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    Innovazione: ENEA brevetta metodo per estrarre olio di alta qualità da scarti dell’industria dolciaria

    (Teleborsa) – Un gruppo di ricercatori ENEA ha brevettato un processo innovativo e a basso impatto ambientale, che permette di estrarre da scarti di prodotti da forno un olio di alta qualità da utilizzare per la produzione di biolubrificanti e bioplastiche. Il metodo, che si basa sull’uso di mosche soldato, ovvero le larve del dittero Hermetia illucens, – spiega ENEA in una nota – consente di recuperare, in condizioni ambientali controllate, fino all’80% dell’olio presente nei biscotti – in genere di semi di girasole – che non essendo stato metabolizzato, mantiene le caratteristiche di alta qualità (alto oleico).”Le larve della mosca soldato convertono biomasse organiche accumulando nel proprio corpo proteine e lipidi, ottimi ingredienti per mangimi. Contemporaneamente restituiscono un residuo digerito, utile per la produzione di compost e fertilizzanti per la crescita delle piante”, spiega Silvia Arnone, ricercatrice ENEA del Laboratorio di Tecnologie e processi per le bioraffinerie e la chimica verde e autrice del brevetto insieme ai colleghi Francesco Petrazzuolo, Isabella De Bari, Massimiliano De Mei, Vito Valerio e Alessio Ubertini.Per l’applicazione del metodo è stato ideato un dispositivo, chiamato “splitter”, costituito da un contenitore con griglia forata e un condotto per il convogliamento e la raccolta dell’olio, dove vengono collocati insieme il composto da frazionare e le larve immature. Il metodo offre prospettive di guadagno in termini di recupero di un olio alto oleico la cui domanda di mercato è in crescita, valorizzando il 5% in media di scarti di prodotti da forno, che comprendono prodotti sia invenduti sia non commercializzabili perché poco cotti, bruciati, spezzati o in scadenza.”L’olio alto oleico può essere utilizzato per la produzione di biolubrificanti per uso agricolo, di monomeri per le bioplastiche e di bioerbicidi e può essere trasformato in polioli per la produzione di poliuretani. Tutti questi prodotti a base biologica – conclude Arnone– hanno un’impronta di carbonio più favorevole rispetto ai prodotti di origine fossile”. LEGGI TUTTO

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    Reputazione online, FS: Ferraris si conferma nella top ten dei migliori manager

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris si conferma, anche questo mese, all’ottavo posto nella speciale classifica realizzata dall’Osservatorio permanente di Reputation Science che analizza la reputazione online dei vertici delle grandi aziende italiane. Lo score dell’ad di FS si è attestato a 73,80, punteggio raggiunto in considerazione degli eventi di cui è stato recente protagonista. Tra questi figura il protocollo d’intesa siglato con il Governo per connettere il Paese e rendere l’Italia sempre più digitalizzata con oltre 16mila chilometri di linee ferroviarie che saranno affiancate da cavi di fibra ottica, sostenendo, così, l’obiettivo del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio di realizzare un backhauling in fibra ottica e un’infrastruttura radiomobile 5G, di proprietà pubblica. Il Gruppo FS conferma la sua leadership nel mondo delle infrastrutture e dei trasporti grazie anche alle numerose gare lanciate e aggiudicate nelle ultime settimane, con particolare riguardo al sud Italia, come ha avuto modo di ricordare lo stesso Ferraris in un convegno a Messina, lo scorso 6 giugno, stimando in circa 80-90 miliardi di euro gli investimenti per potenziare le infrastrutture viarie e ferroviarie in Calabria e Sicilia nei prossimi 10 anni.Grande attenzione, infine a una sempre più oculata pianificazione strategica capace di giovarsi del prezioso patrimonio di dati in possesso di FS e degli strumenti di analisi ed elaborazione sempre più raffinati e digitali di cui dispone, con il suo FS Research Center. Ne ha parlato proprio l’ad del Gruppo FS durante il seminario sull’Intelligence economica nell’era digitale organizzato a Roma dalla Luiss. LEGGI TUTTO

