al Nord. Per darli a chi? A mio cugino?”. “Semplicemente stiamo correndo per finanziare con tutti i soldi necessari le opere già pronte – ha aggiunto – Quelle che hanno bisogno di soldi nel 2023, nel 2024. Se un cantiere partirà nel 2025 posso anche non mettere i soldi a bilancio oggi, lo posso fare l’anno prossimo. Tutte le opere PNRR devono finire nel 2026. Quindi è chiaro che una ferrovia che finisce nel 2027 la finanzierò con fondi dello Stato non con fondi europei che poi se la ferrovia non finisce mi chiedono indietro”. “L’importante è avere l’alta velocità tra Brescia, Verona e Vicenza e fra Roma, Napoli e Bari – ha proseguito – Poi se i soldi arrivano dall’Europa, dall’Italia o dalla regioni poco conta”. “Non stiamo togliendo un euro a nessuno quello che mi importa è completare tutte le infrastrutture recuperando decenni di ritardo” ha concluso. Infine, Salvini ha detto di attendersi che in autunno il Parlamento “approvi il nuovo codice della strada”. LEGGI TUTTO

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    Axiom Space raccoglie 350 milioni di dollari da investitori coreani e sauditi

    (Teleborsa) – Axiom Space ha raccolto 350 milioni di dollari in un round di finanziamenti di serie C, portando i fondi totali raccolti a oltre 505 milioni di dollari e ottenendo più di 2,2 miliardi di dollari in contratti con i clienti. La società gestisce oggi missioni end-to-end verso la Stazione Spaziale Internazionale mentre sviluppa il suo successore, Axiom Station, la prima stazione spaziale commerciale al mondo in orbita terrestre bassa.Il round è stato guidato da Aljazira Capital, di proprietà saudita, e dalla società di investimenti sanitari coreana Boryung. La raccolta ha posizionato Axiom Space al secondo posto dopo SpaceX per la maggior raccolta di denaro da una società spaziale privata nel 2023.”Siamo onorati di collaborare con investitori come Aljazira Capital, Boryung e altri, che si impegnano a realizzare la visione di Axiom Space – ha affermato Michael Suffredini, CEO di Axiom Space – Insieme, stiamo lavorando per servire gli innovatori nel campo della medicina, della scienza dei materiali e delle infrastrutture in orbita, che rappresentano miliardi di dollari di domanda nel prossimo decennio”.Axiom Space è l’unica unica compagnia spaziale che potrà collegare il suo primo modulo di stazione spaziale commerciale alla ISS, e si è anche assicurata un contratto a lungo termine della NASA del valore di 1,26 miliardi di dollari per la fornitura di tute spaziali Exploration Extravehicular Activity Services (xEVAS) per la Luna e LEO. I pagamenti garantiti da questi ordini di attività ammontano a circa 370 milioni di dollari.Il primo modulo di Axiom Station è in costruzione e il lancio sulla ISS è previsto entro il 2026. Seguiranno moduli aggiuntivi per costruire Axiom Station, che sarà pronta per separarsi dalla ISS e operare in modo indipendente nel 2031, quando la NASA prevede di ritirare la ISS.(Foto: NASA on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, dal 1° settembre torna il collegamento tra Trieste e Linate

    (Teleborsa) – Dal 1° settembre torna il collegamento aereo diretto tra l’aeroporto di Ronchi dei Legionari di Trieste e Milano Linate. I voli saranno operati dalla compagnia ITA Airways: due al giorno in andata (7.30 e 13) e ritorno (in partenza da Linate alle 11.15 e alle 20.05) e uno nel fine settimana, in partenza da Trieste Airport il sabato alle 8.00 e da Milano Linate la domenica alle 20.05. Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha confermato che i residenti nella regione beneficeranno di un tetto massimo al costo dei biglietti di 55 euro per tratta, se acquistati almeno 10 giorni prima della data del volo; superato questo termine, la tariffa non potrà essere superiore a 125 euro al netto delle tasse. Studenti under 27 e over 65 che si spostano per motivi di salute potranno viaggiare da Trieste sui voli ITA da e per Linate al costo massimo di 49 euro, indipendentemente dalla data di acquisto. LEGGI TUTTO

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    Bundesbank conferma previsione stagnazione economia tedesca

    (Teleborsa) – L’economia tedesca resterà stagnante per il resto dell’anno e l’inflazione si manterrà elevata, seppur in rallentamento rispetto ai picchi raggiunti nei mesi scorsi. Lo rileva la Bundesbank nel consueto bollettino mensile, spiegando che l’attività globale si è confermata modesta nel secondo trimestre. I consumi privati, in particolare, hanno mostrato un lento recupero, in riposta ad un rallentamento dell’inflazione, anche se questa si mostra ancora forte, soprattutto quella di fondo. In questo quadro, ha preso piede l’opinione che l’inflazione resterà più a lungo al di sopra del target di riferimento delle banche centrali. In particolare – sottolinea il bollettino della banca centrale tedesca – le continue pressioni salariali potrebbero rendere più difficile il contenimento dell’inflazione. Ed è anche chiaro che, dai mercati delle materie prime, non vi sarà alcun ulteriore sollievo, come confermano i prezzi del greggio che hanno ripreso a salire dalla fine di giugno.In questo situazione, l’economia tedesca sta ancora vivendo un periodo di debolezza: la produzione ha ristagnato nel secondo trimestre, dopo essersi contratta nei sei mesi invernali (ottobre-marzo); la debole domanda estera ha pesato sull’industria; costi di finanziamento più elevati hanno rappresentato venti contrari per l’economia. Il mercato del lavoro, invece, si conferma robusto – sottolinea il bollettino – ma gli indicatori principali suggeriscono che l’occupazione rimarrà stabile nei prossimi mesi e la disoccupazione continuerà a salire leggermente.La crescita economica tedesca probabilmente resterà stagnante anche nel terzo trimestre, anche se l’occupazione stabile, la fortecrescita dei salari ed il calo dell’inflazione favoriranno la ripresa dei consumi.La diminuzione dei colli di bottiglia nelle catene di fornitura consentirà una più rapida esecuzione degli ordini, ma la produzione industriale sembra destinata a stabilizzarsi su un livello basso, così come la domanda estera, che ha avuto una tendenza al ribasso negli ultimi tempi. Gli elevati costi di finanziamento continueranno probabilmente a pesare sugli investimenti. LEGGI TUTTO

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    Barrese (Intesa Sanpaolo): Italia ha fondamentali forti, ci attendiamo crescita PIL a +1% nel 2023

    (Teleborsa) – Stefano Barrese, Responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato che “l’Italia ha fondamentali forti e lo ha dimostrato in questi mesi crescendo più di molti importanti competitor internazionali”. “Continuerà a essere un punto di riferimento dell’economia europea: per il 2023 ci attendiamo un aumento del PIL intorno all’1%, più della media europea”, ha aggiunto ospite oggi del Meeting di Rimini, in una intervista a Il Sussidiario. “Se oggi siamo in grado di segnare certi risultati – ha spiegato Barrese – lo dobbiamo alla capacità delle piccole e medie imprese di trasformarsi e adattarsi, con una flessibilità che trova nel sistema delle filiere italiane un ulteriore punto di forza e distintivo. Filiere corte e ramificate a livello locale e molto diffuse nei distretti industriali, che offrono esempi positivi su cosa possono fare le imprese per rafforzarsi, crescere e offrire maggiori prospettive occupazionali”.”Nell’ultimo anno, attraverso anche il profitto generato, abbiamo supportato circa 30 milioni di persone attraverso pasti, vestiti, farmaci. Questo è un Paese in cui le differenze si stanno accentuando e, quindi, riuscire a dare indietro anche componenti importanti di quel profitto è un aspetto molto importante e serve anche per tenere insieme la società”, ha dichiarato Barrese nel suo intervento al Meeting di Rimini. LEGGI TUTTO

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    Da Manovra a Patto di Stabilità: Giorgetti a 360 gradi al Meeting di Rimini

    (Teleborsa) – “Noi come governo ci approcciamo alla Legge di Bilancio che sarà veramente complicata, tutte le leggi di bilancio sono complicate, anche quella dell’anno scorso” e “siamo chiamati, poiché facciamo politica, a decidere delle priorità non si potrà tutto” e “certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, come abbiamo fatto con la decontribuzione, perché l’inflazione riduce enormemente il potere d’acquisto e colpisce come ingiusta tassa in particolare questi redditi, ma dovremo anche utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita, per promuovere e premiare chi lavora”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini.”La prima riflessione riguarda il PIL, nato come misurazione di contabilità nazionale. È un indicatore che non permette di cogliere fenomeni di assoluta importanza. Per esempio, l’economia informale piuttosto che il degrado dell’ambiente diventato tema centrale. Se riflettiamo sulla crescita economica e sullo sviluppo è estremamente opportuno, anche se scontato o banale, aggiungere il termine sostenibile”, ha proseguito spiegando che “Il sistema si tiene se le generazioni hanno una continuità e se c’è la solidarietà intergenerazionale”.Sul Patto di Stabilità – “La Commissione europea, rispetto a qualche anno fa, ha completamente cambiato paradigma rispetto ad esempio alla clausola generale che non si è applicata in questi anni per il Patto di stabilità e crescita e che forse, spero di no, partirà dal primo gennaio 2024, ha detto il Ministro. “Questa è la posizione negoziale italiana su cui siamo attestati: noi non facciamo un problema di debito o mancata riduzione del debito, ma vogliamo che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato e meglio rispetto alle spese correnti. Noi non possiamo, in un momento in cui purtroppo siamo ancora una una situazione eccezionale – ha spiegato il ministro – tornare a delle regole che ignorano la necessità di accompagnare e aiutare famiglie e imprese verso queste grandi trasformazioni che stiamo vivendo. Per questo motivo io vedo i prossimi mesi, con un governo responsabile anche in termini finanziari, ma che chiede all’Europa il senso della storia, altrimenti diventa tutti più complicato”. “Auspichiamo, a livello europeo, si capisca la dinamica e soprattutto il senso del tempo” perché “purtroppo siamo ancora in una fase di guerra in Europa che influenza i dati fondamentali dell’economia, come l’inflazione”, ha aggiunto.Nel corso del suo intervento, Giorgetti ha sottolineato che la crescita e lo sviluppo passano “inevitabilmente attraverso la dimensione dell’impresa e aggiungo dell’imprenditore, un essere in carne e ossa che dà orgine all’impresa”. Questa dimensione è “centrale nella misura in cui bisogna abituarci a ragionare in modo diverso rispetto a quello che abbiamo fatto dagli anni ’70 ad oggi, innescando la crescita alimentando la domanda – ha aggiunto – invece bisogna concentrarsi moltissimo sul lato dell’offerta e anche del lavoro. Il tema dell’offerta del lavoro, della sua qualità e della giusta remunerazione è fondamentale e permette il successo dell’impresa”. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, ANIA: Italia indietro in Ue, necessario integrare pubblico-privato

    (Teleborsa) – Le assicurazioni hanno un “ruolo centrale” nello sviluppo del Paese, ma l’Italia è “fanalino di coda” in Ue, perché gli italiani “si assicurano poco, molto poco” e ciò “rende il Paese più fragile perché essere scoperti di fronte ai rischi che si presentano significa non poter investire abbastanza”. Lo ha sottolineato Maria Bianca Farina, presidente dell’ANIA, associazione che rappresenta il settoreassicurativo.”Drenare risorse aggiuntive, quante ne servirebbero per il welfare, nella situazione in cui siamo e quasi impossibile”, ha sottolineato la manager spiegando che l’assicurazione “può affiancare il servizio pubblico, ma a condizione che ci sia un’integrazione di finanziamento, una regia pubblica ma risorse pubbliche e private affiancate: queste risorse sarebbero spese molto meglio se facessero perno sulla mutualizzazione assicurativa”.”Se arriviamo a gestire in maniera seria e trasparente un’integrazione fra prestazioni pubbliche e quelle assicurative – ha sottolineato Farina – sicuramente il paese sarà più protetto, le persone, le famiglie e le imprese potranno svilupparsi e così tutta l’economia del paese”. LEGGI TUTTO