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    Piano Mattei, Saggio: “Priorità a energia, risorse idriche, sanità e formazione”

    (Teleborsa) – “Gli ultimi 12 mesi” sono stati caratterizzati “da un contesto di grande instabilità in un’area profondamente connessa a quella africana. L’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente, l’estensione delle ostilità all’Iran, la minaccia alla libertà di navigazione nello stretto di Hormuz così come nell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso sono solo alcuni degli elementi che negli scorsi 12 mesi si sono sommati al perdurante conflitto interno sudanese, al radicalismo violento nell’ampia fascia saheliana e agli effetti negativi su scala globale della guerra di aggressione russa all’Ucraina. Un contesto internazionale che però non ha fermato, anzi ha rafforzato, la costante attenzione da parte italiana al continente africano”. È quanto ha affermato il coordinatore della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei in Africa, Fabrizio Saggio, in un’audizione svolta ieri davanti alle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa del Senato e Affari Esteri e Comunitari della Camera.”L’approccio incrementale del piano ha portato all’aumento nel 2025 del numero di nazioni coinvolte. Siamo passati dai nove paesi iniziali ai quattordici attuali (con l’aggiunta di Angola, Ghana, Mauritania, Senegal e Tanzania) – ha spiegato Saggio –. In questi 12 mesi”, poi, “l’attività si è concentrata nella costruzione di un’architettura finanziaria innovativa. Partirei forse dall’elemento più innovativo a livello finanziario, il Mattei Plan-Rome Process Financial Facility un fondo speciale multilaterale istituito presso la Banca Africana di Sviluppo che permette oggi di sostenere i progetti nell’ambito del piano Mattei, ma anche del Processo di Roma. Un nuovo strumento caratterizzato da un importante effetto leva dato dall’impegno della Banca Africana di Sviluppo a contribuire in misura speculare a ciascun progetto: a un euro impegnato dal Governo italiano su un progetto condiviso corrisponde un euro della Banca Africana di Sviluppo. Il fondo è già operativo”.”Se l’Unione europea certamente rappresenta il partner naturale, questo – ha proseguito Saggio – non vuol dire che il piano Mattei non si sia allargato verso altri orizzonti e abbia attirato l’interesse di altri partner internazionali. In particolare, abbiamo registrato un crescente interesse delle monarchie del Golfo – Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Bahrein – per triangolazioni di progetti in Africa. La Struttura di Missione ha costantemente lavorato con questi paesi per individuare, tra le richieste dei Paesi africani, progetti di comune interesse. Ciò ha portato, come dicevo prima, alla sottoscrizione delle prime due intese con gli Emirati Arabi Uniti oltre che alla firma di intese per progetti concreti comuni in occasione della visita del Presidente del Consiglio dei ministri in Arabia Saudita a fine gennaio e della visita di Stato dell’Emiro degli Emirati Arabi Uniti in Italia di fine febbraio”. Tra le priorità elencate da Saggio per illustrare i progetti del Piano Mattei: energia, risorse idriche, sanità e formazione.I progetti del piano Mattei – ha aggiunto il coordinatore – “sono sempre più numerosi e relativi a molteplici settori a testimonianza di quella strategia a 360 gradi che il piano porta con se'”. “Nel primo semestre del 2025 il Comitato Tecnico da me presieduto – ha aggiunto Saggio – ha approvato progetti per 265 milioni, ai quali si devono aggiungere l’iniziativa Ascent Mozambico, deliberata a inizio luglio per altri 100 milioni, e i progetti che probabilmente verranno approvati nella seduta di agosto, per un ammontare complessivo di circa 500 milioni”.Tra i progetti in ambito energetico Saggio – oltre alle iniziative in Mozambico e in Tanzania con il progetto