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    ASPI ospita il BIF Event SDG18 Zero Corruption: un contributo italiano al tema

    (Teleborsa) – Dopo l’adesione al Manifesto Zerø Corruption, promosso dal Comitato Anticorruzione del Business dell’OCSE e presentato per la prima volta in Italia nel corso del BIF National Event dello scorso novembre, il Business Integrity Forum di Transparency International Italia ha proposto oggi, presso la sede Tecne SPA, società di ingegneria del Gruppo Autostrade per l’Italia, un evento dedicato a delineare il percorso verso un nuovo Sustainable Development Goal (SDG) anticorruzione per l’Agenda UN 2030.Il BIF Event SDG18 Zerø Corruption, ha proposto una panoramica sull’impatto degli Obiettivi di Sostenibilità nei diversi ambiti della società civile, offrendo uno spazio per parlare di come condurre l lotta alla corruzione nel mondo e di quali siano i meccanismi di interlocuzione con le Nazioni Unite e di revisione degli SDGs per l’Agenda UN 2030. L’iniziativa – spiega Aspi in una nota – segue quel percorso scaturito dal Comitato Anticorruzione del Business dell’OCSE – presieduto da Nicola Allocca, direttore Risk, Compliance and Quality di Autostrade per l’Italia – e lanciato a Parigi sul finire del 2022, muovendo dalla consapevolezza che la corruzione sottrae ogni anno ingenti risorse altrimenti destinabili a servizi sociali, educazione, cultura, supporto economico, sociale, politico, in tutti i Paesi del Mondo.Il BIF Event di Transparency International Italia intende percorrere una prima ricognizione delle azioni da mettere in campo, grazie alle rilevazioni di qualificati stakeholder: il Board di Transparency International Secretariat, gli esponenti delle realtà economiche che danno vita al Business Integrity Forum, i rappresentanti della Pubblica amministrazione, del Terzo settore e dell’Università che daranno il proprio contributo in un confronto aperto, volto a identificare punti forza e criticità che potrebbero connotare il percorso verso un nuovo SDG18 anticorruzione per l’Agenda UN 2030.”Tendere a Zerø Corruption significa implementare azioni indirizzate verso una sempre più diffusa cultura dell’integrità, della trasparenza e della sostenibilità – ha dichiarato Iole Anna Savini, presidente di Transparency International Italia –. L’iniziativa di Transparency International Italia, insieme con il Comitato Anticorruzione del Business dell’OCSE, vuole essere un contributo all’apertura di un dibattito che possa rafforzare la sensibilizzazione all’integrità dei cittadini italiani e della comunità internazionale.””Come Aspi – ha detto la presidente di Autostrade per l’Italia Elisabetta Oliveri – sentiamo la responsabilità di contribuire al contrasto alla corruzione, guidati dall’idea di un business responsabile. In quest’ottica, proseguiamo con impegno il percorso di trasformazione intrapreso, puntando all’assoluta efficienza, sicurezza e trasparenza. Il programma ‘Next to Legality’ è parte integrante di tutti i processi del Gruppo: partiamo dal presupposto che la trasparenza e l’integrità siano elementi ineludibili per un’azienda davvero efficiente. Solo con questo approccio è possibile realizzare il nostro impegnativo piano industriale, affrontando la grande sfida della mobilità sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Meloni incontra i sindacati: da pensioni a riforma fiscale, i temi sul tavolo

