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    Dieta, prezzi proibitivi: versione light dei prodotti costa il 45% in più

    (Teleborsa) – Al rientro, tra i buoni propositi di molti italiani, ci sono le diete. Ma anche la scelta di mettersi in forma ha i suoi costi a partire dalle visite specialistiche. La prima visita dal nutrizionista costa 97 euro, i controlli 50. Per il dietologo si sale a 155 euro per la prima visita e a 65 per i controlli. Oltre a ciò, come è noto, se si sceglie di seguire una dieta sarà necessario acquistare prodotti specifici, o almeno ipocalorici. Prodotti sempre più diffusi e consumati, i cui prezzi sono schizzati alle stelle soprattutto negli ultimi anni. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i prezzi dei prodotti light e di quelli proteici, per coloro che seguono diete low carb, rilevando costi estremamente elevati. Mediamente, su un paniere di 20 prodotti, – rileva l’indagine – la versione light costa il 45% in più rispetto alla versione ordinaria, i prodotti proteici costano, invece, il 164% in più rispetto alla versione normale.Prezzi che riguardano prodotti che si stanno affacciando sempre più al largo consumo e che, non sempre, trovano motivazioni realistiche per un divario così elevato rispetto alla versione classica. Spesso questi prodotti sono confezionati in formati più piccoli, per rendere più accessibile l’acquisto e meno evidente il divario, ma rapportando i prezzi alle medesime quantità la differenza appare evidente.(Foto: Louis Hansel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso previste in calo a luglio

    (Teleborsa) – Frenano le scorte all’ingrosso negli Stati Uniti. E’ quanto anticipa il Census Bureau americano, secondo cui le scorte all’ingrosso a luglio hanno mostrato un decremento dello 0,1% a 903,1 miliardi di dollari.Le scorte al dettaglio invece hanno registrato a luglio un incremento dello 0,3% attestandosi a 784,1 miliardi di dollari.Le anticipazioni su commercio estero evidenziano invece una crescita del deficit del commercio dei beni del 2,6% a 91,2 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Vicenzaoro September, IEG: “Competenze strategiche per l’industry del gioiello”

    (Teleborsa) – Formazione e competenze sia strategiche sia tecniche per i professionisti del settore orafo-gioielliero in primo piano a Vicenzaoro September (VOS) 2023, dall’8 al 12 settembre in fiera a Vicenza assieme a VO’Clock Privé (8-10 settembre), evento aperto al pubblico di appassionati di orologeria contemporanea. Il salone internazionale di Italian Exhibition Group – IEG è l’appuntamento per l’intera filiera dell’oro e del gioiello dove gli operatori di oggi e di domani si incontrano per aggiornare e ampliare le proprie conoscenze.MERCATO DOMESTICO, INTERNAZIONALE ED EXPORT VICENTINO – L’analisi dell’andamento del mercato, tra Made in Italy e piazze internazionali, aprirà gli eventi di VOS venerdì 8 settembre alle 11.30, con la presentazione dei dati di Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo in collaborazione con Club degli Orafi Italia. Lunedì 11 settembre focus su export e posizionamento competitivo delle imprese del distretto orafo vicentino di Confartigianato Imprese Vicenza con la responsabile Sistema Oreficeria e Gioielleria Sara Ferretti, e Vladi Riva, responsabile International Department. DIAMANTI NATURALI E LAB-GROWN, LO STATO DELL’ARTE A VOS – A Vicenzaoro si farà il punto sulle strategie di marketing per il mercato dei diamanti, e in particolare su uno dei temi più dibattuti nel settore, la differenza tra diamante naturale e lab-grown. Ne parlerà domenica 10 settembre il Gem Talk a cura di I.G.I. (Istituto Gemmologico Italiano), fornendo al pubblico strumenti e indicazioni per operare in modo responsabile. Interventi di Luigi Cosma, presidente Borsa Diamanti d’Italia, Thierry Silber, founder & CEO Madestones, e Daniel Nyfeler, managing director Gubelin Gem Lab Ltd, moderati da Loredana Prosperi, direttore IGI Milano.LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – Nella giornata di domenica 10, in collaborazione con CIBJO- Confederazione mondiale della gioielleria, Sara Yood, Deputy General Counsel, Jewelers Vigilance Committee, dedicherà un seminario alla tutela della proprietà intellettuale come asset fondamentale nell’industria della gioielleria e dell’oreficeria. Moderato da Lisa Koenigsberg, Initiatives in Arts and Culture, l’appuntamento è intitolato “Defending what’s yours: IP in the jewelry and watch industry” e illustrerà le opzioni legali in caso di furto o violazione di diritti d’autore, brevetti e marchi, sul fronte del design come su quello del marketing.RETAIL ORAFO: STRATEGIE PER IL CAPITALE UMANO – Empatia, ascolto, intelligenza emotiva, ma anche creatività e capacità narrativa sono fondamentali per chi, nel punto vendita, tesse il dialogo con i clienti finali. A raccontare la prospettiva dei retailer, sabato 9 settembre, ospite di Assogemme per il talk “L’umanità come vantaggio competitivo: il ruolo strategico delle gioiellerie indipendenti”, Carlo Bartorelli, presidente e amministratore unico di Bartorelli 1882 spa, uno dei più antichi e importanti gruppi di gioiellerie in Italia che gestisce, oltre ai punti vendita multimarca Bartorelli sul territorio italiano, anche le boutique monomarca Bulgari e Hublot a Forte dei Marmi e le nuovissime aperture Jaeger-LeCoultre e IWC entro la fine dell’anno 2023. Una riflessione che prosegue anche domenica, con il Retail Talk di Federpreziosi Confcommercio incentrato su motivazione, valori e soft skills come armi strategiche per il gioielliere. Tra gli ospiti Francesco Moser, pluripremiato campione di ciclismo. LEGGI TUTTO