Ascent, ovvero elettrificazione e miglioramento dell’accesso all’energia elettrica per le popolazioni – ha citato “il progetto portato avanti insieme a Terna in Tunisia, il Terna Innovation Zone, per il sostegno e la formazione di start-up nel mondo delle energie rinnovabili e dell’innovazione, per soddisfare le esigenze di formazione che la realizzazione del progetto Elmed porterà con sé. Ancora nell’ambito della transizione energetica – ha aggiunto – abbiamo avviato con Fondazione Enel e Fondazione RES 4 Africa un progetto panafricano di incubazione in Marocco che ha già permesso l’organizzazione di corsi per oltre 100 partecipanti provenienti da 14 paesi africani. Non solo energia, ma anche acqua tra le principali priorità del Continente Africano. Nel settore della gestione delle risorse idriche posso citare il progetto Tanit in Tunisia per il riutilizzo in agricoltura di acque non convenzionali e la riqualificazione in Etiopia – dove eravamo pochi giorni fa con il Presidente del Consiglio dei Ministri – dell’area di Jimma con un ampio intervento di riqualificazione urbana della città e il recupero del bacino del lago Boye, dando nuove prospettive ad una regione fortemente depressa e lavoro a oltre 3mila persone””Nel settore sanitario – ha proseguito Saggio – ci stiamo concentrando in particolare sulla lotta alla mortalità neonatale problema purtroppo prioritario per il Continente africano e al rafforzamento della rete degli ospedali anche in zone difficili come il Tigray. In tema di agricoltura sostenibile vorrei citare il progetto di agricoltura desertica portato avanti con le autorità algerine che ha permesso di mettere a coltura i primi 7mila ettari (saranno 36mila in prospettiva) e aumentare così la produzione da destinare non solo al mercato locale ma anche all’esportazione nella regione. Un progetto che permetterà una produzione superiore alle 40mila tonnellate annue e avrà impatti su circa 600mila persone e che, considerati i risultati positivi, altri Paesi ci chiedono di riprodurre in Ghana, Senegal, Costa d’avorio e Congo”. LEGGI TUTTO

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    Vicenzaoro September: Trendvision dà le tendenze e le previsioni di stile

    (Teleborsa) – Tendenze e stili, anticipazioni di scenario socioculturale e di mercato, connoteranno la prossima Vicenzaoro September, il salone internazionale dell’oreficeria e gioielleria di Italian Exhibition Group, in programma dal 5 al 9 settembre nel quartiere fieristico della città veneta. A illustrarle sarà Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Vicenzaoro diretto da Paola De Luca nel corso di due appuntamenti. Sabato 6 settembre, il pubblico di Vicenzaoro sarà condotto nell’era “quantica” del gioiello grazie agli interventi di artisti, designer, giornalisti e consulenti culturali di caratura internazionale. Domenica 7 settembre, si terrà invece la presentazione del nuovo Trendbook 2027+, il volume “Manifesto” per tutti gli addetti ai lavori, con tutti i contenuti e le strategie per l’elaborazione delle future collezioni e di anticipazioni sull’evoluzione della gioielleria contemporanea.OLTRE IL TALK: THE QUANTUM AGEIl gioiello non più solo ornamento. È artefatto culturale e tecnologico, linguaggio multidimensionale, simbolico, modulare, emozionale. Questo il punto di partenza dell’evento “The Quantum Age. Gioiello e Convergenza delle Trasformazioni Culturali” in calendario sabato 6 dalle ore 11:00 al Teatro Palladio in Fiera. Dopo l’introduzione di Paola De Luca, spazio all’artista libanese Samar Younes, teorica di Quantum Culture™ e fondatrice di Samaritual, che affronterà il tema del gioiello come “tecnologia-interfaccia” tra tradizione, natura e design speculativo. A seguire Archana Thani, curatrice e giornalista indiana, jewellery editor di Vogue India. Mentre Helen Mao, consulente culturale cinese proporrà un’analisi dei