    (Teleborsa) – Incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni ed i ministri con i sindacati per “impostare il lavoro” su riforme istituzionali, delega fiscale, inflazione, pensioni, sicurezza sul lavoro e produttività. L’obiettivo è poi l’avvio o la prosecuzione di tavoli specifici con i ministeri interessati. Per i sindacati partecipano Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal, con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, Paolo Capone e Angelo Raffaele Margiotta.”L’appuntamento di oggi rientra nel cammino di confronto e dialogo” che il governo “ha deciso di instaurare con le parti sociali, un confronto necessario e opportuno per darci una organizzazione più cadenzata del lavoro e per un dialogo strutturato e spero proficuo, nel rispetto delle priorità che il Paese ha e che il governo ha deciso di darsi e delle rispettive posizioni”. Così, secondo quanto si apprende, la premier ai sindacati. “Sono convinta che dal dialogo e dal confronto, anche quando le posizioni sono distanti, possa venire un vantaggio quando, come oggi, le persone sono particolarmente competenti”.”Voglio istituire a Palazzo Chigi un osservatorio governativo sul tema del potere d’acquisto: salari, monitoraggio dei prezzi e della politica dei prezzi, controllo dell’attuazione e degli effetti dei provvedimenti che noi abbiamo introdotto e che magari non hanno dato i risultati previsti, come per esempio la riduzione dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia”, ha detto, sempre secondo quanto si apprende la presidente del Consiglio. “Questo è il tema più rilevante, dal quale si dipartono anche gli altri. Cercherò di essere presente in prima persona perché si possa sbrogliare insieme il bandolo di questa matassa”.Sul PNRR: “è una delle questioni principali, una grande occasione. Le risorse devono arrivare a terra per essere spese nelle cose più strategiche. Il dibattito non deve essere ideologico, ma pragmatico”. Capitolo pensioni. “Si lavorerà sul rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare riguardo alle pensioni future. Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni”,ha detto la premier al tavolo con i sindacati.Riforma fiscale: “immaginiamo di inserire anche per i lavoratori dipendenti una serie di deduzioni, tra le quali quella sui trasporti. Inoltre, vogliamo rendere strutturale il tema dei fringe benefit e la detassazione del contributo del datore di lavoro per i lavoratori ai quali nasca un figlio. La denatalità è un’altra grande questione economica, che se non affrontata per tempo renderà molto meno efficaci tutti gli altri provvedimenti. È inutile pensare a come ottimizzare il sistema previdenziale, se abbiamo sempre meno persone in età lavorativa”. Così, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni ai sindacati.”L’obiettivo della delega fiscale – spiega ancora Meloni- è la riforma complessiva del sistema, con una riduzione progressiva delle aliquote Irpef per abbassare la pressione fiscale. Questo significa, nella nostra idea, ampliare sensibilmente lo scaglione più basso per ricomprendervi molti più lavoratori”. “Il presidente del consiglio ha illustrato una serie di temi su cui vuole aprire un confronto che definisce strutturato. Noi abbiamo dato disponibilità al confronto, veniamo da una mobilitazione importante che ha chiesto su alcuni temi trattati oggi di cambiare le scelte del Governo. Abbiamo apprezzato la disponibilità a un confronto strutturato. Nel merito però non abbiamo discusso”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Per noi la prima risposta da dare riguarda i salari che hanno perso il 10% – ha aggiunto – abbiamo ricordato che c’è il tema della precarietà e che siamo insoddisfatti sul tema della sicurezza sul lavoro. Continuano a morire troppe persone. E inoltre ci sono i temi del fisco e delle pensioni”.”Da un lato consideriamo importante questa convocazione, che c’è stata grazie alla nostra mobilitazione, ma ad oggi non ci sono risultati. Per quello che ci riguarda bisogna proseguire la mobilitazione nel Paese”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Abbiamo già deciso insieme a tante associazioni che il 24 giugno ci sarà una manifestazione nazionale a Roma sulla sanità e sulla sicurezza sul lavoro, che è un tema centrale – ha aggiunto – decideremo tutto quello che è necessario senza escludere nessuna iniziativa””È stato un incontro importante, che premia gli sforzi di due mesi di mobilitazione in cui abbiamo chiesto di riallacciare il filo del dialogo sociale”. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine del confronto con il Governo. “Oggi l’interlocuzione riparte – ha detto – il Governo ci ha comunicato che incardinerà nelle prossime ore un percorso di dialogo con tavoli tematici su pensioni, politica dei redditi, salute e sicurezza, sanità, occupazione, di accelerazione degli investimenti. Sbarra ha aggiunto che “questo è il momento di un confronto serrato e responsabile, intransigente nel merito e lontano da ogni forma di populismo. La Cisl sarà ad ognuno di questi incontri per negoziare concreti avanzamenti per i lavoratori e i pensionati. Poi, come è ovvio, valuteremo senza sconti i frutti del confronto e sapremo regolarci di conseguenza. Sono mesi decisivi per il futuro Paese”. LEGGI TUTTO

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    Terna e Regione Lazio: incontro su piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale 2023-2032

    (Teleborsa) – Si è tenuto oggi a Roma, presso la sede della Regione Lazio, l’incontro tra Terna e la Regione per presentare il nuovo Piano di Sviluppo della rete di trasmissione nazionale 2023-2032. Hanno partecipato Pasquale Ciacciarelli, Assessore all’Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare, Elena Palazzo, Assessore all’Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità, e Manuela Rinaldi, Assessore ai Lavori pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture. Per Terna, presenti Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie Sviluppo Rete e Dispacciamento, Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni, e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani.L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha pianificato per i prossimi dieci anni investimenti in regione per oltre 1,6 miliardi di euro. Gli interventi infrastrutturali consentiranno di ammodernare la rete esistente, incrementandone il livello di efficienza, sicurezza e sostenibilità. Uno dei principali progetti pianificati da Terna in regione è il Piano di riassetto della rete elettrica dell’area metropolitana di Roma. Le opere di sviluppo, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro, prevedono il riassetto del quadrante Nord-Ovest e Sud-Ovest della Capitale.In aggiunta, Terna prevede la realizzazione della Stazione Elettrica Castel di Leva, dell’elettrodotto a 220 kV “Piazza Dante – S. Paolo – Castel di Leva” e il riassetto dell’area della Magliana, mentre è già in fase di realizzazione la linea a 150 kV “Flaminia-Laurentina”. Gli interventi, finalizzati a migliorare la continuità e la qualità del servizio di trasmissione dell’energia nella Capitale, consentiranno di demolire complessivamente oltre 120 km di linee aeree a fronte della realizzazione di circa 45 km di nuovi collegamenti, di cui oltre la metà in cavo completamente interrato. Le attività dell’azienda nell’area metropolitana sono oggetto di due Protocolli di intesa firmati con la Regione Lazio e il Comune di Roma, di cui il più recente è stato firmato nel marzo 2021. E’ stato inoltre autorizzato un intervento di Terna che collegherà alla rete di trasmissione nazionale l’impianto di consumo nel Centro Ricerche di Frascati (in provincia di Roma) funzionale alla realizzazione del Divertor Tokamak Test, una macchina sperimentale finalizzata alla produzione di energia rinnovabile, sicura ed inesauribile. Verranno realizzati tre nuovi elettrodotti a 150 kV in cavo interrato, per un totale di circa 40 km, che collegheranno una nuova stazione di smistamento elettrico all’interno del Centro di Enea con la stazione di Roma Est nel Comune di Gallicano.Tra gli altri interventi autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica anche il riassetto della rete ad alta tensione dell’area Sud di Roma: sarà realizzato un collegamento in cavo interrato di oltre 17 km tra la Stazione Elettrica di Roma Sud e la Cabina Primaria di Ciampino; al termine dei lavori, saranno demoliti 9 km, per un totale di 52 sostegni, dell’esistente linea tra i Comuni di Ciampino e Albano Laziale.Infine, tra le principali novità del Piano presentato dall’azienda che riguardano il Lazio, rientrano il collegamento a 500 kV in corrente continua Milano-Montalto di Castro (in provincia di Viterbo), che permetterà di bilanciare i transiti tra il Lazio e la Toscana trasferendo in sicurezza il surplus di energia del Centro verso le regioni del Nord, e la Dorsale Ionica -Tirrenica, che collegherà la Sicilia ionica al Lazio, interessando l’area della provincia di Latina. Montalto di Castro sarà interessata anche dal collegamento sottomarino di 1000 MW di potenza Sa.Pe.I 2, che collegherà la Sardegna alla penisola, favorendo lo sviluppo delle energie rinnovabili.Tali opere, oltre alle nuove realizzazioni, prevedono il riutilizzo di asset esistenti, così da ridurre l’impatto sul territorio.Terna, con oltre 1900 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce nel Lazio circa 4900 km di linee in alta e altissima tensione e 56 stazioni elettriche. LEGGI TUTTO

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    Lavoro: competenze digitali di base richieste per 6 assunzioni su 10 nel 2022

    (Teleborsa) – Tecnologie digitali, nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business: nel 2022 quasi il 70% delle imprese ha investito in almeno uno di questi ambiti della trasformazione digitale e il 41,4% ha adottato strategie di investimento integrate in grado di combinare queste tre aree. Entrambi i dati risultano superiori ai valori medi del quinquennio 2017-2021 (rispettivamente 68,5% e 36,5%). Per accompagnare la transizione 4.0 nel 2022 le imprese affiancano alla dotazione tecnologica figure specializzate cui è richiesto un portafoglio di competenze digitali da applicare ai diversi processi aziendali, si va dagli analisti e progettisti di software, agli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni fino agli ingegneri energetici e meccanici. Tra le figure tecniche spiccano i programmatori, i tecnici web e quelli esperti in applicazioni, ma anche i tecnici dell’organizzazione della gestione dei fattori produttivi. È quanto emerge dalle analisi dei dati del volume “Competenze digitali, 2022” del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzate in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne. Complessivamente, le competenze digitali di base per la comunicazione visiva e multimediale sono richieste dalle imprese a 3,3 milioni di profili professionali ricercati (pari al 64% del totale delle entrate, +3,5 p.p. rispetto al 2021), le abilità relative all’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici a circa 2,7 milioni di posizioni (il 51,9%, +1,4 p.p.) e la capacità di gestione di soluzioni innovative 4.0 a 1,9 milioni di entrate (il 37,5%, +1,1 p.p.). A circa un quinto delle assunzioni è richiesto con un elevato grado di importanza il possesso di competenze per la comunicazione visiva e multimediale, mentre le capacità matematico-informatiche e di gestione di soluzioni innovative 4.0 sono considerate molto rilevanti, rispettivamente, per il 17,7% e per il 13% delle entrate programmate. Le indagini Excelsior evidenziano una crescita diffusa delle difficoltà di reperimento, che si intensificano al crescere del grado di importanza attribuito alle skill richieste per lo svolgimento della professione. In particolare, per le competenze digitali di base si passa da una difficoltà di reperimento del 41,8% nel caso di richiesta della competenza al 44,2% per il grado di importanza elevato; per le capacità matematico-informatiche il gap è anche più ampio (dal 42,7% al 47,7%), mentre per le competenze 4.0 la difficoltà varia dal 43,7% al 47,1%. Per gestire le sfide tecnologiche e gestionali che le imprese devono affrontare è strategico il possesso di e-skill combinate tra loro. Nel 2022 la domanda di e-skill mix (ossia la padronanza di almeno due delle tre competenze digitali) ha riguardato 823mila posizioni (lo scorso anno 646mila): il mix di competenze digitali è richiesto ai laureati per il 49,9% delle assunzioni, in particolare nelle materie STEM come ingegneria elettronica e dell’informazione (87,5%) e scienze matematiche e fisiche ed informatiche (87,2%). La percentuale più alta (54,1%) di richiesta di e-skill mix riguarda però i diplomati ITS Academy a dimostrazione della centralità di questi percorsi formativi nei processi di trasformazione digitale e del loro stretto collegamento con le esigenze del tessuto imprenditoriale e produttivo. Per i profili in possesso di tali mix di competenze le difficoltà di reperimento raggiungono il 47,3% della domanda (+7,1 p.p. rispetto al 2021), in particolare si concentrano nell’ambito delle professioni specialistiche legate all’implementazione dei processi di digitalizzazione, quali matematici, statistici e professioni assimilate (l’82,7% delle entrate per le quali il mix di competenza è ritenuto strategico è di difficile reperimento), ingegneri elettrotecnici (80,8%), ingegneri elettrotecnici (71,3%), analisti e progettisti di software (64,7%) e progettisti e amministratori di sistemi informatici (64,2%). A livello territoriale, sono le province di Milano con oltre 113mila assunzioni, Torino con quasi 44mila, Bologna con oltre 23mila e Brescia con quasi 22mila a programmare il maggior numero di assunzioni per richiesta di capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici con grado di importanza elevato. Per quanto riguarda le competenze digitali di base sono molto importanti, nell’ordine, per circa 168mila lavoratori ricercati in provincia di Milano, 126mila a Roma, quasi 57mila a Torino e oltre 55mila in provincia di Napoli. Le stesse province occupano le prime quattro posizioni nella graduatoria dei territori in cui è importante il possesso di competenze 4.0, rispettivamente per 80mila assunzioni programmate in provincia di Milano, quasi 56mila in quella di Roma, oltre 30mila a Napoli e circa 29mila a Torino. LEGGI TUTTO

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    PNRR, MEF: ulteriori 2,32 miliardi del Fondo opere indifferibili 2023

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha assegnato ulteriori 2,32 miliardi di euro del Fondo opere indifferibili (FOI) 2023 per gli interventi previsti dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari, al fine di fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali e consentire l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 30 giugno 2023.In particolare, il decreto del Ragioniere Generale dello Stato n. 154 del 19 maggio 2023 – a breve in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – ripartisce con procedura ordinaria del FOI i seguenti importi: 1,6 miliardi di euro per gli interventi rientranti nel PNRR, 490 milioni di euro per gli interventi del PNC e 230 milioni di euro per gli interventi dei Commissari Straordinari ex art. 4, DL n.32/2019. LEGGI TUTTO

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    IA, Big Tech lanciano allarme: “Può portare all’estinzione”

    (Teleborsa) – L’intelligenza artificiale potrebbe portare all’estinzione dell’umanità. L’allarme arriva dagli esperti del settore tra cui Sam Altman, ad del produttore di ChatGPT OpenAI, Demis Hassabis, amministratore delegato di Google DeepMind e Dario Amodei di Anthropic. “Mitigare il rischio di estinzione dell’Intelligenza artificiale dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare” si legge in una dichiarazione pubblicata sulla pagina web del Center for AI Safety. Un appello sostenuto anche da Geoffrey Hinton, professore emerito di scienze dei computer nell’Università di Toronto, considerato un pioniere nel settore dell’intelligenza artificiale, e da Yoshua Bengio, professore presso l’Università di Montreal, anche lui considerato uno dei padrini dell’IA.Non è invece tra i firmatari al momento Yann LeCunn dell’Università di New York, che insieme a Hinton vinse il premio Turing nel 2019 per le loro ricerche che hanno aperto la strada all’IA. Le Cunn si è in realtà contrario a una visione catastrofista dell’IA. Anche il boss di Tesla e tra i primi finanziatori di OpenAI Elon Musk non risulta al momento tra i firmatari. Ma Musk recentemente ha fatto scalpore con la sua richiesta di moratoria delle ricerche sull’IA.È stata l’urgenza di regole in un settore pervasivo come l’Intelligenza Artificiale, a dettare l’allerta lanciata dal Center for AI Safety. “L’uso estensivo dell’intelligenza artificiale da un lato sta portando a una vera rivoluzione e dall’altro sta ponendo seri problemi – osserva uno dei firmatari della dichiarazione, l’esperto di tecnologie dell’informazione Luca Simoncini, ex docente di Ingegneria dell’informazione all’Università di Pisa ed ex direttore dell’Istituto di tecnologie dell’informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche –. L’intelligenza artificiale è così pervasiva da avere un forte impatto in molti settori della vita sociale (pensiamo solo al rischio di produzione di fake news o al controllo delle auto autonome), come su aspetti economici, finanziari, politici, educativi ed etici. È evidente – aggiunge – che nessuno può opporsi se una tecnologia emergente è usata per scopi benefici, per esempio in campo biomedico o farmacologico”. Di conseguenza, se parlare di rischio di estinzione dell’umanità può sembrare un’iperbole secondo Simoncini la dichiarazione del Cias ricorda il manifesto nel quale Bertrand Russell e Albert Einstein nel 1955 denunciavano i rischi delle armi nucleari. Il caso dell’Intelligenza artificiale è diverso, ma il punto è che servono regole chiare e una presa di coscienza. “Spesso ci si dimentica che questi sistemi sono fallibili – aggiunge Simoncini – e le grandi aziende attive nel settore basano le loro attività solo sulla prevalenza tecnologica, non si sono poste il problema di una regolamentazione”. Come dimostra quanto sta accadendo nel settore delle auto autonome, nei test “si segue un approccio empirico” e “non si considera la necessità di andare verso sistemi che non siano capaci di prendere decisioni autonome senza l’intervento umano, mentre bisognerebbe andare verso sistemi che siano di aiuto al guidatore, che ha comunque in ogni momento la possibilità di intervenire e riprendere il controllo”. Anche nel caso dei Chatbot come ChatGpt, per esempio, – spiega Simoncini – “utilizzarli dovrebbe essere inteso come un aiuto, non come la sostituzione delle capacità umane da parte di un sistema di intelligenza artificiale”. Si dovrebbe pensare fin da adesso “alla necessità di porre limiti e vincoli – conclude Simoncini – considerando gli usi sbagliati dell’intelligenza artificiale nel confezionamento di fake news sempre più difficili da riconoscere: la difficoltà di distinguere fra vero e falso potrebbe creare situazioni difficilmente governabili”.Secondo il fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento, tra i firmatari della dichiarazione, servono regole per gestire algoritmi potenti come quelli dell’intelligenza artificiale e per evitare effetti imprevisti. “Questo tipo di algoritmi di Intelligenza artificiale generativa si sono rivelati molto potenti nell’interfacciare le persone utilizzando i dati presenti sul Web e il linguaggio naturale, così potenti che potrebbero generare effetti secondari imprevisti – osserva Battiston –. Nessuno oggi sa realmente quali potrebbero essere questi effetti, positivi o negativi: servono tempo e sperimentazione – prosegue il fisico – per realizzare regole e norme che permettano di gestire l’efficacia di questa tecnologia proteggendoci dai relativi pericoli. Non si tratta della minaccia di una super intelligenza che possa sopraffare l’umanità, ma delle conseguenze del modo con cui gli esseri umani si abitueranno a utilizzare questi algoritmi nel loro lavoro e nella vita quotidiana della società. Pensiamo ad esempio – aggiunge – alla possibile interferenza sui processi elettorali, alla diffusione di notizie false, alla creazione di canali di notizie che rispondono a precisi interessi di disinformazione. Occorre prepararsi a gestire queste situazioni, le prime avvisaglie di problemi di questo genere le abbiamo già viste negli anni passati con la vicenda di Cambridge Analytica o con la tattiche di guerriglia dei troll russi sul web. Quando l’uomo non riesce a capire la realtà che lo circonda inventa miti, fantasmi, mostri, per cercare di proteggersi dai pericoli tramite un certo tipo di racconto mitologico. Il gioco è ancora saldamente nel campo dell’uomo, ma gli strumenti a disposizione sono molto più potenti che nel passato”. A proposto del confronto con le armi atomiche, recentemente portato in campo a proposito dei rischi dell’intelligenza artificiale, Battiston osserva che “quando abbiamo scoperto la forza dell’atomo, abbiamo dovuto trovare il modo di contenere la minaccia di uno scontro nucleare. Per il momento ci siamo riusciti, per circa 80 anni. Qualcuno – dice ancora – ha paragonato la potenza di queste tecnologie a quella nucleare, chiedendo vengano realizzate delle regole adatte ad affrontare questi rischi. C’è probabilmente un fondo di verità in questo. Io credo, però, che sia molto importante capire bene come funzionano questi algoritmi, in quanto solo in questo modo – conclude – potremo attivare una opportuna serie di regole di contenimento sociale, sfruttando allo stesso tempo l’enorme potenzialità positiva”. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, assemblea approva bilancio e nomina nuovo consigliere

