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    PIL: UPB alza lievemente stima su 2023, ma taglia 2024

    (Teleborsa) – L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha rivisto leggermente al rialzo le previsioni sul PIL 2023 da +0,9% a +1,0% ma ha tagliato di 0,3 punti quelle sul 2024 da +1,4% a +1,1%. È quanto emerge dalla nota sulla congiuntura di agosto che aggiorna le stime pubblicate dall’Ufficio in occasione dell’elaborazione del Def. Sul 2023, si legge nella nota, la revisione è legata alla “sorpresa positiva sui dati del primo trimestre” che “prevale su quella di segno opposto sul periodo successivo” mentre il taglio delle stime sul 2024 è legato al “deterioramento della domanda estera e delle condizioni finanziarie globali”. Secondo l’UPB “il quadro macroeconomico dell’Italia resta comunque circondato da un’ampia incertezza e dalla prevalenza di rischi al ribasso.L’UPB segnala anche che rallenta la componente di fondo dell’inflazione “ma gli aumenti del ‘carrello della spesa’ restano a due cifre”. “Prosegue il calo dell’inflazione avviato nei mesi precedenti, che si è esteso anche alla componente di fondo” rileva l’UPB “restano peraltro elevate le pressioni sui prezzi dei beni alimentari e di alcuni servizi legati al turismo”. L’inflazione, prosegue la Nota, “misurata attraverso il deflatore dei consumi, è attesa in progressiva riduzione nel biennio 2023-24”. La flessione “sarebbe graduale quest’anno (5,1 per cento, da 7,4 nel 2022)” mentre l’anno prossimo “il deflatore dei consumi rallenterebbe in misura più pronunciata, al 2,4 per cento, per effetto principalmente della sostanziale stasi dei prezzi delle materie prime”Il mercato del lavoro si è rafforzato nei mesi invernali” con un aumento nel primo trimestre sia delle ore lavorate (1,3 per cento) sia del numero degli occupati (0,4 per cento). Anche nel periodo aprile-giugno, segnala l’UPB, “gli occupati sono aumentati a un ritmo analogo” mentre le retribuzioni contrattuali orarie “sono aumentate del 2,7 per cento su base tendenziale (mezzo punto percentuale in più rispetto ai precedenti tre mesi), sostenute dal rialzo nel settore privato (al 2,1 per cento); la dinamica resta sostenuta (al 4,5 per cento) nel comparto pubblico, per via degli incrementi relativi a diversi rinnovi contrattuali per il triennio 2019-2021 (siglati dal maggio del 2022 e corrisposti nella seconda metà dell’anno)”L’UPB avverte anche sul fatto che lo scenario macroeconomico dell’economia italiana è “soggetto a rischi, nel complesso orientati al ribasso” principalmente di carattere internazionale ma anche interni “in primo luogo sull’evoluzione del PNRR”. In particolare, i rischi principali “sono di natura internazionale, con riferimento in particolare al ciclo europeo e alla volatilità dei mercati delle materie prime”. “Tuttavia – prosegue la Nota – vi sono rilevanti fattori d’incertezza anche all’interno del nostro Paese, in primo luogo sull’evoluzione del PNRR per il quale il Governo ha recentemente proposto alcune modifiche”. LEGGI TUTTO

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    Gas, bolletta scende ancora a luglio

    (Teleborsa) – Buone notizie per i consumatori. Scende ancora a luglio la bolletta del gas più leggera per la famiglia tipo in tutela, che cioè ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui: la tariffa segna un -2,1% rispetto a giugno.Lo comunica l’ARERA precisando che il taglio è tutto determinato dalla riduzione della spesa per la materia gas naturale rispetto a giugno, dovuta al calo della componente Cmem relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale. A luglio, in cui c’è stata una quotazione media all’ingrosso inferiore rispetto a quella di giugno, il prezzo della sola materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 31,41 euro a Megawattora. La spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (agosto 2022-luglio 2023) è di 1.484 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -10,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (agosto 2021- luglio 2022). LEGGI TUTTO