mutamenti che stanno caratterizzando il mercato del Paese del dragone, dove il gioiello diventa connessione alla “Joy Economy”. Infine, Fabio Salini, designer visionario di alta gioielleria, condividerà la sua visione radicale e sperimentale nella quale materiali inaspettati e ricerca interiore trasformano il concetto stesso di gioiello.TRENDBOOK 2027+, A COLAZIONE CON LE PREVISIONI DI STILEDomenica 7 settembre appuntamento con “Trends for Breakfast” durante il quale verrà presentato il nuovo Trendbook 2027+ intitolato, per l’appunto, The Quantum Age (Educational Hub, ore 10:30). Giunta alla sua 23ª edizione, la pubblicazione internazionale di riferimento per il settore svela in anteprima agli addetti ai lavori dell’industry del gioiello le anticipazioni delle tendenze di stile del 2027, nel nuovo formato completamente ridisegnato. Tre le sezioni principali: cultura del consumatore, evoluzioni ed opportunità nel settore della gioielleria, Forecast 2027+. Il focus di domenica 7 sarà sulle market opportunities 2026-27, con approfondimenti dedicati a gold & precious metals, coloured gemstones, diamonds (natural e lab-grown), bridal, pearls, technologies & innovations e high jewellery. Le previsioni stilistiche per il 2027+ ruotano attorno a cinque temi chiave dai nomi evocativi: Modular Core, Dynamic Movement, Coded Couture, Convergences e Neo-Rituals. TENDENZE AUTUNNO-INVERNO 2025/26: GEOMETRIE, CROMIE, MOVIMENTO E MINIMALISMO Il filo rosso che lega le tendenze del prossimo autunno inverno 2025-2026, che gli operatori professionali troveranno tra gli stand di Vicenzaoro September, è il gioiello come espressione dinamica del sé, profondamente connessa alla risonanza emotiva, all’adattabilità e all’evoluzione personale. Secondo Trendvision Jewellery + Forecasting sono quattro le direttrici che definiscono la prossima stagione. Modular Geometries esplora il gioiello come un sistema di elementi impilabili, intercambiabili e riconfigurabili — stimolando creatività, adattabilità e una collezione circolare. Con linee pulite e costruzioni personalizzabili, dà al portatore il potere di creare e reinventare il proprio stile nel tempo. Anelli impilabili, maglie staccabili, charm intercambiabili e chiusure riconfigurabili diventano basi di un’espressione personale. Spectrum Play porta il colore al centro dell’attenzione: gemme sfumate, strisce di smalto e tonalità stratificate, questa direzione cattura la vitalità emotiva e visiva della vita contemporanea. Collane di perline, anelli impilabili, orecchini spaiati e girocolli a strati offrono infinite possibilità di styling, permettendo a chi li indossa di comporre la propria identità, sfumatura dopo sfumatura. Materiali etici come plastiche riciclate, smalti recuperati e micromosaici ancorano questa giocosa estetica a una volontà consapevole. In contrasto, Quiet Elegance abbraccia la sobrietà e la profondità emotiva. Radicata nel minimalismo, privilegia texture morbide, forme raffinate e materiali sostenibili offrendo una sofisticazione calma e un valore duraturo. L’oro satinato, il platino opaco e i metalli riciclati aggiungono texture senza clamore. Perle e diamanti discreti vengono posizionati con misura, celebrando l’intimità anziché l’esibizione. Infine, Dynamism introduce il movimento come linguaggio di design. Ispirata al Futurismo e alla geometria Déco, incanala il moto attraverso silhouette fluide, forme cinetiche e materiali misti che rispondono al ritmo del corpo: polsini curvi, spille modulari e maglie espandibili catturano la trasformazione della materia. LEGGI TUTTO

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    Mercato Aftermarket Truck, Anfia: “Raggiunto il picco massimo di fatturato nel I timestre 2025”

