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    TeamSystem, fondo Abu Dhabi e CapitalG (Alphabet) acquistano quote minoranza

    (Teleborsa) – TeamSystem, azienda leader nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti, ha comunicato che una società interamente controllata dall’Abu Dhabi Investment Authority (ADIA) e CapitalG, growth fund indipendente di Alphabet, hanno stipulato degli accordi vincolanti per l’acquisizione di quote di minoranza della società. Hellman & Friedman (H&F) rimarrà l’azionista di maggioranza dopo queste transazioni.TeamSystem, con sede a Pesaro e operazioni in Italia e all’estero, ha chiuso il 2022 con un fatturato pari a 695 milioni di euro e può contare su oltre 3 mila dipendenti, al servizio di circa 2 milioni di clienti che operano sulle piattaforme proprietarie digitali e in Cloud.Questi investimenti seguono quello di Silver Lake annunciato nel maggio 2023 e segnano un’altra importante tappa nel percorso di TeamSystem orientato ad abilitare la trasformazione digitale delle imprese dell’Europa meridionale.Commentando l’investimento di ADIA e CapitalG, Federico Leproux, CEO di TeamSystem, ha dichiarato che “questi nuovi investimenti sono una significativa dimostrazione di fiducia nei confronti della nostra strategia di crescita e sviluppo volta ad ampliare la nostra offerta di soluzioni digitali e ad espandere la presenza di TeamSystem in nuovi mercati. Siamo, inoltre, entusiasti di continuare il nostro percorso con Hellman & Friedman, che è stato un partner di fiducia per oltre sette anni”.Le operazioni dovrebbero essere perfezionate nel corso del primo trimestre del 2024, subordinatamente all’ottenimento di autorizzazioni e all’avveramento di condizioni standard per questa tipologia di operazioni. Non sono stati divulgati i dettagli finanziari dell’operazione.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    UE, record di fallimenti aziendali nel secondo trimestre: livello più alto dal 2015

    (Teleborsa) – Nel secondo trimestre dell’anno, il numero di dichiarazioni di fallimento delle imprese dell’UE è aumentato per il sesto trimestre consecutivo. Rispetto al trimestre precedente, il numero di fallimenti è aumentato dell’8,4% e ha quindi raggiunto il livello più alto dall’inizio della raccolta dei dati nel 2015. È quanto è emerso dai dati sulle registrazioni delle imprese e sui fallimenti pubblicati oggi da Eurostat.Per quanto riguarda le iscrizioni di nuove imprese, rispetto al trimestre precedente, dopo un aumento del 2% nel primo trimestre dell’anno, queste sono leggermente diminuite dello 0,6% nel secondo trimestre del 2023. In generale, dal 2023, il numero di le registrazioni delle imprese è stata superiore rispetto al periodo 2015-2022. Guardando in particolare ai fallimenti per attività, tutti i settori dell’economia hanno registrato un aumento del numero di fallimenti nel secondo trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente. Servizi di alloggio e ristorazione (+23,9%), trasporti e magazzinaggio (+15,2%) e istruzione, sanità e attività sociali (+10,1%) sono stati i settori con i maggiori incrementi del numero di fallimenti nel secondo trimestre del 2023 rispetto con il trimestre precedente. Rispetto al quarto trimestre pre-pandemico del 2019, il numero di dichiarazioni di fallimento nel secondo trimestre del 2023 è stato più elevato nella maggior parte dei settori dell’economia. I maggiori incrementi del numero di fallimenti, rispetto al quarto trimestre 2019, sono stati registrati nei servizi di alloggio e ristorazione (+82,5% e trasporti e magazzinaggio (+56,7%). Al contrario, nel secondo trimestre del 2023, sono stati solo due i settori dell’economia in cui il numero di dichiarazioni di fallimento è stato inferiore rispetto al quarto trimestre pre-pandemico del 2019: l’industria (-11,5%) e l’edilizia (-2,7% ). (Foto: kalhh da Pixabay) LEGGI TUTTO

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    UE, import da Russia in calo del 76% nei primi sei mesi 2023

    (Teleborsa) – Le esportazioni di beni dell’Unione europea verso la Russia sono diminuite del 31% a 20,5 miliardi di euro nel primo semestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le importazioni sono crollate del 76% a 29,3 miliardi di euro, portando il deficit a quota 8,7 miliardi di euro dai 92,1 miliardi di euro di un anno fa. Lo si legge nei dati dell’Istituto di statistica dell’Unione Europea (Eurostat) riferiti al commercio estero del primo semestre.Guardando agli altri principali partner commerciali dell’UE, si nota che l’import dagli USA è aumentato del 2,7% (surplus commerciale a 73,7 miliardi di euro), quello della Cina è diminuito del 13% (deficit commerciale a 148,7 miliardi di euro). LEGGI TUTTO

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    Giappone, settore servizi in calo oltre le attese a giugno

    (Teleborsa) – In calo il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a giugno 2023 una variazione negativa dello 0,4% su base mensile dopo il +1,2% di maggio e contro la decrescita dello 0,2% stimata dagli analisti.Il dato registra su base annua un incremento dell’1,8%.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Decreto caro-voli, compagnie aeree a Bruxelles: “si rischia effetto-valanga”

