More stories

  • in

    Automotive, Fim-Cisl: dal Governo Meloni ancora nessuna azione concreta per il settore

    (Teleborsa) – Fim-Cisl ha denunciato che, a cinque mesi dall’insediamento del Governo Meloni, non c’è ancora stato alcun fatto concreto per il settore automotive. Il sindacato ha quindi sollecitato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a convocare un tavolo di confronto per definire le linee di intervento per i finanziamenti dell’industria dell’auto. “A tutt’oggi non si è provveduto a utilizzare le risorse stanziate nel fondo specifico dell’automotive per favorire la reindustrializzazione e la trasformazione del settore – ha dichiarato il segretario nazionale Ferdinando Uliano nel corso della presentazione a Torino del report sulla produzione nei siti italiani di Stellantis relativa al I trimestre –. Si stanno finanziando unicamente gli incentivi alla domanda, indispensabili per promuovere l’acquisto di veicoli con un costo superiore del 50%”. “L’abbiamo ribadito più volte che non devono sottrarre risorse per la reindustrializzazione, indispensabili per evitare l’impatto negativo di oltre 75mila lavoratori nel comparto auto a seguito del cambio delle motorizzazioni – ha aggiunto –. Il fondo stanziato era di circa 8 miliardi di euro in otto anni, utilizzato per poco più di un miliardo solo per incentivare l’acquisto delle auto”. Per il sindacato occorre accorciare la catena di fornitura, portando nel nostro Paese le produzioni di tutta la componentistica che rappresenterà l’auto del futuro: dai semiconduttori, dalle batterie, ai componenti necessari per la motorizzazione elettrica, per la guida autonoma, per la digitalizzazione e la connettività. “Il Governo deve essere consapevole che senza un piano per la transizione industriale attivabile immediatamente, il rischio licenziamento e desertificazione industriale diventa certezza”.Uliano ha aggiunto che “non bisogna perdere tempo, la situazione di criticità e di forte trasformazione che sta attraversando il settore automotive nel suo complesso e le ripercussioni negative che gravano sull’indotto, emergono in tutta la loro drammaticità dalle numerose situazioni di crisi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Meta-SIAE, nessun accordo: “Al lavoro per trovare soluzione condivisa”

    (Teleborsa) – L’incontro di oltre tre ore al ministero della Cultura ha posto le basi per la ripresa della trattativa tra Meta e SIAE volta a stabilire un compenso per gli autori per i contenuti musicali che passano sulle piattaforme di Facebook e Instagram, ma un’intesa appare ancora lontana.”Abbiamo avuto un lungo confronto con SIAE e ci sono ancora importanti punti irrisolti. Continueremo a lavorare per trovare un accordo che soddisfi tutte le parti” ha fatto sapere un portavoce Meta a margine del Tavolo del Governo per la negoziazione Meta – SIAE che si è appena concluso.”Ci siamo confrontati a lungo con Meta sulle rispettive posizioni, ma allo stato attuale – dichiara la SIAE – siamo ancora lontani dalle precise indicazioni formulate ieri dall’AGCM. Continuiamo comunque a lavorare nell’auspicio di pervenire ad una soluzione condivisa”. LEGGI TUTTO

