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    FS Italiane, Ferraris: nomine sono importante riconoscimento per professionalità interne

    (Teleborsa) – “Con il rinnovo dei consigli di amministrazione di RFI e Trenitalia e la nomina del nuovo amministratore delegato di Mercitalia Logistics, si compone oggi una squadra che saprà sin da subito affrontare al meglio le sfide che attendono il nostro gruppo”. Lo afferma l’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris, commentando le nomine dei nuovi CdA designati oggi dalle relative assemblee.”Dalla realizzazione dei progetti finanziati con il PNRR, del quale siamo il principale soggetto attuatore, agli obiettivi del nostro Piano Industriale che punta, tra l’altro, allo sviluppo di un sistema di infrastrutture e di servizi di mobilità collettiva sempre più efficiente, sostenibile e innovativo – continua Ferraris – Queste nomine rappresentano, inoltre, un importante riconoscimento delle competenze e delle professionalità esistenti all’interno del gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Bollette: 5 milioni dovranno passare al mercato libero ma aumentano truffe

    (Teleborsa) – Sono circa 5 milioni gli italiani che dovranno passare al mercato libero per l’elettricità entro il 10 gennaio 2024 ma, se non lo faranno in autonomia, la loro fornitura verrà assegnata d’ufficio e tramite asta ad un nuovo operatore. Queste le regole definite dal Decreto Ministeriale entrato in vigore oggi che sancisce i criteri e le modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili. Le condizioni tariffarie a cui potranno accedere questi clienti saranno definite più avanti, ma se si vuole evitare di “finire all’asta”, la soluzione è di passare al mercato libero scegliendo in autonomia il fornitore da cui acquistare energia tra le numerose offerte disponibili oggi. In tale scenario – come sottolinea Facile.it – bisogna, tuttavia, stare attenti alle truffe. “L’offerta sul mercato libero è molto ampia, per questo è importante scegliere con attenzione il proprio fornitore, meglio se con l’aiuto di un consulente esperto e affidabile, che sappia guidare il consumatore tra le centinaia di proposte presenti sul mercato e, anche, che lo sappia proteggere da eventuali truffe – spiegano gli esperti di Facile.it –. Un fenomeno, quello delle frodi, che nell’ultimo anno è aumentato notevolmente e che ha coinvolto 4 milioni di persone”.I numeri sulle frodi arrivano dall’indagine commissionata da Facile.it in occasione del lancio, assieme a Consumerismo No Profit, del progetto Stop alle Truffe, nato proprio per aiutare i consumatori a riconoscere e difendersi dai tentativi di truffa in ambito luce e gas. Il fenomeno è considerevole: solo nell’ultimo anno il numero di chi è stato vittima di una truffa o un tentativo di frode in ambito utenze luce e gas è aumentato del 28%, con un danno stimato di oltre 1,2 miliardi di euro.”La fretta è spesso una delle ragioni principali per cui si cade in trappola – spiegano gli esperti di Facile.it – per questo il consiglio per tutti coloro che sono nel mercato tutelato è di iniziare a muoversi già oggi e sfruttare i mesi che ci separano da qui al 10 gennaio 2024 per scegliere con la dovuta calma”. LEGGI TUTTO

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    Clima, sempre meno acqua nei più grandi laghi del mondo: a rischio 2 miliardi di persone

    (Teleborsa) – Negli ultimi 28 anni si sono perse 22 gigatonnellate di acqua all’anno in più della metà dei grandi laghi del mondo per effetto del riscaldamento globale e del consumo legato alle attività umane. È quanto è stato calcolato in uno studio pubblicato su Science da un team internazionale guidato da Fangfang Yao dell’Università del Colorado a Boulder. Il fenomeno mette a rischio quasi 2 miliardi di persone residenti vicino a bacini idrici in ritirata.Lo studio, partito da 250.000 immagini satellitari riprese tra il 1992 e il 2020, ha mostrano l’estensione superficiale di 1.972 tra i più grandi laghi del mondo (di cui 1.051 laghi naturali e 921 bacini artificiali). A queste hanno poi aggiunto le misurazioni del livello delle acque ottenute con nove altimetri satellitari, in modo da poter calcolare il volume dei laghi negli ultimi decenni. I risultati rivelano un calo dell’acqua immagazzinata nel 53% dei grandi laghi mondiali, localizzati sia in aree umide che secche, con perdite più grandi del previsto in Artico e nelle zone tropicali umide. Un aumento significativo di acqua si registra solo nel 24% dei grandi laghi, che però sono localizzati per lo più in regioni remote e scarsamente popolate come l’altopiano del Tibet.Per quanto riguarda l’andamento dello stoccaggio dell’acqua nei bacini idrici gestiti dall’uomo, sono state scoperte significative perdite in quasi due terzi delle grandi riserve, dovute soprattutto all’accumulo di sedimenti.(Foto: © designua/123RF) LEGGI TUTTO

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    Maltempo: ANIA ribadisce vicinanza a popolazione

    (Teleborsa) – “In seguito alla calamità che ha colpito l’Emilia-Romagna e, in particolare, il territorio delle provincie di Bologna, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia e di Rimini, l’ANIA ribadisce la vicinanza alla popolazione”. L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ha dato indicazione alle compagnie sulle misure da adottare per aiutare gli assicurati residenti nelle zone alluvionate.Tra le misure figura in particolare – fa sapere l’ANIA in una nota – la proroga del termine di comporto, ossia il prolungamento della scadenza del contratto di assicurazione. Le imprese devono, inoltre, mantenere in vigore la garanzia assicurativa anche in caso di ritardo nel pagamento, sospendere il recupero dei crediti ed evitare di eccepire prescrizioni e decadenze maturate dopo l’alluvione.”In un momento così difficile – evidenzia l’ANIA – è importante che ognuno faccia la propria parte per sostenere le esigenze di tutta la popolazione”. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane: Strisciuglio nuovo AD di RFI, Cuzzilla nuovo presidente di Trenitalia

    (Teleborsa) – L’assemblea di RFI (gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2023-2025, eleggendo Dario Lo Bosco alla presidenza della società e indicando come amministratore delegato, da nominare nella prima riunione del CdA, Gianpiero Strisciuglio, che ha lasciato l’incarico di amministratore delegato di Mercitalia Logistics.L’assemblea di Trenitalia (anch’essa controllata da Ferrovie dello Stato Italiane) ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione sempre per il triennio 2023-2025, eleggendo Stefano Cuzzilla alla presidenza e indicando la conferma come amministratore delegato di Luigi Corradi. Stefano Cuzzilla ha lasciato l’incarico di componente del CdA di Ferrovie dello Stato Italiane.Infine, l’assemblea di Mercitalia Logistics (appartenente allo stesso gruppo) ha nominato consigliere Sabrina De Filippis indicandola come amministratore delegato in sostituzione dell’uscente Gianpiero Strisciuglio. De Filippis ha lasciato l’incarico di Direttore Business Regionale Trenitalia.La presidente Nicoletta Giadrossi e l’AD Luigi Ferraris, a nome di tutto il Gruppo FS Italiane, ringraziano i CdA uscenti, in particolare la presidente di RFI, Anna Masutti, l’amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, e il presidente di Trenitalia, Michele Pompeo Meta, per il prezioso lavoro svolto. Un ringraziamento e un augurio di buon lavoro per Stefano Cuzzilla. LEGGI TUTTO

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    PNRR, grandi progetti e dialogo con Bruxelles: Fitto indica la via

    (Teleborsa) – “Non si può continuare ad avere decine e decine di piccoli progetti” legati al PNRR, “è fondamentale trasformarli in pochi grandi progetti, con la possibilità di concentrare le risorse su grandi interventi strategici”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Sud, Coesione e PNRR, Raffaele Fitto, intervenendo al Forum ‘Verso Sud’ organizzato a Sorrento da The European House-Ambrosetti.”Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno – ha aggiunto -. Inseguire i piccoli progetti ci fa uscire dal radar, dal contesto di dimensione internazionale che l’Italia e il Sud possono svolgere. È quanto mai fondamentale coordinare il Pnrr con scadenza giugno 2026 con le politiche di coesione che hanno scadenza fine 2029 e i fondi nazionali, che non hanno scadenza. La connessione di tre piani può generare una visione comune e occorre stabilire un cronoprogramma che accompagni la realizzazione delle opere per avere la certezza degli interventi. Si potranno anche prevedere poteri sostitutivi rispetto alle inadempienze, con la certezza di realizzazione dell’intervento”. Per Fitto, infine, occorre “avere pochi obiettivi e la capacità di attrarre nuovi investimenti non in modo scoordinato anche in merito al contesto per poter anche avere il supporto intorno all’investimento”.”Oggi siamo in una fase di revisione del programma e possiamo modificare e correggere, d’intesa con la Commissione europea, queste previsioni, domani non lo potremo più fare e rischieremo di perdere le risorse”, ha aggiunto spiegando che “Abbiamo l’obiettivo di rivedere queste scelte, e di rivederle anche con il tavolo avviato ieri con le Regioni, per poter costruire anche sul fronte della coesione e sul Fondo di sviluppo e coesione, alla luce di quella che è stata l’esperienza che fino ad oggi abbiamo conosciuto, un profondo cambio di impostazione”. Fitto ha parlato anche della straordinaria ondata di maltempo che ha investito l’Emilia Romagna, tema che “merita un’attenzione diretta del Governo, che si riunirà martedì per questo e darà immediate risposte”. “Cerchiamo di dare risposte perché siamo tutti fortemente colpiti da questa tragedia – ha aggiunto Fitto – poi ci sarà la necessità, d’intesa con i ministri interessati a partire dal lavoro che il ministro Musumeci sta portando avanti, di dare delle soluzioni organiche. Oggi c’è un’emergenza e la affrontiamo come tale, subito dopo bisogna affrontare finalmente in modo strutturale queste situazioni. Oggi esprimiamo la solidarietà piena alle popolazioni e immaginiamo degli interventi diretti e concreti per l’emergenza perché di questo c’è bisogno”, ha concluso il ministro LEGGI TUTTO

