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    Ocse, investimenti troppo bassi minaccia per crescita globale

    (Teleborsa) – Gli investimenti netti delle economie avanzate dell’Ocse si sono ridotti in media all’1,6% del PIL, a fronte del 2,5% che si registrava prima della crisi bancaria del 2008. Lo rileva il capo economista uscente dell’Ocse, Alvaro Pereira, secondo cui a questi valori diversi Paesi rischiano di non essere in grado di sostenere i livelli di crescita economica.Solo 2 delle 34 economie monitorate presentano livelli di investimenti netti superiori alla crisi del 2008: Israele e Portogallo. Per l’Italia, di positivo in questa analisi, c’è che risulta tra i 6 paesi che almeno mostrano livelli di investimenti netti superiori ai valori precedenti al Covid, assieme a Canada, Australia, Croazia, Lituania e Grecia, secondo un grafico elaborato dal quotidiano Gb.L’organismo internazionale ha reso noto oggi che l’inflazione nei paesi OCSE sale al 4,2% rispetto al 4% registrato a maggio sottolineando che l’inflazione complessiva è aumentata in 21 dei 38 paesi, con aumenti significativi di 0,5 punti percentuali in Repubblica Ceca, Estonia e Svezia. È diminuita in 7 paesi ed è rimasta stabile o sostanzialmente stabile in 10. LEGGI TUTTO

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    Fonti ufficio di Netanyahu: “Decisione presa, pronti a occupare tutta Gaza”

    (Teleborsa) – Quando in Israele sono circa le venti, il notiziario più seguito del Paese annuncia che una ‘fonte importante’ dell’ufficio del premier ha rivelato: “La decisione è stata presa. Occuperemo la Striscia di Gaza. Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, i rapiti moriranno di fame, la Striscia resterà sotto il controllo dei terroristi. Ci saranno operazioni anche nelle aree dove si trovano ostaggi”. Nessuna conferma ufficiale al momento, ma la fuga di notizie evidentemente ha avuto l’ok dai piani alti. Ynet aggiunge che Benyamin Netanyahu ha avuto il via libera da Donald Trump per lanciare “un’operazione contro Hamas”.Dopo la visita dell’inviato speciale Steve Witkoff nel fine settimana, “Washington e Gerusalemme hanno convenuto che l’organizzazione terroristica non vuole un accordo”. Tuttavia, alcuni commentatori non sfugge che l’ultimo atto di questa vicenda possa essere una tattica negoziale per aumentare la pressione su Hamas. Che da parte sua, dicono gli analisti, “non ha più nulla da perdere”. Adesso il premier dovrebbe portare una proposta formale al gabinetto di sicurezza, ordinando all’Idf di conquistare la Striscia, sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, poiché appare chiaro dopo la stallo dei colloqui che dura da settimane e le ultime dichiarazioni rilasciate dal gruppo fondamentalista che i negoziati non portano da nessuna parte. L’azione militare deve essere sembrata al governo israeliano quanto alla Casa Bianca l’unica opzione rimasta. Certo è che lo scontro tra i vertici politici e quelli militari su come procedere nella Striscò LEGGI TUTTO

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    DDL Semplificazioni, Pichetto: “Procedure più snelle per ambiente e imprese”

    (Teleborsa) – “Snellire le procedure, ridurre i tempi e dare certezza agli operatori è essenziale per accelerare gli investimenti e accompagnare le imprese nella transizione verde”, lo sottolineato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri del nuovo disegno di legge per maggiori semplificazioni a favore delle imprese. Il provvedimento è dedicato anche a misure in materia ambientale.”Questo disegno di legge semplifica le bonifiche, favorisce il riutilizzo dei rifiuti in chiave circolare, incentiva l’uso del combustibile solido secondario nei cementifici e rende più efficiente e sicuro il trasporto marittimo dei rifiuti”. Tra le principali novità, procedure più snelle per i progetti di bonifica, anche in relazione agli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza; disposizioni volte a incentivare l’utilizzo del combustibile solido secondario (Css) nei processi industriali, in particolare nei cementifici, riducendo il ricorso a combustibili fossili di importazione estera; misure per rafforzare la sicurezza del trasporto via mare dei rifiuti, sia in acque nazionali che internazionali, attraverso la semplificazione e razionalizzazione del quadro autorizzativo, nell’ottica di una maggiore certezza per gli operatori e una più efficace valorizzazione del comparto. “La sostenibilità non deve essere vista come un vincolo, ma come una leva per modernizzare l’economia, creare lavoro e rafforzare la competitivita’ del Paese. Con queste semplificazioni rendiamo il sistema più efficiente, senza abbassare il livello delle tutele ambientali”, ha concluso il Ministro Pichetto. LEGGI TUTTO

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    Rottamazione quater: ultime ore per pagare