    (Teleborsa) – Il fatturato del primo semestre 2025 del mercato totale aftermarket truck ha registrato una variazione positiva rispetto ai tre anni precedenti: +35% rispetto al 2022, +25% rispetto al 2023 e +13% rispetto al 2024. È quanto emerge dal Barometro Aftermarket Truck, iniziativa della sezione Aftermarket di ANFIA in collaborazione con la sezione Automotive di ASAP Service Management Forum. In particolare, le prestazioni di fatturato del primo trimestre del 2025 sono state le migliori dall’inizio della rilevazione dei dati, mentre quelle del secondo trimestre sono state le quarte migliori registrate fino ad oggi.Analizzando il fatturato mensile aggregato, Motore&Trasmissione, che si è confermata la macro-famiglia con i volumi di fatturato più elevati, mostra un andamento crescente tra gennaio e marzo, seguito da un calo ad aprile e una ripresa a giugno. Nonostante laflessione di primavera, i volumi di fatturato di questa macro-famiglia sono rimasti stabilmente sopra quelli delle altre due macro-famiglie e hanno segnato complessivamente un semestre positivo.Per quanto riguarda le altre due macro-famiglie, Sopra-telaio e Sotto-telaio, è stata registrata un’alternanza nella seconda posizione in termini di fatturato, a differenza degli anni precedenti quando la macro-famiglia Sotto-telaio occupava stabilmente questa posizione. In particolare, la macro-famiglia Sopra-telaio mostra un andamento altalenante, con diversi picchi e flessioni. Nonostante la volatilità, il fatturato complessivo si è mantenuto su livelli decisamente migliori rispetto agli anni precedenti, pur chiudendo giugno con una lieve flessione. Viceversa, la macro-famiglia Sotto-telaio evidenzia un andamento più debole: pur mantenendosi inizialmente in linea con i volumi della macro-famiglia Sopra-telaio, il fatturato ha registrato una discesa più marcata negli ultimi mesi, specie se confrontata con gli anni precedenti. Questo andamento conferma il trend negativo della macro-famiglia, in controtendenza rispetto alle altre due.Con riferimento alle variazioni percentuali del fatturato cumulato delle macro-famiglie rispetto agli anni precedenti, la macro-famiglia Motore&Trasmissione ha registrato un incremento del +5% rispetto al 2024, del +14% rispetto al 2023 e del +22% rispetto al 2022.La macro-famiglia Sopra-telaio ha evidenziato una variazione percentuale del fatturato cumulato straordinariamente positiva rispetto ai tre anni precedenti, in particolare pari a +87% rispetto al 2024, +171% rispetto al 2023 e +192% rispetto al 2022. Diversamente, la macro-famiglia Sotto-telaio ha registrato nel primo semestre del 2025 una variazione percentuale del fatturato cumulato negativa sia rispetto al 2024 (-11%) sia al 2023 (-11%) sia al 2022 (-2%).”La prima parte del 2025 – sottolinea Alessio Sitran, responsabile Area Truck & Bus di ANFIA Aftermarket – presenta un andamento differente rispetto alle trimestralità degli anni precedenti. Pur rimanendo, in termini di fatturato cumulato, in territorio di significativa crescita rispetto al triennio precedente, un’osservazione più di dettaglio su base mensile indica come il trend presenti i segnali di una progressiva contrazione. Se questo andamento dovesse essere rilevato anche nella seconda parte dell’anno in corso, si avrebbe purtroppo una conferma dei segnali di rallentamento già presenti alla fine del 2024 aldilà della ciclicità dei trend caratteristici di alcuni momenti dell’anno. Da rilevare, peraltro, l’andamento delle due macro-famiglie Sopra-telaio e Sotto-telaio che, storicamente, hanno seguito trend evolutivi paralleli (con la seconda posizionata su livelli di fatturato più elevati), ma che, da un anno a oggi, hanno iniziato ad alternarsi con un’alternanza molto più marcata nel corso del 2025. Altro elemento di novità è l’evidente andamento oscillatorio, sia al rialzo, sia al ribasso, anch’esso molto più significativo nel 2025 in comparazione agli anni precedenti. In più, è importante la crescita straordinaria in termini percentuali del fatturato della famiglia Sopra-telaio, che