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    Assolavoro: “Per l’estate oltre 50mila opportunità di lavoro tramite agenzia”

    (Teleborsa) – Sono oltre 50mila le opportunità di lavoro tramite Agenzia in arrivo con l’estate. Queste le stime di Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle Agenzie per il Lavoro, per l’estate 2025.Da maggio a settembre le figure ricercate sono quelle più classiche per il periodo, e riguarderanno soprattutto i servizi di accoglienza turistica, dagli hotel ai villaggi, alle attività balneari. Largo, dunque, agli animatori per spiagge, baby club e crociere, bagnini e beach manager. In aumento anche la domanda nel settore Horeca, con una forte richiesta di chef de rang e commis di cucina, oltre a camerieri, bartender e barback.Dagli studi dell’Osservatorio Assolavoro Datalab condotti sui principali portali di vacancy e tramite analisi dirette, le occasioni di lavoro riguarderanno anche il settore dei trasporti e dell’assistenza, che coinvolgerà le assunzioni di conducenti di bus e navette, addetti all’accoglienza e assistenti delle persone con disabilità. Seguono poi gli operatori della logistica, con facchini e tuttofare, mozzi e lavapiatti. Inoltre, cresce la richiesta per quelle professioni legate alla filiera agroalimentare, con operai stagionali, commessi e addetti ai reparti e al confezionamento.I gruppi professionali di riferimento ai quali appartengono le professioni estive alimenteranno in tutto circa 600mila richieste di profili stagionali nel periodo in esame. Tra queste le opportunità tramite Agenzie per il Lavoro sono più di 50mila.Il 31% delle assunzioni sarà localizzato al Nord-Est, il 16,1% al Nord-Ovest, il 17,5% al Centro, il 21,9 al Sud. Chiudono le Isole che assorbiranno il 13,1% della richiesta.La somministrazione, inoltre, entro settembre 2025 offrirà complessivamente in tutti i settori e nelle attività anche non stagionali circa 400mila opportunità di lavoro.Buona conoscenza di almeno una lingua straniera, ottime capacità comunicative, flessibilità negli orari e disponibilità a lavorare nei weekend e nei giorni festivi. Queste le caratteristiche più spesso ricercate dalle aziende.Si tratta di contratti di lavoro in somministrazione, ovvero con le stesse tutele e la stessa retribuzione del lavoro dipendente e – per quelli a tempo determinato – con occasioni doppie di reimpiego allo scadere del rapporto di lavoro. Le Agenzie, poi, rappresentano la porta di ingresso preferenziale per i giovani nel mondo del lavoro con più di un occupato su due che ha meno di 35 anni. I giovani che entrano nel mercato del lavoro tramite una Agenzia hanno più rapidamente accesso a un contratto di lavoro stabile. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import in calo più delle attese ad aprile

    (Teleborsa) – Risultano in calo oltre le attese i prezzi import in Germania ad aprile 2025. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione pari a -1,7% su mese, contro il -1,4% atteso dagli analisti e dopo il -1% di marzo. Su base annuale si registra un decremento dello 0,4% a fronte del +2,1% del mese precedente e rispetto al +0,1% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono saliti dell’1,1% su base annua e scesi dell’1,4% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dell’1% su anno e un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Teleselling, ARERA avvia procedimenti sanzionatori contro 8 società energetiche