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    USA, PIL 2° trimestre rivisto al ribasso a +2,1% e sotto attese

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la crescita dell’economia americana nel 2° trimestre 2022, con il dato del PIL che nella seconda lettura è stato indicato a +2,1% su base trimestrale dal +2,4% preliminare. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, si confronta con il +2% del trimestre precedente ed il +2,4% del consensus. Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono cresciute solo dell’1,7% rispetto al 4,2% precedente. Tornano a crescere i profitti delle imprese, che fanno segnare un aumento dell’1,6% dopo il -5,9% del trimestre precedente. L’indice PCE price (PCE price index), che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, segna un +2,5% e si confronta con un +4,1% precedente ed un +2,6% atteso. L’indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +3,7%, rispetto al +3,8% delle attese ed al +4,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, ADP: occupati in crescita di 177mila unità, sotto attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense ad agosto 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 177 mila posti di lavoro, dopo i 371 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 324 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 195 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 1 settembre 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+154 mila), in particolare Education/health services (+52 mila) e Commercio/Trasporti (+45 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano solo di 12 mila unità, mentre in quello delle costruzioni aumentano di 6 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 18 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 79 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 83 mila. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione preliminare agosto +0,3% mese +6,1% anno

    (Teleborsa) – Risulta leggermente sopra alle attese l’inflazione tedesca ad agosto 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% su mese, rispetto al +0,3% del mese precedente e contro il +0,3% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +6,1%, dopo il +6,2% del mese precedente e superiore al +6% del consensus.I prezzi dei generi alimentari hanno continuato a mostrare una crescita superiore alla media (+9,0%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Con +8,3%, l’aumento su base annua dei prezzi dell’energia è stato superiore al tasso di variazione dell’indice complessivo.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,4%, rispetto al +0,5% precedente e al +0,3% atteso. Su anno si registra un incremento del 6,4%, che risulta inferiore al 6,5% precedente ma superiore al 6,3% atteso. LEGGI TUTTO

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    Enel Grids: “Design e innovazione per una rete elettrica più efficiente e sostenibile”

    (Teleborsa) – Una rete elettrica sempre più efficiente, sostenibile e in armonia con l’ambiente e le comunità locali: un obiettivo raggiungibile, se all’innovazione si accompagna un approccio aperto e collaborativo. È quanto dimostrano i risultati della challenge sul design delle cabine primarie lanciata da Enel Grids. Il rinnovamento della rete di distribuzione elettrica – sottolinea Enel Grids in una nota – passa da un’infrastruttura che sappia coniugare design innovativo, integrazione con il paesaggio urbano, sicurezza e flessibilità. Elemento centrale all’interno di un sistema elettrico, la cabina primaria ha il compito fondamentale di trasformare l’energia ricevuta dalla rete di Trasmissione Nazionale dalla alta alla media tensione, così da distribuirla capillarmente a cittadini e imprese. In questo contesto si pone il progetto vincitore “New Energies”, che ha proposto un sistema multifunzionale pensato per sfruttare al meglio tutti gli elementi naturali – sole, luce, vento e acqua piovana – e abbinare all’efficienza energetica delle cabine il migliore rapporto tra investimenti e benefici economici, ambientali e sociali. Un sistema versatile che risponde all’esigenza di innovare l’infrastruttura elettrica e renderla più resiliente anche in virtù di un’impronta sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita, in grado di facilitare l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili e accelerare il percorso del Paese verso una maggiore elettrificazione. Il progetto vincitore “New Energies” presenta numerose soluzioni concepite in un’ottica di efficienza e sostenibilità: i pannelli solari alloggiati sul tetto, il pavimento poroso che permette la penetrazione di acqua piovana ed evita il formarsi delle isole di calore, la recinzione a onda composta da una griglia modulare che fa entrare la luce e il vento, fino ad arrivare alla rigenerazione vegetale attorno alla cabina attraverso il metodo Miyawaki, che prevede la piantumazione di specie autoctone più piccole al di sotto di alberi più alti. La challenge rientra nella più ampia strategia di Enel Grids in chiave di riprogettazione degli elementi essenziali delle reti di distribuzione elettrica. Un percorso che, dopo aver coinvolto design e struttura di contatori, cassette stradali, cabine secondarie e sostegni per linee elettriche – tutti rivisti alla luce delle nuove esigenze di circolarità e sostenibilità economica, ambientale e sociale – punta ora a trovare una nuova veste a strutture importanti e complesse come le cabine primarie. LEGGI TUTTO