suggerisce un livello sostenuto di domanda per questa tipologia di componenti. Per contro, la macro-famiglia Sotto-telaio performa in territorio negativo rispetto alle altre due macro-famiglie, con un decremento a doppia cifra (-11%) rispetto al biennio 2024-2023. I segnali così rilevati – contrazione del fatturato cumulato su base mensile, forti oscillazioni nei volumi, una macro-famiglia (Sotto-telaio) in sofferenza – restituiscono la necessità di osservare con attenzione una possibile inversione di tendenza rispetto a quanto osservato nelle rilevazioni degli anni precedenti. Questo suggerisce, in un contesto congiunturale globale di forte instabilità e incertezza, il rischio di vedere uno scenario di chiusura del 2025 se non in negativo, quanto meno su valori distanti da quanto osservato in passato. Occorre pertanto agire con tempestività per ridare competitività al settore”. LEGGI TUTTO

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    Everli annuncia la sua quotazione al Nasdaq: business combination da 180 milioni di dollari con Melar

    (Teleborsa) – Everli Global Inc. (Everli), una delle principali piattaforme italiane per la spesa online, ha annunciato oggi la firma di un accordo vincolante di fusione con Melar Acquisition Corp. I (Melar), una società veicolo (SPAC) quotata e promossa da Melar Acquisition Sponsor I LLC. L’operazione prevede la quotazione di Everli al mercato azionario statunitense Nasdaq, con una valutazione pre-money pari a 180 milioni di dollari. Al termine della fusione, la società risultante sarà denominata Everli Global Holdings Inc. e sarà quotata al Nasdaq con il ticker “EVRL”.Ceo di Melar Acquisition Corp. è Gautam Ivatury, che ha ricoperto il ruolo di fondatore o manager in diverse iniziative ad alto tasso di innovazione, tra cui la prima istituzione di microfinanza indiana ad approdare in Borsa e il primo fornitore di credito mobile in Kenya.Una piattaforma tecnologica in forte crescitaEverli ha costruito la rete di retailer più ampia in Italia, con partnership attive con 12 dei 13 principali gruppi della grande distribuzione. Grazie a un modello logistico completamente integrato, la piattaforma consente ai retailer di attivare e scalare servizi di spesa online senza dover investire in infrastrutture o modificare i processi esistenti. Con oltre 900mila ordini completati nel 2024 e un volume lordo di transazioni pari a circa 81 milioni di dollari, Everli ha già dimostrato efficienza operativa, margini in crescita e un modello sostenibile. La recente acquisizione da parte di Palella Holdings LLC ha contribuito a migliorare del 20% il ricavo netto per ordine e a dimezzare le perdite nette.Dichiarazioni dei vertici”Questa operazione rappresenta un passo fondamentale nel percorso di crescita di Everli. La partnership con Melar ci permette di accedere al mercato dei capitali statunitense e di accelerare l’espansione in Europa – ha dichiarato Salvatore Palella, presidente e ceo di Everli –. Grazie alla nostra tecnologia e al nostro modello flessibile, siamo pronti a scalare rapidamente in nuovi mercati” ha aggiunto Jonathan Hannestad, COO di Everli.”Siamo entusiasti di supportare Everli in questa nuova fase. La loro visione, il focus sul consumatore e l’attenzione al lavoro di qualità rendono questa partnership unica nel panorama europeo” ha commentato Ivatury.Prospettive futureIl mercato italiano della spesa online è in piena espansione, con una proiezione di crescita fino a 12 miliardi di dollari entro il 2030. Everli punta a rafforzare la propria posizione in Italia e ad avviare l’espansione internazionale attraverso nuove soluzioni B2B, come la piattaforma white- label per retailer.Tempistiche e prossimi passiLa chiusura dell’operazione è prevista entro la fine del 2025 o l’inizio del 2026, subordinatamente all’approvazione degli azionisti e ad altre condizioni regolamentari. Maggiori dettagli saranno disponibili nella documentazione che verrà depositata presso la SEC (U.S. Securities and Exchange Commission) e pubblicata sul sito di Everli.Advisor dell’operazioneEverli è supportata da Jones Trading in qualità di advisor finanziario e capital markets. Melar è assistita da Cohen & Company Capital Markets. Gli studi legali coinvolti sono Ortoli Rosenstadt LLP (per Everli) ed Ellenoff Grossman & Schole LLP (per Melar). LEGGI TUTTO

