More stories

  • in

    USA, ordini industria aprile calano più delle attese

    (Teleborsa) – Calano e più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di aprile gli ordini hanno evidenziato una discesa del 3,7% dopo la crescita del 3,4% riportata a marzo e contro il -3,1% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono scesi dello 0,5% come a marzo, mentre al netto del settore difesa sono crollati del 7,5% (-7,5% il mese precedente). LEGGI TUTTO

  • in

    PwC Global AI Job Barometer 2025: l’AI quadruplica la produttività aziendale e traina i salari

    (Teleborsa) – L’intelligenza artificiale rende i lavoratori più preziosi, produttivi e meglio retribuiti, anche nei ruoli più automatizzabili. È quanto emerge dal PwC Global AI Jobs Barometer 2025, ricerca che si basa sull’analisi di quasi un miliardo di annunci di lavoro provenienti da sei continenti per mappare l’impatto dell’AI nel mondo professionale, a livello individuale e aziendale. Dall’adozione su larga scala dell’AI generativa nel 2022, la produttività nei settori più esposti all’intelligenza artificiale – come i servizi finanziari e il software – è quasi quadruplicata: dal +7% registrato nel periodo 2018-2022 al +27% rilevato dall’analisi nel periodo 2018-2024. Al contrario, nei settori meno esposti all’AI – come l’industria estrattiva o l’ospitalità – la crescita della produttività è leggermente diminuita, passando dal +10% al +9%. I dati rilevati dalla ricerca PwC mostrano che nelle aziende dei settori più impattati dall’AI, la crescita del fatturato per dipendente è tre volte superiore rispetto a quella dei settori meno esposti.”La nostra ricerca – ha dichiarato Alessandro Caridi, Digital Innovation leader di PwC Italia – mostra che l’intelligenza artificiale sta già creando valore per le imprese. E siamo solo all’inizio di questa trasformazione. L’adozione su larga scala dell’Agentic AI, con la giusta combinazione di tecnologia e cultura aziendale, può generare opportunità straordinarie per reinventare il lavoro e creare nuovo valore”. Crescono i posti di lavoro impattati dall’AI (+38%), anche nei ruoli automatizzatiContrariamente alle aspettative, la ricerca PwC registra un aumento significativo dell’occupazione nelle posizioni legate all’AI. Tra il 2019 e il 2024, i posti di lavoro impattati dall’AI sono aumentati del 38%, valore estremamente significativo sebbene inferiore al tasso di crescita occupazionale registrato nelle professioni non esposte a questa tecnologia (+65%). All’interno delle categorie professionali più impattate dall’AI, i lavori si dividono in due gruppi: quelli automatizzati, in cui alcune mansioni possono essere svolte dall’AI, e quelli potenziati, in cui l’AI affianca il lavoratore, aiutandolo a essere più efficace. In entrambi i casi, tra il 2019 e il 2024, il numero di posti di lavoro è cresciuto in tutti i settori industriali analizzati, con una crescita più rapida per i ruoli potenziati. I salari crescono il doppio nei settori più esposti all’AINei settori più esposti all’intelligenza artificiale, i salari stanno crescendo a un ritmo doppio rispetto a quelli meno esposti. Gli aumenti riguardano sia i ruoli che possono essere automatizzati sia quelli in cui l’AI affianca il lavoro umano. Inoltre, in tutti i settori analizzati dalla ricerca PwC i lavori che richiedono competenze in ambito AI offrono retribuzioni più alte rispetto a ruoli analoghi che non le richiedono. Nel 2024 il cosiddetto “premio di produzione” medio è salito al 56% per le posizioni con competenze AI, rispetto al 25% rilevato nel 2023. Gli annunci di lavoro per ruoli con competenze AI aumentano del 7,5%Nonostante il calo generalizzato degli annunci di lavoro (-11,3%) a livello mondiale, gli annunci per le posizioni con competenze AI continuano a crescere più velocemente della media, con un aumento del 7,5% rispetto al 2023. “Spesso – ha commentato Caridi – si pensa che l’Intelligenza Artificiale possa diminuire drasticamente i posti di lavoro, ma i risultati della nuova edizione dell’AI Job Barometer mostrano che l’occupazione sta crescendo in quasi tutte le categorie esposte all’AI, incluse quelle ritenute altamente automatizzabili. L’AI quando utilizzata in modo consapevole e critico permette ai lavoratori di moltiplicare il proprio contributo e concentrarsi su compiti più complessi e di maggiore responsabilità. Con una buona preparazione, sia le aziende che i lavoratori possono adattarsi al cambiamento, ripensare i propri ruoli e diventare protagonisti nei rispettivi settori, soprattutto ora che le possibilità offerte dall’AI sono sempre più chiare”.Nelle professioni collegate all’AI le competenze richieste stanno cambiando più rapidamente rispetto agli altri ambiti lavorativi (+66%)Nonostante il quadro positivo in termini di produttività, salari e occupazione, la ricerca PwC evidenzia la necessità per lavoratori e aziende di adattarsi a un ritmo di cambiamento molto più rapido. Le competenze professionali richieste dai datori di lavoro stanno cambiando il 66% più velocemente nei ruoli esposti all’IA, rispetto al 25% registrato nell’edizione precedente dello studio. Anche i requisiti per avere successo nei ruoli impattatati dall’Intelligenza Artificiale stanno cambiando. La domanda di lauree e specializzazioni da parte dei datori di lavoro è in calo per tutti i ruoli, ma in modo più marcato per quelli esposti all’AI. Tra il 2019 e il 2024 la richiesta di lauree nelle posizioni lavorative potenziate dall’Intelligenza Artificiale è diminuita del 7% (dal 66% del 2019 al 59% del 2024) e del 9% per i ruoli automatizzati (dal 53% al 44%). I risultati della ricerca PwC mostrano che in ogni paese analizzato ci sono più donne che uomini nei ruoli esposti all’AI, generando di conseguenza una pressione maggiore per l’aggiornamento delle competenze, con la necessità di programmi di upskilling mirati per le lavoratrici. “Il rapido progresso dell’AI – ha detto Caridi – non sta solo trasformando i settori industriali, ma sta cambiando radicalmente le caratteristiche della forza lavoro e le competenze richieste nel mondo professionale. Non si tratta di un fenomeno transitorio che i datori di lavoro possono ignorare, ma di una realtà destinata a intensificarsi con lo sviluppo tecnologico. Senza investimenti di upskilling e reskilling mirati, le competenze AI del personale rischiano di diventare obsolete rapidamente, molto più di quanto accade con altri strumenti e tecnologie. Occorre investire ampiamente nella formazione e nella creazione di nuove competenze, anche nei casi in cui si versano premi salariali per attrarre i migliori talenti”.L’imperativo aziendale dell’AI secondo PwCPer accelerare la crescita e cogliere le opportunità offerte dall’AI, il PwC Global AI Job Barometer individua cinque azioni chiave per le imprese: Utilizzare l’intelligenza artificiale per la trasformazione dei modelli di business aziendali; trattare l’AI come una leva per la strategia di crescita, non solo per l’efficienza operativa; privilegiare l’Agentic AI, in grado di agire e raggiungere obiettivi in modo autonomo con una supervisione limitata; dotare la forza lavoro delle competenze necessarie per sfruttare al massimo il potenziale dell’AI; sfruttare il potenziale trasformativo dell’AI, rafforzando la fiducia aziendale nei confronti di tecnologie e strumenti digitali. LEGGI TUTTO

