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    Fukushima, Cina: bando parziale a import cibo Giappone

    (Teleborsa) – La Cina ha annunciato lo stop all’import di cibo da dieci prefetture giapponesi per motivi di sicurezza, in connessione al piano di rilascio in mare delle acque trattate dell’impianto nucleare di Fukushima, come definito dal governo di Tokyo.Pechino, il più grande acquirente di prodotti ittici del Giappone, esaminerà rigorosamente anche i documenti sul cibo, in particolare quelli marini, provenienti da altre parti del Giappone, hanno riferito le Dogane cinesi, secondo cui saranno rafforzati rilevamento e monitoraggio delle sostanze radioattive per garantire la sicurezza del cibo importato dal Giappone.La Corea del Sud ha intanto annunciato che il piano del Giappone sul rilascio in mare dell’acqua contaminata dall’impianto nucleare di Fukushima soddisferebbe gli standard internazionali, compresi quelli dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), se realizzato come previsto. Il governo di Seul ha annunciato la sua analisi scientifica basata sui risultati dell’ispezione all’impianto di fine maggio e su altri dati correlati, nonché sulla valutazione sulla sicurezza dell’agenzia di Vienna. Secondo una simulazione, l’impatto delle radiazioni sulle coste sudcoreane è stimato in circa un/100.000esimo del livello attuale.(Foto: © Sattapapan / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Italia, vendite al dettaglio in aumento a maggio grazie a beni non alimentari

    (Teleborsa) – L’Istat stima per le vendite al dettaglio di maggio 2023 un aumento congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,2% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,7% in volume) e le vendite dei beni alimentari in valore (+0,2%) mentre calano quelle in volume (-0,5%).Nel trimestre marzo-maggio 2023, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,9%) e diminuiscono in volume (-0,6%). Andamenti simili caratterizzano le vendite dei beni alimentari (+1,4% in valore e -0,9% in volume) e quelle dei beni non alimentari (+0,6% in valore e -0,5% in volume).Su base tendenziale, a maggio 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 3,0% in valore e registrano un calo in volume del 4,7%. Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+7,7%) e diminuiscono in volume (-3,8%), mentre le vendite dei beni non alimentari subiscono una lieve flessione in valore (-0,6%) e un calo più sostenuto in volume (-5,2%).Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+6,6%) e Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia (+6,0%), mentre registrano i cali più marcati i settori delle Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-9,0%) e Abbigliamento e pellicceria (-3,8%).Rispetto a maggio 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione (+6,5%), le vendite al di fuori dei negozi (+0,9%) e il commercio elettronico (+1,5%), mentre diminuisce per le imprese operanti su piccole superfici (-0,6%). LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale delude le attese a maggio

    (Teleborsa) – Diminuisce, contro attese per un andamento piatto, la produzione industriale tedesca a maggio 2023. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dello 0,2%, dopo il +0,3% di aprile. Le stime degli analisti erano per una crescita dello 0%.Su base annua si evidenzia un aumento dello 0,7% dopo il +1,7% del mese precedente.Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un incremento dello 0,2% su base mensile. La produzione di beni strumentali è aumentata dell’1,3%. La produzione dei beni di consumo è diminuita dell’1,2% e quella dei beni intermedi dello 0,5%. Al di fuori dell’industria, la produzione nelle costruzioni è diminuita dello 0,4%. LEGGI TUTTO

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    Migranti: ok in CdM a nuovo decreto flussi

    (Teleborsa) – Via libera in Consiglio dei ministri, in esame preliminare, al dpcm con la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025″. È quanto si legge nel comunicato finale del Consiglio dei ministri.”Per il triennio 2023 – 2025 il Governo prevede complessivamente 452.000 ingressi, rispetto a un fabbisogno rilevato di 833.000 unità”, con 136 mila ingressi nel 2023, 151 mila nel 2024 e 165 mila nel 2025. Estese le categorie professionali e i settori produttivi coinvolti: insieme a elettricisti e idraulici, una quota specifica viene riattivata per gli addetti ai settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria. Aggiunti anche “lavoratori per il trasporto passeggeri con autobus e per la pesca”.Si confermano, prosegue il comunicato, per il lavoro autonomo e subordinato non stagionale i settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia, turistico-alberghiero, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare, della cantieristica navale; per il lavoro subordinato stagionale i settori agricolo e turistico-alberghiero. Nell’ambito delle quote per l’agricoltura e per il turismo, si riservano specifiche quote per i lavoratori provenienti da Paesi di origine o di transito che sottoscrivono accordi per facilitare la migrazione regolare e contrastare quella irregolare e le cui istanze di nulla osta all’ingresso in Italia per lavoro stagionale, anche pluriennale, siano presentate dalle organizzazioni di lavoro indicate nel decreto e maggiormente rappresentative a livello nazionale. Tali organizzazioni assumono l’impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori fino alla effettiva sottoscrizione dei contratti di lavoro, comprese le comunicazioni obbligatorie. Il Consiglio dei ministri ha approvato, come consentito dalla legislazione vigente, un decreto flussi integrativo al dpcm del 29 dicembre 2022, relativo alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022, avendo preso atto che le domande d’ingresso per lavoro sono risultate in eccesso rispetto alle quote autorizzate. Nel decreto integrativo, si legge nel comunicato finale del Cdm, si prevede una quota aggiuntiva pari a 40.000 unità, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator in crescita a maggio

    (Teleborsa) – In miglioramento le condizioni economiche del Giappone a maggio 2023. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 109,5 punti, in aumento dell’1,4% rispetto ai 108,1 punti di aprile.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in diminuzione a 113,8 punti da 114,2.L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in crescita a 106,1 punti da 105,5.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie in calo oltre le attese a maggio

    (Teleborsa) – Nel mese di maggio 2023 i consumi familiari mensili in Giappone si sono attestati a 286.443 yen, in diminuzione dello 0,4% in termini nominali e del 4% in termini reali rispetto all’anno precedente. Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico e risulta inferiore alle attese (-2,4% in termini reali).Il reddito medio mensile per famiglia si è attestato a 469.992 yen, in diminuzione del 4% in termini nominali e del 7,5% in termini reali rispetto all’anno precedente.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Da Fondazione CDP 500mila euro per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano

    (Teleborsa) – Sostenere progetti capaci di valorizzare, grazie alla creazione di partenariati tra più soggetti, il patrimonio culturale e paesaggistico italiano anche nei Comuni di minori dimensioni: questo l’obiettivo del nuovo bando di Fondazione CDP “Ecosistemi Culturali”. Il bando mette a disposizione 500mila euro per finanziare progetti che riguardino prevalentemente Comuni con meno di 100mila abitanti. Le iniziative potranno riguardare ogni forma di arte, dalla plastica alla visiva, da quella digitale alla performativa e letteraria, e dovranno coinvolgere il pubblico sui temi principali della contemporaneità. Particolare rilevanza verrà data alle idee capaci di incrementare l’attrattività del territorio ma soprattutto in grado di avere un impatto positivo sulle località di riferimento nel lungo periodo. Il bando nasce da un’attenta analisi di Fondazione CDP che evidenzia come, nonostante il settore artistico-culturale italiano continui a registrare un andamento positivo in termini di produzione di beni e servizi, in alcune aree del Paese si registra la carenza di offerta in ambito culturale e di iniziative volte a preservare e valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico. Secondo i dati ISTAT, nel 2021 è mancata una qualsiasi forma di offerta culturale in 1.243 piccoli Comuni italiani (il 15% del totale), in cui vivono complessivamente 1 milione e 600 mila abitanti (il 2,8% della popolazione), con un maggiore interessamento del fenomeno del Sud Italia.Le proposte, con un budget minimo di 50 mila euro e non superiore a 125 mila, potranno essere presentate tramite il portale dedicato di Fondazione CDP da enti del terzo settore, ONG nazionali e internazionali, ONLUS, associazioni e cooperative entro e non oltre il 22 settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Luiss, Paola Severino si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – Paola Severino si è dimessa dal consiglio di amministrazione della Luiss e, conseguentemente, dal ruolo di vice presidente. La professoressa continuerà a svolgere la sua attività didattica presso il dipartimento di giurisprudenza in qualità di professore emerito nella cattedra di diritto penale e le sue funzioni di presidente della school of law, con la quale ha dato vita negli anni scorsi al primo master in cybersecurity a livello nazionale.”Le motivazioni di questa sofferta decisione – ha affermato la professoressa Severino, secondo quanto si legge in una nota diffusa dall’ateneo – le ho spiegate diffusamente in una lettera al consiglio di amministrazione dell’università. Ho scelto così di dimettermi dal CdA della Luiss, eniversità nella quale ho trascorso tutti gli anni della mia carriera universitaria”.”I vincoli che mi legano alla Luiss rimangono forti e intensi: ciascuna delle esperienze vissute in questi lunghi anni – da giovane assistente a professore ordinario, a presidente della facoltà di giurisprudenza a pro-rettore, a pro-rettore vicario, a rettore e infine vicepresidente – sono state per me motivo di orgoglio, quell’orgoglio che ho cercato di trasmettere ai tantissimi studenti che ho accolto, formato e laureato in Luiss – ha aggiunto – Continuerò nell’insegnamento. Insegnare è il più nobile dei compiti, perché lascia nei giovani il segno della nostra cultura, dei nostri sentimenti del nostro modo di concepire le relazioni sociali e quelle istituzionali”. LEGGI TUTTO