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    CDP, utile netto in crescita a 1,9 miliardi (+8%) nel primo semestre

    (Teleborsa) – Il Gruppo CDP, nel primo semestre del 2025 che ha visto l’avvio del Piano Strategico 2025-2027, ha impegnato risorse per circa 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 15,9 miliardi dei primi sei mesi del 2024. L’operatività del Gruppo ha sostenuto investimenti per complessivi 41,6 miliardi, in crescita del 2% rispetto ai 40,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate nel semestre, valore superiore alle previsioni del Piano (pari a 2,1 volte nel triennio), anche grazie all’attrazione di capitali addizionali.Lo stock di crediti di CDP a sostegno di Pubblica Amministrazione, Imprese, Infrastrutture e Cooperazione Internazionale è pari a 128 miliardi di euro, in crescita rispetto alla fine del 2024 (+2%), con una performance superiore a quella del mercato in Italia. Lo stock di crediti stipulati, che tiene conto anche degli impegni e delle garanzie, a giugno 2025 è di circa 152 miliardi complessivi, in crescita rispetto al dato registrato a fine 2024.La raccolta complessiva di CDP è pari a 356 miliardi di euro, di cui 291 miliardi relativi al risparmio postale, in lieve crescita (+0,4%) rispetto a fine 2024 (290 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 22 miliardi, in aumento del 9% a confronto con la chiusura dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto di CDP, pari a 30 miliardi, è in linea con il dato di chiusura dell’esercizio precedente.L’utile netto di CDP ha superato nel semestre gli 1,9 miliardi, in aumento dell’8% rispetto ai circa 1,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, prevalentemente grazie al maggior contributo dei dividendi delle partecipate e delle Società del Gruppo. L’utile netto consolidato è pari a 3,3 miliardi di euro (in linea con il primo semestre 2024).”I risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno premiano la qualità delle scelte del Piano Strategico 2025-2027 in un contesto di riferimento caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi – ha evidenziato l’AD Dario Scannapieco – Si tratta di cambiamenti che implicano per il Paese sfide importanti, molte delle quali coinvolgono anche CDP quale banca di promozione nazionale con la mission di sostenere la crescita dell’economia italiana. Le risorse impegnate per circa 16 miliardi hanno consentito di sostenere investimenti per oltre 41 miliardi e di generare un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, in termini di migliore accesso all’istruzione, aumento dei posti letto di housing sociale realizzati, riduzione del consumo del territorio e potenziamento delle infrastrutture. Le importanti novità che hanno rafforzato l’azione a favore di imprese, P.A. e grandi realtà industriali consentiranno al Gruppo di potenziare ulteriormente il proprio ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione luglio stabile al +2% su anno

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione tedesca a luglio 2025. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su mese, rispetto al +0,2% del consensus, dopo il +0% del mese precedente. Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata al +2%, dopo il +2% del mese precedente, e risulta superiore al +1,9% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,4%, rispetto al +0,1% precedente e al +0,4% atteso. Su anno si registra un incremento dell’1,8%, dopo il +2% del mese precedente e sotto al +1,8% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità: Mundys abbatte di oltre un terzo le sue emissioni globali

    (Teleborsa) – Dal 2019 Mundys ha ridotto del 35% le proprie emissioni dirette di CO2, avvicinandosi all’obiettivo Net Zero fissato per il 2040. Tra le direttrici strategiche del business condotto dalla società, leader globale nel settore della mobilità, l’ESG è stata infatti codificata in un framework che stabilisce obiettivi chiari, trasparenti e misurabili. Tra le iniziative più tangibili – sottolinea la società in una nota – l’ampliamento della rete di ricarica per veicoli elettrici, che oggi conta già oltre 1.350 punti attivi e che raggiungerà quota 6mila entro il 2031. Il piano di Gruppo prevede oltre 5mila installazioni nelle aree di parcheggio aeroportuali e oltre 900 punti di ricarica in ambito autostradale. L’impegno si estende all’economia circolare con il 75% dei rifiuti prodotti già recuperato, percentuale che sale all’82% per le pavimentazioni aeroportuali e stradali. In ambito energetico, entro il 2030, il 90% dell’elettricità acquistata dovrà provenire da fonti rinnovabili. A conferma della centralità della sostenibilità del proprio modello di sviluppo a giugno AdR ha siglato un protocollo d’intesa con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per avviare campagne di sensibilizzazione ambientale rivolte a passeggeri e operatori aeroportuali.Un impegno che si affianca a soluzioni già operative nello scalo romano, come l’impianto idrico duale, che permette il riutilizzo dell’acqua in aeroporto riducendo a solo il 25% il consumo reale di acqua potabile. Il Gruppo ha già ridotto di circa il 21% le emissioni da acquisto di beni e servizi per km percorso sulle autostrade e in ambito aeroportuale è stato fissato un target di riduzione per passeggero del 19% al 2030 e del 29% al 2035 delle emissioni degli aerei in atterraggio e decollo dallo scalo di Fiumicino per passeggero. Un obiettivo da raggiungere con azioni concrete quale l’adozione di SAF – Sustainable Aviation FuelSul piano sociale, la parità di genere è un pilastro fondamentale: nel 2024, le donne rappresentano il 36% della forza lavoro e circa il 33% dei ruoli manageriali. L’obiettivo è raggiungere almeno il 35% entro il 2030.Il percorso di Mundys è stato riconosciuto da tutti i principali indici ESG: “A list” da CDP, “negligible ESG Risk” da Sustainalytics, 95/100 da GRESB e rating A da MSCI. Nel 2023, la SBTi ha certificato che gli obiettivi di riduzione delle emissioni del Gruppo sono coerenti con una traiettoria di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C.La sostenibilità – prosegue la nota – è diventata anche un pilastro strategico in ambito finanziario: Mundys ha integrato criteri ESG nella propria strategia finanziaria, attivando strumenti per un valore complessivo di circa 5 miliardi di euro, tra cui green bond, sustainability-linked bond e loan legati alle performance di sostenibilità. “Mundys prosegue il suo percorso di crescita sostenibile contribuendo concretamente a un impatto positivo sull’ambiente, la società e l’economia dei territori in cui opera mentre continua la focalizzazione sulla crescita e sugli investimenti. I progressi compiuti lungo la roadmap ESG al 2030 testimoniano un impegno solido per uno sviluppo sostenibile del settore infrastrutturale nel quale opera a livello globale” ha dichiarato Katia Riva, Chief Sustainability & Transformation Officer di Mundys.L’impegno di Mundys per la sostenibilitàTra i progetti più innovativi, spiccano quelli di Aeroporti di Roma. Nel gennaio 2025, AdR ha inaugurato presso l’aeroporto di Fiumicino la Solar Farm, un impianto fotovoltaico da 22 MWp. L’infrastruttura – la più grande in Europa per autoconsumo in ambito aeroportuale e la seconda a livello mondiale – si estende per quasi 2,5 km lungo la pista 3 ed è composta da circa 55mila pannelli solari. L’impianto, che contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 dello scalo di oltre 11mila tonnellate all’anno, è parte di un progetto più ampio che prevede il raggiungimento di una potenza complessiva di circa 60 MWp, sufficiente a coprire il fabbisogno energetico annuo di 30mila famiglie italiane. Con queste soluzioni, Fiumicino si conferma oggi come un modello unico in Europa per l’adozione di tecnologie sostenibili e l’integrazione di sistemi avanzati di efficienza energetica.Un’altra iniziativa innovativa è il progetto Pioneer, un sistema di storage energetico basato su batterie ibride second life. Il progetto, sviluppato con Enel e l’Istituto Fraunhofer e cofinanziato dall’Innovation Fund UE, riutilizza 762 pacchi batteria da Nissan, Mercedes e Stellantis, trasformati in un sistema BESS da 10 MWh e 2,5 MW di potenza. Integrato con la Solar Farm, consente di immagazzinare l’energia solare prodotta in eccesso e di renderla disponibile nelle ore serali, con un risparmio ulteriore di 1.500 tonnellate di CO2all’anno.Osservatorio Telepass, con il telepedaggio oltre 71mila tonnellate di CO2risparmiateUn contributo concreto alla riduzione delle emissioni climalteranti arriva dai sistemi di pagamento automatico del pedaggio. Secondo lo studio “Il fattore Telepass”, condotto dall’omonimo Osservatorio in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, nel 2024 l’utilizzo dell’obu sulla rete autostradale italiana ha permesso di evitare l’emissione di oltre 71mila tonnellate di CO2, equivalenti a più di 10mila viaggi intorno alla Terra o oltre 1.100 viaggi Terra-Luna. I benefici non si fermano all’ambiente: grazie all’eliminazione delle soste ai caselli, sono stati risparmiati oltre 59mila giorni complessivi di attesa e un consumo di carburante pari a più di 8 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import ancora deboli a giugno

    (Teleborsa) – Si moderano meno delle attese i prezzi import in Germania a giugno 2025. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione pari a +0% su mese, contro il -0,2% atteso dagli analisti e dopo il -0,7% di maggio. Su base annuale si registra un decremento dell’1,4% a fronte del -1,1% del mese precedente e rispetto al -1,6% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono scesi dello 0,4% su base annua e dello 0,3% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dello 0,7% su anno e un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Trump, la minaccia di nuove sanzioni non spaventa Mosca

    (Teleborsa) – In seguito ai pwrsistenti attacchi russi in Ucraina, Trump ha lanciato l’ultimatum al Presidente russo Vladimir Putin, dandogli una decina di giorni o poco più per accettare una tregua, altrimenti vi saranno ulteriori ritorsioni economiche, che si andranno ad aggiungere alle attuali sanzioni contro Mosca. Ma anche Trump, in una conferenza stampa con i giornalisti, non è riuscito a dissimulare un certo scetticismo circa la capacità di persuadere Putin ed ha anche ammesso che le sanzioni potrebbero non avere alcune effetto sullo zar. “E’ ovvio che voglia continuare la guerra”, ha ammesso il tycoon di fronte alla resistenza di Mosca a giungere a qualsiasi tipo di compromesso.E Mosca tira dritto per la sua strada, ostentando sicurezza. “Teniamo conto delle dichiarazioni di Trump”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ribadendo “l’economia russa funziona con successo nonostante le sanzioni occidentali”. “Abbiamo già sviluppato una certa immunità a questo riguardo e continuiamo a prendere atto di tutte le dichiarazioni che provengono dal presidente Trump e da altri rappresentanti internazionali su questa questione”, ha aggiunto Peskov.La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha poi definito la minaccia di nuove sanzioni una “routine” ed ha evidenziato che Stati Uniti ed Occidente non hanno ancora capito che imporre sanzioni alla Russia “non funziona” e può solamente danneggiare le economie occidentali. “Stiamo reagendo e adottando misure per contrastare tutto questo o addirittura per volgerlo a nostro vantaggio”, ha concluso.. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale sale inaspettatamente a giugno

    (Teleborsa) – Rimbalza più delle attese la produzione industriale giapponese a giugno 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un incremento dell’1,7% su base mensile, dopo il -0,1% registrato a maggio. Le stime degli analisti erano per una discesa dello 0,7%. L’indice grezzo ha segnato un incremento su base annuale del 4%.Alla frenata della produzione contribuisce la caduta delle scorte (-0,4% su mese), mentre diminuiscono le consegne (-0,8%). La ratio delle scorte è pari a +0,8%. LEGGI TUTTO

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    Acea, calo a doppia cifra per i veicoli commerciali in UE

    (Teleborsa) – La prima metà del 2025 si è rivelata impegnativa per il mercato dei veicoli commerciali dell’UE, caratterizzato da un calo significativo delle immatricolazioni nei mercati chiave, in un contesto economico già difficile e nonostante la quota di veicoli a ricarica elettrica sia aumentata, spiega l’Acea, l’associazione dei costruttori europei.Le nuove immatricolazioni di furgoni nell’UE sono diminuite del 13,2%, con i tre mercati principali che hanno contribuito alla flessione. La Germania ha registrato il calo più significativo con una discesa del 14,7%, seguita da Francia (-12%) e Italia (-11,7%). Al contrario, la Spagna ha registrato un aumento delle vendite, con un +11,2%.Anche le nuove immatricolazioni di camion nell’UE sono diminuite del 15,4%, raggiungendo un totale di 155.367 unità. Questo calo è stato principalmente determinato dalla contrazione del 14,5% delle immatricolazioni di autocarri pesanti, insieme al calo del 20% delle immatricolazioni di autocarri medi. Tutti i principali mercati hanno registrato cali, con Germania (-27,5%), Francia (-18,8%), Spagna (-13,6%) e Italia (-13,3%) che hanno registrato flessioni a due cifre.Sebbene a un ritmo più lento, le nuove immatricolazioni di autobus nell’UE hanno visto la loro domanda diminuire rispetto al primo semestre del 2025, totalizzando 18.123 unità. Tra i principali mercati, l’Italia ha registrato un forte calo (-24,5%), seguita da Spagna (-10,7%), Francia (-8%) e Germania (-3,2%). D’altra parte, mercati come Svezia (+222,4%) e Belgio (+76,7%) hanno registrato una crescita notevole.(Foto: © Dmitry Kalinovsky/123RF) LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite al dettaglio giugno meglio di attese

    (Teleborsa) – Cresce, più delle attese, il commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato a giugno un incremento dell’1% su mese, contro il +0,5% atteso e dopo il -0,6% registrato il mese precedente. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), la variazione annua si attesta a +4,9% in aumento dal +4,6% registrato a maggio.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO