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    UK, produzione industriale migliore delle attese a marzo

    (Teleborsa) – Segnali positivi dalla produzione industriale del Regno Unito a marzo 2023, così come dalla produzione manifatturiera.Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato un incremento dello 0,7% su base mensile rispetto al -0,1% del mese precedente e al +0,1% atteso dagli analisti. Si tratta della più forte crescita mensile da maggio 2021 (+1,4%).Il dato tendenziale registra un calo del 2% dopo il -2,7% di febbraio e rispetto al -2,9% del consensus. La produzione manifatturiera, su base mensile, registra un aumento dello 0,7%, a fronte del -0,1% atteso e si confronta con il +0,1% di febbraio. La variazione annua registra un -1,3%, (-2,5% le stime), dopo il -1,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    UK, aumento marginale del PIL nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Segnali di leggera crescita giungono dall’economia britannica nel 1° trimestre del 2023. Il PIL del Regno Unito ha evidenziato una variazione congiunturale del +0,1% rispetto al +0,1% registrato nei tre mesi precedenti. IL dato è in linea con le stime degli analisti. Secondo i dati dell’ONS (Office for National Statistics), che ha fornito la stima preliminare, la variazione tendenziale è indicata a +0,2%, come da attese e contro il +0,6% registrato il trimestre precedente.Le stime mensili pubblicate mostrano che il PIL è diminuito dello 0,3% a marzo 2023, dopo un aumento dello 0,5% a gennaio 2023 (rivisto al rialzo dallo 0,4% della pubblicazione precedente) e nessuna crescita a febbraio 2023.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    ASPI: traffico in linea con livelli pre-pandemia, margini in calo in 1° trim

    (Teleborsa) – Autostrade per l’Italia (ASPI) ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi operativi totali pari a 943 milioni di euro, in incremento di 56 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022. I ricavi da pedaggio sono stati pari a 839 milioni di euro, in aumento di 48 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2022.Nel primo trimestre 2023 Margine operativo lordo consolidato (EBITDA) è stato pari a 520 milioni di euro (-6%), l’EBITDA Cash pari a 496 milioni di euro (+7%) e il risultato netto del gruppo pari a 163 milioni di euro (-31%).Nel primo trimestre 2023 i chilometri percorsi sulla rete del gruppo sono cresciuti complessivamente dell’8,1% rispetto al primo trimestre del 2022. Se confrontati con il 2019 i volumi di traffico sono stati nel primo trimestre del 2023 sostanzialmente in linea rispetto ai livelli pre-pandemia (-0,3% rispetto al primo trimestre 2019).L’indebitamento finanziario netto pari a 8.228 milioni di euro registra un aumento di 111 milioni di euro, su cui incide il decremento del fair value positivo degli strumenti finanziari derivati di copertura in relazione al decremento dei tassi di interesse rispetto al 31 dicembre 2022.Nell’ambito dei flussi operativi nel primo trimestre 2023 il gruppo ha impegnato complessivamente 388 milioni di euro per investimenti e manutenzioni rappresentati da: investimenti operativi per 285 milioni di euro (223 milioni nel primo trimestre 2022); costi di manutenzione per 100 milioni di euro (100 milioni nel primo trimestre 2022); investimenti non remunerati per 3 milioni di euro (68 milioni nel primo trimestre 2022Alla luce della performance del traffico dei primi quattro mesi dell’anno e del quadro di riferimento per il 2023, che prospetta un contesto macroeconomico ancora incerto in considerazione del protrarsi della crisi geopolitica, ASPI stima che il traffico sulla rete possa registrare un incremento contenuto, rispetto al 2022, e, nel complesso, sostanzialmente in linea rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019. LEGGI TUTTO

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    Caro affitti, CdM sblocca 660 milioni per aumentare posti letto delle università

    (Teleborsa) – Dopo giorni di incertezze e di proteste degli universitari in tutta Italia si arriva ad una soluzione del problema del caro affitti. Il CdM ha infatti autorizzato, su proposta del Ministro Raffaele Fitto, un emendamento, riguardante le misure di incentivazione al c.d. housing universitario, dopo che la Commissione europea ieri ne ha escluso la natura di aiuto di Stato. Si sbloccano così risorse per 660 milioni di euro, destinate all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore. “Garantiamo al momento per l’assegnazione di ulteriori 7.500 posti letto. Abbiamo 40mila posti letto”, ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini,L’emendamento approvato oggi a Palazzo Chigi consente coì di mettere a tacere la protesta dilagata negli ultimi giorni, per la mancanza di posti letto da assegnare agli studenti fuori sede e per il continuo rincaro degli affitti degli alloggi privati. La protesta era partita spontaneamente a Milano, da un gesto simbolico di una studentessa universitaria, Ilaria Lamera, che aveva piantato una tenda nel giardino antistante al Politecnico, in piazza Leonardo da Vinci. La protesta era ben presto dilagata nelle principali città: da Milano e Roma a Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Bari. Tende sono comparse anche dinanzi alla sede del Ministero dell’Università e della Ricerca a Roma.”Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti”, ha assicurato il Ministro Bernini, ammettendo che “c’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”. “Ho chiesto la collaborazione a partire dal demanio, i Comuni e i sindaci delle aree metropolitane”, ha sottolineato la titolare dell’Università, ricordando che il governo in pochi mesi ha già stanziato 400 milioni per gli alloggi studenteschi e 500 milioni per le borse di studio, impegnando quasi 1 miliardo in Legge di bilancio. C’è poi da attingere ai fondi del PNRR. LEGGI TUTTO

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    Riforma tributaria, Cuchel (commercialisti): “Intervenire subito per garantire terzietà dei giudici”

    (Teleborsa) – “Bisogna intervenire a garanzia dell’indipendenza e dell’imparzialità dei giudici tributari se vogliamo davvero imprimere quella svolta che tutti attendono per ciò che riguarda il processo tributario. Abbiamo accolto con favore l’approvazione di un principio cardine come quello della professionalizzazione del giudice con la quale nasce, di fatto, la quinta magistratura. Non è accettabile, però, che lo stesso giudice resti alle dirette dipendenze del Mef. Una condizione che inevitabilmente confligge con il principio di imparzialità nel processo”. Questo il commento di Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, nell’ambito del dibattito che ha animato la conferenza “Riforma della giustizia tributaria e tregua fiscale per famiglie e imprese” che si è svolta presso la Sala Caduti di Nassirya, in Piazza Madama, a Roma. “E’ necessario completare al più presto questa riforma – ha continuato il numero uno dell’Anc – intervenendo sull’istituto della mediazione che necessità altresì di una revisione complessiva per snellire la mole di processi in corso. Accanto a questo chiediamo ottimizzare il calendario fiscale mettendo ordine tra le tantissime scadenze che vanno anche sfoltite. Si deve poi intervenire sulle sanzioni che è un tema molto sentito da tutti i colleghi”.”Il contenzioso tributario è certamente un nodo strategico per la competitività del sistema Paese e un fattore in grado di condizionare l’attrattività degli investimenti”, ha commentato Mariastella Gelmini, vicesegretario nazionale di Azione e componente della commissione Affari Costituzionali al Senato, a margine dell’iniziativa.”In quest’ottica la professionalizzazione dei giudici tributari, voluta fortemente dal precedente governo con l’approvazione della legge 31 agosto 2022, n. 130 – ha aggiunto la senatrice Gelmini -, è stato un passo in avanti importante. Con la nuova magistratura tributaria a tempo pieno potremo riuscire ad assicurare il miglioramento della qualità delle sentenze e della terzietà del giudice. Ciò rafforzerà anche il ruolo del contribuente e la tutela di un maggior equilibrio delle parti in causa. Obiettivo cui concorre anche l’aver posto l’onere della prova a carico del Fisco. L’auspicio è che nella annunciata riforma ci possano essere elementi in grado di ridurre ulteriormente il contenzioso tributario, semplificare il rapporto tra contribuente e Stato e diminuire complessivamente il carico fiscale per cittadini e imprese”.Dell’impatto che l’Intelligenza Artificiale potrà avere in questo settore ha parlato Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili: “Se viene utilizzata come strumento decisorio di un comportamento, come ad esempio la corretta elaborazione di una dichiarazione dei redditi o l’emanazione di un dispositivo a carico di un contribuente, questo è molto pericoloso. Se invece viene utilizzata a supporto dell’uomo che riceve il dato dall’IA e lo elabora o verifica sulla base della sua esperienza, allora facciamo un passo avanti. Affidarsi all’intelligenza artificiale senza controllo è pericoloso”.Secondo Eugenio Della Valle (professore ordinario di Diritto Tributario all’Università La Sapienza): “La riforma investe una serie di temi importanti, elimina alcune criticità che creano notevoli problemi alle imprese e affronta sia temi di parte generale dell’ordinamento Tributario che di parte speciale. Bisogna intervenire sulle liti pendenti che sono numerosissime. Alla fine del 2022 erano 270.000 i ricorsi pendenti, per questo ben vengano la sanatoria e la definizione agevolata delle liti pendenti. La professionalizzazione sicuramente porterà a dei benefici in termini di qualità delle sentenze, sia nelle corti di primo grado che in quelle di secondo grado”.Critico Raffaello Lupi (professore ordinario di Diritto Tributario dell’Università Tor Vergata di Roma): “Era meglio non fare questa riforma. Non si può riformare ciò che non si comprende. E siccome sono 40 anni che non si comprendono la determinazione delle imposte, la determinabilità dei consumi e dei redditi, è inutile fare le riforme. Più rivoltiamo la materia e peggio è. Come la riforma del fallimento che è diventata crisi d’impresa ma sempre un macello resta. Non è così che si danno risposte all’insoddisfazione della gente”. Per Cristiano Caumont Caimi (socio dello studio legale tributario Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati): “La riforma della giustizia tributaria e la tregua fiscale sono molto sinergici tra loro perché il successo della tregua fiscale, in particolare della definizione delle liti, è un passaggio fondamentale a mio parere per entrare nella nuova giurisdizione tributaria che sappiamo essere affidata oggi a giudici professionali con un magazzino di cause pendenti inferiore a quello attuale che è ancora significativo. Tra pregi e difetti della giustizia tributaria sono stati fatti passi in avanti anche se resta da chiarire il punto dell’indipendenza di un giudice che fa ancora diretto riferimento al Mef”.All’incontro, realizzato con l’ausilio di Ciro Di Pietro (chief restructuring officer), hanno partecipato, tra gli altri, il commercialista Roberto Ronzoni Marescalchi, gli avvocati Amedeo Di Pietro, Danilo D’Andrea, Francesco de Luca e Carmela di Meo. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +78 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 5 maggio 2023 sono risultati in crescita di 78 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sopra del consensus (+74 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 54 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.141 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 31,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.632) e in crescita del 18,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1.809 BCF). LEGGI TUTTO

