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    USA, scorte industria aprile +0,2% m/m vendite +0,1%

    (Teleborsa) – Giungono dati in linea con le attese dalle scorte e le vendite dell’industria in USA ad aprile 2023. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,2% a 2.543,8 miliardi di dollari, contro il +0,2% stimato dagli analisti e dopo il -0,2% del mese precedente. Su base annua si è registrato un decremento dell’1,3%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,1% su base mensile, attestandosi a 1.821,6 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione negativa dell’1,3% rispetto ad aprile 2022. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,40. Ad aprile 2022 era pari all’1,31. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Imu, domani scade la prima rata. Confedilizia: eliminare imposta per immobili inagibili e inabitabili

    (Teleborsa) – Entro domani, 16 giugno, deve essere versata la prima metà dell’Imu. In occasione della scadenza Confedilizia ha ricordato che l’imposta assicura un gettito annuale di 22 miliardi di euro. Nel 2023, considerando anche la seconda rata da pagare il 18 dicembre (cadendo il 16 di sabato), il peso della “patrimoniale sugli immobili”, come la definisce l’associazione, raggiungerà – dal 2012, anno della sua istituzione con la manovra Monti – la cifra di oltre 270 miliardi di euro.L’Imu è dovuta anche per gli immobili inagibili e inabitabili, sia pure con base imponibile ridotta alla metà. “Eliminare simbolicamente questa forma di tassazione particolarmente odiosa costerebbe poco più di 50 milioni di euro”, ha sottolineato l’associazione secondo cui tra il 2011 e il 2021, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono più che raddoppiati, passando da 278.121 a 594.094 (+113%). Confedilizia propone dunque di “iniziare a eliminare l’Imu – come primo segnale di attenzione – nei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, che sono sovente borghi abbandonati in cui gli immobili rappresentano meri costi. L’onere sarebbe di 850 milioni di euro”. “Si tratterebbe di un supporto per i tanti proprietari (eredi, assai di frequente) che non hanno le forze e i giusti stimoli per riqualificare i loro beni, in molti casi privi di qualsiasi possibilità di essere venduti o affittati e sui quali grava il rischio di un obbligo di riqualificazione energetica per effetto della proposta di direttiva europea in tema di case green”, sostiene Confedelizia.”Chiediamo al governo di avviare una graduale riduzione di questa distruttiva patrimoniale annuale sugli immobili, nemica del risparmio e della crescita”, ha dichiarato il presidente Giorgio Spaziani Testa. LEGGI TUTTO

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    IBL Banca, collocato bond Tier2 per valore nominale di 65 milioni di euro

    (Teleborsa) – IBL Banca, specializzata nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto, ha collocato con successo una emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier 2 per un valore nominale di 65 milioni di euro destinata agli investitori professionali e qualificati.La domanda sostenuta degli investitori ha portato a estendere l’offerta iniziale di 50 milioni di euro fino a 65 milioni di euro, fissando il rendimento ad un livello leggermente inferiore rispetto alle stime iniziali, si legge in una nota.Il bond è stato prezzato alla pari con uno spread di 671,3 bps rispetto al tasso Mid Swap di periodo pari a 3,162% e una cedola di 9,875%. Il titolo ha durata dieci anni, con possibilità di essere richiamato alla scadenza del quinto anno (NC5) e sarà ammesso alla negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione gestito da Euronext Dublin.Morgan Stanley ha svolto il ruolo di Sole Bookrunner e IBL Banca il ruolo di Co-Lead Manager. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Santanchè: “Open to meraviglia” va alla grande