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    Salario minimo, Calderone: non manca dialogo, è impegno della premier

    (Teleborsa) – La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, ha dichiarato sul salario minimo “credo ci sia un impegno ribadito dal nostro premier. Non credo sia un modo di chiudere la porta, assolutamente no. Vogliamo naturalmente fare una valutazione complessiva sui temi e poi prendere la responsabilità di individuare dei percorsi, ma non credo che manchi la volonta’ di dialogare: c’e’ anche ovviamente la consapevolezza che i percorsi possono essere diversi”. “Da parte del Governo – ha sottolineato Calderone a margine della seconda edizione dell’evento “Missione Italia 2021-2026 – PNRR dei Comuni e delle città” organizzato dall’Anci – continua un percorso di coerenza su quello che e’ stato esplicitato dalla presidente Meloni. C’è la consapevolezza che siamo, come Paese, all’interno di un percorso caratterizzato dalla direttiva comunitaria, e che prevede una soglia minima dell’80% per i Paesi che hanno una contrattazione collettiva”. “Noi oggi siamo superiori come percentuale, ma certamente dobbiamo stimolare i rinnovi contrattuali e fare in modo che attraverso questo ci sia il riconoscimento di percorsi retributivi e professionali rispondenti ai criteri stabiliti dalla Costituzione”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Banche, Giorgetti: indispensabile e urgente accordo su mutui tasso variabile

    (Teleborsa) – “L’economia italiana mostra resilienza” in un contesto ancora complesso e in continua evoluzione. Lo ha detto il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all’Assemblea dell’Abi. “La crescita del PIL – ha aggiunto – sorprende al rialzo, mentre nell’area euro è in leggera contrazione”. Quanto all’inflazione mostra “segnali di rallentamento” e nella seconda metà dell’anno “sarà sotto il 5%%. Il tasso medio del 2023 si colloca al 6%”.”È comprensibile l’azione delle banche centrali per contrastare l’inflazione” ma è ” parimenti comprensibile” è il timore di “effetti recessivi per l’economia europea ancora sotto stress” per le conseguenze del Covid e della guerra in Ucraina, ha sottolineato Giorgetti per il quale “è indispensabile e urgente un accordo per l’allungamento della durata dei mutui a tasso variabile per limitare l’impatto dell’aumento dei tassi sulle famiglie”. In un contesto positivo per il settore bancario “mi aspetto un rapido avvicinamento tra i margini di interesse applicati ai crediti erogati e quelli riconosciuti sulle somme accantonate nei conti correnti”. “Un adeguamento dei tassi attivi al nuovo contesto che stiamo attraversando – ha aggiunto il Ministro – rappresenterebbe un’azione equa nei confronti dei clienti e contribuirebbe ad alleviare l’impatto della pressione inflazionistica”.Appello alle banche affinché si attivino per favorire lo smaltimento dello stock dei crediti derivanti dai bonus edilizi. Il Ministro ha detto che sarebbe “auspicabile” un “approccio proattivo circa lo ‘smaltimento’ dello stock di crediti fiscali generati dalle cessioni dei cosiddetti superbonus edilizi, su cui il governo è responsabilmente e coraggiosamente intervenuto”.Le sfide complesse richiedono un efficace ‘gioco di squadra’ tra settore pubblico e privato, anche per preservare l’efficiente uso delle finanze pubbliche e consentire il necessario processo di normalizzazione della politica di bilancio”, ha detto Giorgetti sottolineando che “In questo contesto, il settore bancario non solo può ma deve svolgere un ruolo centrale per assicurare un’allocazione equa e efficiente delle risorse nell’economia, promuovere e sostenere i processi di innovazione essenziali a garantire livelli crescenti di produzione e occupazione e, al contempo, responsabilmente farsi carico della sostenibilità sociale degli shock che la storia recente ci ha presentato”.Nei negoziati con l’Unione europea per il completamento dell’Unione bancaria “l’approccio olistico o cosiddetto a ‘pacchetto’ che comprende anche la revisione del Patto di crescita e di stabilità evocato anche con riguardo al dibattito sul Mes, non rappresenta una tattica negoziale, ma una logica esigenza di natura strategica a difesa dell’interesse nazionale”, ha concluso Giorgetti. LEGGI TUTTO

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    Olidata al forum D-brain, Rufini: coinvolgiamo persone con disabilità nell’innovazione

    (Teleborsa) – “Coinvolgiamo le persone con disabilità nell’innovazione, nella progettazione, nella produzione e persino nel processo di marketing di una soluzione o di un prodotto. Abbiamo istituito programmi di formazione ad hoc per garantire le stesse opportunità di selezione e sviluppo di carriera a tutti”. Lo ha affermato Cristiano Rufini, presidente del gruppo Olidata e della Fondazione Olidata, partecipando alla seconda edizione del forum D-brain a Roma, organizzato dall’Associazione Ability Garden. Il tema dell’accessibilità è, difatti, sempre più di rilievo nel mondo moderno e la tecnologia può svolgere un ruolo fondamentale nel rendere il mondo accessibile a tutti. Uno strumento che può aiutare a rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sociali che limitano la partecipazione delle persone con disabilità nella società. Un campo in cui il gruppo Olidata investe costantemente ed attivamente, per coinvolgere tutte le risorse nel proprio business, ha spiegato l’imprenditore. Basti pensare che, a livello globale, una persona su cinque ha una disabilità, e come ricorda Rufini “questo significa che la qualità della vita del 20% delle persone è fortemente condizionata dal contesto in cui si trova. Le azioni che noi consideriamo facili possono infatti diventare molto complesse per chi ha una disabilità. Ecco perché è necessario costruire un mondo accessibile. Dobbiamo adottare un nuovo modo di pensare rispetto allo sviluppo e alla progettazione di soluzioni e servizi, che aspirino a soddisfare requisiti di conformità legislativa e garantiscano un’esperienza completa per l’individuo e il suo benessere”.Inclusione e accessibilità al mondo del lavoro per persone con disabilità, dunque, al centro della discussione dell’evento, durante il quale Olidata ha fornito la propria testimonianza, raccontando quanto mette in atto come gruppo societario ed il proprio impegno nel sociale: “Sono orgoglioso di rappresentare un’azienda che contribuisce in modo significativo anche ai cambiamenti sociali: lavorare nel mondo IT offre molte opportunità che possono fare la differenza significativa nella società e contribuire alla riduzione delle differenze sociali. Inoltre, da quest’anno sono presidente della Fondazione Olidata, che si impegna nel perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e promuove iniziative per un’equa partecipazione nella società, che riconoscano l’inclusione come uno dei diritti fondamentali di ogni individuo. La Fondazione Olidata sostiene progetti di ricerca applicata, clinica e organizzativa sulle seguenti aree: qualità di vita e dei servizi delle persone anziane e con disabilità, in particolare per quello sanitario, crescita culturale della società nel suo complesso, inclusione sociale con particolare riferimento all’inclusione lavorativa e alla qualità di vita”.L’impegno del Gruppo Olidata è quello di rendere accessibile ogni processo della propria attività, a partire dalla fase di assunzione delle risorse. Per questa ragione, l’azienda ha istituito una serie di politiche e procedure per garantire che le persone con disabilità siano trattate equamente durante il processo di selezione, oltre a creare programmi di formazione ad hoc per offrire le stesse opportunità di sviluppo di carriera. LEGGI TUTTO

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    Confindustria Toscana, Costantino: Porto Viareggio bloccato, imprese soffrono

    (Teleborsa) – Il mondo della nautica mostra fatturati in crescita e la Toscana è campione nella produzione di yacht di grandi dimensioni, con altissimi standard qualitativi che fanno della manifattura italiana un punto di riferimento mondiale, ma le imprese hanno bisogno di spazi in cui operare e di infrastrutture adeguate. Lo afferma Giovanni Costantino, Coordinatore Commissione Nautica di Confindustria Toscana, in merito alla situazione di stallo del Porto di Viareggio, per cui manca la nomina del segretario dell’Autorità Portuale.”Le immagini della notte quando i grandi yacht transitano lungo le anguste strade per arrivare ai porti per essere poi terminate in ogni loro parte, sono suggestive, ma le difficolta e i costi sono altissimi – afferma Costantino – I porti necessitano di fondali adeguati per ospitare importanti navi, spazi dove poterle ormeggiare, banchine adeguate per poter effettuare lavori di qualità. Comuni Regioni e Autorità portuali hanno fatto molto negli anni, ma non basta, le imprese devono poter crescere, e l’inspiegabile diatriba politica ormai da troppo tempo causa ritardi e problemi”.”Apprezziamo gli sforzi che la politica sta provando a fare, stanziando risorse e aprendo tavoli di confronto, ma questi sforzi devono poter superare le barriere politiche per l’interesse comune”, ha aggiunto l’imprenditore, alla guida di The Italian Sea Group.Secondo Costantino, “serve un tecnico condiviso, anche a termine, ma subito! Abbiamo la necessità di avere nei posti “chiave” persone di alto profilo, con grande esperienza alle spalle e alta capacità di indirizzo e controllo delle attività. È questo il caso dell’autorità portuale di Viareggio. Le diatribe tra Enti non fanno bene a nessuno in particolare alle imprese, soprattutto ora con un mercato che ha una domanda ancora forte ma che non durerà in eterno. Ostacolare l’operatività delle aziende in questo momento è un sacrilegio. Chiediamo a Comune e Regione di concordare una scelta di un tecnico di alto profilo, scelta questa che porrebbe fine alle incertezze”. LEGGI TUTTO

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    Da Crédit Agricole Italia e CDP 34 milioni con Garanzia SACE al Gruppo Andriani per nuovo stabilimento in Nord America

    (Teleborsa) – Incrementare gli investimenti sostenibili, consolidare la propria presenza nel mercato nordamericano e potenziare le capacità produttive di pasta, esportando l’italianità e i principi di una alimentazione equilibrata fatta di prodotti sani per le persone e per il pianeta. Questi gli obiettivi al centro del nuovo accordo da 34 milioni sottoscritto da Crédit Agricole Italia, in qualità di banca agente, e Cassa Depositi e Prestiti, assistito in parte dalla Garanzia di SACE, a favore del Gruppo Andriani, attivo nel settore dell’agroindustria e dell’innovation food.Le risorse consentiranno all’azienda di portare avanti un importante investimento in Canada, con la costruzione di un nuovo sito produttivo che, in linea con la strategia di internazionalizzazione di Andriani, permetterà di migliorare il posizionamento competitivo del Gruppo nel mercato del Nord America, rafforzandone la capacità produttiva e consentendo di creare nuovi posti di lavoro. La struttura del finanziamento è connessa al conseguimento di specifici indicatori di performance ESG (Environmental, Social e Governance) identificati dal Piano di Sostenibilità di Andriani: gestione efficiente dei consumi energetici e conseguente riduzione dei livelli di CO2, rafforzamento dell’economia circolare e, infine, sostenibilità della catena di fornitura. In particolare, l’accordo prevede meccanismi di premialità in relazione al costo del finanziamento in caso di raggiungimento di tali obiettivi.Grazie a questa operazione, l’azienda punta a diventare il più grande produttore globale di pasta healthy del mercato, sia in qualità di co-packer sia con il proprio marchio Felicia, utilizzando materie prime accuratamente selezionate, lavorate e trasformate all’interno dei propri stabilimenti. Il terreno su cui sorgerà il nuovo sito produttivo si trova presso Innovation Park, a London nella contea di Middlesex Ontario: i lavori inizieranno a partire da luglio con l’obiettivo di produrre la prima confezione di pasta nel secondo trimestre 2024. “Questa operazione conferma il nostro impegno a supporto di una filiera strategica come quella dell’agroalimentare – dichiara Roberto Ghisellini, Condirettore Generale di Crédit Agricole Italia. – Lavoriamo ogni giorno per intercettare le esigenze dei nostri clienti e siamo orgogliosi di sostenere i piani di crescita di un’eccellenza italiana con una forte vocazione alla sostenibilità e all’internazionalizzazione come Andriani”.”Sostenere la crescita internazionale delle imprese italiane e mettere a disposizione strumenti finanziari più efficaci e convenienti in caso di raggiungimento di specifici obiettivi ESG permette alle stesse di prepararsi a nuove e più ambiziose sfide future. Grazie a tale approccio, si genera infatti un duplice effetto positivo: rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale italiano puntando su uno dei settori chiave del “Made in Italy” e accelerare lo sviluppo sostenibile delle aziende, ha dichiarato Andrea Nuzzi, Responsabile Imprese e Istituzioni Finanziare di Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre, in linea con quanto previsto dal nostro Piano Strategico 2022-2024, le operazioni nell'”innovation food” e nei comparti collegati rivestiranno un’importanza sempre crescente, a maggior ragione in quei casi in cui abbiamo l’opportunità di sostenere eccellenze territoriali come Andriani”.”Il sostegno ai piani di sviluppo internazionali di un’eccellenza del Made in Italy come Andriani – che fa della sostenibilità e dell’innovazione un marchio di fabbrica – rientra a pieno negli obiettivi del nostro Piano Industriale INSIEME 2025″, ha sottolineato Valerio Perinelli Chief Business Officer di SACE. “Questa operazione ci permette di essere in prima linea nel consolidamento della competitività sui mercati esteri di una realtà fortemente radicata sul territorio pugliese e dalla grande vocazione all’export, supportando un settore strategico come l’agrifood, ambasciatore dell’italianità nel mondo”. “Aver lavorato al fianco di Crédit Agricole Italia, CDP e SACE è stato, ancora una volta, un’esperienza fortificante per le nostre persone. Il lavoro di squadra è stato premiante ed ha permesso ad Andriani e a tutto il pool finanziario di concretizzare un’operazione che ha dello straordinario. Come italiano mi sento orgoglioso del risultato raggiunto, molto apprezzato dalle istituzioni Canadesi. Siamo grati a Crédit Agricole Italia, a CDP e a SACE per la fiducia e il sostegno, che ci permettono di ampliare il nostro raggio di azione, aprendoci in maniera sempre più efficace a nuovi mercati, implementando gli investimenti in innovazione e qualità di prodotti che mantengono al centro le persone e che promuovono nuovi modelli alimentari sostenibili, anche a livello internazionale” ha concluso Michele Andriani, Presidente e AD di Andriani S.p.A. Società Benefit. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI servizi giugno cala a 54 punti

    (Teleborsa) – I fornitori di servizi giapponesi hanno indicato che l’attività commerciale ha continuato a crescere alla fine del secondo trimestre del 2023. Il tasso di crescita dell’attività è diminuito rispetto al record di maggio, ma è rimasto tra i più rapidi nella storia del sondaggio, in mezzo a un ulteriore forte aumento dei nuovi afflussi di affari.Il dato dell’indice PMI dei servizi, pubblicato Markit ed elaborato da Jinbun Bank, indica un valore di 54 punti, in calo rispetto ai 55,9 punti del mese precedente e inferiore ai 54,2 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma in espansione: si ricorda che la soglia critica è fissata a 50 punti, fa da spartiacque tra contrazione e crescita economica.”L’economia dei servizi giapponese ha segnalato che le condizioni della domanda sono rimaste positive nel mese di giugno – ha commentato Usamah Bhatti, economista di S&P Global Market Intelligence – Gli ultimi dati PMI hanno indicato espansioni sia dell’attività commerciale che dei nuovi affari che sono state tra le più alte nella storia della serie nonostante l’allentamento da maggio. I membri del panel hanno continuato ad attribuire la crescita a condizioni economiche e domanda più solide, poiché l’impatto della revoca delle restrizioni dovute alla pandemia ha continuato a stimolare l’attività e la fiducia dei clienti sia nei mercati interni che in quelli esterni”.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO