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    Snam, Venier: De Nora è storia di successo, valuteremo opportunità

    (Teleborsa) – ITM Power, che nei giorni scorsi ha previsto una perdita più ampia per l’intero anno, “sta attraversando un momento difficile, mentre Italgas opera in un settore dove non possiamo avere né sinergie né coinvolgimento diretto per una serie di motivi”. Lo ha affermato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, quando gli analisti gli hanno chiesto un commento sulle due partecipazioni, in quanto nel nuovo piano strategico è stato scritto che “possono rientrare in una logica più opportunistica”.”Italgas dà un contributo, ma possiamo considerala per ottimizzare il nostro finanziamento”, ha aggiunto, senza elaborare su ulteriori prospettive.Ha invece parlato di “una storia di successo” per quanto riguarda De Nora, società che si è quotata lo scorso anno a Piazza Affari e di cui Snam detiene circa il 25%.”Il valore implicito è secondo noi più elevato del titolo attuale – ha detto Venier – Siamo pronti a sostenerla, ma non abbiamo bisogno di avere una partecipazione del 25% e vedremo in futuro come si muoveranno le azioni e che opportunità ci saranno”. LEGGI TUTTO

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    ENEL, Starace: non credo ci si debba abituare ad energia cara

    (Teleborsa) – “I clienti non hanno visto il caro bolletta, noi non abbiamo avuto extra-profitti”. Così l’AD dell’Enel Francesco Starace, intervistato da Skytg24. “Per i nostri clienti non c’è stato un caro-bollette – ha spiegato -. Noi abbiamo acquistato l’energia consegnata nel 2022 ai nostri clienti nel 2020 e 2021 quando i prezzi erano assolutamente diversi, noi non vendiamo energia a prezzo variabile ma a prezzo fisso 1-2 anni prima, avendo comprato il gas nel 2020-21 per il 2022 e avendo fatto le coperture siamo stati in grado di vendere energia a prezzo fisso ai nostri clienti, senza fare gli extra-profitti perché avevamo fatto delle coperture”.”Non sono tra quelli che dicono ci dobbiamo abituare a pagare di più l’energia – ha spiegato ancora Starace -, è vero che purtroppo finché la guerra impazza e non abbiamo stabilizzato il fronte del gas ci sarà ancora volatilità ma sicuramente minore rispetto a quella vista l’anno scorso visto che c’è un tetto e delle contro-misure abbastanza robuste. C’è la possibilità di contenere ulteriore volatilità”.Sui 3,5 miliardi di euro del PNRR che riguarderanno interventi sulla rete elettrica “Enel rispetterà la tabella di marcia”, ha assicurato Starace. “Pensiamo di rispettare la tabella di marca perché ci siamo attrezzati da tempo per cercare di farcela negli anni prescritti, su questo mi sento abbastanza tranquillo”, ha detto. “Sono 3,5 miliardi che vanno tutti in investimenti nelle reti di medio e bassa tensione, che vanno a essere rese più resilienti, si va ad aumentare la capacità di queste reti di assorbire la produzione rinnovabile da fonti molto distribuite, e anche una più robusta magliatura della rete in certe zone di Italia in moda da renderla più robusta rispetto agli eventi straordinari climatici”. “Sono interventi sulla rete elettrica, pensiamo di farcela – ha proseguito Starace. Questo richiede un intervento di circa 6mila persone in più, su cui ci siamo mossi con due anni di anticipo con una formazione per far sì che ci siano tecnici specializzati in grado di trasformare questa massa di soldi in cose sul terreno durante i prossimi tre anni”.Quanto al nuovo piano industriale europeo per il Green Deal presentato ieri dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è “un’ottima idea”. “Il passo è stato cambiato già robustamente se si guardano i dati sull’installato annuale 2022 dell’Europa sulle rinnovavili che mostrano una crescita straordinaria, nonostante siano figlie di una traiettoria che non prevedeva la guerra. Ma certamente – ha spiegato Starace – la competizione con gli Usa su tutta la transizione industriale, non solo energetica, prevede un confronto su temi che non sono solo energetici ma che riguardano anche l’industrializzazione necessaria per questa transizione nei prossimi anni, quindi manifattura automotive, pompe di calore, tante cose che rischiano di non trovare in Europa le stesse condizioni favorevoli che gli Usa hanno messo a disposizione. Quindi, l’idea è ottima, chiaramente – ha proseguito Starace – non si può usare lo stesso strumento fiscale, perché in Europa non c’è una armonizzazione fiscale, l’alternativa che ha scelto la Commissione mi sembra molto interessante, dipende dai dettagli ma credo che l’intenzione è stata ben chiarita dalla Von der Leyen”. LEGGI TUTTO