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    Fisco: ok Senato a delega, torna alla Camera

    (Teleborsa) – Semaforo verde dell’Aula del Senato alla delega fiscale con 110 voti favorevoli e 60 voti contrari. Il testo, licenziato in prima lettura dalla Camera il 12 luglio corso, è stato modificato nel corso dell’esame del Senato e dovrà quindi tornare a Montecitorio per il via libera in terza lettura. L’Aula della Camera è già convocata venerdì mattina con l’obiettivo di chiudere il provvedimento in giornata.Oggi il viceministro all’Economia Maurizio Leo, ha ribadito che la delega fiscale determina un “cambio di rotta” che consentirà di “abbattere” l’enorme carico di evasione” che vale 75-100 miliardi e rappresenta “un fardello per la nostra economia”.”Abbiamo le tecnologie informatiche, la precompilata, l’intelligenza artificiale, siamo in grado di dire millimetricamente quale è il reddito”, ha spiegato Leo, intervenendo dopo la discussione generale in Aula e proponendo di “venire incontro al contribuente collaborativo” per “combattere questo ammontare enorme di evasione”.”Mi sono permesso di definire questo provvedimento epocale perché è una riforma che era attesa dagli anni Settanta, quando un provvedimento analogo fu messo a terra da studiosi del calibro di Bruno Visentini, di Cesare Cosciani, di Gino De Gennaro”, ha ricordato il viceministro, aggiungendo “penso che tutti insieme stiamo scrivendo una pagina veramente importante nella storia economica di questo Paese”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di CentroMotion da parte di Lone Star

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione di BRWS Parent LLC e delle sue controllate (CentroMotion) da parte di una controllata di affiliate di Lone Star Funds (Lone Star), tutte società statunitensi.CentroMotion progetta e produce sistemi e soluzioni altamente ingegnerizzati che migliorano la sicurezza, l’affidabilità e la produttività delle apparecchiature nei settori industriale e dei trasporti. Lone Star è una società di private equity che investe a livello globale in immobili, azioni, credito e altre attività finanziarie.La Commissione ha concluso che l’acquisizione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, date le sovrapposizioni molto limitate tra le attività delle società. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 17 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite molto più del previsto le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 28 luglio 2023, sono scesi di 17 milioni di barili a 439,8 MBG, contro attese per un decremento di 1,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di -0,8 milioni, arrivando a 117,2 MBG, contro attese per un +0,1 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 1,5 milioni a quota 219,1 MBG (era atteso un decremento di 1,3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste stabili a 346,8 MBG. LEGGI TUTTO

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    Vacanza fa rima con stangata: la top ten dei rincari

    (Teleborsa) – Vacanze sotto il segno della stangata. Lo sostiene l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di luglio resi noti lunedì per stilare le top ten dei rincari.In testa alla top ten mensile, ben 4 voci relative alle vacanze. Medaglia d’oro per i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli che aumentano del 16,4% su giugno 2023. Medaglia d’argento per i Voli nazionali che, nonostante i rialzi astronomici già registrati nei mesi precedenti, volano ulteriormente dell’8,9%. Sul gradino più basso del podio i Pacchetti vacanza nazionali che si alzano in un solo mese del 6,3%. Appena fuori dal podio il Trasporto marittimo che sale del 6,1%.Per la top 20 annua, nei primi 4 posti alcuni prodotti base della nostra alimentazione. Al primo posto lo Zucchero con un incremento del 47,3% su luglio 2022. Al 2° posto l’Olio di oliva con +30,1%. Medaglia di bronzo per le Patate con +27,3%. Al 4° posto il Riso (+27%) e, in quinta posizione, la prima voce legata alle ferie con i Voli Nazionali che decollano del 26%.”Questi dati attestano l’urgenza di intervenire sull’inflazione e sul caro vacanze, ad esempio vietando l’uso di algoritmi per aumentare i prezzi, a cominciare da quelli dei voli. Non è possibile che gli ultimi posti rimasti siano messi all’asta al miglior offerente Avevamo sospeso il giudizio sul Trimestre Anti-Inflazione in attesa di avere un testo di riferimento, considerato che l’iniziativa poteva essere molto positiva, per quanto tardiva. Ieri abbiamo potuto finalmente visionare una prima bozza del testo e, quindi, ora possiamo sciogliere la nostra riserva: una presa in giro dei consumatori!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.Negativo anche il giudizio sul trimestre anti inflazione. “Nel protocollo non solo manca un elenco dei beni per i quali chiedere alle aziende di distribuzione e ai produttori un’azione di contenimento dei prezzi, lasciando la selezione degli articoli al loro buon cuore, purché nell’ambito di quelli del carrello della spesa, di quelli di prima necessità e dei prodotti per l’infanzia e ad esclusione degli alcolici, ma l’impegno non è a ridurre i prezzi ma solo a “non aumentare il prezzo” degli articoli sui quali vorranno gentilmente impegnarsi. Ovviamente speriamo che la bozza venga stravolta e migliorata, ma allo stato degli atti non possiamo che constatare che si tratta di un testo inutile e privo di effetti per le tasche dei consumatori. Attendiamo ora di avere un testo definitivo dal Cncu, l’organismo che raggruppa tutte le associazioni di consumatori nazionali e che è l’unico soggetto legittimato a esprimere un parere su quel protocollo” conclude Dona. LEGGI TUTTO