    (Teleborsa) – Si allunga l’elenco delle lamentele dopo la stretta di Roma per fronteggiare il caro voli: non solo Ryanair, infatti, scende in campo l’associazione europea delle compagnie aeree, Airlines for Europe che si è rivolta alla Commissione Ue perché chiarisca “con l’Italia” l’impatto del decreto sul mercato europeo del trasporto aereo “libero e deregolamentato”. In particolare, in scia ad un possibile effetto domino in altri Paesi, viene chiesto se il provvedimento non violi il diritto delle compagnie aeree di competere e fissare i propri prezzi e servizi. Per il ministero delle Imprese e del Made in Italy, però, le misure annunciate sono “pienamente in linea con le direttive europee in materia di tutela dei consumatori”.”La libertà dei prezzi è una componente fondamentale del successo del mercato unico europeo dell’aviazione – ha affermato da parte sua Airlines for Europe – e siamo preoccupati che il decreto legge in Italia contravvenga alle norme dell’Ue che garantiscono questa libertà e comprometta seriamente il mercato unico dell’aviazione. Abbiamo chiesto alla Commissione europea di affrontare le nostre preoccupazioni con le autorità italiane e di garantire il pieno rispetto delle leggi dell’Ue che regolano il mercato unico dell’aviazione in Europa”.Dal canto suo, la Commissione Ue si limita a confermare di aver ricevuto la lettera dell’associazione delle compagnie aeree europee Airlines for Europe: “La stiamo esaminando”, afferma un portavoce dell’esecutivo comunitario. Per il resto, ribadisce la posizione già espressa sul decreto: “I servizi della Commissione hanno contattato le autorità italiane e si aspettano di ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto della misura in questione”, dice ancora. Il Mimit intanto ribadisce di essere intervenuto dopo “fenomeni speculativi” evidenziati dal Garante della concorrenza nelle tratte da e verso la Sicilia. L’Enac, ha aggiunto, “ha appurato come il costo dei biglietti sia cresciuto in modo del tutto anomalo proprio in coincidenza con eventi catastrofali, come il deragliamento del treno merci nei pressi della stazione di Firenze Castello o dell’alluvione in Emilia-Romagna, quando non erano praticabili altri mezzi di trasporto”. Il ministero ha quindi fatto quindi sapere di voler “tutelare i cittadini-utenti dai fenomeni speculativi” emersi “proprio nei momenti di maggiore bisogno”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale torna in deficit a luglio

    (Teleborsa) – Si chiude in deficit la bilancia commerciale del Giappone nel mese di luglio 2023.Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 78,7 miliardi di yen. Il dato si confronta con l’avanzo di circa 43,1 miliardi di yen di giugno, mentre a luglio 2022 si era registrato un disavanzo di 1.421,9 miliardi. Le attese del mercato indicavano un surplus in calo a 24,5 miliardi di yen.In termini di volumi, l’export segnala un calo tendenziale dello 0,3% a 8.725 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato una discesa del 13,5% a 8.804 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini di macchinari settore privato giugno +2,7%

    (Teleborsa) – Risultano in aumento gli ordini di macchinari in Giappone. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna, a giugno 2023, un incremento su base mensile del 3,2% dopo il -5,3% riportato a maggio.Crescono del 2,7% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -7,6% precedente e contro il +3,6% stimato dagli analisti.Alla debole crescita del dato complessivo degli ordini – che registra una +0,2% dopo il -2,9% di maggio – ha contribuito una discesa del 6,9% di quelli dall’estero e del 2,9% di quelli governativi. LEGGI TUTTO

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    PNRR, MIT smentisce cancellazione opere nel Mezzogiorno

    (Teleborsa) – Il Ministero delle Infrastrutture smentisce le indiscrezioni di stampa che parlano di cancellazioni di opere del PNRR. “Nessuna delle opere immaginate nel PNRR ereditato dall’attuale governo verrà cancellata. Al massimo, saranno finanziate con altri fondi per rispettare gli accordi con l’Europa e assicurare la realizzazione dell’infrastruttura”, ribadisce una nota del MIMS, parlando di “ennesima campagna di menzogne”.”Proprio Salvini è determinato a realizzare il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia: porterà benefici a tutto il Paese e almeno 100mila posti di lavoro solo nel Sud. E’ quindi ridicolo accusarlo di scarsa attenzione per il Mezzogiorno”, prosegue la nota, aggiungendo che il Ministero “ha assicurato di utilizzare i fondi europei e anzi si è detto disponibile a gestirne altri, per esempio per rafforzare il piano di riqualificazione delle case e delle periferie. Un obiettivo importante da Nord a Sud, dopo decenni di scarsi investimenti”. Frattanto, Repubblica parla del ricollocamento di 2,5 miliardi di euro destinati originariamente a realizzare infrastrutture al Centro ed al Sud, nell’ambito delle opere inserite nel PNRR, a favore di grandi interventi in Piemonte, Lombardia e Veneto. Tali dati – spiega il quotidiano – sarebbero contenuti in un’informativa del MIT inviata al Cipess, in cui si parla di opere inserite nel PNRR che rischiano di fermarsi nel 2023 per mancanza di una copertura economica. Tra i progetti definanziati vi sarebbero la ferrovia Roma-Pescara, il raddoppio della Falconara-Orte, la velocizzazione della linea Lamezia Terme- Catanzaro e della Sibari-Porto Salvo in Calabria. LEGGI TUTTO