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    F2i presenta il Rapporto di Sostenibilità Integrato 2022

    (Teleborsa) – Nel 2022 gli asset infrastrutturali gestiti da F2i hanno positivamente contribuito alla crescita del sistema Paese. Il Valore Economico Generato ha raggiunto gli 11,5 miliardi di euro, in crescita di circa il 42% rispetto al 2021. Il Valore Economico Distribuito ad azionisti e stakeholder (dipendenti, fornitori, pubblica amministrazione e finanziatori) ha superato i 10 miliardi di euro (+39%). Tali risultati confermano la rilevanza per il sistema economico del ruolo svolto da F2i, il cui obiettivo è la creazione di valore per i propri investitori e stakeholder, attraverso la trasformazione in progetti sostenibili di economia reale delle risorse finanziarie affidate in gestione. È quanto emerge dal Rapporto di Sostenibilità Integrato 2022 pubblicato da F2i Sgr, il principale gestore italiano di fondi infrastrutturali.Agli ottimi risultati conseguiti dal punto di vista economico, – fa sapere F2i in una nota – si è accompagnata la conferma e il rafforzamento dell’attenzione di F2i verso le tematiche ESG, sia a livello di SGR che delle società del portafoglio gestito. La governance ESG è stata rafforzata con l’istituzione di una unità organizzativa ad essa dedicata e con l’estensione delle responsabilità` del comitato endo-consiliare “Controllo e Rischi” ai temi della sostenibilità. Il “Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità” ha ora anche il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione della SGR nelle valutazioni e decisioni relative a tali tematiche. Tutti i Fondi costituiti dopo l’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 2019/2088 (SFDR) sono stati costituiti come Fondi ex art. 8 SFDR, a dimostrazione del forte impegno della stessa a promuovere, mediante l’impiego dei capitali di detti Fondi, caratteristiche ambientali e sociali degli asset oggetto di acquisizione, al contempo apportando dei miglioramenti nel governo societario delle partecipate. Le numerose strategie messe in atto dalla SGR hanno portato così ad un aggiornamento del rating GRESB Infrastructure Fund Assessment, con un risultato relativo alla management component pari a 29/30esimi, superiore al benchmark di mercato. F2i ha inoltre aderito all’UN Global Compact, volto a promuovere dieci principi su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Il più rilevante impegno in ambito ESG della SGR ha riguardato le attività di engagement delle partecipate e la rendicontazione delle performance ESG. Nel 2022, infatti, tutte le società hanno redatto il proprio rapporto di sostenibilità, nonostante l’obbligo di carattere normativo fosse in capo soltanto a 4 delle 20 partecipate dai Fondi Equity gestiti dalla SGR rendicontate nel RSI 2022. A ciò si aggiunga che 17 società hanno definito, su base esclusivamente volontaria, un piano triennale ESG, strumento fondamentale per intraprendere un percorso di miglioramento verso un modello sempre più sostenibile. L’attività di engagement della SGR ha dunque condotto tali società a una più estesa riflessione sull’impatto, anche ambientale e sociale, delle proprie attività e, conseguentemente, sulla gestione di tali aspetti, contribuendo così a diffondere una cultura della sostenibilità ad un sistema di imprese che, a fine 2022, coinvolgeva oltre 23mila addetti e un ampio numero di fornitori.Per quanto riguarda il contributo ambientale, le emissioni dirette e indirette si sono ridotte nel 2022 di quasi il 4% rispetto al 2021. Si evidenzia un miglioramento trasversale dell’intensità carbonica su tutte le filiere, in particolare aeroporti, reti di telecomunicazioni e nella filiera delle energie per la transizione. L’attività svolta da quest’ultima filiera nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha consentito di evitare emissioni per 1,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.Con riferimento agli aspetti sociali, si segnala che l’89% degli oltre 23mila dipendenti delle aziende rendicontate è costituito da lavoratori con un contratto a tempo indeterminato e che le ore di formazione, mediamente pari a 18 per dipendente, sono aumentate del 63% rispetto al 2021.Per quanto riguarda la governance, da segnalare che i consigli di amministrazione delle società partecipate nel 2022 sono costituiti per il 35% dal genere meno rappresentato, percentuale in aumento del 3% rispetto al 2021. LEGGI TUTTO