    (Teleborsa) – Conto alla rovescia per i pagamenti della Rottamazione quater.Domani, infatti, il termine sia per versare la nona rata per i contribuenti in regola, sia per la prima o unica rata per i circa 250mila contribuenti riammessi nella definizione agevolata delle cartelle. La desdline era il 31 luglio, ma saranno comunque ritenuti tempestivi i versamenti effettuati entro il 5 agosto, in considerazione dei cinque giorni di tolleranza concessi dalla legge. In caso di mancato pagamento, oppure effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.La Rottamazione quater, relativa ai carichi affidati dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, è stata introdotta dalla legge di bilancio 2023 e consente di versare solo gli importi dovuti a titolo di capitale e di rimborso spese per i diritti di notifica e le eventuali procedure esecutive. Con il decreto Milleproroghe è stata data una nuova possibilità ai contribuenti che al 31 dicembre 2024 risultavano ‘decaduti’ a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento del dovuto. Potranno pagare in un’unica soluzione o in massimo 10 rate. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Leo (Mef): commissione insediata, obiettivo Codice tributario entro i tempi

    (Teleborsa) – “Si sono insediati oggi i componenti nominati dal Ministro del Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze, per formare una Commissione per l’elaborazione del Codice Tributario”. Lo annuncia in una nota Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze. “Si tratta – prosegue – di un passo rilevante verso la realizzazione di un obiettivo atteso da sempre: dotare l’Italia di un Codice tributario, capace di garantire ordine normativo, chiarezza applicativa e maggiore certezza nel rapporto tra fisco e contribuente”. “Il Codice tributario si dividerà fondamentalmente in due parti – spiega Leo – La prima dedicata ai principi generali come, ad esempio, le norme dello statuto del contribuente, le dichiarazioni, l’accertamento dei tributi, le sanzioni, la riscossione e il contenzioso. La seconda parte, riguarderà’ invece le imposte”. “I lavori cominceranno subito, con l’obiettivo di portare a compimento l’elaborazione del Codice entro i tempi fissati dalla delega” aggiunge Leo che, si legge nella nota, “ringrazia i componenti della Commissione: la professoressa Loredana Carpentieri, docente di diritto tributario presso l’Università Parthenope di Napoli, il Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza, Carmine Lopez e il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, il consigliere Oberdan Forlenza”. “Il lavoro che ci attende è importante, ma necessario per portare ordine e innovazione nel nostro sistema – conclude Leo – È un passaggio fondamentale, sul quale stiamo procedendo con metodo, ascolto e visione, e che ci consentirà di rendere davvero chiaro e snello il rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuente”. LEGGI TUTTO

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    Semplificazioni, l’appello della Cna: “Iter troppo lento, accelerare in Parlamento”

    (Teleborsa) – “Apprezziamo la decisione del governo di mettere al centro del proprio impegno anche le semplificazioni. Da tempo sono ai primi posti della nostra agenda. Annualmente, il Rapporto Cna sulla burocrazia propone una serie di suggerimenti che, a costo zero e senza ricadute di nessun genere, faciliterebbe la vita agli nostri imprenditori, e in particolare ad artigiani, micro e piccole imprese. Alcune delle nostre proposte, stando al testo all’esame dell’esecutivo, sono anche all’attenzione del Consiglio dei ministri, come la semplificazione della notifica di comunicazione delle violazioni dei dati da parte delle microimprese al garante della privacy; la facilitazione dell’accesso all’esame della professione di autotrasportatore; la semplificazione della disciplina del responsabile temporaneo per acconciatori ed estetiste; l’esclusione dalla qualifica di industria insalubre per le attività in possesso dell’autorizzazione unica ambientale; la semplificazione del regime autorizzativo delle insegne d’esercizio”. È quanto emerge dal comunicato della Cna.”Purtroppo, però, è stato preferito lo strumento del Disegno di legge che non garantisce la necessaria rapidità al provvedimento, considerate le difficoltà del quadro macroeconomico – conclude -. Chiediamo pertanto al Parlamento di procedere con celerità alla sua approvazione, possibilmente integrandolo con le altre nostre proposte inserite nel più recente Rapporto burocrazia, evitando di lasciarlo giacere come i due precedenti Disegni di legge sul medesimo argomento”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Urso: “ancora possibile” trattare per ridurli

    (Teleborsa) – L’accordo sui dazi tra Usa e Ue è “l’accordo migliore possibile per l’Europa, perché lo ha sottoscritto la Commissione. A fronte degli altri accordi è il migliore possibile a parte la Gran Bretagna”. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo a una domanda sui dazi a margine della visita al porto di Gioia Tauro. Sui possibili effetti, il ministro ha aggiunto che “dipende dalle trattative di questi giorni, perché quello è un accordo quadro che va concretizzato. La vera trattativa si svolge in questi giorni e in queste settimane. Noi tendiamo ad allargare le esenzioni ai settori di maggiore nostro interesse specifico”. “Poi alla fine di queste trattative dobbiamo capire, insieme all’Europa, quali settori sono stati maggiormente colpiti e realizzare le misure di compensazione che, a mio avviso, devo essere innanzitutto europee, ma ce ne saranno anche di nazionali, ma soprattutto le misure di salvaguardia – ha concluso -. Trattare per ridurre i dazi ancora è possibile”. LEGGI TUTTO

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    USA, battuta d’arresto per gli ordinativi industriali a giugno

    (Teleborsa) – Calano, ma meno del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di giugno gli ordini hanno evidenziato una discesa del 4,8% dopo la crescita dell’8,3% riportata a maggio e contro il -4,9% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,2%, come a maggio, mentre al netto del settore difesa sono crollati del 9,4% (-15,5% il mese precedente). LEGGI TUTTO