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    USA, vendita di case esistenti maggio +0,2% su mese

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a maggio 2023 un aumento dello 0,2% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -3,2% riportato ad aprile (dato rivisto da un preliminare di -3,4%). Le aspettative del mercato erano per una piccola crescita dello 0,1%.Sono state vendute 4,30 milioni di abitazioni rispetto ai 4,29 milioni di aprile (dato rivisto da un preliminare di 4,28) e ai 4,25 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 20,4%.”I tassi ipotecari influenzano pesantemente la direzione delle vendite di case – ha affermato il capo economista del NAR, Lawrence Yun – Tassi relativamente stabili hanno portato a diversi mesi consecutivi di consistenti vendite di case”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    MES: Tesoro benedice la ratifica, tensioni in maggioranza

    (Teleborsa) – Il MES non produrrebbe “nuovi o maggiori oneri”, non si intravede “un peggioramento del rischio” e anzi potrebbe portare a un miglioramento del rating dell’Italia. Il parere del capo di gabinetto del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è pronto ad accendere la tensione nella maggioranza. Il parere “è tecnico”, sottolineano a più voci dal governo. Gli effetti però sono tutti politici visto che, di fatto, sblocca il sì al Mes e incrina (non poco) il muro tirato su da Giorgia Meloni alla ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, generando tensioni nel centrodestra. Tanto più che la fetta dei più irremovibili sull’argomento sono proprio nella Lega, il partito di Giorgetti.E pensare che appena qualche giorno fa, la Meloni era tornata a parlare di Mes, gelando Bruxelles. “Il Mes è un tema che sarebbe stupido aprire adesso, per due ragioni: la prima è che non ho cambiato idea sul Mes, ma è una parte di una serie di strumenti che vanno discussi nel loro complesso. Non ha senso ratificare la sua riforma se non sai cose prevede il nuovo patto di stabilità e crescita”. Aveva detto il Presidente del Consiglio Meloni al ‘Forum in Masseria’ da Vespa,”Il Mes – aveva detto ancora – è uno stigma che ora rischia di tenere bloccare delle risorse in un momento in cui invece stiamo tutti cercando risorse: poi non verrebbe utilizzato da nessuno”. “Spero che si affronti questo tema in modo pragmatico e non come in Italia, in modo ideologico.Giorgetti, intanto, strizza l’occhio a Bruxelles, tanto più che l’Italia è l’unico Paese a non aver ancora sottoscritto la ratifica. Una grana da niente per la maggioranza che ieri, tra l’altro, è stata battuta al Senato sul decreto Lavoro. E puntuale arriva l’affondo delle opposizioni. “La maggioranza è nel caos. Dopo quanto avvenuto alla Camera sul Mes, con il ministero dell’Economia che sconfessa la propaganda del governo, al Senato non riesce a far approvare emendamenti e va sotto. Questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti», ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein. LEGGI TUTTO

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    Mes, il parere del Mef: non ci sono rischi nella ratifica del Trattato

    (Teleborsa) – In una lettera inviata alla Commissione Esteri della Camera a proposito della ratifica del Trattato sul Mes, il Ministero di Economia e Finanza, ha sottolineato che “non si rinvengono nell’accordo modifiche tali da far presumere un peggioramento del rischio legato a suddetta istituzione”. Il documento, anticipato dall’Ansa, è stato firmato dal capo di Gabinetto del ministro Giorgetti, Stefano Varone.”Inoltre – prosegue il parere tecnico –, non si ha notizia che un peggioramento del rischio del Mes sia stato evidenziato da altri soggetti quali le agenzie di rating che hanno invero confermato la più alta valutazione attribuitagli anche dopo la firma degli accordi sulla riforma”. “Rispetto alle prospettive degli altri Stati membri azionisti del Mes – ha sottolineato il Mef –, l’attivazione del supporto (ad uno Stato che ne facesse richiesta ndr) rappresenterebbe, direttamente, una fonte di remunerazione del capitale versato e, indirettamente, un probabile miglioramento delle condizioni di finanziamento sui mercati”.L’Italia gioverebbe del via libera al Mes in termini di reputazione internazionale e rispetto alla valutazione delle agenzie di rating. “Relativamente agli effetti indiretti sulle grandezze di finanza pubblica derivanti dalla sola ratifica dell’Accordo, sulla base di riscontri avuti da analisti e operatori di mercato, è possibile che la riforma del Mes, nella misura in cui venga percepita come un segnale di rafforzamento della coesione europea, porti ad una migliore valutazione del merito di credito degli Stati membri aderenti, con un effetto più pronunciato per quelli a più elevato debito come l’Italia”, si afferma nella lettera.”Non ratificare velocemente” il Mes “intacca la credibilità internazionale del Paese, non so se il governo può permetterselo, di certo non può permetterselo l’Italia. Vanno messe da parte le ragioni fumose e ideologiche che non riescono a spiegare questo ritardo”, ha commentato la segretaria del Pd, Elly Schlein, presentando al Nazareno il dipartimento dello sport del Pd. “Sono al governo e hanno la responsabilità di far mantenere all’Italia gli impegni che si è assunta. E’ un governo che su queste questioni è profondamente diviso, i fatti parlano”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Italia, Fitch alza stime crescita per il 2023. Ridotte per il 2024