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    USA, migliora più delle attese l’attività manifatturiera nell’area di Chicago

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di luglio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 47,1 punti contro i 40,4 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle aspettative degli analisti che erano per una salita più contenuta, ovvero a 41,9 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Unrae-Istat: “Nel 2024 leggera flessione per le auto acquistate dai privati con partita iva (-0,6%)”

    (Teleborsa) – Il 2024 segna una sostanziale stabilità per il mercato delle immatricolazioni di auto da parte dei privati con partita Iva, che si attestano a 190.286 unità, con una leggera ?essione dello 0,6% rispetto al 2023 in cui furono immatricolate 191.400 vetture. Questi risultati, elaborati dal Centro Studi e Statistiche UNRAE in collaborazione con l’ISTAT, mostrano una ?essione leggermente inferiore rispetto al mercato generale (-0,8%), ma una tendenza opposta rispetto al totale delle immatricolazioni ai privati, che ha registrato un incremento del 3,7%. La quota delle immatricolazioni da parte dei privati con partita IVA rispetto al totale privati si conferma sui livelli più alti dell’ultimo decennio con il 20,8%, nonostante il calo dal 21,7% del 2023.Nel 2024, il fatturato generato dagli acquisti dei privati con partita IVA si attesta a 6,95 miliardi di euro, in lieve calo rispetto ai 7,03 miliardi del 2023, complice anche un prezzo medio di acquisto leggermente in calo (-0,7% a circa 36.500 euro). Tra le categorie di acquirenti all’interno del segmento delle partite IVA, le Imprese individuali confermano la leadership e una stabilità dei volumi (+0,1%), con 117.207 unità e una quota che sale al 61,6% (+0,4 p.p.). Al secondo posto si conferma la categoria dei Professionisti, in lieve calo con 39.782 immatricolazioni (-0,9%) e una quota sostanzialmente stabile al 20,9% (21,0% nel 2023), all’interno dei quali i più numerosi sono gli Studi legali e i Commercialisti stabili rispettivamente a quota 4,2% e 2,7%. In terza posizione per numero di immatricolazioni troviamo gli Agenti di commercio (al 9,7%, -0,7 p.p.), seguiti dagli Agricoltori con una quota in crescita al 7,8% (+0,3 p.p.). In base alle preferenze per alimentazione, le vetture BEV (elettriche pure) guadagnano 1 punto di share, salendo all’8,1%, con una quota tripla rispetto a quella dei privati senza partita IVA al 2,7% e superiore a quella delle società al 6,1%.AlimentazioniLe vetture ibride nel 2024 si confermano market leader fra gli acquisti dei privati possessori di partita Iva, guadagnando quasi 3 puntisul 2023 e raggiungendo il 39,7% di quota, oltre un punto superiore a quella dei privati senza partita IVA. Il motore a benzina scende al24,5% (-1,3 p.p.), il diesel cede altri 2,5 punti, fermandosi al 14,1%. Sulle vendite del totale canale privati senza Partita IVA il motore a benzina detiene una quota di quasi 29 punti superiore al diesel (35% vs 6,2%). Nei privati possessori di partita Iva il Gpl copre il 10% del totale (+0,3 p.p.), ma con una quota più alta nei privati senza Partita IVA. Il metano si conferma allo 0,1% fra gli acquisti dei privati con partita Iva, mentre le vetture BEV guadagnano 1 punto di quota, salendo all’8,1% del totale e le plug-in si fermano al 3,4% di share (-0,4 p.p.), quote comunque superiori a quelle dei privati senza partita IVA e per le BEV superiori anche a quella delle società.Segmenti/CarrozzerieSi confermano meno rappresentativi fra i privati con partita Iva i segmenti e carrozzerie di ingresso (A e B) rispetto al totale privatisenza partita IVA; il segmento A risulta inoltre in calo sul 2023, mentre recupera il B. I SUV del segmento C cedono 4 decimali, al23,0% e quelli del segmento D perdono 1 punto, al 9,5%. I SUV recuperano un decimale anche nell’alto di gamma, confermando per i privati possessori di partita Iva una share dei segmenti e carrozzerie medio-alte più elevata che nel canale privati senza partita IVA. Fra i privati con partita Iva le Multispazio segnano una buona accelerazione, cedono leggermente Station wagon e Sportive. I SUV rappresentano complessivamente il 64,3% delle preferenze (-0,5 p.p. sul 2023).Distribuzione geograficaAnche nel 2024 la provincia di Roma conferma la prima posizione per immatricolazioni di auto a privati possessori di partita Iva, al 7,8% (-0,1 p.p.), inferiore a quella del mercato privati senza partita IVA. Al secondo posto troviamo Milano (-0,3 p.p.) e Torino al terzo (-0,4 p.p.). Al quarto posto sale Firenze (stabile al 2,6%), segue Napoli (-0,3 p.p.) e al sesto posto a parimerito troviamo Brescia (-0,1 p.p.) e Bologna (stabile). Napoli e Padova hanno una quota più alta che nei privati senza partita IVA.Gli acquisti in leasingRecupera altri due decimi il finanziamento in leasing che nel 2024 è stato sfruttato nel 18,0% del totale degli acquisti di auto da parte dei privati con partita Iva, modalità non utilizzata tra i privati senza partita IVA.Distribuzione anagraficaLa fascia 30-45 anni cede 1 punto al 26,6%, la più rappresentativa fra le immatricolazioni di privati con partita Iva, con appena 1 decimale di vantaggio sulla seconda. Al 26,5% (-0,9 p.p.) troviamo la fascia 46-55 anni, mentre recuperano quota le fasce più mature. I 56-65enni coprono il 25,8% (+0,9 p.p.), gli over 65 anni salgono al 16,3% (+1,3 p.p.). I giovani cedono 3 decimali al 4,8% e insieme agli over 65 sono meno rappresentativi fra le partite Iva che nei privati senza partita IVA. L’analisi esposta (disponibile con tempi differiti per le durate di aggiornamento e dialogo degli archivi) è una sintesi dei principali risultati sul comportamento di acquisto dei privati possessori diPartita Iva, che l’UNRAE è in grado di dettagliare in modo ancora più approfondito. Inoltre, abbiamo il piacere di sottolineare che per il triennio 2025-2028 l’analisi farà parte del Piano Statistico Nazionale dell’ISTAT, che raccoglie le rilevazioni statistiche di interesse pubblico. LEGGI TUTTO

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    USA, a giugno spese personali salgono meno delle attese

    (Teleborsa) – In aumento più delle attese i redditi delle famiglie americane, mentre le spese personali salgono, ma meno delle previsioni. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,2% a giugno rispetto alla variazione nulla registrata nel mese precedente, e meno delle attese degli analisti (+0,4%). I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, più di quanto stimato dal mercato (+0,2%) e contro il -0,4% rilevato nel mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione dello 0,3% su mese (in linea con le stime degli analisti, +0,2% il mese precedente) e del 2,6% su anno (+2,5% le attese degli analisti) e contro il +2,4% di maggio. LEGGI TUTTO

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    Odcec Napoli: oltre 1500 commercialisti al Summer Party 2025

    (Teleborsa) – “Il Summer Party promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli è ormai diventato un appuntamento must dell’estate: un momento in cui è bello ritrovarsi tra colleghi, lontani da scrivanie e scadenze. Da qui parte un messaggio forte: la nostra comunità è sempre più compatta e centrale nell’economia del Paese, grazie al lavoro svolto con impegno sia a livello nazionale che territoriale. Con l’attuale governo si è avviato un dialogo significativo, che testimonia una rinnovata attenzione verso la nostra categoria. Viviamo una fase positiva: restano sfide da affrontare, ma siamo fiduciosi di poter superare”. Queste le parole di Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, intervenuto al “Summer Party 2025” organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione dei commercialisti napoletani.Oltre 1500 presenze hanno animato la serata trascorsa al “Neasy” di Bagnoli. “Il 2025 – ha sottolineato il numero uno dei commercialisti di Napoli Eraldo Turi – è un anno importante per noi con tante novità nell’ambito professionale. Guardiamo avanti con coraggio e con l’intento di favorire l’accesso alla professione dei giovani. Stasera viviamo una straordinaria festa di amore, amicizia e colleganza animata dalla voglia di stare insieme”.”Viviamo un anno di forte crescita per la nostra professione. Siamo sulla strada giusta e raggiungiamo traguardi importanti grazie all’impegno del presidente nazionale. Un esempio concreto – ha detto Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec Napoli e promotore della serata – è il provvedimento 2407, che definisce finalmente il perimetro delle responsabilità dei collegi sindacali: una svolta per la categoria. Dopo mesi intensi, tra scadenze e adempimenti, è bello ritrovarsi per proseguire uniti, sempre in prima linea al fianco di famiglie e imprese”.Il Summer Party è anche un momento di attenzione verso i meno fortunati. “La festa d’estate è il modo migliore per chiudere la stagione lavorativa insieme agli iscritti. Un appuntamento che – ha ricordato il consigliere segretario dell’Ordine Fabio Cecere – unisce convivialità e solidarietà: come ogni anno, infatti, il ricavato sarà destinato in beneficenza a progetti che sostengono la crescita della nostra città. Un’occasione per ritrovarci, rafforzare i legami e ribadire l’impegno sociale della nostra comunità professionale”.”Da 25 anni l’Ordine organizza questa festa e ogni volta è una serata straordinaria. Non ci stanchiamo mai di ritrovarci, al termine di un anno intenso di lavoro e di scadenze, condividendo – ha detto la consigliera dell’ordine Marilena Nasti – non solo momenti di gioia ma anche un impegno che ci sta particolarmente a cuore: la beneficenza. Quest’anno l’evento è stato impreziosito dalla presenza di tantissimi amici e colleghi, con i quali continueremo a portare avanti la nostra missione professionale e sociale”.”La nostra categoria professionale – ha detto Gianluca Battaglia, consigliere dell’Odcec di Napoli – può offrire un contributo determinante allo sviluppo della città. Siamo presenti da protagonisti, al fianco di istituzioni e imprese, e percepiamo la fiducia della comunità che rappresentiamo. Continueremo a ispirarci ai tre princìpi che da 2.500 anni caratterizzano Napoli: sviluppo, solidarietà e crescita”.”Siamo una vera famiglia e, dopo un anno intenso di impegni, – ha detto il consigliere Giuseppe Puttini – il dono più bello che possiamo farci è trascorrere del tempo insieme, parlando di noi e, per una volta, non di lavoro”.”I commercialisti – ha detto Matteo De Lise, presidente dell’Associazione italiana Esperti in composizione della crisi – possono continuare a essere protagonisti della svolta che la città sta vivendo. Abbiamo lavorato duramente per conquistare e rafforzare questo ruolo, rendendolo sempre più rilevante. Una serata come questa è il giusto riconoscimento dell’impegno e della nostra coesione”. “È sempre piacevole – ha detto Arcangelo Sessa, revisore dell’Odcec partenopeo – condividere questi momenti di festa con i colleghi, trascorrendo qualche ora di allegria dopo un anno intenso di lavoro e impegni istituzionali. Occasioni come questa ci consentono di ‘ricaricare’ le energie per i prossimi appuntamenti”. LEGGI TUTTO