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    Banco BPM: 7 milioni di euro per sostenere la crescita di Altergon Italia

    (Teleborsa) – Banco BPM ha perfezionato un’operazione di finanziamento di 7 milioni di euro a favore di Altergon Italia Srl, azienda che opera da più di 20 anni nel settore dell’industria farmaceutica, raggiungendo una posizione di leadership a livello internazionale. Fondata nel 2001 a Morra De Sanctis, in provincia di Avellino, Altergon Italia rappresenta un Centro di Eccellenza e Innovazione per la produzione di Cerotti Medicati e la produzione biotecnologica di Acido Ialuronico Ultra Puro.Nella propria attività la società utilizza impianti innovativi ed efficaci, altamente automatizzati, concepiti per la formulazione e produzione di cerotti medicati e di prodotti biotecnologici per via fermentativa (Api), come l’acido ialuronico altamente purificato, un componente dei tessuti connettivi impiegato in medicina nelle patologie degenerative o traumatiche delle articolazioni o nel settore della dermatologia estetica. Inoltre, recentemente, la società si è impegnata in un’innovativa diversificazione nel settore diagnostico. Altergon Italia è riuscita ad affermarsi sui mercati mondiali con l’altissima tecnologia che contraddistingue i suoi impianti e processi, grazie ad una strettissima collaborazione col mondo accademico e della ricerca, pur operando da una zona interna del mezzogiorno d’Italia dove non esisteva alcuna “cultura” per questo settore.La linea di credito concessa da Banco BPM, della durata di 36 mesi, permetterà di sostenere parte del piano di crescita promosso da Altergon Italia: l’ammodernamento e l’estensione dello stabilimento produttivo e nuovi investimenti in ricerca e sviluppo. “Siamo tra le pochissime aziende al mondo autorizzate per la matrice Hydrogel e per l’Acido Ialuronico siamo unici nel top qualità. Sono contento che nella zona del cratere dell’Irpinia sia nata un’iniziativa così spiccatamente di successo che sfida alla pari i concorrenti mondiali” dichiara Salvatore Cincotti, CEO di Altergon Italia.”Banco BPM intende essere un interlocutore di riferimento per le imprese e per gli imprenditori del territorio, attraverso un servizio mirato, tempestivo e dall’alto grado di specializzazione e di personalizzazione – ha commentato Luca Mazzini, responsabile della direzione territoriale Centro Sud di Banco BPM –. Questa operazione dimostra, ancora una volta, l’attenzione che la nostra Banca dedica a quelle aziende virtuose che, come Altergon Italia, credono e investono nei loro territori, riuscendo a raggiungere, al contempo, un ruolo di leadership a livello internazionale”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di iQera da parte di Arrow Global

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della francese iQera Group da parte della britannica Arrow Global Group. L’operazione riguarda principalmente il mercato del recupero e riacquisto crediti.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società interessate derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Coin chiede al Tribunale 60 giorni per finalizzare gli accordi di ristrutturazione con i creditori

    (Teleborsa) – Coin, società che gestisce la più diffusa catena di department store in Italia, ha confermato di aver reperito impegni da parte di primari investitori finalizzati a consentire il rafforzamento patrimoniale e il rilancio del business. Tali impegni sono subordinati al perfezionamento di uno strumento di regolazione della crisi che permetta alla societa` di conseguire il definitivo risanamento dell’esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria.La societa`, di concerto con i citati investitori, ha individuato negli accordi di ristrutturazione dei debiti lo strumento, disciplinato dalla legge, come mezzo di risanamento, si legge in una nota.Coin, in data odierna, ha quindi provveduto a richiedere al Tribunale di Venezia la concessione di un termine di 60 giorni per finalizzare i citati accordi di ristrutturazione e domandarne l’omologazione. Per tutta la durata di tale termine, la società proseguirà la gestione in piena continuità rispetto al periodo di composizione negoziata, mantenendo la protezione del patrimonio e dell’attività di impresa come offerta dalle misure protettive e cautelari richieste. LEGGI TUTTO

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    Legacoop Agroalimentare al Sana: biologico segmento determinante per la cooperazione