    (Teleborsa) – Fitch ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita dell’Italia, con il PIL ora atteso al +1,1% per fine 2023. E’ quanto emerge dal Global Economic Outlook Report aggiornato a giugno 2023. L’economia italiana – spiegano gli analisi – è andata meglio del previsto nel primo trimestre dell’anno, con una ripresa dei consumi rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso. L’Italia – si legge – “è stata la sola tra le quattro più grandi economie dell’eurozona nella quale i consumi sono aumentati nel trimestre”. Per il 2024, l’agenzia di rating riduce le aspettative, stimano una espansione al +1% dal +1,3% precedente. Per il 2025, Fitch ha indicato un altro anno di crescita “superiore al trend” (+1,2%), anche in considerazione del probabile sostegno dei tagli dei tassi BCE che inizieranno nel 2024 e più in generale di una espansione economica più sostenuta nel resto dell’area euro.Quanto all’inflazione, gli esperti ipotizzano un rallentamento nei prossimi mesi e una rapida convergenza prima verso il livello medio osservato nel blocco e poi al di sotto di esso. LEGGI TUTTO

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    GSE, Assemblea approva il bilancio 2022: ok a dividendo di 5 milioni di euro al MEF

    (Teleborsa) – Approvato dall’Assemblea dell’azionista del GSE il Bilancio d’esercizio 2022, con un valore della produzione di 18,5 miliardi di euro e un utile netto di 5,8 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio 2022 si è registrato un aumento dei ricavi dalla vendita dell’energia elettrica, che ha contribuito ad una riduzione del fabbisogno di copertura da parte della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) di circa il 42% rispetto all’esercizio precedente. A fronte dei proventi ricavati dal GSE, sono stati erogati incentivi per 11,1 miliardi di euro, nell’ambito della promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.Nel 2022 i costi di funzionamento del GSE, pari a 106,4 milioni di euro, sono stati quasi interamente coperti dai corrispettivi versati dai beneficiari dei regimi incentivanti, per un controvalore di circa 84 milioni di euro e da altri ricavi non a carico del sistema energetico, per un controvalore di circa 10 milioni di euro. Complessivamente, la percentuale dei ricavi a copertura dei costi operativi che non hanno pesato sul sistema energetico è stata pari circa all’89%, per un totale di 94,5 milioni di euro. L’Assemblea ha poi deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 5 milioni di euro all’azionista unico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a dimostrazione dell’impegno continuo del GSE nel generare valore per il suo azionista. È stato inoltre presentato all’Assemblea il Bilancio Consolidato del Gruppo GSE, con un utile netto di 10,2 milioni di euro e un valore della produzione pari a 121,9 miliardi di euro.Il Bilancio d’esercizio e consolidato 2022 è consultabile e scaricabile nell’area dedicata del sito GSE.L’Assemblea ha infine nominato il nuovo Collegio Sindacale del GSE: Presidente Gabriele Mello Rella, Sindaci Effettivi Patrizia De Luca e Roberto Moreno, Sindaci Supplenti Alessandra Grimaldi e Fabio Verna. LEGGI TUTTO

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    BCE, Schnabel: monitorare con attenzione la spirale salari-prezzi

    (Teleborsa) – “Bisogna monitorare con attenzione i rischi di una spirale salari-prezzi”. A lanciare l’avvertimento è l’esponente della BCE, Isabel Schnabel, durante un convegno a Berlino in cui ha sottolineato come l’inflazione domestica sia “guidata sia dai profitti che dai salari”. Se i salari aumentano “più velocemente di quanto pensassimo e la crescita della produttività non si riprende” allora c’è il rischio che questo possa trasformarsi in una “spirale salari-prezzi”, ha spiegato Schnabel. Nei giorni scorsi, ad un evento dell’Euro50 Group in Lussemburgo, Schnabel aveva affermato la necessità di “continuare ad aumentare i tassi di interesse fino a quando non avremo prove convincenti che gli sviluppi dell’inflazione di fondo siano coerenti con un ritorno dell’inflazione complessiva al nostro obiettivo a medio termine del 2% in modo sostenuto e tempestivo”.Secondo l’esponente BCE “i rischi per le prospettive di inflazione sono orientati al rialzo, riflettendo fattori sia dal lato dell’offerta che della domanda”. Se la persistenza dell’inflazione è incerta, le considerazioni sulla gestione del rischio depongono a favore di una politica monetaria più restrittiva, aveva avvertito l’economista tedesca. LEGGI TUTTO

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    Dl Lavoro: Centrodestra va sotto in commissione al Senato