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    Ddl Incentivi, Confcommercio Professioni: “Accolte nostre richieste per accesso professionisti a misure”

    (Teleborsa) – “Accogliamo con favore l’approvazione dell’emendamento che viene incontro alle nostre richieste per l’equiparazione tra imprese e professionisti in tema di accesso agli incentivi”. Così Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni, commenta oggi l’approvazione della misura nel disegno di legge di revisione del sistema di incentivi alle imprese, in esame in Commissione Industria del Senato. L’emendamento approvato introduce il principio che la qualificazione di professionista non osta alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti ove ne ricorrano i presupposti e ove previsto.”Ringraziamo i parlamentari e, in particolare, un grazie va al sottosegretario al MIMIT, Massimo Bitonci, per il lavoro svolto e – sottolinea Fioroni – l’impegno profuso per il sostegno e l’approvazione della norma”. Confcommercio Professioni chiede da tempo di colmare la lacuna che vede i professionisti esclusi da molti piani di incentivazione che riguardano, ad esempio, la transizione e l’innovazione digitale o il credito d’imposta per la formazione 4.0. “I professionisti – sostiene Fioroni – devono essere inclusi in ogni previsione che riguardi l’impresa e lavoro autonomo, ed hanno bisogno di incentivi per crescere e competere. Sarà importante declinare il principio, introdotto con la Legge Delega, nei decreti attuativi tenendo conto delle specificità delle professioni ed in particolare delle professioni non organizzate in ordini o collegi di cui alla Legge 4 2013”. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, l’informativa di Musumeci in Senato

    (Teleborsa) – “Finora sono le Regioni del Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia che hanno già presentato le istanze preliminari per la dichiarazione dello Stato di emergenza”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, intervenendo nell’aula del Senato per un’informativa urgente sulle recenti emergenze determinate dagli eventi calamitosi eccezionali.”Il Dipartimento sta coordinando la raccolta uniforme dei dati e delle informazioni comprensive di una prima stima dei danni rilevati al fine di addivenire alla predisposizione delle proposte di deliberazione di Stato di emergenza che, non appena disponibili, valuteremo e sottoporremo alla condivisione del governo”.”In questo momento – ha precisato il ministro – non è possibile fornire un’ipotesi di quantificazione delle esigenze delle Regioni, data la vastità del territorio e la specificità dei fenomeni. Le Regioni interessate sono impegnate al massimo per completare le valutazioni tecniche nel più breve tempo possibile al fine di consentire al Cdm di adottare tempestivamente le necessarie determinazioni. Dopo che il Cdm avrà dichiarato Stato di emergenza nazionale si potrà provvedere con ordinanze di protezione civile si potrà provvedere alle varie tipologie d’interventi e azioni”. LEGGI TUTTO