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    APA acquisirà Callon Petroleum in operazione da 4,5 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – APA Corporation ha stipulato un accordo definitivo in base al quale acquisirà Callon Petroleum Company in una transazione interamente azionaria valutata a circa 4,5 miliardi di dollari, compreso il debito netto di Callon. Secondo i termini della transazione, ciascuna azione ordinaria di Callon sarà scambiata con un rapporto di 1,0425 azioni ordinarie APA. Si prevede che la transazione accrescerà tutti i principali parametri finanziari di APA. Le risorse di Callon forniscono ulteriore scala alle operazioni di APA nel bacino del Permiano, in particolare nel bacino del Delaware, dove Callon possiede quasi 120.000 acri. Su base pro forma, la produzione totale dell’azienda supera i 500.000 BOE al giorno e il valore aziendale aumenta fino a superare i 21 miliardi di dollari.”Questa transazione è in linea con la strategia complessiva del portafoglio di APA e soddisfa tutti i criteri del nostro approccio disciplinato alla valutazione delle opportunità di crescita esterna. Callon ha costruito un forte portafoglio nel bacino del Permiano che è complementare alle nostre attività esistenti nel Permiano e completa la nostra offerta di opportunità nel Delaware”, ha affermato John J. Christmann IV, CEO e presidente di APA.Dopo il closing, si prevede che gli attuali azionisti di APA deterranno circa l’81% della società combinata e gli attuali azionisti di Callon dovrebbero possedere circa il 19% della società combinata. LEGGI TUTTO

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    Hera, patto tra soci pubblici modenesi al 10,37% dei diritti di voto

    (Teleborsa) – Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha comunicato che sono intercorse variazioni al “Contratto di Sindacato fra i Soci pubblici modenesi”, sottoscritto nel giugno 2021 da 20 azionisti pubblici. In particolare, il Comune di Serramazzoni ha 445.666 diritti di voto anziché 569.665, in seguito alla vendita di azioni Hera.Il numero complessivo dei diritti di voto conferiti al sindacato di voto è pari a 231.297.327 anziché 231.421.326 e la relativa percentuale sul totale dei diritti di voto che compongono il capitale sociale di Hera è variata dal 10,38066% al 10,37597%. LEGGI TUTTO

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    Enel perfeziona cessione di asset rinnovabili negli USA per 271 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Enel, attraverso la sua controllata al 100% Enel Green Power North America (EGPNA), ha perfezionato un accordo con ORMAT Technologies per la vendita di un portafoglio di asset rinnovabili negli Stati Uniti a fronte di un corrispettivo complessivo di 271 milioni di dollari, pari a circa 250 milioni di euro. Gli asset venduti includono l’intero portafoglio geotermico di EGPNA oltre a diversi piccoli impianti solari, per una capacità totale pari a circa 150 MW di impianti in esercizio, si legge in una nota.Il colosso energetico italiano prevede che l’operazione, che è stata perfezionata in seguito alla realizzazione di alcune condizioni sospensive, genererà un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato pari a circa 250 milioni di euro, e un impatto negativo di circa 30 milioni di euro sul risultato netto reported, mentre non avrà impatti sui risultati economici ordinari.Questa operazione – viene sottolineato – “non modifica il profilo di Enel negli Stati Uniti in termini di capacità consolidata rinnovabile”, pari a oltre 8 GW, confermando Enel Green Power North America come uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile nella regione grazie al suo portafoglio core di tecnologie. LEGGI TUTTO

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    Acea sale in Borsa con nuova regolamentazione del settore idrico

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Piazza Affari per Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan, dopo che l’Autorità dell’energia ha pubblicato la regolamentazione per la water distribution. Le principali novità erano state anticipate nel consultation paper di inizio novembre e sono che la componente a remunerazione del capitale investito (WACC) per il 2024-25 che sale dal 4,8% al 6,13% (+130 bps), leggermente superiore rispetto al mid-point del range 5,5-6,54% rispetto all’attuale 4,8%.Gli analisti di Equita parlando di “indicazioni positive per il settore”, perché il ritorno sul capitale è stato incrementato di 130 bps rispetto alla loro stima +70 bps nel 2024 e vengono inflazionati gli opex in linea con l’inflazione reale.Secondo il broker, le società esposte alla water distribution sono le local utilities. In particolare, la più esposta è Acea con circa il 54% dell’EBITDA dalla water distribution (potenziale impatto positivo del 2% sull’EBITDA), Iren ed Hera hanno una esposizione attorno al 20%, mentre A2A solo del 3% dell’EBITDA.Buona la performance di Acea, che si attesta a 13,86 euro, con un aumento del 2,14%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 14,01 e successiva a 14,39. Supporto a 13,63. LEGGI TUTTO

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    Emeren raggiunge 1 GW di portafoglio BESS in Italia

    (Teleborsa) – Emeren Group, società quotata al NYSE e uno dei principali sviluppatori, proprietari e operatori di progetti solari a livello mondiale, ha annunciato la vendita di due sistemi di accumulo dell’energia a batteria (BESS) in Italia a Matrix Renewables. Questa transazione segue il Development Service Agreement (DSA) di giugno, con la società che sottolinea come in soli sei mesi abbia raggiunto un traguardo significativo, fornendo circa 1 GW in fase di sviluppo, avvicinandosi al suo obiettivo di portafoglio BESS di 1,5 GW.I progetti prevedono sistemi di storage autonomi all’avanguardia, con una capacità cumulativa di 293 MW e una durata di scarica di 4-8 ore per ciascun progetto. Le sedi dei nuovi progetti sono in Puglia e nel Lazio, quest’ultimo inserito in un’area strategicamente significativa, poco congestionata ma interessata da importanti nodi della rete ai fini del bilanciamento. Si prevede che lo stato Ready-To-Build sarà raggiunto entro l’inizio del 2025.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Enel finalizza vendita del 50% di Enel Green Power Hellas a Macquarie

    (Teleborsa) – Enel, tramite la controllata al 100% Enel Green Power (EGP), ha finalizzato la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas (EGPH) a Macquarie Asset Management, a seguito del verificarsi di tutte le condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni. In linea con l’accordo già comunicato, EGP ha ricevuto un corrispettivo totale pari a circa 350 milioni di euro, equivalente a un enterprise value, su base 100%, di circa 980 milioni di euro.Alla chiusura dell’operazione, EGP e Macquarie Asset Management hanno stipulato uno shareholder agreement che prevede il controllo congiunto di EGPH al fine di co-gestire l’attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili della società e continuare a sviluppare la sua pipeline di progetti, con ulteriore incremento della capacità installata.L’operazione nel suo complesso ha generato un impatto positivo sull’EBITDA ordinario e reported del gruppo Enel per il 2023 per circa 400 milioni di euro (inclusa la rimisurazione al fair value della restante partecipazione), oltre a un atteso effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del gruppo previsto per circa 350 milioni di euro. Tale importo non include circa 400 milioni di euro di indebitamento netto deconsolidati nel 2022, in quanto EGPH era già stata classificata come “held for sale”.EGPH gestisce 59 impianti pari a un totale di 482 MW di capacità installata da fonte eolica, solare e idroelettrica, oltre a sei impianti solari in costruzione, per una capacità totale di 84 MW. EGPH è inoltre impegnata nello sviluppo di un portafoglio di impianti eolici e solari, oltre ad espandere le proprie attività in soluzioni innovative quali sistemi di accumulo e progetti ibridi. LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo medio energia scende a 108,63

    (Teleborsa) – Il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica è stato pari a 108,63 euro/MWh nella settimana dal 18 al 24 dicembre, in calo dell’1,4% rispetto alla settimana precedente. Lo comunica il GME, il gestore della borsa elettrica, nel consueto aggiornamento settimanale. In calo anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME, pari a 4,3 milioni di MWh (-6,6%), con la liquidità che si attesta all’80,6%. I prezzi medi di vendita sono variati tra 98,88 euro/MWh della Sardegna e 109,88 euro/MWh della Sicilia.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    ERG cresce in Francia con acquisito di portafoglio eolico e solare

    (Teleborsa) – ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha sottoscritto con QEnergy France, primario operatore del settore delle energie rinnovabili in Francia, un accordo per l’acquisizione del 100% di CEPE Renouvellement Haut Cabardès, società proprietaria di un portafoglio eolico e solare da 73,2 MW in Francia. Il valore dell’operazione in termini di enterprise value è di circa 86 milioni di euro, con un equity value pari a circa 17 milioni di euro.Il portafoglio di impianti oggetto dell’acquisizione è composto da due parchi fotovoltaici, entrati in esercizio tra giugno e settembre del 2022, per complessivi 20,4 MWp di capacità installata, un progetto solare in avanzata fase di costruzione da 28,8 MWp e un parco eolico da 24 MW in fase finale di commissioning a seguito di un intervento di totale ricostruzione a nuovo (repowering). La produzione complessiva stimata è di circa 125 GWh annui, equivalente a 64 kton di CO2 evitata.I due impianti solari in operation e il parco eolico beneficiano di un regime tariffario con un CfD di 20 anni, mentre le produzioni del parco fotovoltaico che entrerà in esercizio nel secondo trimestre del 2024, sono legate ad un PPA della durata di 15 anni con una primaria controparte corporate.”Con questa operazione consolidiamo la nostra presenza in Francia, secondo mercato di ERG in Europa, dove raggiungiamo una capacità installata di 674 MW, di cui circa il 20% da tecnologia fotovoltaica – ha commentato l’AD Paolo Merli – L’integrazione con il nostro attuale portafoglio impianti ci permetterà di implementare importanti sinergie operative”. LEGGI TUTTO