    (Teleborsa) – “Open to meraviglia” sta andando alla grande. L’abbiamo fatta anche per l’Emilia Romagna, vogliamo che abbia lo stesso numero di turisti e ancora di piu’ dell’anno scorso. Impariamo a meravigliarci”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo all’assemblea di Confcooperative.Tra l’altro, numeri alla mano, quella che sta per iniziare si avvia ad essere un’estate da record: 68 milioni di turisti, quasi 267 milioni di pernottamenti previsti nell’estate 2023 con una crescita rispettivamente pari al 4,3% e al 3,2 rispetto allo stesso periodo del 2022 quando gli arrivi erano stati poco più di 65 milioni e i pernottamenti 258 milioni.Ovviamente saranno positive le ricadute sulla spesa turistica: stimati circa 46 miliardi di euro (+ 5,4% sul 2022). Anche sull’incoming i numeri sono decisamente positivi con oltre 35 milioni di turisti stranieri che scelgono lo Stivale pari a poco più della metà (51,7%) del dato complessivo degli arrivi previsti con 131, 5 milioni di presenze. E’ quanto emerge da una recente nota previsionale di Demoskopika.Incoraggianti le previsioni per l’Emilia Romagna. In particolare, il sistema turistico emiliano-romagnolo risulta tra le prime dieci destinazioni regionali italiane per incremento degli arrivi nel 2023: 6,3 milioni rispetto ai 6,1 milioni del 2022 registrando una crescita pari al 4 per cento. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione maggio sale dello 0,2% oltre attese

    (Teleborsa) – Peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di maggio. L’attività industriale ha registrato una variazione negativa dello 0,2% su base mensile, dopo il +0,5% del mese precedente e rispetto al +0,1% delle attese degli analisti. Anche su base annua si registra una crescita dello 0,2%. La produzione manifatturiera registra una piccola crescita dello 0,1%, dopo il +0,9% di aprile (dato rivisto da un preliminare di +1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 79,6%, superiore alle stime degli analisti (79,7%), dal 79,8% precedente. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, debito pubblico su nuovo record di 2.811,6 miliardi

    (Teleborsa) – Vola su un nuovo record storico il debito pubblico italiano, che sfonda il tetto die 2mila e ottocento miliardi. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto di Bankitalia, secondo cui nel mese di aprile, il debito delle Amministrazioni pubbliche è cresciuto di 21,8 miliardi rispetto al mese precedente, portando il totale a 2.811,6 miliardi di euro. Un aumento che riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro, cresciute di 10,9 miliardi a 40,3 miliardi, il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche di 9,1 miliardi e l’effetto degli scarti e premi e della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio pari a 1,8 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, la variazione del debito ha riguardato quasi interamente quello delle Amministrazioni centrali, mentre il debito delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile. Alla fine di aprile la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 25,8%, sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente, mentre la quota detenuta dai non residenti a marzo era pari al 26,3% (dal precedente 26,6%) quella degli altri residenti, essenzialmente famiglie ed imprese, al 10,7% (dal precedente 10,1%). La vita media residua del debito ad aprile risulta stabile a 7,7 anni. Sempre per il mese di aprile, le entrate tributarie sono state pari a 38,7 miliardi, in aumento si 4,6 miliardi o del 13,4% rispetto all’anno precedente , portando il totale dei primi quattro mesi dell’anno a 152,9 miliardi, in aumento di 9,8 miliardi o del del 6,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import-export in rallentamento a giugno

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi import-export a maggio. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,6%, in linea con il consensus, dopo il +0,3% di aprile (rivisto da un preliminare di +0,4%). Su base annua, i prezzi import registrano una variazione negativa pari a -5,9%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a -0,1%.I prezzi export hanno riportato un decremento dell’1,9% dopo il -0,1% del mese precedente (rivisto da un preliminare di +0,2%)e contro il dato invariato del consensus.Su anno il dato evidenzia un decremento dell’8,1%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -1,8% su mese. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, stabili e oltre le attese le nuove richieste di sussidio

    (Teleborsa) – Stabili le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 10 giugno, i “claims” sono risultati pari a 262 mila unità, sullo stesso livello della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 261.000). Il dato si confronta con i 259 mila attesi del consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 246.750 unità, in aumento di 9.250 rispetto al dato della settimana precedente di 237.500 (rivisto da un preliminare di 237.250). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 3 giugno, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.775.000, in aumento di 20.000 mila unità rispetto alle 1.755.000 unità della settimana precedente e al di sopra degli 1.761.000 attesi.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO