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    eVISO chiude esercizio al 30 giugno in perdita di 1,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha chiuso l’esercizio luglio 2022-giugno 2023 con un valore della produzione pari a 225,7 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto all’esercizio precedente, un EBITDA a 2,1 milioni di euro, in riduzione del 57%, e un risultato netto a -1,2 milioni di euro, dopo 0,7 milioni di “Contributo sugli extraprofitti” straordinario e non deducibile (rispetto a -1,1 milioni del precedente esercizio”.L’Indebitamento Finanziario Netto risulta negativo (cassa disponibile) per 9 milioni di euro, rispetto a un Indebitamento Finanziario Netto positivo di circa € 4 milioni (indebitamento) al 31 dicembre 2022 e negativo di 8 milioni di euro (cassa disponibile) al 30 giugno 2022.”L’esercizio 2022-2023 appena concluso è stato il più sfidante dalla nascita di eVISO – ha commentato l’AD Gianfranco Sorasio – L’instabilità nel prezzo dell’energia registrato nel trimestre luglio-settembre 2022 e le manovre messe in atto dallo stato italiano hanno inciso negativamente sulla marginalità della società durante il primo semestre luglio-dicembre 2022. Nonostante l’influenza di fattori esogeni, il secondo semestre ha registrato un trend opposto permettendo ad eVISO di recuperare parte della propria marginalità, soprattutto nel canale reseller con un incremento del gross margin del 17% rispetto all’esercizio precedente, crescita che sale al 105% considerando le nuove condizioni contrattuali applicate a partire da gennaio 2023″. LEGGI TUTTO

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    CdM approva decreto energia da 1,3 miliardi: introdotto bonus carburante

    (Teleborsa) – Su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti è stato approvato dal CdM il decreto energia con interventi per il quarto trimestre dell’anno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023, a sostegno delle famiglie per mitigare gli aumenti delle bollette e del prezzo dei carburanti. In totale sono stati stanziati circa 1,3 miliardi di euro. Lo si legge in una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Viene rifinanziata con ulteriori 100 milioni per il 2023 la carta “Dedicata a te” per i nuclei familiari con almeno tre componenti e Isee fino a 15 mila euro e potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di carburante. Le modalità e l’ammontare del bonus, che sarà accreditato sulla carta elettronica, saranno definite con un decreto interministeriale.Il governo ha inoltre deciso di rifinanziare il bonus trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito: un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale.Il decreto rafforza il contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro (30 mila euro con almeno 4 figli) che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. La misura, che sarà nuovamente prorogata, è potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare (300 milioni di euro).Inoltre, è stata confermata anche per il quarto trimestre dell’anno la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali.Prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.Tra le altre misure viene rifinanziato con circa 7 milioni di euro il fondo borse di studio per l’accesso alla formazione superiore.In materia fiscale, i contribuenti potranno regolarizzare con il ravvedimento operoso, entro il 15 dicembre 2023, le mancate certificazioni dei corrispettivi dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    PLC perfeziona la cessione della società Idroelettrica 2014

    (Teleborsa) – PLC, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle energie rinnovabili, ha perfezionato la cessione della intera partecipazione detenuta nella società Idroelettrica 2014, società proprietaria di una centrale idroelettrica localizzata in Località Brotano nel Comune di Pergola (PU) e San Lorenzo in Campo (PU), ad un operatore già presente nel mercato degli impianti di produzione di energia idroelettrica.L’operazione – si legge in una nota – costituisce un ulteriore tassello volto alla realizzazione del piano industriale 2023-2027, nel quale assume rilevanza strategica la focalizzazione sul core business e il rafforzamento del modello operativo da realizzarsi, inter alia, attraverso la semplificazione della struttura societaria e la dismissione delle società ritenute non core.Il 15 settembre 2022 la centrale idroelettrica ha subito ingenti danni a causa del nubifragio che ha interessato il territorio della Regione Marche provocando un fenomeno di piena del fiume Cesano. Il corrispettivo per la cessione della Idroelettrica 2014, al netto dei costi di ripristino, è pari a 400.000 euro. Inoltre, l’acquirente si è impegnato a versare a PLC l’importo dell’indennizzo relativo ai danni, una volta che questo sarà quantificato e liquidato dalla compagnia assicurativa. L’operazione di cessione ha comportato una svalutazione nel bilancio consolidato per 580.000 euro al fine di allineare i valori contabili al valore di cessione. LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI è sceso a 39,94 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Quotazioni in calo per il gas in Italia. Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 22 settembre è risultato è pari a 39,94 euro/MWh, in ribasso rispetto al 21 settembre quando risultava pari a 40,03 euro/MWh. L’indice IGI è calcolato dal Gestore dei Mercati Energetici – GME per ciascun giorno-gas, sulla base dei prezzi delle transazioni concluse sul mercato del gas naturale (MGAS). Al contrario, il future sul gas Dutch TTF per consegna ottobre, quotato alla Borsa di Amsterdam, viaggia in leggero rialzo e segna un valore di 39,59 euro/Mwh, in rialzo dell’1,3% rispetto alla vigilia. LEGGI TUTTO

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    Bollette, Pichetto: governo valuta meccanismi per l’uscita dal mercato tutelato

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha dichiarato che “sono in corso valutazioni da parte del governo sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica. Si stanno valutando tempi e modalità del trasferimento”. Rispondendo ad un’interrogazione sulla fine del mercato tutelato dell’energia per i clienti domestici nel corso del question time al Senato, Pichetto ha assicurato che “il Governo è conscio della rilevanza di questo passaggio e, in particolare, dell’importanza di accompagnare tale cambiamento con un’adeguata attività di informazione, affinché si promuova la massima consapevolezza da parte degli utenti e il completamento della liberalizzazione del mercato rappresenti un reale beneficio per gli stessi”. L’obiettivo, ha spiegato il ministro, è quello di “veicolare le corrette informazioni sulla normativa vigente in materia di apertura del mercato, sulle caratteristiche del servizio a tutele graduali, sulle relative tempistiche, sugli obblighi e sui diritti dei clienti finali, nonché sulle opportunità del mercato in termini di potenziali vantaggi derivanti da una pluralità di offerte, trasparenti e confrontabili. Gli utenti dovranno inoltre essere informati degli strumenti a loro disposizione per una scelta consapevole dei fornitori e delle offerte nonché degli strumenti di tutela”. Le azioni, ha proseguito, “saranno messe in campo nei tempi utili a garantire la piena efficacia degli interventi, con adeguato anticipo, nonché in prossimità dell’effettivo trasferimento dei punti di fornitura ai nuovi esercenti assegnatari del servizio a tutele graduali, in modo da sollecitare efficacemente la scelta attiva da parte del cliente”.Il ministro Pichetto ha poi ricordato che questa mattina al Ministero dell’Ambiente si è svolta la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile che “si pone l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore”. “L’obiettivo prioritario – ha aggiunto – sarà quello di sviluppare nell’arco di alcuni mesi delle linee guida e una roadmap, con un orizzonte al 2030 e al 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo termine, con una particolare attenzione agli Small modular reactor (SMR) e ai reattori di IV generazione (AMR) e comprendere le possibili ricadute di queste tecnologie in termini di sicurezza e costi-benefici del sistema”. “I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile”, ha concluso il ministro. LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI sale a 40,18 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Quotazioni in aumento per il gas in Italia. Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 20 settembre è risultato è pari a 40,18 euro/MWh, in rialzo rispetto al 19 settembre quando risultava pari a 36,28 euro/MWh.L’indice IGI è calcolato dal Gestore dei Mercati Energetici – GME per ciascun giorno-gas, sulla base dei prezzi delle transazioni concluse sul mercato del gas naturale (MGAS). LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI scende a 36,28 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Quotazioni in calo per il gas in Italia. Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 19 settembre è risultato è pari a 36,28 euro/MWh, in ribasso rispetto al 18 settembre quando risultava pari a 37,75 euro/MWh. L’indice IGI è calcolato dal Gestore dei Mercati Energetici – GME per ciascun giorno-gas, sulla base dei prezzi delle transazioni concluse sul mercato del gas naturale (MGAS). Al contrario, il future sul gas Dutch TTF per consegna ottobre, quotato alla Borsa di Amsterdam, viaggia in leggero rialzo e segna un valore di 34,75 euro/Mwh, in rialzo dello 0,8% rispetto alla vigilia. LEGGI TUTTO

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    Edison: inaugurata nuova centrale idroelettrica di Quassolo