    (Teleborsa) – Il biologico è un segmento determinante per la cooperazione agroalimentare. Lo dimostra la partecipazione di Legacoop Agroalimentare al Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale (Bologna Fiere 23-25 febbraio), dove saranno presenti le cooperative associate e dove il presidente Cristian Maretti interverrà al seminario convegno “Una Ocm per il comparto biologico” organizzato da Anaprobio, in programma il 24 febbraio (ore 14,30 Pad 18 Sala Lab Academy).Come sottolinea Maretti “il settore bio rappresenta una importante realtà per le nostre cooperative che riescono a imporsi sui mercati, anche quelli stranieri, con prodotti di eccellenza. Il biologico è un modo di fare agricoltura che fa parte del dna della cooperazione, sempre attenta al rispetto della natura, alla sostenibilità a alla biodiversità. Siamo da sempre in prima linea per la tutela dell’ambiente”.L’importanza del biologico per Legacoop Agroalimentare è testimoniata anche dalla partecipazione a Foodex (Tokyo 11-14 marzo), la più storica e importante fiera internazionale di Food&Beverage in Asia, giunta quest’anno alla 50esima edizione. Presente con Legacoop e Legacoop Emilia Romagna, e alcune cooperative rappresentative del food made in Italy (Consorzio Il Biologico, Conapi, Terre Cevico, Granterre e Alce Nero), Legacoop Agroalimentare ha anche organizzato un side-event seminario e showcooking dedicato a biologico e Dieta Mediterranea che si terrà il 12 marzo con il supporto e il co-finanziamento di Ice.La cooperazione e il biologico – Da una recente indagine di Ismea e Rete Rurale Nazionale, pubblicata sul sito della stessa Rete Rurale, risulta che le cooperative del settore agroalimentare italiano rappresentate da Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital e Confcooperative Fedagripesca sono circa 5.100, con un fatturato di circa 45 miliardi di euro nel 2023. Le cooperative con certificazione biologica sono oltre 1.900. Emerge pertanto una forte propensione delle cooperative agricole verso la produzione certificata con metodo biologico. L’85% delle coop bio svolge attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti dei soci. I prodotti più venduti: il vino – Per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti agricoli, quelli più diffusi sono gli ortofrutticoli che interessano il 38,8% delle cooperative rispondenti, seguono i seminativi (13,4%) e i lattiero-caseari (11,9%). Tuttavia, se si considera la commercializzazione dei soli prodotti trasformati, il prodotto agroalimentare più venduto risulta essere il vino (29,2%) seguito dai derivati dell’ortofrutta e dagli oli vegetali che valgono rispettivamente il 20,8% e il 18,8%.Fatturato in crescita: +100% in dieci anni – In termini di fatturato 2023, il 53,6% delle cooperative ha visto un aumento su base annua. Da un confronto con i dati di bilancio riferiti al 2013 emerge che il 75% delle cooperative ha visto un aumento del proprio fatturato, in alcuni casi (per la metà delle cooperative) pari o superiore al 100%.Non solo Italia, l’importanza dell’export – Sul fronte delle esportazioni, il 46,7% delle cooperative effettua anche vendite di prodotti biologici al di fuori dei confini nazionali. Il 52,6% delle cooperative effettua il 75% delle vendite nell’Ue che rimane il principale mercato di sbocco. Per il mercato extra UE, le cooperative esportano per il 30,4% in Svizzera, seguita da Regno Unito (21,7%), Stati Uniti (21,7%) e Giappone (17,4%). Altri mercati rilevanti sono la Cina e gli Emirati Arabi (4,3%).Il peso della cooperazione – Le cooperative biologiche svolgono un ruolo rilevante nell’ambito delle politiche europee di aggregazione della componente agricola delle filiere agroalimentari, considerando che il 40,0% aderisce ad un’Organizzazione di Produttori riconosciuta. LEGGI TUTTO

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    Manovra, UpB: famiglie principali beneficiari

    (Teleborsa) – I principali beneficiarinetti delle misure contenute nell’ultima manovra di bilancio sono le famiglie, con un beneficio netto di 14,7 miliardi nel 2025, 18,8 nel 2026 e 19,9 nel 2027 “soprattutto in ragione degli interventi a favore dei lavoratori dipendenti privati e pubblici”. E’ quanto emerge da un focus dell’Ufficio parlamentare di bilancio sugli impatti finanziari ed economici della manovra di bilancio 2025. Nel triennio 2025-27, prosegue l’Upb, sono destinate risorse nette anche agli interventi di carattere generale (con un beneficio netto complessivo di 13,3 miliardi).L’impatto netto delle misure rivolte a imprese e lavoratori autonomi è invece “restrittivo, contribuendo al miglioramento del saldo in tutti gli anni del triennio 2025-27 rispetto allo scenario a legislazione vigente (di circa 8 miliardi nel 2025 e nel 2026, e di circa 3 miliardi nel 2027), per effetto di interventi sia sulle entrate sia sulle spese”.La manovra aumenta l’indebitamento netto e sposta il rientro del deficit sotto il 3% di un anno, al 2026. “Rispetto allo scenario tendenziale – rileva ancora l’Upb – la manovra comporta un incremento dell’indebitamento netto pari a 0,4 punti percentuali di PIL nel 2025 (8,4 miliardi), a 0,6 nel 2026 (14,5 miliardi) e a 1,1 nel 2027 (25,1 miliardi), considerando anche gli effetti di retroazione, ovvero l’impatto sul bilancio (in particolare sulle entrate) degli effetti della manovra sull’economia”. La manovra, prosegue l’Upb, “determina in tutto il triennio 2025-27 riduzioni delle entrate nette e incrementi delle uscite nette, soprattutto di natura corrente, rispetto allo scenario a legislazione vigente e posticipa dal 2025 al 2026 il rientro del decit al di sotto del 3 per cento del PIL”. LEGGI TUTTO

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    BCE, il numero delle banconote in euro false resta basso nel 2024

    (Teleborsa) – All’incirca 554.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione nel 2024. Lo comunica la Banca centrale europea (BCE), sottolineando che la probabilità di ricevere un esemplare falso è bassa, poiché il loro numero è molto contenuto rispetto ai biglietti autentici in circolazione. Nel 2024 sono stati individuati 18 falsi per ogni milione di banconote autentiche in circolazione, un livello molto ridotto rispetto a quanto osservato dopo l’introduzione dell’euro.Pur trattandosi di una quota molto modesta, il numero effettivo di falsi è aumentato rispetto al livello degli ultimi anni, eccezionalmente basso a seguito della pandemia di coronavirus (COVID-19). Cionondimeno, il numero di falsi resta inferiore rispetto agli anni antecedenti la pandemia.Nei primi anni della moneta unica (2003-2010), il numero di banconote in euro contraffatte individuate annualmente per milione di banconote autentiche in circolazione non è mai sceso sotto quota 50, andando poi in riduzione fino ai minimi della pandemia (12 nel 201, 13 nel 2022, 16 nel 2023).I tagli da 20 e 50 euro hanno continuato a rappresentare le falsificazioni più diffuse fra le banconote, pari nell’insieme a oltre il 75% dei falsi. Il 97,8% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in paesi dell’area euro, mentre l’1,3% proviene da Stati membri dell’UE non appartenenti all’area e lo 0,9% da altre regioni del mondo.Secondo la BCE, i cittadini non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili. I falsi sono in gran parte facilmente individuabili, poiché non contengono le caratteristiche di sicurezza o ne recano solo pessime imitazioni. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”. L’Eurosistema sostiene inoltre le categorie professionali che operano con il contante assicurando che le apparecchiature verificate positivamente per la selezione, verifica e accettazione delle banconote siano in grado di individuare e trattenere i falsi in maniera affidabile.Se una banconota appare sospetta, può essere confrontata accostandola a un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel paese, la banca centrale nazionale oppure una banca commerciale o al dettaglio. LEGGI TUTTO

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    Legnini: “Politiche di attrattività turistica non possono prescindere dai temi della sostenibilità”

    (Teleborsa) – “C’è molto da lavorare ma abbiamo un impianto programmatico molto solido. Le politiche di attrattività turistica non possono prescindere dai temi della sostenibilità e della previsione e governo dei rischi naturali legati alla crisi climatica. Strategie che si nutrono anche di aggiornamenti normativi e amministrativi che riguardano anche gli enti locali e devono riguardare queste criticità in modo sempre più strutturato. Ciò vale sia per il turismo ma, soprattutto, per la tutela dei cittadini”. È quanto ha dichiarato Giovanni Legnini, commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia, nel corso del convegno “Crisi e sviluppo nella sostenibilità delle destinazioni turistiche”, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, svoltosi presso la Stazione Marittima nell’ambito della VI edizione di Hospitality Sud.”Il sistema turistico del Sud – ha sottolineato Maria Cristina Gagliardi, consigliere dell’Odcec Napoli – fattura 6,36 miliardi di euro e occupa 256mila addetti ai lavori. Il piano strategico Zes unica, che definisce la politica di sviluppo del Mezzogiorno, individua nel settore turistico uno dei principali motori per lo sviluppo. Verranno favorite azioni volte a promuovere un turismo più sostenibile non legato alla stagionalità e che mira a valorizzare le tante eccellenze locali”.Il punto di vista degli amministratori locali è stato espresso da Paolo Falco, sindaco di Capri. “Ci aspetta una grande sfida legata alla sostenibilità del turismo. Assistiamo – ha detto Falco – al problema globale di un turismo sempre più sfrenato che arriva quotidianamente non solo a Capri ma in tutte le principali mete turistiche italiane. Bisogna portare in capo alle amministrazioni locali la possibilità di incidere su queste dinamiche per sviluppare un’economia davvero sostenibile”.”Il turismo rappresenta uno dei fattori più trainanti della nostra economia e noi commercialisti – ha detto Liliana Speranza, presidente della commissione Turismo Odcec Napoli – vogliamo un turismo responsabile. Abbiamo promosso questa iniziativa per sostenere la creazione di modelli nuovi che siano in grado di fronteggiare le diverse crisi legate alle emergenze, portando a un turismo che rispetti l’ambiente e il territorio promuovendo, al tempo stesso, un sano sviluppo economico”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, accelera l’inflazione a gennaio. Dato core +3,2%

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di gennaio 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 4% su anno, dopo il +3,6% di dicembre 2024.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,5% dopo il +0,6% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata a +3,2% a livello tendenziale, rispetto al +3% precedente e al +3,1% atteso.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO