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    Lavoro: le innovazioni IA delle imprese Univendita per la consultazione del ministero

    (Teleborsa) – Applicativi come chatbot e assistenti virtuali utili ad accorciare e ottimizzare i tempi di lavoro, rinvenendo, sulla base di domande anche molto dettagliate, i prodotti dai cataloghi in modo da poter fornire ai clienti risposte adeguate e soddisfacenti in tempi brevi. Oppure soluzioni per realizzare piani di lavoro estremamente personalizzati e ancora strumenti per rapidi approfondimenti tecnici e normativi. Sono queste le innovazioni che alcune delle aziende associate a Univendita-Confcommercio, la principale sigla italiana della vendita diretta a domicilio, hanno presentato nell’ambito della consultazione pubblica sulle Linee guida per l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, promossa dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.Secondo Univendita, gli algoritmi dell’Ia generativa devono puntare “alla crescita, alla competitività da coniugare con inclusività, equità e rispetto della centralità dell’uomo”. Per Ciro Sinatra, presidente dell’associazione, “è essenziale garantire che questi sistemi siano spiegabili e tracciabili. Ci sono degli obblighi da rispettare nei confronti dei consumatori e dei lavoratori, anche considerando che le nostre imprese non utilizzano l’intelligenza artificiale per la valutazione e l’organizzazione del lavoro. Tuttavia, l’introduzione dell’Ia nell’impegno quotidiano contribuisce a rafforzare le competenze digitali e le soft skills. Attenzione però alle criticità – ha proseguito Sinatra –, a partire dal divario digitale che può riguardare i territori meno connessi o i venditori più anziani”.Infine le richieste dell’associazione: accesso facilitato a fondi pubblici per le Pmi della vendita diretta; crediti di imposta e agevolazioni fiscali; voucher e contributi a fondo perduto; incentivi ad accesso collettivo per progetti congiunti tra imprese, aggregazioni o reti d’impresa; infine, il coinvolgimento del sistema bancario con convenzioni di microfinanza garantita e prestiti agevolati, con un fondo di garanzia per la digitalizzazione. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, tasso di crescita dei salari crolla nel primo trimestre

    (Teleborsa) – La crescita dei salari contrattuali nella zona euro ha rallentato al 2,38% nel primo trimestre del 2025, rispetto al 4,12% di tre mesi prima. Lo ha reso noto la Banca centrale europea (BCE).Si tratta del dato più basso dal quarto trimestre del 2021 e rappresenta meno della metà del picco del 5,41% registrato nel terzo trimestre dello scorso anno.La crescita salariale è stata rapida per tutto il 2024, alimentando il timore che l’inflazione potesse rimanere elevata, ma i dati più recenti mostrano una significativa moderazione, attenuando molti dei timori della BCE in materia salariale. LEGGI TUTTO

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    UK, tetto massimo del prezzo dell’energia diminuirà del 7% da luglio

    (Teleborsa) – L’autorità di regolamentazione dell’energia del Regno Unito, l’Ofgem, ha annunciato una riduzione del 7% del tetto massimo del prezzo dell’energia per il periodo compreso tra luglio e settembre 2025. Il recente calo dei prezzi all’ingrosso è il principale fattore determinante della riduzione complessiva, che rappresenta circa il 90% del calo. La parte restante è dovuta principalmente alle modifiche alle detrazioni per i costi operativi che i fornitori di energia possono recuperare. I clienti che pagano con addebito diretto e prepagamento vedranno i costi fissi ridursi in media di circa 19 sterline all’anno.Il tetto massimo del prezzo, che stabilisce una tariffa massima per unità e un canone fisso che possono essere fatturati ai clienti per il loro consumo energetico, diminuirà di 129 sterline all’anno per una famiglia media, ovvero circa 11 sterline al mese, nell’arco dei tre mesi di validità del tetto massimo. Per una famiglia media che paga con addebito diretto per un’alimentazione dual fuel, ciò equivale a 1.720 sterline all’anno. Si tratta di 660 sterline (28%) in meno rispetto al picco della crisi energetica all’inizio del 2023, quando il governo ha implementato la garanzia del prezzo dell’energia. Tuttavia, i prezzi rimangono elevati, con il prossimo livello superiore di 152 sterline (10%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.”Un calo del tetto massimo di prezzo sarà una buona notizia per i consumatori e riflette una riduzione del prezzo internazionale del gas all’ingrosso – ha commentato Tim Jarvis, Direttore Generale dei Mercati di Ofgem – Tuttavia, siamo pienamente consapevoli che i prezzi rimangono elevati e alcuni continuano a lottare con il costo dell’energia”.”Nel lungo termine, abbiamo bisogno di un sistema energetico in cui i prezzi siano isolati dalla volatilità del mercato internazionale del gas e che garantisca prezzi più stabili e sicurezza energetica – ha aggiunto – Stiamo lavorando a stretto contatto con il governo per ottenere gli investimenti necessari per raggiungere i nostri obiettivi di energia pulita e zero emissioni nette il più rapidamente possibile”.”Confrontare le tariffe per una tariffa fissa può far risparmiare ad alcuni consumatori circa 200 sterline sulle tariffe fisse tradizionali rispetto al futuro tetto massimo di prezzo – ha sottolineato Jarvis – Attualmente il 35% dei clienti ha una tariffa fissa, in aumento rispetto al solo 15% di un anno fa, quando erano disponibili meno offerte”. LEGGI TUTTO

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    Meloni: “Kiev vuole la pace, nessun passo concreto da Mosca”

    (Teleborsa) – “Si sta lavorando a un nuovo turno di negoziati e la prima cosa che dobbiamo fare è ringraziare il presidente Zelensky e il governo ucraino che hanno dimostrato in queste settimane la sincera volontà di cercare la pace, accettando i negoziati”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni alla stampa con Mette Frederiksen, primo ministro di Danimarca, dopo l’incontro a Palazzo Chigi.Dall’altra parte “non abbiamo visto alcun passo concreto da parte russa al momento. Vale la pena ricordarlo per smontare una certa narrativa per cui i russi sarebbero stati disponibili alla pace”. “Al di là di date e luoghi, la priorità a cui arrivare è che ci siano negoziati seri, in cui gli interlocutori vogliano tutti manifestare la disponibilità e la voglia di fare passi avanti. Questo è il centro del lavoro che dobbiamo fare adesso, per arrivare a un cessate il fuoco e un accordo di pace complessivo, che non può prescindere da garanzie sicurezza per l’Ucraina”. Pensiero condiviso dallo stesso premier danese. “Bisogna capire ora se la Russia vuole veramente la pace e abbiamo bisogno di un cessate il fuoco di 30 giorni, senza condizioni: la Russia deve fare un passo avanti”. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, le vendite al dettaglio salgono più delle attese ad aprile

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato ad aprile 2025 una salita dell’1,2% su base mensile, dopo il +0,1% registrato a marzo e rispetto al +0,3% stimato dal consensus.Su base annua si registra una variazione positiva del 5%, anche in questo caso sopra le aspettative (+4,5%) e dopo il +1,9% di dicembre.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono salite dell’1,3% su mese, (+0,3% le attese) dopo il +0,2% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +5,3% rispetto al +2,6% precedente (+4,4% le attese).(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, accelera l’inflazione ad aprile. Dato core +3,5%

    (Teleborsa) – Accelera leggermente l’inflazione in Giappone nel mese di aprile 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3,6% su anno, uguale al mese precedente.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,4% dopo il +0,3% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata a +3,5% a livello tendenziale, rispetto al +3,2% precedente e al +3,4% atteso.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Auto, Urso: a luglio prossimo tavolo settore

    (Teleborsa) – Il lavoro del Tavolo Automotive “prosegue con Stellantis e con le associazioni della componentistica. Ritengo che il prossimo Tavolo lo convocheremo a luglio per fare un bilancio sugli impegni di Stellantis, su quello che il governo ha fatto e intende fare per il rilancio dell’automotive e per presentare altre eventuali opportunità di sviluppo del settore nel nostro paese. Stiamo lavorando ogni giorno su questo”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy a margine della visita a Speedline azienda di Mestre che produce cerchi in alluminio in amministrazione straordinaria. Il Tavolo Stellantis invece “si è chiuso a dicembre con la presentazione del Piano Italia che riporta il nostro paese al centro dello sviluppo e dei piani industriali di questa multinazionale che è nata in Italia”, ha spiegato Urso”Apprendiamo dagli organi di stampa che il tavolo automotive sta lavorando e che verrà riconvocato a luglio. Non è chiaro con chi il Governo stia lavorando, a fronte del fatto che i nostri continui appelli a convocare rapidamente le parti a Palazzo Chigi risultano tuttora disattesi”. Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità.”Nel frattempo la situazione di tutto il settore automotive è sempre più grave: continua il calo delle produzioni, il contestuale aumento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali e sono riprese le uscite volontarie in Stellantis negli stabilimenti di Pomigliano, Pratola Serra, Melfi e Termoli. Per quanto riguarda poi la situazione della componentistica e degli appalti, in particolare nell’ambito della logistica, la situazione è ancor più grave”. “Il tavolo automotive dovrebbe occuparsi di questo e lo dovrebbe fare con un coinvolgimento costante delle organizzazioni sindacali, invece la Presidente del Consiglio continua a voltare lo sguardo disinteressandosi della prospettiva dell’industria dell’auto e delle gravissime ripercussioni occupazionali e sociali che potrebbero ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori” conclude Lodi LEGGI TUTTO

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    Colle: per il Ponte sufficienti norme antimafia in vigore

    (Teleborsa) – “La norma sui controlli antimafia non era contenuta nel testo preventivamente inviato al Quirinale, ma è apparsa poche ore prima della riunione del Consiglio dei ministri. La legislazione in vigore contempla norme antimafia rigorose per le La norma proposta prevedeva invece una procedura speciale – adottata finora soltanto in casi di emergenza, come i terremoti, o di eventi speciali, come le Olimpiadi – che non risulta affatto più severa delle norme ordinarie. Basti ricordare che la procedura speciale, che veniva proposta, autorizza anche a derogare ad alcune norme previste dal Codice antimafia, deroghe non consentite dalle regole ordinarie per le opere strategiche di interesse nazionale”. Lo precisa l’ufficio stampa del Quirinale con una nota, “in riferimento – si spiega – ad alcune inesattezze comparse sulla stampa odierna in relazione al decreto Infrastrutture”.”Chiederemo il massimo del rigore, il massimo della trasparenza, più poteri al ministero dell’Interno e alle Prefetture per verificare che non ci siano infiltrazioni. Dal mio punto di vista era importante, qualcuno l’ha pensata in modo diverso, vorrà dire che sarà il Parlamento a mettere il massimo delle garanzie”, aveva detto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine di un sopralluogo ai cantieri della nuova strada Sopraelevata portuale a Genova commentando i rilievi del Quirinale sul decreto Infrastrutture.”La prevenzione sull’antimafia è sempre stata nell’interesse di tutti”, ha sottolineato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi rispondendo a una domanda in Senato sui controlli sulla realizzazione del ponte sullo Stretto. LEGGI TUTTO