    (Teleborsa) – Forze di maggioranza ko al Senato sul decreto Lavoro. Il voto della commissione Bilancio sul parere al nuovo pacchetto di circa dieci emendamenti presentato della relatrice Paola Mancini di Fratelli d’Italia è finito in pareggio con 10 senatori di maggioranza e altrettanti dell’opposizione, per cui la maggioranza è andata sotto. In assenza del parere necessario per esaminare in aula le nuove proposte di modifica presentate stamattina da Fratelli d’Italia, la commissione è stata sospesa e, per superare l’impasse sul decreto Lavoro, nel pomeriggio è stata convocata la conferenza dei capigruppo del Senato. Una decisione presa da Gian Marco Centinaio dopo aver sentito “per le vie brevi” il presidente del Senato Ignazio La Russa. “È stato un incidente di percorso, un ritardo di 5 minuti che ha provocato una serie di reazioni. Ciò non impedisce di dire che al di là dell’occasionalità dell’incidente di percorso, ho raccomandato sia i gruppi sia i rappresentanti del governo di trovare dei modi per cui non si debba sempre arrivare con l’acqua alla gola sugli emendamenti e sui tempi e spero che il mio richiamo a tutti abbia qualche esito positivo” ha commentato La Russa rispondendo alle feroci critiche dell’opposizione che, dal Pd al M5s, ha parlato di “crisi” e di “governo allo sbando”.Il presidente del Senato ha chiarito che non c’è nessuna contrarietà al provvedimento. La maggioranza sarebbe andata sotto – ha spiegato La Russa – a causa dell’assenza di due senatori di Forza Italia della commissione Bilancio. Un’assenza – come ha riferito il presidente del Senato – dovuta al “cocktail di compleanno” di uno di loro, il forzista Dario Damiani. LEGGI TUTTO

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    Generali Global Corporate & Commercial rafforza la struttura Parametrics insurance

    (Teleborsa) – Generali Global Corporate & Commercial (GC&C) rafforza la struttura Parametrics per ampliare la propria piattaforma operativa e migliorare la presenza sul mercato. Questa riorganizzazione strategica – fa sapere Generali in una nota – “conferma l’impegno di GC&C nel fornire soluzioni innovative di gestione del rischio e nel rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei propri clienti”. All’interno dell’unità Insurance Function di GC&C, la struttura Property, Engineering & Construction, guidata da Sander Van Voorden, è stata rinominata Property, Engineering, Construction & Parametrics, assumendo così ulteriori responsabilità per il coordinamento della proposta assicurativa in ambito Parametrics. La divisione sarà guidata da David Weber in qualità di head of Parametrics. Inoltre, questa nuova struttura fungerà da centro di competenza, guidando lo sviluppo dell’attività assicurativa Parametrics in tutto il Gruppo Generali.”Il focus strategico sull’assicurazione Parametrics – ha commentato Jean-Laurent Granier, country manager France, Europ Assistance & Global Business Activities – è in linea con la strategia Lifetime Partner 24: Driving Growht del Gruppo Generali, che prevede investimenti nelle tecnologie all’avanguardia, nell’analisi avanzata dei dati e nellepartnership industriali per migliorare le nostre capacità assicurative. Questo impegno costante verso l’innovazione e il miglioramento sottolinea la nostra volontà di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti, in un contesto dinamico caratterizzato da rischi complessi”.”Siamo orgogliosi di essere un centro di competenza per il segmento Parametrics. Il nostro costante impegno in questo settore – ha affermato Christian Kanu, ceo di Generali Global Corporate & Commercial – ci ha permesso di ampliare e consolidare il ruolo strategico di GC&C all’interno del Gruppo Generali. Questa riorganizzazione ci permette di potenziare le nostre capacità operative, di garantire uniformità nell’offerta di prodotti e di affermarci come attore di primo piano nel mercato dell’ assicurazione Parametrics. In questo modo saremo in grado di supportare e offrire soluzioni assicurative sempre migliori ai nostri clienti, proteggendo il loro business su scala globale”.”I prodotti assicurativi Parametrics – spiega Generali – offrono una copertura trasparente e flessibile per eventi imprevisti, tra cui disastri naturali e rischi legati alle condizioni atmosferiche. Le soluzioni su misura di GC&C si integrano perfettamente, garantendo risparmi sui costi, pagamenti più rapidi dei sinistri e una protezione innovativa in diversi settori, tra cui le energie rinnovabili, l’agricoltura, il property e l’industria. Nel 2018, GC&C ha avviato una partnership con la start-up Descartes, gettando le basi per una collaborazione strategica. Da allora, la partnership ha fornito con successo servizi innovativi su scala globale, registrando una crescita significativa. Con la continua evoluzione del mercato, si prevede che i prodotti parametrici ricopriranno un ruolo sempre più strategico, favorendo l’incremento di soluzioni assicurative sempre migliori. GC&C punta a rafforzare ulteriormente il suo rapporto con Descartes, continuando a esplorare opportunità in questo settore in continua evoluzione”. LEGGI TUTTO