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    Commissione Intermediterranea, il 29 e 30 giugno assemblea generale in Calabria

    (Teleborsa) – Delineare il futuro delle politiche per il Mediterraneo promuovendo lo sviluppo economico, sociale, culturale in una logica di dialogo trasoggetti istituzionali, esperti, rappresentanti delle categorie produttive, giovani. Con questo obiettivo la Commissione Intermediterranea si riunirà il 29 e 30 giugno prossimi in Calabria, a Villa San Giovanni (RC), alla presenza, tra gli altri di Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare; e Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.La Commissione Intermediterranea (CIM) è uno dei 6 ambiti di intervento della CRPM – Commissione delle Regioni Marittime Periferiche ed oggi riunisce circa 40 regioni di 8 Stati membri dell’UE e di altri Paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna). Lo scopo della Commissione è favorire lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale sui temi di trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia. Periodicamente, la Commissione si riunisce nell’Assemblea Generale per discutere e votare le decisioni politiche chiave e gli orientamenti di spesa. Il 30 giugno sarà inoltre eletto il nuovo presidente della Commissione Intermediterranea.Uno degli obiettivi dell’incontro di Villa San Giovanni è creare una strategia macroregionale per il Mediterraneo e promuovere una cittadinanza mediterranea – anche in materia di politiche migratorie – coinvolgendo anche i partner delle sponde meridionali del bacino.Il 29 giugno i gruppi di lavoro si ritroveranno per discutere insieme su due macrotemi: trasporti e politiche marittime integrate nel corso della mattinata e strategie macroregionali e cooperazione territoriale nel pomeriggio mentre il 30 giugno i lavori verteranno sul tema: “Innovare e cooperare per l’attuazione di un’economia blu sostenibile”.Nel pomeriggio del 30 giugno l’Assemblea, introdotta da Occhiuto e da un rappresentante della Junta de Andalucía, presidente ad interim della Commissione Intermediterranea della CRPM, oltre ad eleggere il nuovo presidente, vedrà la presentazione di piani di azione relativi a: trasporti e politica maritima integrata, cooperazione territoriale e strategie macroregionali, acqua ed energia, coesione economica e sociale oltre ad un aggiornamento sui progeti europei in cui la Commissione è coinvolta e sui progetti di bilancio 2024. LEGGI TUTTO

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    G20 Turismo, Caramanna: “In Italia il settore ricomincia a correre: boom di nuove assunzioni”

    (Teleborsa) – Turismo sostenibile, digitalizzazione, formazione, PMI e gestione delle destinazioni. Questi i temi al centro dell’agenda della ministeriale del G20 Turismo che ha preso il via oggi a Goa, in India, dove l’Italia è presente con una sua delegazione. “Crescita e sostenibilità sono oggetto di confronto e riflessioni nel G20 in corso a Goa, ma – ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna, capo delegazione per l’Italia al G20 Turismo – sono anche due pilastri dell’agenda del Governo Meloni sui quali si concentrerà il nostro lavoro dei prossimi anni. Rendere sostenibile, responsabile e resiliente il settore del turismo è la sfida del futuro. L’Italia saprà vincerla sfruttando il potere della digitalizzazione. Inoltre un ruolo centrale lo avrà la formazione che dovrà rendere l’Italia non soltanto la nazione più bella del mondo ma anche la più accogliente. Attraverso la formazione dovremo avvicinare le nuove generazioni ad un settore che oggi e ancor di più in prospettiva futura sarà il traino per la nostra economia nazionale”.Il settore del turismo italiano fa registrare un altro record positivo. “Nel mese di giugno – ha fatto sapere Caramanna – si prevede un boom di nuove assunzioni, 164.490, ossia un aumento di circa 7mila unità rispetto all’anno precedente. Le nuove assunzioni nel trimestre estivo arriveranno a oltre 350mila: un comparto che finalmente ricomincia a correre grazie alle misure, messe in campo nei primi mesi dal governo Meloni, come il bonus estate che prevede un trattamento integrativo del 15% per la stagione estiva. La crescita delle assunzioni conferma inoltre come lo strumento del reddito di cittadinanza avesse disincentivato la ricerca di lavoro, creando una carenza di personale nel settore del turismo. Siamo soddisfatti dell’ottimo lavoro fatto fino ad oggi necessario a rimettere in moto un comparto strategico per l’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Evasione fiscale, il bilancio della Guardia di Finanza: in aumento gli evasori totali