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    OPEC, outlook invariato su petrolio. Incertezze da crescita e forniture russe

    (Teleborsa) – La previsione della domanda mondiale di petrolio per il 2022 è invariata a 2,5 milioni di barili al giorno (mb/g). La domanda di petrolio è corretta al ribasso nel 3° trimestre 2022, tra i dati che mostrano un calo della domanda nell’OCSE e in Cina, ma i paesi non OCSE al di fuori della Cina sono rivisti al rialzo. È quanto sostiene l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) nel suo Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato.Allo stesso modo, anche la crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2023 è invariata a 2,2 mb/g, con l’area OCSE in crescita di 0,3 mb/d e quella non OCSE a 1,9 mb/d. L’OPEC vede la domanda globale di petrolio raggiungere i 101,8 milioni di barili al giorno nel 2023, rispetto ai 99,55 milioni di barili al giorno nel 2022. “Questa previsione rimane circondata da incertezze tra cui gli sviluppi economici globali, i cambiamenti nelle politiche di contenimento del COVID-19 e le tensioni geopolitiche” si legge nel rapporto.Il cartello ha anche lasciato invariate le sue proiezioni sull’offerta di petrolio per il 2023. Si stima che l’offerta non-OPEC crescerà di 1,5 milioni di barili al giorno per raggiungere i 67,2 milioni di barili al giorno, con la maggior parte dell’aumento proveniente da Stati Uniti, Norvegia, Canada, Kazakistan e Guyana.Le stime sulle forniture di petrolio russo, che sono sotto pressione a causa degli embarghi petroliferi occidentali e del tetto massimo del prezzo del petrolio guidato dal G7, sono per un calo di 850.000 barili al giorno quest’anno. Ciò lascerebbe la produzione russa a 10,18 milioni di barili al giorno, in calo rispetto agli 11,03 milioni di barili al giorno nel 2022, sebbene venga sottolienato che “le previsioni rimangono soggette a elevata incertezza”.Nell’analisi dell’economia mondiale, l’OPEC evidenzia che “diversi indicatori economici indicano un relativo rallentamento della crescita economica globale per il 2023”. L’inflazione elevata e ulteriori rialzi dei tassi di interesse, in particolare nella zona euro, avranno infatti un certo impatto sulla crescita. Viene però riconosciuto che “lo slancio globale nel 4° trimestre 2022 appare più forte di quanto previsto in precedenza, fornendo potenzialmente una solida base per l’anno 2023, in particolare nelle economie OCSE”.La previsione di crescita economica globale per il 2022 viene rivista al rialzo al 3%, mentre la previsione di crescita economica globale per il 2023 rimane al 2,5%. LEGGI TUTTO

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    Norges Bank investe 600 milioni in progetti rinnovabili di Iberdrola