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato il bilancio di esercizio 2022 di Ferrovie dello Stato Italiane, che ha registrato un utile di 90 milioni di euro, destinando lo stesso come da proposta del consiglio di amministrazione.Secondo la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata, il Gruppo FS presenta 13.664 milioni di euro di ricavi operativi, EBITDA di 2.212 milioni di euro e un utile netto di 202 milioni di euro.L’assemblea ha inoltre deliberato la nomina di Tommaso Tanzilli a consigliere di amministrazione, in sostituzione del dimissionario Stefano Cuzzilla, nominato di recente residente della controllata Trenitalia. LEGGI TUTTO

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    #WITH YOU, Intesa Sanpaolo: il Fondo di Beneficenza sostiene il progetto della Fondazione Policlinico Gemelli

    (Teleborsa) – Per far fronte all’aumento dei disagi psichici fra gli adolescenti, l’UNICEF Italia, l’Unità Operativa Semplice (UOS) di Psicologia Clinica, in accordo con il Governo Clinico e la Direzione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma hanno realizzato il Progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te” con il sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo. Il Fondo di Beneficenza fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria Covid-19 – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – ha immediatamente identificato il sostegno psicologico ai giovani e alle loro famiglie tra i temi più urgenti da affrontare e ha deciso di collocarlo tra i focus delle Linee Guida 2021-2022, il documento programmatico che ne indirizza l’attività. In questo biennio sono stati destinati circa 2 milioni di euro a sostegno di numerosi progetti, tra cui quello della Fondazione Policlinico Gemelli, che offre a preadolescenti e adolescenti un percorso di presa in carico e di cura per ritrovare uno stato di benessere fisico e psichico, supportando anche le famiglie.I risultati del progetto #WITH YOU sono drammatici: il 39% della popolazione presa in carico avverte e soffre di una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva. Dei 1.571 i giovani coinvolti nel progetto, 971 sono stati sottoposti a valutazione psicodiagnostica e presi in carico; fra questi 462 ragazzi (o il 47% del campione) hanno messo in luce una condizione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA); il 53% restante del campione presenta altre condizioni, tra cui disturbi del neurosviluppo, come disabilità intellettiva. Il progetto ha messo in evidenza quanto sia importante il tema della salute mentale dei ragazzi e quanto sia importante un’individuazione precoce dei fattori di rischio di disagio psicologico, in un’ottica di prevenzione. Nel 2022 sono stati erogati dal Fondo di Beneficenza circa 16 milioni di euro con 865 mila beneficiari diretti che hanno permesso di concludere con successo il ciclo 2021-2022, le cui Linee Guida indicavano come prioritarie iniziative collegate ad alcune tra le problematiche più urgenti a livello nazionale, come il supporto psicologico a soggetti colpiti dalla pandemia, l’inserimento lavorativo e i giovani.L’importanza di questi temi viene ribadita dalle nuove Linee Guida 2023-2024, che individuano tra le tematiche di azione del Fondo interventi emergenziali contro la povertà, supporto a donne e a minori vittime di violenza, la lotta divario digitale, il sostegno ai NEET (giovani che non studiano né lavorano) e agli ELET (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).Nel 2023 la dotazione del Fondo di Beneficenza sale a 20 milioni di euro. Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, che generano effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente. Le candidature devono avvenire attraverso la piattaforma del Fondo. LEGGI TUTTO