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    Unicredit: stipulata convenzione con “La Sapienza” di Roma per il servizio di tesoreria

    (Teleborsa) – È stata stipulata la nuova convenzione quinquennale tra UniCredit e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per lo svolgimento del servizio di tesoreria dell’Ateneo. Il servizio di tesoreria – già in precedenza svolto da UniCredit – viene espletato con modalità altamente automatizzate per lo scambio di flussi con l’utilizzo della firma digitale, eliminando così l’operatività manuale del cartaceo. Questa modalità di veicolazione – spiega Unicredit in una nota – assicura numerosi vantaggi: condizioni di certezza delle informazioni, continuità dei dati nel passaggio tra i diversi sistemi informativi, efficacia dei controlli e rapidità nell’esecuzione degli ordini che sonogarantiti dalla firma digitale, efficienza e qualità del servizio prestato nel pieno rispetto della vigente normativa.La Sapienza, fondata nel 1303, è la più antica università di Roma e la più grande in Europa, con 122mila studenti complessivi, 3.576 docenti, 2.320 amministrativi, tecnici e bibliotecari, 1.260 amministrativi nelle strutture ospedaliere.”La riconferma del servizio di tesoreria dell’Università La Sapienza – sottolinea Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit – conferma la competitività di UniCredit nel settore delle tesorerie degli Enti, dove la banca vanta una fortissima tradizione, una capillare operatività e un know-how di assoluta eccellenza”. LEGGI TUTTO

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    Elettrolizzatori AEM, emesso decreto di concessione dei contributi a favore di Ansaldo Green Tech

    (Teleborsa) – Una contribuzione alla spesa per 317 milioni di euro nei sei anni di progetto a supporto dello sviluppo e produzione degli Elettrolizzatori AEM (Anion Exchange Membrane – membrana a scambio anionico) di Ansaldo Green Tech. È questo l’importo del decreto emesso recentemente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy a favore dell’azienda controllata da Ansaldo Energia. L’agevolazione è stata ottenuta a valle dell’approvazione del Progetto IPCEI da parte della Commissione Europea con Decisione del 15 luglio 2022 (C(2022)5158 final) n. SA.64644.Il progetto di Ansaldo Green Tech, denominato IANUS, è finalizzato alla realizzazione della nuova linea produttiva degli Elettrolizzatori AEM, all’espansione dei laboratori di ricerca nella sede di Genova e allo sviluppo e l’industrializzazione di elettrolizzatori modulari che includono sia soluzioni containerizzate da 1 MW sia soluzioni “open design” per applicazioni industriali multi-MW su grande scala. Con un focus su settori strategici come industria, power generation e mobilità, il progetto si propone di accelerare la transizione energetica, integrando l’idrogeno come pilastro fondamentale per un futuro ambientalmente ed economicamente sostenibile. L’Elettrolizzatore AEM sviluppato da Ansaldo Green Tech è un prodotto innovativo, in grado di produrre oltre 500 kg di idrogeno al giorno, garantendo prestazioni all’avanguardia e una sostenibilità superiore rispetto alle tecnologie concorrenti. In particolare, l’impianto è caratterizzato da un’elevata efficienza e flessibilità, una produzione di idrogeno in pressione, un minore utilizzo di materie prime critiche e un minor fabbisogno di acqua. Lo scorso novembre Ansaldo Green Tech ha formalizzato la vendita del primo Elettrolizzatore AEM da 1 MW. LEGGI TUTTO

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    Terna, Sa.Co.I.3: al via i lavori dell’interconnessione tra Sardegna, Corsica e Toscana

    (Teleborsa) – Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, ha avviato i lavori terrestri per la realizzazione del Sa.Co.I.3, l’interconnessione elettrica in corrente continua a 200 kV che collegherà Sardegna, Corsica e Toscana, contribuendo al rafforzamento del mercato elettrico europeo e favorendo l’integrazione delle fonti rinnovabili. Il progetto, inoltre, sarà funzionale a garantire la connessione tra il sistema elettrico corso e quello italiano, attraverso la realizzazione del terminale di Lucciana a cura dell’operatore Edf, gestore della rete elettrica francese in Corsica.L’apertura dei cantieri conferma l’impegno della società guidata da Giuseppina Di Foggia nella fase di esecuzione e realizzazione delle infrastrutture elettriche, essenziali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Per le opere di proprietà Terna è previsto un investimento complessivo di circa 1,35 miliardi di euro, con uno schema di ripartizione dei costi tra Italia e Francia in linea con la decisione coordinata dei rispettivi regolatori (delibera ARERA 416-2024). Il progetto, con previsione di entrata in esercizio nel 2029, è stato autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel 2023. Il Sa.Co.I.3 ha ottenuto l’approvazione del Consiglio europeo per un finanziamento di 200 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU, e prevede l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale interconnessione Sa.Co.I.2, operativa dagli anni ’90. L’originale infrastruttura tra la Sardegna e la Toscana, entrata in servizio nel 1967, è stato il primo collegamento in corrente continua a 200 kV al mondo.A Santa Teresa Gallura (SS) sono stati avviati i primi cantieri a terra per la realizzazione del punto di approdo dei cavi marini tra la Sardegna e la Corsica. Da marzo 2025, i lavori partiranno anche a Salivoli (LI). Nei due Comuni in prossimità della costa, i cantieri saranno sospesi a fine maggio per la pausa estiva e riprenderanno a ottobre al fine di ridurre al minimo l’impatto sulle attività locali. L’infrastruttura prevede 120 km di elettrodotti marini tra Toscana, Corsica e Sardegna e due nuove stazioni elettriche: una a Codrongianos (SS), adiacente all’impianto esistente, e una a Suvereto (LI) negli spazi interni dell’omonima stazione elettrica di Terna. In Sardegna verranno realizzati 6 km di cavo terrestre nel Comune di Santa Teresa Gallura, consentendo la demolizione di 5 km di linee, mentre in Toscana verranno realizzati 1,2 km di elettrodotto interrato nel comune di Piombino. Ogni aspetto dell’opera – spiega Terna – è stato progettato per essere integrato con l’ambiente circostante, minimizzando l’impatto in tutte le fasi, dalla costruzione all’operatività. Per la realizzazione dei punti di approdo dei cavi, saranno adottate soluzioni sostenibili, come la perforazione teleguidata, al fine di ridurre significativamente gli effetti sull’ambiente marino e sul litorale durante l’installazione degli elettrodotti in cavo. In particolare, le stazioni di conversione, grazie al contest architettonico promosso da Terna in collaborazione con le amministrazioni comunali coinvolte, saranno realizzate in modo da garantire il miglior inserimento nel contesto naturale delle due regioni interessate dall’opera. LEGGI TUTTO

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    UE, nuove misure per migliorare la sicurezza dei cavi sottomarini

    (Teleborsa) – Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha presentato la Comunicazione congiunta della Commissione e dell’ Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri per rafforzare la sicurezza e la resilienza dei cavi sottomarini. Annunciata dalla Presidente Ursula von der Leyen il 9 febbraio a Vilnius durante il Baltic Energy Independence Day, la Comunicazione congiunta introduce una serie di misure per rafforzare la resilienza di questa infrastruttura critica, affrontando prevenzione, rilevamento, risposta, recupero e deterrenza.I cavi di comunicazione collegano diversi Stati membri tra loro, collegano le isole alla terraferma dell’UE e collegano l’UE al resto del mondo, trasportando il 99% del traffico Internet intercontinentale. I cavi elettrici sottomarini facilitano l’integrazione dei mercati elettrici degli Stati membri, rafforzano la loro sicurezza di approvvigionamento e forniscono energia rinnovabile offshore alla terraferma. Tuttavia, nelle ultime settimane e mesi, gli incidenti ai cavi sottomarini hanno rischiato di causare gravi interruzioni nelle funzioni e nei servizi essenziali nell’UE, con ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini dell’UE. Questa iniziativa risponde direttamente a queste minacce.La comunicazione congiunta è progettata per supportare tutti gli Stati membri, compresi quelli nella regione del Mar Baltico, che hanno assistito a un aumento significativo degli incidenti con i cavi. Le misure chiave includono: prevenzione (intensificare i requisiti di sicurezza e le valutazioni dei rischi sui cavi sottomarini, dando priorità ai finanziamenti per l’implementazione di cavi nuovi e intelligenti, consentendo maggiori ridondanze e di conseguenza migliorando la resilienza; rilevamento (migliorare le capacità di monitoraggio delle minacce per bacino marittimo, come il Mediterraneo o il Mar Baltico, per creare un quadro situazionale completo. Ciò consentirà avvisi più tempestivi e risposte più efficaci); risposta e recupero (migliorare l’efficienza del quadro di crisi a livello UE per un’azione rapida sugli incidenti che hanno un impatto sui cavi sottomarini e per aumentare la capacità di riparazione per garantire una rapida riparazione dei cavi danneggiati; deterrenza (applicare sanzioni e misure diplomatiche contro attori ostili e la “flotta ombra”, sfruttando appieno l’Hybrid Toolbox per affrontare campagne ibride. Ciò include anche la promozione della “diplomazia via cavo” con i partner globali).”Nessun ambito della vita è oggi esente da minacce o comportamenti ostili – Kaja Kallas, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza – I recenti attacchi contro i cavi sottomarini lo sottolineano chiaramente. Questa è un’infrastruttura vitale che ci mantiene connessi online e la nostra energia scorre, non solo tra gli Stati membri dell’UE, ma tra l’Europa e molte altre regioni del mondo. Oggi stiamo adottando misure per proteggere i cavi, rilevare e anticipare le minacce più rapidamente e riparare i danni il più rapidamente possibile. Dovremmo mobilitare tutte le nostre forze, capacità militari e civili per garantire la sorveglianza e attribuire gli attacchi più rapidamente, sanzionando i responsabili del sabotaggio. Anche i potenziali autori devono essere scoraggiati. Questo è ciò che proponiamo oggi”. LEGGI TUTTO

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    Nucleare, ok UE a misura Belgio per prolungare la vita di due reattori

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, una misura di sostegno belga rivista per l’estensione della durata di vita di due reattori nucleari, Doel 4 e Tihange 3.Ai sensi della legge belga sulla dismissione nucleare del 2003, tutti e sette i reattori nucleari in Belgio dovevano essere chiusi entro il 2025. A marzo 2022, alla luce delle preoccupazioni sulla sicurezza dell’approvvigionamento nel contesto della crisi energetica e della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, il governo federale belga ha deciso di mantenere aperte le due più recenti centrali nucleari belghe, Doel 4 e Tihange 3, per altri 10 anni.A giugno 2024, il Belgio ha notificato alla Commissione il suo piano per sostenere l’estensione della durata di vita di due reattori nucleari, con una capacità di generazione di elettricità fino a 2000 MW.Il 22 luglio 2024, la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per valutare la necessità, l’appropriatezza e la proporzionalità della misura. La Commissione ha espresso dubbi in merito alla concezione del contratto per differenza (CfD) e alla proporzionalità (della combinazione di) accordi finanziari, che avrebbero potuto sollevare i beneficiari da una quota troppo elevata del rischio, nonché in merito alla proporzionalità dell’importo delle passività per i rifiuti nucleari trasferiti.I beneficiari della misura sono Electrabel, una sussidiaria di Engie, e Luminus, una sussidiaria di EDF, nonché “BE-NUC”, la nuova joint venture al 50-50 tra lo Stato belga ed Electrabel. A seguito della misura, entrambi i reattori saranno di proprietà congiunta di BE-NUC con una quota dell’89,8% e di Luminus con una quota del 10,2%.A seguito delle prove supplementari e delle modifiche apportate alla misura, la Commissione ha concluso che l’aiuto è necessario e adeguato per conseguire l’obiettivo perseguito, nonché proporzionato, in quanto limitato al minimo necessario, riducendo al minimo le distorsioni della concorrenza causate dalla misura. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM: 7 milioni di euro per sostenere la crescita di Altergon Italia

