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    Eurozona, costo lavoro aumenta oltre attese in 1° trimestre: +5% a/a

    (Teleborsa) – Aumenta il costo del lavoro nella Zona Euro, che registra nel 1° trimestre del 2023 un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e si confronta con il +5,6% del 4° trimestre del 2022 (dato rivisto da un preliminare di +5,7%) e con il +3,3% atteso dagli analisti. Lo comunica l’Eurostat, sottolineando che nell’intera Unione Europea la crescita è stata del 5,3% dopo il +5,7% del trimestre precedente.Nell’Eurozona, il tasso di crescita tendenziale dei salari si attesta al +4,6% dal +5% del trimestre precedente (vs attese per +3,3%), quello delle altre componenti ha segnato un +6,2%. Nell’Europa dei 27 si registra un incremento dei salari del 5% e un aumento del 6,1% delle altre componenti.(Foto: Studio Republic su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Minimum tax multinazionali, referendum in Svizzera: la data

    (Teleborsa) – Importante appuntamento questa domenica per la Svizzera con i cittadini che dovranno pronunciarsi sul progetto OCSE-G20 per l’aliquota minima del 15% per le imprese multinazionali che riguarda imprese e gruppi presenti in più di uno Stato e con un fatturato annuo pari ad almeno 750 milioni di euro. Fino ad oggi, infatti, la gran parte dei Cantoni svizzeri ha applicati aliquote più basse (l’aliquota media è stata l’11% e il 13%). La Confederazione, parte dell’OCSE, ha infatti all’accordo sottoscritto da più di 140 Stati, sostenuto da Governo e Parlamento elvetici ma c’è bisogno di passare attraverso il voto popolare per consentire alla Svizzera di poterla introdurre, adeguando norme e Costituzione. Stando alla maggioranza dei sondaggi, circa il 70% dei cittadini dovrebbe esprimersi a favore, votando dunque sì. Il passaggio è cruciale in direzione di una quanto mai necessaria e condivisa equità fiscale, per questo porta con sè anche degli evidenti risvolti politici con i principali partner internazionali che gradirebbero non poco l’approvazione da parte della Svizzera.Favorevoli liberali, Centro (democristiani), destra nazionalista Udc mentre i socialisti si oppongono in scia alla richiesta di una maggiore quota alla Confederazione. Secondo lo schema dell’Esecutivo di Berna le maggiori entrate derivanti dall’aliquota minima andrebbero destinate per il 75% ai Cantoni, con il 25% alla Confederazione. LEGGI TUTTO

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    Fondo Italiano d’Investimento, raccolto 1 miliardo di euro per crescita PMI italiane

    (Teleborsa) – Fondo Italiano d’Investimento SGR, controllato da CDP Equity e partecipato da banche e fondazioni, ha completato con successo la raccolta dei fondi di fondi di private equity e private debt che costituiscono la piattaforma del Progetto Economia Reale, superando la cifra di 1 miliardo di euro.Il progetto, promosso insieme a CDP e Assofondipensione, ha facilitato l’accesso al mercato del private capital ai fondi pensione italiani, attraverso i fondi FOF Private Equity Italia e FOF Private Debt Italia, allo scopo di sostenere la crescita e la competitività delle imprese italiane. Il progetto intende infatti aiutare a risolvere il problema delle modeste risorse che gli investitori istituzionali, tra cui i fondi pensione, destinano all’economia reale domestica.Il collocamento – si legge in una nota – è stato raggiunto grazie al coinvolgimento di 18 fondi pensione, di CDP e altri investitori istituzionali e movimenterà risorse per oltre 6 miliardi di euro a favore della crescita delle PMI, con un effetto leva pari a oltre 6 volte.”Fondo Italiano ha voluto mettere a disposizione dei fondi pensione italiani le proprie competenze di investimento per facilitare la loro partecipazione a strumenti focalizzati sulla crescita delle imprese italiane coniugandola a rendimenti finanziari coerenti per i loro iscritti”, ha commentato Luigi Tommasini, Senior Partner di Fondo Italiano d’Investimento. LEGGI TUTTO

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    Metalmeccanici, Fim-Fiom-Uilm proclamano 4 ore di sciopero a luglio

    (Teleborsa) – Le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero di 4 ore in tutte le aziende metalmeccaniche del Paese: venerdì 7 luglio riguarderà i lavoratori nelle regioni del centro-nord, lunedì 10 luglio invece quelli delle regioni del sud e il Lazio. “L’industria metalmeccanica è a rischio”, “occorre rimettere al centro il lavoro”, sostengono i sindacati chiedendo investimenti e scelte di politica industriale in tutti i settori strategici (siderurgia, elettrodomestico, automotive), difesa dell’occupazione, transizione sostenibile, soluzione delle crisi aziendali. “Uno sciopero per spingere il governo ad agire, costruire le basi di un vero confronto e rilanciare il futuro del settore”, hanno aggiunto. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +84 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 9 giugno 2023 sono risultati in crescita di 84 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+96 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 104 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.634 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 26,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.082) e in crescita del 15,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.281 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria aprile +0,2% m/m vendite +0,1%

    (Teleborsa) – Giungono dati in linea con le attese dalle scorte e le vendite dell’industria in USA ad aprile 2023. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,2% a 2.543,8 miliardi di dollari, contro il +0,2% stimato dagli analisti e dopo il -0,2% del mese precedente. Su base annua si è registrato un decremento dell’1,3%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,1% su base mensile, attestandosi a 1.821,6 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione negativa dell’1,3% rispetto ad aprile 2022. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,40. Ad aprile 2022 era pari all’1,31. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Imu, domani scade la prima rata. Confedilizia: eliminare imposta per immobili inagibili e inabitabili

    (Teleborsa) – Entro domani, 16 giugno, deve essere versata la prima metà dell’Imu. In occasione della scadenza Confedilizia ha ricordato che l’imposta assicura un gettito annuale di 22 miliardi di euro. Nel 2023, considerando anche la seconda rata da pagare il 18 dicembre (cadendo il 16 di sabato), il peso della “patrimoniale sugli immobili”, come la definisce l’associazione, raggiungerà – dal 2012, anno della sua istituzione con la manovra Monti – la cifra di oltre 270 miliardi di euro.L’Imu è dovuta anche per gli immobili inagibili e inabitabili, sia pure con base imponibile ridotta alla metà. “Eliminare simbolicamente questa forma di tassazione particolarmente odiosa costerebbe poco più di 50 milioni di euro”, ha sottolineato l’associazione secondo cui tra il 2011 e il 2021, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono più che raddoppiati, passando da 278.121 a 594.094 (+113%). Confedilizia propone dunque di “iniziare a eliminare l’Imu – come primo segnale di attenzione – nei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, che sono sovente borghi abbandonati in cui gli immobili rappresentano meri costi. L’onere sarebbe di 850 milioni di euro”. “Si tratterebbe di un supporto per i tanti proprietari (eredi, assai di frequente) che non hanno le forze e i giusti stimoli per riqualificare i loro beni, in molti casi privi di qualsiasi possibilità di essere venduti o affittati e sui quali grava il rischio di un obbligo di riqualificazione energetica per effetto della proposta di direttiva europea in tema di case green”, sostiene Confedelizia.”Chiediamo al governo di avviare una graduale riduzione di questa distruttiva patrimoniale annuale sugli immobili, nemica del risparmio e della crescita”, ha dichiarato il presidente Giorgio Spaziani Testa. LEGGI TUTTO

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    IBL Banca, collocato bond Tier2 per valore nominale di 65 milioni di euro

    (Teleborsa) – IBL Banca, specializzata nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto, ha collocato con successo una emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier 2 per un valore nominale di 65 milioni di euro destinata agli investitori professionali e qualificati.La domanda sostenuta degli investitori ha portato a estendere l’offerta iniziale di 50 milioni di euro fino a 65 milioni di euro, fissando il rendimento ad un livello leggermente inferiore rispetto alle stime iniziali, si legge in una nota.Il bond è stato prezzato alla pari con uno spread di 671,3 bps rispetto al tasso Mid Swap di periodo pari a 3,162% e una cedola di 9,875%. Il titolo ha durata dieci anni, con possibilità di essere richiamato alla scadenza del quinto anno (NC5) e sarà ammesso alla negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione gestito da Euronext Dublin.Morgan Stanley ha svolto il ruolo di Sole Bookrunner e IBL Banca il ruolo di Co-Lead Manager. LEGGI TUTTO