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    Sparkle: “Con BlueMed Palermo si conferma Hub Internet di riferimento nel Mediterraneo”

    (Teleborsa) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, annuncia l’approdo del cavo sottomarino BlueMed a Palermo e il completamento della posa nel tratto tirrenico Genova-Golfo Aranci-Pomezia-Palermo. La notizia è stata data stamani nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, dell’ambasciatore Riccardo Guariglia, segretario Generale del MAECI, e di Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. BlueMed è il nuovo cavo di Sparkle che collegherà l’Italia con la Francia, la Grecia e vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il cavo fa parte del progetto Blue Submarine Cable System, realizzato in partnership con Google e altri operatori.Con quattro coppie di fibre e una capacità trasmissiva iniziale di oltre 25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia, BlueMed offrirà collegamenti Internet ad alta velocità e soluzioni di connettività ad alte prestazioni a Internet Service Provider (ISP), carrier, operatori di telecomunicazioni, fornitori di contenuti, imprese e istituzioni, per supportare il crescente fabbisogno di connettività e l’evoluzione digitale dei paesi collegati.La posa è iniziata a gennaio con la diramazione in Sardegna (Golfo Aranci) ed è proseguita tra febbraio e marzo con l’approdo a Pomezia, sul litorale romano, e a Genova. Dal capoluogo ligure, il cavo prosegueverso sud fino a Palermo da cui procederà attraverso lo Stretto di Messina nel Mar Mediterraneo fino al Mar Rosso. Il primo tratto Genova-Golfo Aranci-Pomezia-Palermo sarà operativo già a partire da fine maggio, mentre in autunno verrà completata anche l’ulteriore estensione verso la Corsica a Bastia.Dal punto di approdo a Palermo il cavo raggiungerà il data center neutrale Sicily Hub, cuore tecnologico e intelligenza della rete Sparkle, il più efficace punto di scambio per il traffico Internet nel Mediterraneo grazie alla prossimità con l’Africa e il Medioriente – fra le aree del mondo a maggiore crescita nell’utilizzo delle comunicazioni digitali – e al collegamento con tutti i cavi internazionali che atterrano in Sicilia.Con la piena integrazione di BlueMed, il Sicily Hub rafforza il suo ruolo di ecosistema digitale nel Mediterraneo dove convergono reti di telecomunicazione e fornitori di contenuti “over the top” (media, gaming, e-commerce e social network), a beneficio dell’esperienza di navigazione degli utenti.”Il cavo sottomarino BlueMed – ha commentato Roberto Lagalla, sindaco di Palermo – rappresenta uno strumento tecnologico all’avanguardia a livello mondiale e questa infrastruttura farà di Palermo un hub internet di riferimento internazionale. Avere a disposizione BlueMed significa davvero far diventare Palermo e la Sicilia un centro nevralgico per i Paesi del Mediterraneo per quanto riguarda l’innovazione tecnologica e l’evoluzione digitale. Per questa ragione, ringrazio Sparkle, operatore globale del Gruppo Tim, per l’importante e strategico investimento fatto su Palermo e la Sicilia, convinto che questa infrastruttura potrà offrire un sensibile miglioramento dei servizi internet sia per i cittadini, sia per gli operatori delle telecomunicazioni, le imprese e le istituzioni”.”Con l’approdo di BlueMed a Palermo – ha dichiarato Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle – completiamo la posa del tratto tirrenico di un’infrastruttura digitale fra le più avanzate al mondo e rafforziamo nel contempo la centralità della Sicilia nel sistema Internet globale” e ha aggiunto: “Grazie a BlueMed, il Sicily Hub di Palermo è destinato a un’ulteriore espansione e crescita, confermandosi come asset strategico nella digitalizzazione del Paese e snodo fondamentale del traffico dati nella regione mediterranea.”La centralità della Sicilia per Sparkle si riflette anche in attività di formazione sul territorio. L’esempio più recente è la partecipazione come Main Partner per la Sicilia a “YEP – Young Women Empowerment Program” della Fondazione Ortygia dedicato allo sviluppo professionale delle studentesse degli atenei siciliani.Inoltre, al fine di stimolare la ricerca e promuovere la conoscenza delle infrastrutture sottomarine di comunicazione digitale, Sparkle annuncia oggi la prima edizione dello “Sparkle Dissertation Award” con cui intende premiare tesi di laurea magistrale di studenti della Università degli Studi di Palermo che offrano un contributo originale all’evoluzione del settore. LEGGI TUTTO

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    Francia frena sulla Tav, Salvini: “Siamo preoccupati. Rispetti gli accordi”

    (Teleborsa) – “Al di là degli insulti, delle polemiche e delle provocazioni che registriamo con stupore, siamo preoccupati dalle titubanze francesi a proposito di Tav. Da Parigi ci aspettiamo chiarezza, serietà e rispetto degli accordi: l’Italia è stata ed è di parola, non possiamo accettare voltafaccia su un’opera importante non solo per i due Paesi ma per tutta Europa”. Questa la posizione espressa dal vicepremier e ministro Matteo Salvini in merito al rinvio da parte della Francia della sua tratta della Tav Torino-Lione a dopo il 2043 perché “è troppo cara.Parigi – spiega La Repubblica – intenderebbe “realizzare una delle tratte di accesso della Tav in Francia soltanto dopo l’entrata in funzione del tunnel del Moncenisio, tra la fine del 2032 e l’inizio del 2033”. Le ipotesi e il cronoprogramma “sono stati elaborati dal Coi, il Conseil d’orientation des infrastructures”, scrive il giornale, spiegando che “grafici e valutazioni ora sono sul tavolo del governo francese, giusto in tempo per la prossima Conferenza intergovernativa Italofrancese, fissata per il 22 giugno a Lione”. LEGGI TUTTO