    (Teleborsa) – Banco BPM ha perfezionato un’operazione di finanziamento di 7 milioni di euro a favore di Altergon Italia Srl, azienda che opera da più di 20 anni nel settore dell’industria farmaceutica, raggiungendo una posizione di leadership a livello internazionale. Fondata nel 2001 a Morra De Sanctis, in provincia di Avellino, Altergon Italia rappresenta un Centro di Eccellenza e Innovazione per la produzione di Cerotti Medicati e la produzione biotecnologica di Acido Ialuronico Ultra Puro.Nella propria attività la società utilizza impianti innovativi ed efficaci, altamente automatizzati, concepiti per la formulazione e produzione di cerotti medicati e di prodotti biotecnologici per via fermentativa (Api), come l’acido ialuronico altamente purificato, un componente dei tessuti connettivi impiegato in medicina nelle patologie degenerative o traumatiche delle articolazioni o nel settore della dermatologia estetica. Inoltre, recentemente, la società si è impegnata in un’innovativa diversificazione nel settore diagnostico. Altergon Italia è riuscita ad affermarsi sui mercati mondiali con l’altissima tecnologia che contraddistingue i suoi impianti e processi, grazie ad una strettissima collaborazione col mondo accademico e della ricerca, pur operando da una zona interna del mezzogiorno d’Italia dove non esisteva alcuna “cultura” per questo settore.La linea di credito concessa da Banco BPM, della durata di 36 mesi, permetterà di sostenere parte del piano di crescita promosso da Altergon Italia: l’ammodernamento e l’estensione dello stabilimento produttivo e nuovi investimenti in ricerca e sviluppo. “Siamo tra le pochissime aziende al mondo autorizzate per la matrice Hydrogel e per l’Acido Ialuronico siamo unici nel top qualità. Sono contento che nella zona del cratere dell’Irpinia sia nata un’iniziativa così spiccatamente di successo che sfida alla pari i concorrenti mondiali” dichiara Salvatore Cincotti, CEO di Altergon Italia.”Banco BPM intende essere un interlocutore di riferimento per le imprese e per gli imprenditori del territorio, attraverso un servizio mirato, tempestivo e dall’alto grado di specializzazione e di personalizzazione – ha commentato Luca Mazzini, responsabile della direzione territoriale Centro Sud di Banco BPM –. Questa operazione dimostra, ancora una volta, l’attenzione che la nostra Banca dedica a quelle aziende virtuose che, come Altergon Italia, credono e investono nei loro territori, riuscendo a raggiungere, al contempo, un ruolo di leadership a livello internazionale”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di iQera da parte di Arrow Global

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della francese iQera Group da parte della britannica Arrow Global Group. L’operazione riguarda principalmente il mercato del recupero e riacquisto crediti.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società interessate derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Coin chiede al Tribunale 60 giorni per finalizzare gli accordi di ristrutturazione con i creditori

    (Teleborsa) – Coin, società che gestisce la più diffusa catena di department store in Italia, ha confermato di aver reperito impegni da parte di primari investitori finalizzati a consentire il rafforzamento patrimoniale e il rilancio del business. Tali impegni sono subordinati al perfezionamento di uno strumento di regolazione della crisi che permetta alla societa` di conseguire il definitivo risanamento dell’esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria.La societa`, di concerto con i citati investitori, ha individuato negli accordi di ristrutturazione dei debiti lo strumento, disciplinato dalla legge, come mezzo di risanamento, si legge in una nota.Coin, in data odierna, ha quindi provveduto a richiedere al Tribunale di Venezia la concessione di un termine di 60 giorni per finalizzare i citati accordi di ristrutturazione e domandarne l’omologazione. Per tutta la durata di tale termine, la società proseguirà la gestione in piena continuità rispetto al periodo di composizione negoziata, mantenendo la protezione del patrimonio e dell’attività di impresa come offerta dalle misure protettive e cautelari richieste. LEGGI TUTTO