  • in

    Titoli Stato, MEF annuncia nuovo BTP 5 anni dual tranche. Riapre BTP Green

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha affidato a Banco Santander, Barclays, BNP Paribas, BofA, Credit Agricole e Société Générale il mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 5 anni – scadenza 1° ottobre 2030 – e di una riapertura per un importo non superiore a 5 miliardi di euro (no grow) del BTP Green emesso per la prima volta il 14 maggio 2024 con cedola 4,05% e scadenza 30 ottobre 2037.”Prosegue – si legge in una nota del MEF – l’impegno a destinare i proventi dei BTP Green a una pluralità di finalità ambientali” fra cui, per le emissioni del 2025, interventi a favore dell’efficienza energetica degli edifici e i trasporti (in gran parte investimenti in infrastrutture ferroviarie, l’elettrificazione di tratte esistenti, interventi di manutenzione dell’infrastruttura. Il peso relativo è per la maggior parte concentrato su spese sostenute nel corso del 2024 e 2025.La transazione, precisa il MEF, “sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fisco, taglio a detrazioni se si superano 75mila euro reddito

    (Teleborsa) – Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75mila euro l’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione si riduce progressivamente, con un sistema di maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità. Escluse dalla stretta alcune spese, come quelle mediche, per gli interessi sui mutui e per le assicurazioni sanitarie e sulla vita. La novità,che non riguarda ancora l’attuale stagione delle dichiarazioni dei redditi nei quali si riportano le spese riferite all’anno 2024, viene illustrata nel dettaglio in una circolare dell’Agenzia delle Entrate che fa il punto sulle novità fiscali in materia di detrazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Il provvedimento attuativo contiene inoltre indicazioni sul nuovo tetto di spesa, innalzato a mille euro, su cui applicare lo sconto fiscale per le spese scolastiche e sulla detrazione forfetaria per il mantenimento dei cani guida.Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro la fruizione delle detrazioni dipende da un meccanismo di calcolo fondato su due parametri: reddito complessivo del contribuente e numero di figli fiscalmente a carico.La norma prevede quindi una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese ammessi in detrazione, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata. In pratica la soglia massima di detrazione è di 14mila euro tra i 75.000 e i 100.000 euro e di 8mila euro superata questa soglia, ma solo per chi ha più di due figli o un figlio disabile a carico. Per chi non ha figli, ad esempio, si applica un moltiplicatore che dimezza lo sconto che diventa al massimo di 7mila euro e di 4 mila euro.Con riferimento a questa platea di soggetti, la circolare precisa che il reddito è calcolato al netto di quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. LEGGI TUTTO

  • in

    Dl Infrastrutture, Confcommercio: “Bene, ma restano criticità da risolvere”

    (Teleborsa) – “Bene le risorse per l’autotrasporto per dare continuità al percorso verso una maggiore sostenibilità del settore. Analoghi interventi andrebbero previsti anche per il comparto dei bus turistici, che garantisce la capillarità della fruizione di tante risorse del paese. Mezzi nuovi sono, infatti, non solo mezzi più puliti, ma anche più sicuri”. È quanto ha affermato il vicepresidente di Confcommercio con delega alle politiche infrastrutturali, Pasquale Russo intervenendo in audizione sul disegno di legge di conversione del decreto legge 21 maggio 2025, n. 73 infrastrutture innanzi alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Russo ha espresso, in generale, apprezzamento per il provvedimento che conferma la valenza strategica del sistema delle infrastrutture e dei trasporti per la competitività del Paese.”In materia portuale – ha proseguito Russo – se va bene l’intervento in materia di targhe prova, che scioglie un critico collo di bottiglia della filiera, non soddisfa, invece, la misura in tema di aggiornamento dei canoni delle concessioni marittime, che di fatto, legittima quanto fatto finora, con grave penalizzazione degli operatori, che hanno visto crescere del 25% in un anno gli importi richiesti. Spiace, infine che una positiva misura di semplificazione dei contratti di arruolamento dei lavoratori marittimi inizialmente contenuta nelle bozze del provvedimento non sia stata confermata nel testo definitivo. Invero, la competitività della strategica filiera marittimo-portuale nazionale passa anche da simili interventi di semplificazione, che auspichiamo possano essere, presto, attuati”. LEGGI TUTTO

  • in

    Previdenza, sul sito Inps uno spazio con tutti i servizi per i giovani

    (Teleborsa) – L’Inps scende in campo al fianco dei giovani tra i 16 e i 34 anni con un progetto che per la prima volta raccoglie in un unico spazio digitale e sull’APP tutti i servizi e le prestazioni dell’Istituto a loro dedicate. Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma, a Palazzo Wedekind, dal presidente, Gabriele Fava. Il progetto “Inps per i Giovani” – spiega l’Inps in una nota – nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame tra l’Istituto e le nuove generazioni promuovendo un approccio innovativo alla comunicazione previdenziale e orientando i cittadini più giovani verso un’interazione consapevole e proattiva con i servizi pubblici. Nella logica del welfare generativo si punta ad aumentare la consapevolezza sul sistema previdenziale, favorire l’adesione ai servizi proattivi dell’Inps, trasmettere il messaggio che l’Inps è al fianco dei giovani per sostenere il loro futuro.Sul sito Inps i giovani saranno indirizzati su una landing page in cui potranno scegliere il profilo in cui si riconoscono e potranno accedere a 3 servizi in evidenza per ciascuna categoria senza registrazione (pre login). Gli stessi servizi sono poi disponibili dentro il sistema MyInps, sempre “in evidenza”. Accedendo all’area riservata ogni giovane troverà altri 10 servizi per profilo relativi alla propria categoria. Tutti i servizi saranno disponibili anche sull’App. Nella presentazione del progetto il presidente è stato affiancato dal direttore Centrale Comunicazione Inps, Diego De Felice, a cui è affidato il coordinamento del progetto, il direttore Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione Inps, Massimiliano D’Angelo, e il dirigente Area Digital Processes e UX Design della Direzione Centrale Comunicazione Inps, Giacomo Grassi. Presente anche il consigliere di Amministrazione Inps, Antonio Di Matteo.”Insieme per il tuo futuro” è il messaggio chiave del progetto: Inps non solo come erogatore di prestazioni, ma come partner attivo nello sviluppo sociale dei giovani cittadini. Con questo progetto, l’Istituto cambia tono e linguaggio, sperimenta canali e formati finora inediti nel panorama pubblico, e afferma un nuovo modello di welfare generativo e comunicazione inclusiva. Per la prima volta, l’Istituto non propone i servizi come punto di partenza, ma come soluzioni che emergono a partire dai bisogni delle nuove generazioni, offrendo un percorso guidato per aiutare a riconoscere le proprie esigenze, valorizzare il proprio potenziale e scoprire gli strumenti già a disposizione per costruire il proprio futuro. Non è una campagna informativa: è un invito all’attivazione.Per lo sviluppo del progetto l’Inps ha già attivato partnership istituzionali con il ministero del Lavoro e le Politiche sociali, il ministero dell’Istruzione e del merito con il MAECI con cui nei giorni scorsi ha firmato un protocollo d’intesa per la diffusione della cultura ed educazione previdenziale dei giovani italiani all’estero.Nella prima fase (giugno–luglio 2025), oltre al lancio della landing page “Inps per i Giovani”, con asset digitali e fisici sperimentali, tra cui una busta interattiva “stacca & scopri”, è prevista un’attività di influencer marketing, affissioni nelle 158 sedi Inps, contenuti su Studenti.it e podcast in collaborazione con VoiceBookRadio. Nella seconda fase, che si svilupperà tra settembre e dicembre 2025, si punta al rafforzamento ed estensione della campagna di comunicazione attraverso spot TV e radio, eventi nazionali e locali, presidio di concerti e festival, media partnership, incontri nellescuole e università, associazioni giovanili e sportive.”L’Inps – ha dichiarato Fava – non è soltanto l’Istituto delle pensioni: è, e deve sempre più essere, l’Istituto delle generazioni che verranno. I giovani rappresentano la nostra priorità: come adulti, come Istituzione, come Paese. A loro dobbiamo rivolgere le nostre energie migliori, mettendo in campo tutte le risorse e gli strumenti disponibili per rafforzare il loro legame con le istituzioni, e in particolare con l’Inps, che incarna per loro una garanzia di protezione e sicurezza nel tempo. Questo progetto rappresenta un primo passo concreto verso un nuovo patto generazionale, fondato sull’ascolto, sulla fiducia e sull’investimento nelle potenzialità dei più giovani. Vogliamo accompagnarli nel loro percorso di crescita e autonomia, sostenendoli con misure capaci di guardare al futuro, non solo di proteggerlo. È attraverso iniziative come questa che prende forma il mio impegno per un welfare generativo: un modello capace non solo di rispondere ai bisogni, ma di promuovere opportunità, fiducia e corresponsabilità. Perché il vero welfare è quello che crea legami, sostiene i percorsi di vita e rafforza il senso di appartenenza alla comunità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Istituto ifo: peggiora il clima aziendale nell’industria automobilistica tedesca