    (Teleborsa) – Il bilancio operativo della Guardia di Finanza ha evidenziato che dal 1 gennaio del 2022 al 31 maggio di quest’anno sono aumentati gli evasori totali scoperti, soggetti che non hanno mai pagato un euro di tasse. Il documento diffuso in occasione del 249esimo anniversario del Corpo ha infatti evidenziato che ne sono stati individuati 8.924, oltre 3mila in più (il 54,8%) rispetto allo stesso periodo precedente, quando furono 5.762. Dal bilancio operativo è inoltre emerso che è più che raddoppiato anche il valore dei sequestri di beni profitto dell’evasione e delle frodi fiscali: dai 2,2 miliardi del periodo gennaio 2021-maggio 2022 si è passati ai 4,8 miliardi dal gennaio 2022 al maggio 2023. Quanto alla lotta all’evasione fiscale, in 17 mesi sono stati denunciati dalle Fiamme Gialle per reati tributari 19,.712 soggetti, di cui 438arrestati, mentre sono stati 1.246 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti. Sono, invece, 45.041 i lavoratori in nero o irregolari che sono stati individuati grazie ai controlli. Ammontano invece a 3,4 miliardi di euro i beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata mentre il valore di immobili, aziende, quote societarie, beni mobili e disponibilità finanziarie per i quali è stata chiesta una misura raggiungono i 3,9 miliardi. Nel capitolo dedicato al contrasto alle mafie sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 17.783 soggetti. Tra i provvedimenti applicati ci sono anche 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da ‘pericolosità economico-finanziaria’ ai quali sono conseguiti sequestri per 1,7 miliardi e confische per 756 milioni.In merito al contrasto all’immigrazione clandestina, la Guardia di Finanza da gennaio del 2022 ha arrestato 305 scafisti mentre gli uomini e le donne dei reparti aereonavali hanno concorso al salvataggio di oltre 46mila migranti. Sul fronte del contrasto al riciclaggio e all’autoriciclaggio, i finanzieri hanno denunciato 5.066 persone, di cui 379 sono state arrestate, e sequestrato beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. Le segnalazioni di operazioni sospette, invece, sono state complessivamente 240mila di cui 750 riguardanti il finanziamento al terrorismo.Infine, nella lotta alla contraffazione sono stati sequestrati oltre 700 milioni di prodotti con la falsa indicazione ‘made in Italy’ e sequestrati quasi 15 milioni di litri di vini e spumanti con marchi industriali falsi. LEGGI TUTTO

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    Calderone: tema famiglia “centrale”, azioni a sostegno non sono finite

    (Teleborsa) – “L’assegno d’inclusione non è esaustivo degli interventi che saremo chiamati a fare” anche perché “il tema della famiglia è centrale e le azioni a sostegno non sono finite”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo ad un convegno organizzato dall’Inps. “Siamo consapevoli – ha aggiunto il ministro – che c’è bisogno di sostenere le famiglie anche dal punto di vista finanziario”.Calderone ha anche detto che “è importante sostenere la decontribuzione o lo sgravio dei contributi che le famiglie sono chiamate a pagare per lavoratori domestici”.Sul decreto alluvione: “Ad oggi sono già arrivate domande per oltre 5mila lavoratori e per 3.500 lavoratori autonomi professionisti” e “avranno risposte contemporanee”. Inoltre, “dalla prossima settimana arriveranno anche i pagamenti”.”Nelle prossime ore s’insedierà il nuovo commissario straordinario, Micaela Gelera, e consentitemi di dire che ho proposto al presidente del Consiglio questo nome, insieme a quello del commissario straordinario dell’Inail D’Ascenzo, con la consapevolezza che si tratta di due professionisti di valore e qualità”, ha detto Calderone. “Per me – ha aggiunto – è importante aver indicato come commissario straordinario dell’Inps una professionista di valore, una donna preparata per la prima volta alla guida dell’Istituto di previdenza più grande d’Europa. Noi crediamo nel valore delle donne” LEGGI TUTTO

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    Smart working, Open Fiber firma l’intesa con i sindacati

    (Teleborsa) – A partire dal primo luglio 2023 entrerà in vigore il nuovo accordo raggiunto tra Open Fiber e le Organizzazioni Sindacali sullo smart working. L’azienda, dopo aver introdotto il lavoro agile nel periodo pandemico, ha scelto di renderlo strutturale e ancora più flessibile. La nuova modalità di Fiber working prevede un contatore bimestrale di 21 giorni fruibili fino ad un massimo di 12 in uno dei due mesi di riferimento. Viene, inoltre, confermata l’iniziativa di fornire a tutti i dipendenti gli home kit ergonomici ed i devices necessari per il lavoro da remoto. “Il tutto – spiega l’azienda in una nota – volto ad assicurare l’equilibrio tra vita personale e lavoro, valore che l’azienda persegue sin dalla sua nascita”.Una maggiore flessibilità è, inoltre, garantita ai dipendenti in situazioni di fragilità, nei casi di bisogni educativi speciali per quanto attiene la sfera della disabilità e dei disturbi specifici evolutivi dei figli, e negli altri casi di caregiving. Nel solco di una maggiore attenzione alla genitorialità, l’accordo prevede tutele integrative sia per le donne in gravidanza, che possono usufruire di 45 giorni di lavoro agile antecedente al congedo obbligatorio di maternità sia per i neogenitori, per i quali sono previsti 45 giorni di smartworking nel periodo successivo alla nascita, adozione e affido preadottivo.Anche le modifiche apportate all’accordo di II livello aziendale volgono uno sguardo particolare alla famiglia in tutte le sue forme. Tra le varie misure vi è la conferma di ulteriori 5 giorni retribuiti in aggiunta al congedo di paternità previsto dalla legge (ampliati nella fruizione fino al primo anno di età del bambino) ed un’estensione dell’istituto della malattia figli spendibile anche ad ore.Open Fiber incentiva, inoltre, l’iscrizione dei figli dei dipendenti, entro i primi tre anni di vita, al fondo di previdenza complementare Telemaco (TLC), con il versamento di un importo di 200 euro una tantum.”Open Fiber – afferma Ivan Rebernik, direttore Personale, Organizzazione e Servizi – implementa soluzioni digitali e politiche ad hoc per i diversi cluster di popolazione. Una conferma del valore dei servizi messi a disposizione dall’azienda arriva dal notevole incremento che ha avuto negli anni la conversione del premio di risultato in Welfare. Si è infatti partiti dal 27% del 2017 per arrivare al53% di quest’anno. Risultato raggiunto ampliando i canali di ascolto e variando il portfolio dell’offerta per andare incontro alle specifiche esigenze delle persone che lavorano con competenza e passione al grande progetto Paese di Open Fiber”. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali in aumento dello 0,5%

    (Teleborsa) – Aumentano per la seconda settimana consecutiva le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 16 giugno 2023, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una crescita dello 0,5%, dopo il +7,2% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è diminuito del 2%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un incremento dell’1,5%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi, attestandosi al 6,73% dal 6,77% della settimana precedente. LEGGI TUTTO

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    Caro mutui, Giorgetti: pericolo stretta del credito, banche collaborino

    (Teleborsa) – Ci sono un po’ di temi su cui credo che ci debba essere la collaborazione di tutti e quindi anche del sistema bancario, soprattutto guardando in avanti, quindi c’è il problema degli interessi sui mutui e particolare, quelli a tasso variabile”. Così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti a margine dell’ incontro con il comitato esecutivo dell’ABI, non nasconde la preoccupazione per il rischio di ‘stretta’ creditizia. “C’è un problema di un pericolo concreto di stretta creditizia in base anche a tutto quello che arriva dal regolatore da sopra e quello che accadrà fino a giugno” quando cioè avrà effetto il nuovo rialzo dei tassi BCE.Secondo il ministro inoltre “esiste complessivamente la necessità del sistema bancario di aiutare in questa fase di incertezza e di transizione l’economia italiana e soprattutto l’economia reale”.Il ministro ha incontrato l’esecutivo a pochi giorni dall’assemblea dell’Abi che si terrà il 5 luglio a Roma e alla quale, tradizionalmente, partecipa sia il responsabile del dicastero dell’economia sia il governatore della Banca d’Italia. Nel scorse settimane Giorgetti, escludendo l’ipotesi di una tassa sugli extraprofitti, aveva chiesto alle banche di adeguare verso l’alto i tassi sulla raccolta. Un invito arrivato peraltro anche dalla Bce. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, ANCE: 30 miliardi di crediti incagliati, trovare soluzioni

    (Teleborsa) – “Vanno trovate soluzioni efficaci per i crediti incagliati che secondo stime ufficiali ammontano ormai a 30 miliardi. Purtroppo quello che temevamo è accaduto: le soluzioni messe in campo, diverse da quelle che avevamo proposto con Abi, sono miseramente fallite. Anzi non sono mai partite. Nel frattempo gli speculatori stanno lucrando sulle spalle di imprese e cittadini ormai estenuati”. Così la presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, nella relazione all’assemblea dell’Ance. “Mi chiedo quanto ancora si vuole aspettare prima di intervenire per onorare gli impegni presi – ha aggiunto -. Naturalmente, visti i ritardi accumulati su moltissimi lavori, è assolutamente necessario offrire una proroga al completamento dei cantieri in corso”. “Non stiamo chiedendo concessioni al settore – ha concluso -, ma soluzioni per evitare una marea di fallimenti, contenziosi e disagi per i cittadini”.Sul superbonus: “al di là dei proclami e dei fanatismi delle opposte fazioni, andrebbe finalmente analizzato con lucidità e buon senso per recuperare gli elementi che hanno funzionato davvero e che possono ancora funzionare in futuro. Per noi è sempre stato chiaro che si trattava di una misura straordinaria con un tempo limitato, nata per rilanciare l’economia in un periodo di gravissima crisi. Non possiamo rinnegare i benefici che questo strumento ha prodotto sulla nostra economia”, sottolinea ancora Brancaccio. “Ci sono stati abusi, anche se molto meno di altri bonus, e il numero delle imprese nate in un anno per approfittare del nuovo business ci deve insegnare che non si può prescindere in futuro da una qualificazione non solo del settore, ma anche del mercato e dalla tutela delle imprese con un’elevata professionalità ed esperienza – ha concluso -. Ripartiamo quindi da un nuovo modello di incentivi fiscali efficaci e sostenibili con un orizzonte di lungo periodo e la giusta dose di risorse pubbliche che vanno previste già nella prossima legge di bilancio””Nel biennio 2021-2022 la crescita italiana è stata quasi l’11%, un punto e mezzo sopra alla media Ue e il doppio della Germania. Una crescita che, come ha evidenziato lo stesso Ministero dell’Economia, nella relazione depositata in Parlamento un mese fa, è stata trainata per oltre la metà dal settore delle costruzioni”. “Possiamo dire senza paura di essere smentiti che rimettendo in moto la lunga filiera Made in Italy delle costruzioni si è evitata quella che poteva essere una pesante recessione post pandemica e si è dato vita a un percorso di crescita che non vedevamo da più di un decennio – ha aggiunto -. Ci è toccato, quindi, un compito fondamentale per il nostro futuro. Proprio a noi che a fatica stavamo venendo fuori da una crisi devastante con migliaia di imprese e oltre 600 mila lavoratori persi. Non è stato facile reagire così velocemente, dopo anni di lavori a singhiozzo”Sul PNRR “non è solo risorse. Alcune riforme attese da anni sono in dirittura d’arrivo. Speriamo non si fermino all’ultimo miglio dei decreti attuativi. Si torna ad aprire cantieri e tante opere ferme da tempo stanno finalmente per essere realizzate”. “È ormai chiaro che la vulgata che vedeva in ritardo le infrastrutture rispetto ad altre voci del Piano era del tutto infondata. La relazione sullo stato di attuazione del Pnrr del Ministro Fitto conferma le nostre analisi e cioè che i cantieri sono quelli che viaggiano più veloci – ha aggiunto -. La spesa nelle costruzioni, anche al netto dei bonus, è infatti al 9%, mentre è al 3% per le altre misure. Ma al di là delle percentuali e delle innegabili criticità nell’attuazione del Piano dobbiamo avere ben chiari i nostri obiettivi”. “In gioco c’è molto di più di scadenze e parametri – ha concluso Brancaccio -. In gioco ci siamo noi, i nostri figli”. LEGGI TUTTO