    (Teleborsa) – L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti di otto venditori di energia elettrica e gas naturale per violazioni in materia di informazioni precontrattuali ai clienti finali. Le aziende interessate dal provvedimento sono Enel Energia, Eni Plenitude, Sorgenia, Alleanza Luce&Gas, Amg Gas, Pulsee, Vivigas e Wekiwi.L’Autorità spiega di aver intrapreso una specifica attività di vigilanza per verificare il rispetto delle disposizioni previste dal Codice di condotta commerciale in merito alle attività di promozione e vendita dei contratti di fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, con particolare riferimento al canale telefonico.In particolare, ha attuato un programma di controlli telefonici mediante chiamate ai recapiti dei servizi telefonici commerciali dei venditori attivi nei mercati liberalizzati di energia elettrica e/o gas naturale, che sono stati svolti tra il 21 novembre e il 5 dicembre 2024, in collaborazione con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza. Dalla documentazione trasmessa dal Nucleo Speciale e da quella acquisita dai siti web dei venditori o dal Portale Offerte è emerso che otto venditori non rispettano gli obblighi informativi prescritti del Codice di condotta commerciale.Segnatamente, si legge nella delibera di ARERA, quasi tutti gli operatori non hanno rappresentato al cliente finale i corrispettivi unitari dovuti dai clienti per la prestazione del servizio in misura fissa esclusivamente in euro/punto di prelievo/anno nel caso di fornitura di energia elettrica e in euro/punto di riconsegna/anno nel caso di fornitura di gas naturale; inoltre, alcuni di essi non forniscono informazioni complete e/o esatte sulla frequenza dei possibili aggiornamenti dei corrispettivi soggetti a indicizzazione, oltre che sul relativo criterio, sul valore unitario massimo raggiunto dal corrispettivo nel corso degli ultimi dodici mesi e sul periodo durante il quale tale valore massimo è stato applicato.Inoltre, tutti gli operatori non forniscono al cliente finale la stima della spesa annua di tutti i corrispettivi dovuti dal cliente finale in relazione all’esecuzione del contratto di fornitura o forniscono un’informazione inesatta. Tutti gli operatori non forniscono al cliente finale informazioni corrette sulle condizioni economiche dell’offerta e/o sulle garanzie richiestegli o, in due casi, sulle modalità di pagamento e di fatturazione (lett. c); quasi tutti gli operatori non forniscono informazioni complete o esatte al cliente in ordine alle modalità di rinnovo o alla durata delle condizioni economiche delle offerte.Plenitude fa sapere che ha “immediatamente iniziato a collaborare con gli uffici dell’Autorità” al fine di approfondire l’oggetto del provvedimento. La società ribadisce “il proprio costante impegno per il rispetto delle regole di corretta contrattualizzazione dei clienti”. LEGGI TUTTO

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    Ocse: “Surplus acciaio minaccia stabilità del mercato, lavoro e piani di decarbonizzazione”

    (Teleborsa) – “Lo straordinario aumento della sovracapacità minaccia la stabilità del mercato dell’acciaio, l’occupazione e i piani di decarbonizzazione”. È l’avvertimento lanciato dall’Ocse, nell’Oecd Steel Outlook 2025, il nuovo rapporto sulla siderurgia mondiale, presentato oggi. In tale scenario l’organismo internazionale con sede a Parigi si appella ai Paesi affinché affrontino “con urgenza le misure che hanno portato alla continua crescita della sovracapacità di acciaio, se vogliono impedire un’ulteriore erosione della stabilità del mercato e preservare una concorrenza leale nel settore siderurgico”. Secondo l’Oecd Steel Outlook 2025, si prevede che la capacità in eccesso raggiungerà i 721 milioni di tonnellate (Mt) entro il 2027, circa 290 Mt in più rispetto alla produzione combinata di acciaio dei Paesi Ocse nel 2024. Questo notevole incremento – spiega l’Ocse – è il risultato della “continua espansione della capacità nonostante la debole crescita della domanda globale di acciaio. Gli elevati livelli di sussidi e altre distorsioni politiche nelle economie non Ocse – avverte l’organizzazione – sono i principali fattori che determinano questo squilibrio, mettendo a rischio la stabilità del mercato, l’occupazione, le catene di approvvigionamento e gli sforzi di decarbonizzazione”.”I risultati dell’Oecd Steel Outlook 2025 dimostrano che è urgente arginare la crescita della sovracapacità e superare le distorsioni del mercato per garantire il buon funzionamento dei mercati siderurgici globali – afferma in una nota il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann –. Attraverso la cooperazione internazionale e un dialogo basato sulle prove, saremo in grado di lavorare per ripristinare una concorrenza leale e migliorare l’efficienza di un settore siderurgico sostenibile a livello globale”. Le imprese siderurgiche dei Paesi Ocse – rileva il rapporto – stanno vedendo la loro redditività avvicinarsi ai minimi storici. Anche l’occupazione è stata influenzata negativamente da queste tendenze, come dimostrato dalla stima di 113mila perdite di posti di lavoro nei paesi membri del Global Forum on Excess Steel Capacity (GFSS) tra il 2013 e il 2021. Inoltre, l’attuale squilibrio mette a repentaglio gli sforzi di decarbonizzazione, con altiforni/convertitori di ossigeno ad alta intensità di emissioni che dovrebbero rappresentare il 40% degli aumenti di capacità pianificati tra il 2025 e il 2027, a scapito degli investimenti in tecnologie a basse emissioni di Co2. L’Ocse sollecita un’azione internazionale mirata lungo tre linee principali: “eliminare i sussidi che distorcono le forze di mercato e gli aiuti che incoraggiano la capacità eccedente, garantire un efficace coordinamento internazionale e la definizione di regole del gioco eque”. Infine, per quanto riguarda la cooperazione internazionale, “consentire di accelerare lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie a basse emissioni di carboni”. Secondo l’Ocse la concorrenza nell’industria siderurgica “continua a soffrire di una mancanza di equità delle condizioni”. Pertanto “regole del gioco eque sono oggi necessarie per migliorare le prospettive dell’industria siderurgica mondial”. Per l’organismo internazionale con sede a Parigi, le difficoltà nel settore “dovrebbero probabilmente continuare nel 2025 e anche oltre”.Nel mondo, dal 2025 al 2027, sono previsti sostanziali aumenti della capacità di produzione dell’acciaio, fino al 6,7 % (165 milioni di tonnellate metriche). Se ciò dovesse verificarsi, – sottolinea il report – “peggiorerà la capacità in eccesso mondiale”. Nel dettaglio le economie asiatiche dovrebbero rappresentare il 58% della nuova capacità, spinte da aumenti sostanziali in Cina e in India. Per l’Ocse, “con una crescita della domanda alla meglio debole, il tasso di utilizzo delle capacità potrebbe nuovamente contrarsi verso il 70%, esercitando una enorme pressione anche sulle acciaierie più competitive”. Le sovvenzioni, allerta l’Ocse, continuano a “falsare la concorrenza e hanno contribuito in modo significativo alla capacità in eccesso nelle economie extra-Ocse”. Tra l’altro, secondo l’Ocse, l’aumento delle esportazioni cinesi causa un forte aumento delle misure commerciali su scala mondiale. “L’export d’acciaio cinese – precisa l’organismo – ha raggiunto un livello record di 118 milioni di tonnellate nel 2024”. LEGGI TUTTO

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    INL: salgono del 17% le ispezioni nel primo trimestre 2025

    (Teleborsa) – Si conferma il rafforzamento dell’azione ispettiva in termini quantitativi e di efficacia dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. I risultati dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale nel primo trimestre 2025 segnano il +17% delle ispezioni e il +20%delle pratiche irregolari accertate nel confronto rispetto allo stesso periodo del 2024, con un calo generalizzato dei casi di lavoro nero rilevati.”I dati resi oggi dall’INL confermano che stiamo portando avanti la strategia condivisa fin dall’inizio del mandato del governo Meloni: maggiori controlli, utilizzo della tecnologia per renderli più efficaci e investimento forte sul lavoro sicuro. A breve – afferma la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, commentando i dati del monitoraggio trimestrale dell’INL – terremo i tavoli tecnici con le parti sociali per creare un progetto condiviso e concreto che punti a migliorare ancora le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando gli investimenti in prevenzione e formazione dei lavoratori e sostenendo le aziende che applicano sistemi di gestione e tutele virtuosi”. Accessi EffettuatiNel primo trimestre del 2025 sono state effettuate 35.744 ispezioni (38.263 se si contano anche verifiche amministrativo-contabili), in aumento del 17% rispetto alle 30.545 dello stesso periodo del 2024 (33.183 se si contano anche verifiche amministrativo-contabili). Irregolarità accertateLe pratiche già concluse con esito irregolare sono cresciute da 13.265 nel 2024 a 15.882 nel 2025, con un aumento del 20%, permesso anche dal miglioramento della capacità di intelligence nell’individuazione di obiettivi ispettivi.Rafforzamento della Vigilanza in Salute e SicurezzaParticolarmente significativo è il miglioramento registrato nella vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le ispezioni specifiche in questo ambito sono cresciute del 28%, passando da 10.439 a 13.367.Contributi e premi recuperatiL’attività ispettiva del solo personale dell’INL ha permesso il recupero di 42.711.527 euro in contributi e premi nei primi tre mesi del 2025, rispetto ai 38.102.436 euro del 2024, segnando un incremento del 12%. LEGGI TUTTO

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    Crypto Asset e MICAR, l’appello di ItaliaFintech: “Dare applicazione a normative Ue su criptoattività”

    (Teleborsa) – Un confronto aperto e costruttivo sull’applicazione della normativa europea MiCAR. È quanto chiede ItaliaFintech nell’appello lanciato un a CONSOB e Banca d’Italia. ItaliaFintech fa sapere in una nota di aver “accolto con favore l’approccio di MiCAR, mirato a rafforzare la tutela degli utenti e a promuovere un’innovazione responsabile” e, tuttavia, sottolinea “l’urgenza di fornire indicazioni chiare e strumenti tecnici condivisi, per evitare che l’Italia resti indietro rispetto agli altri paesi europei, mettendo a rischio la competitività delle aziende italiane operanti nel settore in modo serio e responsabile.”Riteniamo – evidenzia ItaliaFintech – che una implementazione della MICAR secondo i tempi stabiliti e favorendo il dialogo con i regolatori vada nella direzione di valorizzare e consentire la crescita dell’innovazione responsabile caratterizzata da rispetto della normativa, della compliance, della trasparenza e aumenti la resilienza del sistema finanziario e la tutela del risparmio. Auspichiamo il rafforzamento di un dialogo costruttivo e strutturato tra autorità e operatori nel rispetto dei tempi previsti per l’Italia. Un maggior dialogo consentirebbe la finalizzazione delle istanze di autorizzazione attualmente pendenti dando fiducia a quegli operatori che hanno scelto dioperare in Italia chiedendo nel nostro Paese l’Autorizzazione prevista da MiCAR dall’Italia. Inoltre, diverse criticità tecniche e operative rendono difficile l’attuazione del regolamento: dai controlli tra operatori alla gestione dei wallet personali fino allo scambio di informazioni.Un esempio riguarda anche il procedimento di autorizzazione MiCAR. Il nodo principale in questo momento resta la carenza di interazione strutturata e continua tra regolatori e operatori. Era stata ipotizzata una fase preliminare di ‘pre-filing’, proprio per consentire un confronto su questioni complesse prima dell’invio formale della documentazione. Tuttavia, l’assenza di compiuti riscontri da parte delle autorità genera incertezza e difficoltà nella predisposizione delle pratiche”.ItaliaFintech ribadisce, infine, che “la miglior tutela dei cittadini passa anche per consentire agli operatori innovativi di operare in un contesto di regole chiaro nel dialogo con le autorità. È quindi fondamentale – conclude – lavorare insieme per garantire un’applicazione efficace, sostenibile e allineata all’Europa, permettendo così all’Italia di giocare un ruolo da protagonista nel futuro della finanzadigitale”.(Foto: © traviswolfe / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Codice della Strada: Salvini, tavolo tecnico al MIT per le istanze di medici e pazienti

    (Teleborsa) – Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha promosso l’attivazione di un tavolo tecnico presso il MIT per esaminare le istanze di medici e pazienti in merito all’uso di medicinali e sostanze che possono influire sulla guida, in relazione alle normative del Codice della Strada. L’iniziativa è stata annunciata attraverso rispettive lettere alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della Salute, Orazio Schillaci.Questa decisione scaturisce dalla necessità di approfondire l’applicazione delle recenti modifiche al Codice della Strada. La Legge 25 novembre 2024, n. 178, ha introdotto importanti cambiamenti all’articolo 187, che regola la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope. Queste modifiche sono il risultato di una proficua collaborazione interministeriale e con le associazioni di categoria, tutte volte a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre le stragi sulle strade.Salvini ha riconosciuto l’efficacia del Protocollo sulle procedure di accertamento della guida sotto effetto di sostanze psicotrope, sviluppato congiuntamente dai Ministeri dell’Interno e della Salute. Tuttavia, numerosi cittadini, medici e associazioni hanno sollevato interrogativi sulle possibili implicazioni per i pazienti in terapia farmacologica che assumono farmaci contenenti metaboliti attivi di matrice psicotropa in relazione alle nuove norme.Mantenendo intatto l’impianto del nuovo articolo 187, il tavolo tecnico avrà il compito di avviare al più presto un confronto interistituzionale per trovare un equilibrio tra il diritto alla salute, il diritto alla mobilità e l’interesse collettivo alla sicurezza stradale. L’obiettivo è definire soluzioni amministrative che, basandosi sui principi di ragionevolezza e proporzionalità, possano tenere conto delle diverse esigenze.A questo tavolo parteciperanno rappresentanti della Presidenza del Consiglio, del Ministero dell’Interno e del Ministero della Salute. Il MIT fornirà a breve dettagli sulla convocazione e sulle modalità operative ed è a disposizione per definire di comune accordo l’elenco delle associazioni da audire. Il ministro ha sottolineato l’importanza sociale di questo tema e ha richiesto la massima collaborazione per l’immediata attivazione del tavolo. LEGGI TUTTO

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    Confida: “Distribuzione automatica torna a soffrire. Calano fatturato (-1,62%) e consumazioni (-3,74%)”

    (Teleborsa) – Il 2024 si è confermato un anno di sfide per la distribuzione automatica: il fatturato del comparto si attesta a circa 1,6 miliardi di euro (-1,62%), le consumazioni scendono a 3,8 miliardi (-3,74%) e cala anche il parco macchine (808.631 distributori sul territorio, -2,71%). Stabile il mercato dell’OCS (Office Coffee Service: il caffè e le altre bevande calde in capsule e cialde) che nel 2024 supera i 401 milioni di fatturato (+0,96%) e registra oltre 1,11 miliardi di consumazioni (+0,86%). Il giro d’affari totale del comparto è quindi pari a 1,9 miliardi di euro e oltre 4,9 miliardi di consumazioni. È quanto emerge dallo studio di settore realizzato da Jakala per CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica. A pesare principalmente sui risultati del comparto una generale frenata del tessuto economico italiano, in particolar modo del settore manifatturiero che, da solo, vale per il 30% delle consumazioni del vending. Il calo riguarda tutte le tipologie di prodotti: dalle bevande calde (-3,4%) a quelle fredde (-4,51%), dagli snack (-4,68%) ai gelati (-34,84%). Tra le bevande calde, anche il caffè, re delle consumazioni alle vending machine, nel 2024 ha subito una frenata (-2,93%) figlia della ripresa dello smart working e dell’aumento della cassa integrazione, che hanno ridotto il numero di lavoratori nelle imprese e quindi le consumazioni. Precipitazioni frequenti e temperature in genere più miti di altri anni durante l’estate hanno causato una contrazione delle consumazioni delle bevande fredde, anche di prodotti come l’acqua minerale (-3,5%), le bevande gasate (-8,14%) e il tè freddo (-13,54%). Tra le bevande gasate, quelle al gusto cola registrano un calo di quasi il 5%, più contenuto rispetto alle altre categorie grazie alla clientela più fidelizzata e alla presenza di un minor numero di alternative possibili che invece penalizzano, ad esempio, le bevande al gusto di arancia (-20,22%). Tra gli snack, altra categoria di punta alle vending machine, pesa in maniera significativa la performance negativa di quelli al cioccolato (-36,65%) e quella più contenuta dei prodotti freschi (-3,25%). In positivo, invece, gli snack dolci (+6,71%) trainati dagli ottimi risultati delle merendine (+24%), delle barrette (+7,2%) e dei croissant (+6,6%), che beneficiano di un buon rapporto tra convenienza, gusto e durata. Stabile il comparto degli snack salati (+0,43%) dove la flessione di prodotti più tradizionali, come patatine (-0,53%), crackers (-3,93%), schiacciatine (-2,74%) e taralli (-1,7%), è compensata da una crescita della categoria frutta secca ed essiccata (+15,9%), apprezzata perché nutrizionalmente bilanciata, e altri snack salati (+6,75%). “Da quanto è emerso dai dati provvisori dei primi tre mesi dell’anno, la tendenza negativa registrata nel 2024 sembra si stia confermando anche per il 2025 – commenta Massimo Trapletti, presidente di CONFIDA – e stimiamo una contrazione nei consumi di un ulteriore -5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le ragioni di questa flessione sono molteplici e intrecciate tra loro: calo della produzione industriale, crescita della cassa integrazione, ripresa dello smart working e l’inflazione che ha portato a una riduzione del potere d’acquisto dei consumatori. Per far fronte a questa situazione il settore deve rimanere coeso, focalizzarsi sull’innovazione e sulla centralità del consumatore”.Per supportare le imprese della distribuzione automatica, CONFIDA ha investito in una serie di progetti concreti e strategici, volti a migliorare la competitività delle aziende, innovare l’esperienza del consumatore e rafforzare l’intera filiera. Tra questi “l’investimento sulla formazione delle risorse umane del nostro settore – conclude Trapletti – la collaborazione con università e centri di ricerca per approfondire i cambiamenti di abitudini di consumo avvenuti nel consumatore e lo sviluppo dei metodi di pagamento elettronici tramite le applicazioni che si stanno rapidamente diffondendo nel settore”. LEGGI TUTTO