    (Teleborsa) – Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Quassolo, in provincia di Torino compiendo un ulteriore passo in avanti nello sviluppo di impianti da fonte rinnovabile e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello nazionale ed europeo. La centrale di Quassolo, situata lungo la sponda sinistra del fiume Dora Baltea, è un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione con una potenza installata di 2.700 kW e una producibilità di 8.300.000 kWh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 3.000 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 3.300 tonnellate di CO2 all’anno. Alla realizzazione della centrale hanno partecipato anche i residenti dei comuni di Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone, oltre ai clienti di Edison Energia di tutta Italia, aderendo alla campagna di crowdfunding Edison Crowd per Quassolo lanciata dal Gruppo nel 2022 e scegliendo così di diventare protagonisti della transizione energetica del proprio territorio. Ai partecipanti all’iniziativa viene corrisposto un interesse fisso annuo lordo (pari al 6% per i cittadini dei sei comuni e 5% per i clienti Edison) sulle somme investite, ogni sei mesi a partire dal 30 aprile 2022 fino al 30 aprile 2025. Edison è stato il primo operatore energetico in Italia a lanciare iniziative di questo tipo già nel 2018, concludendo con successo tre campagne di crowdfunding.”Siamo orgogliosi di muovere, con l’inaugurazione della nuova centrale idroelettrica di Quassolo, un ulteriore passo in avanti nel processo di decarbonizzazione del Paese e nel raggiungimento dei nostri target di sviluppo al 2030, che ambiscono ad accrescere la potenza rinnovabile installata fino a 6 GW attraverso 5 miliardi di euro in investimenti – dichiara Nicola Monti, amministratore delegato di Edison –. Da 140 anni siamo un operatore responsabile, impegnato nello sviluppo economico e sociale delle comunità locali con un’ottica di lungo periodo. Grazie all’iniziativa del crowdfunding i cittadini hanno potuto avvicinarsi ai temi dell’energia e partecipare in maniera attiva alla transizione energetica del Paese, toccando con mano i benefici derivanti dalla realizzazione di un impianto di questo tipo sul loro territorio”.”Da 140 anni siamo un operatore responsabile leader della transizione energetica e vogliamo continuare ad esserlo, portando la generazione rinnovabile al 40% del nostro mix produttivo. Uno sforzo in cui l’idroelettrico riveste un ruolo altamente strategico, essendo la prima fonte di energia rinnovabile del Paese e vantando una filiera industriale che vede l’Italia tra le prime a livello mondiale – dichiara Marco Stangalino vice presidente esecutivo e direttore Power Asset Edison –. Negli ultimi anni siamo stati tra i pochi operatori che hanno continuato ad investire e costruire nuovi impianti mini-idroelettrici, proprio come questo di Quassolo, che consente di produrre energia green al servizio dei territori”.A prova del successo riscosso e dell’adesione entusiasta dei partecipanti al crowdfunding, l’obiettivo di raccolta per il finanziamento della centrale di Quassolo pari a 300.000 euro – fa sapere Edison in una nota – è stato raggiunto in appena 20 giorni e persino in anticipo rispetto alla data di scadenza inizialmente stabilita. Nell’ambito di questa iniziativa, Edison ha messo a disposizione del territorio il proprio know-how e le proprie competenze di operatore storico nell’idroelettrico per generare valore per le persone e il territorio, attraverso un approccio innovativo e di condivisione. Per Edison il green energy crowdfunding è uno strumento in grado di offrire a tutti la possibilità di essere promotori del cambiamento e della sostenibilità del proprio territorio.La centrale è stata realizzata in soli 19 mesi, sotto la direzione della Divisione Ingegneria di Edison. In fase di progettazione dell’impianto, è stata rivolta particolare attenzione agli impatti sul territorio e alla conservazione del contesto paesaggistico, con l’obiettivo di assicurare la naturale integrità ecologica del fiume Dora Baltea, a conferma dell’impegno di Edison per la tutela dell’ambiente. L’idea del progetto è nata nel 2013, mentre i lavori di costruzione sono iniziati nel novembre 2021 e si sono conclusi nel giugno 2023. Nel cantiere sono intervenuti circa 150 operai, 20 ingegneri e 12 imprese specializzate, per un totale di oltre 65.000 ore lavorate. L’investimento complessivo è stato di 12 milioni di euro. LEGGI TUTTO