  • in

    Taiwan, arrivano le sanzioni cinesi dopo l'incontro Tsai-McCarthy

    (Teleborsa) – La Cina ha annunciato una serie di sanzioni contro la Reagan Library, l’Hudson Institute e dei loro direttori, come ritorsione per l’incontro di mercoledì tra la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, e lo speaker della Camera americana, Kevin McCarthy. “Nonostante le ripetute rappresentazioni e la ferma opposizione della Cina, gli Stati Uniti hanno insistito per consentire alla leader taiwanese Tsai Ing-wen di ‘transitare’ negli Usa per impegnarsi in attività politiche dal 29 al 31 marzo e dal 4 al 6 aprile 2023”, ha riferito il ministero degli Esteri di Pechino. Ulteriori sanzioni sono state annunciate anche su altre associazioni e cittadini taiwanesi. La Cina ha accusato l’Hudson Institute e la Reagan Library di aver fornito a Tsai “una piattaforma e una convenienza per impegnarsi in attività separatiste di indipendenza di Taiwan negli Stati Uniti”, violando gravemente il principio della ‘Unica Cina’, le disposizioni dei tre comunicati congiunti sino-americani e danneggiando la sovranità e l’integrità territoriale della Cina. Di conseguenza, le due istituzioni sono destinatarie di “limitazioni rigorose” quanto a scambi e rapporti con controparti cinesi, mentre ai loro responsabili – Sarah May Stern e John P. Walters, presidente del board e direttore dell’Hudson Institute; John Heubusch e Joanne M. Drake, ex direttore esecutivo e direttore amministrativo della Fondazione Reagan – è stato disposto il “congelamento di beni mobili, immobili e altri tipi di beni all’interno” della Cina, oltre che il blocco del rilascio dei visti e lo scambio con entità cinesi.Sanzioni simili sono state annunciate dall’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale contro la Prospect Foundation e il Council of Asian Liberals and Democrats, due istituzioni dell’isola, e i loro responsabili, per il loro impegno finalizzato all’indipendenza di Taipei. Zhu Fenglian, portavoce dell’Ufficio di Pechino ha spiegato che agendo “su istruzioni delle autorità del Partito democratico progressista le due organizzazioni, con il pretesto di democrazia, libertà e cooperazione, e con il pretesto di scambi accademici e seminari, hanno voluto solo spacciare l’idea di indipendenza di Taiwan nell’arena internazionale”.”Hanno fatto di tutto per ingraziarsi le forze anti-cinesi impegnandosi in incidenti che hanno promosso ‘una Cina, una Taiwan’, ‘due Cine’ e altre violazioni del principio della ‘Unica Cina’ nel tentativo di espandere il cosiddetto spazio internazionale di Taiwan”, ha aggiunto. Sanzioni, sotto la categoria dei ‘separatisti irriducibili’, anche per Hsiao Bi-khim, ambasciatrice de facto di Taiwan negli Usa.(Foto: SalRangThaeu) LEGGI TUTTO

  • in

    UILPA, Colombi: “Costo del lavoro in calo da dieci anni nelle Funzioni Centrali”

    (Teleborsa) – “Per chi vuole indagare sui motivi che sono all’origine delle disastrose condizioni in cui si trova la P.A. italiana consigliamo di leggere l’ultimo report Ragioneria Generale dello Stato sui pubblici dipendenti, uscito qualche settimana fa con i dati aggiornati al 2021. Una vera miniera di informazioni alla quale in troppi dedicano solo un’occhiata distratta. I dati sul costo del lavoro pubblico mostrano che negli ultimi dieci anni le Funzioni Centrali sono l’unico comparto della P.A. – insieme alle Funzioni Locali – dove si è registrato un calo percentuale, malgrado gli incrementi retributivi della tornata contrattuale 2016-2018. Il calo è la conseguenza delle politiche di abbattimento dei livelli occupazionali nei ministeri, negli enti pubblici non economici e nelle agenzie fiscali”. È quanto sottolinea Sandro Colombi, segretario generale UIL Pubblica Amministrazione.”In valori assoluti, il costo totale del personale nella P.A. – spiega Colombi – è cresciuto di circa 9 miliardi di euro nel decennio 2012-2021, a parità di enti considerati. Ma nelle Funzioni Centrali è diminuito di 1 miliardo e mezzo. E alle Funzioni Locali è andata anche peggio, con un calo di circa 4 miliardi. In percentuale la batosta si rivela in tutta la sua massiccia evidenza: meno 13,3% il costo del personale nelle Funzioni Centrali, meno 15,1% per le Funzioni Locali. E oggi gli stessi che hanno demolito la P.A. piangono lacrime di coccodrillo sull’inefficienza dei Ministeri, delle Regioni e dei Comuni che rischia di farci perdere i miliardi del PNRR. Irresponsabili e ipocriti. Non c’è altro modo di chiamarli”.Colombi analizza, infine, la spesa per le retribuzioni. “Anche qui i numeri della RGS parlano chiaro. In dieci anni (2012-2021) – prosegue il segretario generale UIL Pubblica Amministrazione – le Funzioni Centrali hanno visto un calo del 12,3%, che fa il paio con il meno 14,5% registrato nello stesso periodo alle Funzioni Locali. Tutti gli altri settori hanno visto un aumento, magari modesto, come nella Sanità, oppure più marcato, come nell’Istruzione. Ciò significa che le finanze pubbliche nel 2021 hanno risparmiato più di 3 miliardi di euro rispetto al 2012 per le retribuzioni lorde del personale a tempo indeterminato di Funzioni Centrali e Funzioni Locali. E che questi risparmi hanno coperto parte delle spese per gli incrementi retributivi degli altri settori. Insomma, una partita di giro. Dove l’ultimo dei problemi che interessava i decisori politici era quello di curare l’efficienza dei ministeri o dei comuni. La visione del futuro dell’attuale governo si vedrà tra pochi giorni, quando verrà presentato il DEF 2023. Vedremo in concreto quali investimenti si propone di effettuare per il lavoro pubblico. Vedremo quali risorse reali intende mettere a disposizione per il rilancio della P.A., comprese quelle da destinare ai prossimi rinnovi contrattuali. Nel frattempo, – conclude Colombi – leggiamo sui soliti giornaloni le bozze di un nuovo decreto salva-PNRR che conterrebbe una sorta di programma di nuove assunzioni nei ministeri. Ma i numeri sono talmente esigui che sembra un pesce d’aprile a scoppio ritardato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lavoro, paga di 3,96 euro all'ora è anti-Costituzionale: condannata l'azienda

    (Teleborsa) – Il giudice del lavoro di Milano ha stabilito che una paga oraria effettiva di 3,96 euro all’ora costringe un lavoratore a vivere sotto la soglia di povertà – stimata dall’Istat a 840 euro – ritenendo il compenso anti-Costituzionale. Il caso su cui si è espresso il giudice è quello di una signora che lavorava 12 mesi l’anno per una società di vigilanza, ma nonostante l’applicazione del contratto nazionale di settore, percepiva uno stipendio inferiore al reddito di cittadinanza, intorno ai 640 netti.L’articolo 36 della Carta sancisce infatti che “il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.Sul banco degli imputati, nella causa in cui la donna è stata sostenuta dagli Adl Cobas, è la Civis, importante società di vigilanza privata con sede legale a Milano. La dipendente, impiegata nel servizio di portierato in un magazzino della grande distribuzione, vive invece a Padova. Con la sentenza in favore della lavoratrice, il giudice Tullio Perillo, ha condannato Civis a pagare un risarcimento di 372 euro lordi in più per ogni mese (oltre 6.700 in totale), ovvero il differenziale tra la paga versata e quella prevista per un servizio di portierato. LEGGI TUTTO

  • in

    BPPB, assemblea approva bilancio e nomina nuovo CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea dei soci di Banca Popolare di Puglia e Basilicata (BPPB) ha, tra le altre deliberazioni, approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,07 euro per azione (in pagamento l’11 aprile 2023 e con data valuta 13 aprile 2023).Il soci hanno nominato, per il triennio 2023-2025, il consiglio di amministrazione composto da: Leonardo Patroni Griffi, Alessandro Maria Piozzi, Giuseppe Abatista, Rosa Calderazzi, Lucia Forte, Luigi Montemurro, Guglielmo Morea, Giovanni Rosso, Mara Pasquamaria Squicciarini, Valeria Stefanelli e Giuseppe Tammaccaro. LEGGI TUTTO

  • in

    Pasqua, Coldiretti: un italiano su 4 in viaggio. Mezzo milione in agriturismo

    (Teleborsa) – Quasi un italiano su 1 quattro (24%) ha scelto di mettersi in viaggio nel weekend di Pasqua per raggiungere parenti e amici, andare in vacanza o semplicemente fare una gita in giornata. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia la voglia di evasione degli italiani nonostante il ritorno improvviso del freddo e le preoccupazioni per la guerra in Ucraina. Le mete preferite – sottolinea la Coldiretti – restano quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri (95%) che ha scelto una destinazione nazionale, dal mare alle città d’arte fino alla campagna e alla montagna. Gettonatissimi gli agriturismi dove secondo Campagna Amica Terranostra saranno oltre mezzo milione le presenze degli italiani spinti dalla voglia di stare all’aria aperta alla ricerca del buon cibo. Un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.La scelta della campagna come meta è una tendenza favorita anche dal calendario di una Pasqua alta – spiega Coldiretti –, in primavera con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, temperature superiori alla media dopo un inverno bollente ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle 25.400 aziende agrituristiche italiane – sottolinea la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, sostenibile in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. LEGGI TUTTO

  • in

    Francia, deficit partite correnti in calo a febbraio

    (Teleborsa) – A febbraio 2023 il saldo delle partite correnti francese mostrava un deficit di 3,0 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al disavanzo di 3,3 miliardi di euro di gennaio (dato rivisto da un preliminare di -3,6). Lo rivela la Banque de France. Gli analisti si aspettavano un deficit di 3,2 miliardi di euro.L’Ufficio doganale francese parallelamente ha fornito i dati della bilancia commerciale, che chiude a febbraio con un saldo negativo di 9,9 miliardi contro i -12,5 miliardi del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -12,9). Le stime degli analisti erano per un rosso in calo a 11,8 miliardi.Migliora l’export che si attesta a 51 miliardi (da 49,6 miliardi), mentre le importazioni calano a 60,9 miliardi (da 62,1 miliardi). LEGGI TUTTO