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    Retail Report 2023 Adyen: “La tecnologia sostiene gli acquisti contro l’inflazione”

    (Teleborsa) – La tecnologia può fare la differenza in uno scenario macroeconomico segnato dall’inflazione. I consumatori sono a caccia di convenienza e tendono a premiare le aziende che hanno adottato soluzioni di commercio unificato, ovvero di gestione integrata dei diversi canali di vendita e di tutti i pagamenti (in-store, e-commerce e mobile) in un’unica interfaccia. È quanto emerge dai dati del Retail Report 2023 diffusi dalla piattaforma tecnologica finanziaria Adyen. Secondo la ricerca, condotta dal Centre for Economic and Business Research, le aziende omnicanale a gestione unificata del business, hanno visto una crescita del fatturato superiore di 8 punti percentuali nel corso del 2022. Se questo modello fosse adottato più diffusamente dai retailer, porterebbe al settore un volume di affari pari a 54,2 miliardi di dollari. A livello globale, lo sviluppo di un approccio multicanale potrebbe generare ricavi pari a 1,5 trilioni di dollari. I modelli economici utilizzati dal Cebr rivelano dunque come il commercio unificato, che prevede l’unione della gestione dei pagamenti online e offline in un unico sistema, favorisca una maggiore resilienza del commercio al dettaglio in un contesto complesso come quello attuale.Per lo sviluppo del report, Adyen ha commissionato due diversi sondaggi che hanno coinvolto 36mila consumatori in 26 paesi e 12mila commercianti in 24 paesi per capire come lo scenario attuale, caratterizzato da una crescente inflazione, stia condizionando il comportamento degli acquirenti e come le aziende si stiano adattando ai cambiamenti in atto.Gli italiani e la convenienza – In Italia, la stragrande maggioranza dei consumatori (83%) ha dichiarato di dedicare più tempo alla ricerca di offerte e prezzi convenienti a causa dell’attuale scenario economico. Una percentuale superiore ai dati internazionali aggregati, dove questa tendenza è emersa per il 78% degli intervistati. Inoltre, più di un terzo degli italiani (37%) afferma di aspettare momenti chiave nel corso dell’anno come il Black Friday o i saldi stagionali prima di effettuare un acquisto. Adeguandosi alle nuove esigenze, il 48% dei commercianti italiani ritiene che l’impatto dell’inflazione sia tale da dover offrire sconti ai consumatori tutto l’anno. In linea con i dati globali, dal sondaggio è emerso inoltre che, di fronte all’aumento del costo della vita, la personalizzazione dell’esperienza di acquisto e la fidelizzazione al marchio sono diventati elementi sempre più importanti per gli acquirenti in Italia. Più di due terzi (68%) vorrebbe poter usufruire maggiormente di sconti sui prodotti e quasi la metà (48%) dichiara di preferire aziende e marchi che registrano le preferenze di navigazione effettuate durante precedenti acquisti on line, in modo da usufruire di un percorso d’acquisto personalizzato. Nonostante la crescente richieste di esperienze su misura, il 42% dei retailer afferma che è sempre più difficile classificare i clienti in base ai comportamenti, non riuscendo sempre a soddisfare le singole esigenze, percentuale che arriva al 52% a livello internazionale.I vantaggi della tecnologia – Analizzando le preferenze di acquisto dei consumatori, emerge come l’Integrazione tra on line e off line favorisca in maniera significativa il legame dei clienti con i brand e li spinga a tornare in negozio per nuovi acquisti. Un’elevata percentuale degli intervistati in Italia afferma infatti di rimanere più fedele a chi offre servizi ibridi come la possibilità di acquistare online e restituire in negozio (60%) o la comodità di valutare un acquisto in negozio per poi concludere l’acquisto online, o viceversa (42%). Inoltre, l’esperienza di acquisto in negozio integrata con strumenti e servizi tecnologici quali le casse self-service, il QR code o l’utilizzo delle applicazioni durante il check-out è valutata positivamente dai consumatori italiani: più di un terzo (35%) ha dichiarato di essere soddisfatto perché la tecnologia rende gli acquisti più veloci e un quarto (25%) ha affermato che visiterebbe più spesso un negozio che offre servizi di acquisto integrati con soluzioni tecnologiche. Nonostante i risultati, la ricerca ha evidenziato che solo il 20% dei marchi italiani ha già cominciato ad investire in soluzioni a supporto del commercio unificato. Il 33% afferma di stare iniziando ad investire in questo senso e il 39% è in fase di valutazione. Risultati simili a quelli emersi a livello internazionale, dove emerge che il 17% delleaziende sta già investendo nello Unified Commerce.La tecnologia come leva per espandersi in nuovi mercati – L’investimento in tecnologia può inoltre sostenere l’espansione delle aziende in nuovi mercati. Con un mercato locale che offre opportunità limitate, l’internazionalizzazione rappresenta la prima opzione per crescere, qualsiasi sia il settore di appartenenza. La propensione delle aziende a uscire dai confini italiani è in linea con la media globale,sono il 66% (contro il 68%) le aziende italiane che prevedono di espandersi in nuovi mercati nel 2023, la maggior parte (40%) attraverso l’e-commerce e il 26% tramite l’apertura di negozi fisici. In particolare, dall’Italia si va in Germania (42%), Francia (42%), Spagna (22%) e UK (19%). Se l’ambizione travalica i confini europei, i mercati di riferimento sono gli Stati Uniti (18)%, storico mercato per i prodotti made in Italy, Cina (12%) e Canada (12%). Per cercare di adeguarsi alle esigenze dei clienti stranieri, alcune aziende stanno ampliando i propri servizi legati alle metodologie di pagamento: Il 25% per esempio accetta metodi di pagamento internazionali come AliPay o WeChat Pay e il 34% è anche attrezzato per i nuovi portafogli digitali.”Il comportamento dei consumatori si è evoluto rapidamente negli ultimi anni e le strategie che le aziende retail prendono ora in merito agli investimenti tecnologici sono più importanti che mai – ha dichiarato Roelant Prins, chief commercial officer di Adyen –. La nostra ricerca ha evidenziato come l’uso della tecnologia, e in particolare del commercio unificato, possa supportare la crescita delle aziende con un approccio più agile e sofisticato che le aiuti a comprendere le tendenze dei clienti e le mutevoli richieste. La piattaforma tecnologica finanziaria di Adyen è fondata sul commercio unificato, ovvero fa confluire i dati di tutti i pagamenti di un’azienda all’interno dello stessosistema. In questo modo, si ottiene un’efficace visione d’insieme dei clienti, permettendo di soddisfare le loro aspettative al momento dell’acquisto. Il retail è uno dei settori che si sta evolvendo più rapidamente in tutto il mondo e la tecnologia si sta affermando come fattore chiave nel garantire la resilienza del business nel contesto attuale”. LEGGI TUTTO

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    G7, nuove sanzioni contro Mosca: colpiti anche i diamanti

    (Teleborsa) – Il G7 concorda nuove sanzioni contro Mosca per “fiaccare la macchina da guerra della Russia”. In particolare, al fine di ridurre le entrate della Russia, è finito nel mirino l’export di diamanti: a tale scopo, “continueremo a lavorare a stretto contatto per limitare il commercio e l’uso di diamanti estratti, lavorati o prodotti in Russia, impegnandoci con partner chiave al fine di garantire l’efficacia dell’attuazione di misure restrittive coordinate, anche attraverso tecnologie di tracciamento”.La decisione si affianca a quella annunciata dal Regno Unito che ha annunciato a sua volta sanzioni contro il settore minerario russo, prendendo di mira le importazioni di alluminio, diamanti, rame e nichel nel tentativo di limitare la capacità di Mosca di finanziare la sua guerra in Ucraina. “Come mostrano le sanzioni annunciate, il G7 rimane unito di fronte alla minaccia della Russia e fermo nel suo sostegno” a Kiev, ha detto il premier britannico Rishi Sunak. Dal G7 è arrivata anche l’esortazione alla Russia a porre fine “alla sua aggressione in corso e a ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe e il suo equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina”. L’aggressione contro l’Ucraina, si legge in una nota dei leader del Sette Grandi riuniti a Hiroshima, “costituisce una violazione del diritto internazionale, in particolare della Carta dell’Onu”. Mentre, “una pace giusta non può essere realizzata senza il ritiro completo e incondizionato di truppe e attrezzature militari russe”. Condanna, inoltre, “per la retorica nucleare irresponsabile della Russia”. LEGGI TUTTO