    (Teleborsa) – L’indice del clima aziendale per l’industria automobilistica tedesca è sceso nuovamente a maggio 2025, a -31,8 punti, dai -30,7 punti di aprile. “La confusione sui dazi statunitensi sta causando problemi all’industria automobilistica in Germania”, afferma Anita Wölfl, esperta del settore ifo.Come ad aprile, le aziende hanno valutato la loro attuale situazione aziendale in leggero miglioramento, sebbene ancora a un livello molto basso, con l’indicatore in aumento a maggio a -35,3 punti, rispetto ai -36,1 punti del mese precedente. Le aspettative aziendali, invece, sono scese da -25,2 punti di aprile a -28,3 punti a maggio.La volatile politica tariffaria del Presidente degli Stati Uniti continua ad avere un impatto notevole sulle aspettative di esportazione del settore: sebbene il dato sia migliorato significativamente di nuovo a maggio, attestandosi a meno 0,8 punti, ad aprile era comunque sceso a meno 11,6 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    Cina, PMI Caixin manifattura maggio scende a 48,3 punti

    (Teleborsa) – Peggiora il settore della manifattura in Cina. Il PMI manifatturiero elaborato da Caixin/S&P Global è infatti sceso a quota 48,3 punti a maggio 2025 – la prima volta in territorio di contrazione da settembre 2024, il livello più basso da settembre 2022 – dai 50,4 precedenti. Il valore scende infatti sotto la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività e risulta inferiore alle attese degli analisti che indicavano un lieve miglioramento a 50,7 punti.”Sia l’offerta che la domanda sono diminuite con il peggioramento delle condizioni di mercato. La produzione manifatturiera ha registrato la sua prima contrazione in 19 mesi, scendendo al ritmo più rapido da novembre 2022. Il totale dei nuovi ordini è diminuito per la prima volta in otto mesi, al ritmo più rapido da settembre 2022″, ha commentato l’economista Wang Zhe di Caixin. “La contrazione della domanda e dell’offerta è stata attribuita alla debolezza della domanda esterna, in calo per il secondo mese consecutivo. L’indicatore dei nuovi ordini dall’estero è sceso al livello più basso da luglio 2023. In particolare, il calo della domanda e dell’offerta è stato particolarmente pronunciato per i prodotti di investimento – ha spiegato l’economista -. L’occupazione ha continuato a diminuire. Il mercato del lavoro si è contratto a un ritmo più rapido rispetto ad aprile, segnando l’ottavo caso di calo dell’occupazione negli ultimi nove mesi”. LEGGI TUTTO