    (Teleborsa) – Il fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo per asset, ha firmato un accordo per l’acquisizione di una partecipazione del 49% in un portafoglio di 1,3 GW di impianti solari e parchi eolici onshore situati in Spagna. A vendere è Iberdrola, primaria azienda energetica spagnola, che rimarrà comproprietaria e gestore del portafoglio.Norges Bank Investment Management pagherà 600 milioni di euro per la sua partecipazione del 49% nel portafoglio, valutando il portafoglio a circa 1,2 miliardi di euro.Il portafoglio comprende sette progetti di impianti solari e cinque progetti eolici onshore con una capacità installata di 1.265 MW, pari al consumo annuo di elettricità di 700.000 famiglie spagnole. Gli impianti solari costituiscono l’80% del portafoglio, mentre l’eolico onshore rappresenta il restante 20%.Fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente Iberdrola, attestandosi a 10,8 euro, con un calo dello 0,92%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 10,76 e successiva a quota 10,72. Resistenza a 10,87. LEGGI TUTTO

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    Plenitude, accordo con Simply Blue per progetti eolici offshore galleggianti

    (Teleborsa) – Plenitude, il business retail e legato alle energie rinnovabili di Eni (precedentemente nota come Eni Gas e Luce), ha firmato un accordo con Simply Blue Group, sviluppatore irlandese di progetti di blue economy, per lo sviluppo congiunto di una pipeline di nuovi progetti eolici offshore galleggianti in Italia. I primi due progetti eolici offshore galleggianti, “Messapia” in Puglia e “Krimisa” in Calabria, sono già stati presentati alle autorità competenti e si stima che potranno coprire il fabbisogno di energia corrispondente ai consumi elettrici di oltre 2,5 milioni di famiglie.Il progetto Messapia, situato a circa 30 km dalla costa di Otranto, avrà una capacità complessiva di 1,3 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia di circa 3,8 TWh. Il progetto Krimisa, situato a circa 45km dalla costa di Crotone, avrà una capacità complessiva di 1,1 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia fino a 3,5 TWh.”Con questa partnership Plenitude espande il proprio portafoglio di progetti eolici galleggianti in linea con l’obiettivo di raggiungere 15GW di capacità rinnovabile entro il 2030 e ribadisce il proprio impegno nella creazione di una filiera eolica offshore in Italia”, Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude. “L’eolico offshore rappresenta per Plenitude un contributo determinante al percorso di transizione energetica e al raggiungimento dei propri obiettivi di neutralità carbonica al 2040 per fornire energia completamente decarbonizzata ai nostri clienti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Gas, prezzo ancora in calo: -27% da inizio anno

    (Teleborsa) – Risulta ancora in diminuzione il prezzo del gas sulla Piazza di Amsterdam. Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, si è assestato a 55,45 euro/MWh, in ribasso del 14,4% rispetto alla chiusura precedente. Ciò porta il calo da inizio anno a oltre il 27%, con i prezzi allineati a quelli di dicembre 2021, quindi ben prima dell’invasione russa dell’Ucraina.”Al momento sembra non esserci fine alle perdite sul mercato europeo del gas”, hanno scritto gli analisti della società di trading Energi Danmark. “La situazione di panico dello scorso anno è stata sostituita dalla fiducia che l’Europa supererà questo inverno senza problemi di approvvigionamento, poiché la domanda è bassa a causa del clima mite mentre i depositi sono pieni molto più del solito in questo periodo dell’anno”, si legge in un report.Si tratta di una svolta notevole rispetto soltanto a pochi mesi fa, quando la Russia ha iniziato a interrompere la maggior parte delle esportazioni di gas verso l’Europa. Ciò aveva spinto i prezzi a un picco di agosto di oltre 340 euro/MWh, un valore circa cinque volte i livelli attuali.Un clima mite e gli sforzi dell’Unione europea per assicurarsi rapidamente ulteriori forniture di gas (da Stati Uniti, Qatar e altri paesi) hanno però consentito di riempire e mantenere pieni gli stoccaggi. Al 15 gennaio 2023, secondo dati GIE (Gas Infrastructure Europe), gli stoccaggi dell’UE sono pieni all’81,7% e quelli italiani al 79,3%. LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi incontra El-Sisi al Cairo: focus su aumento export

    (Teleborsa) – C’è stato il potenziale aumento dell’export di petrolio al centro dell’incontro al Cairo tra il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi e l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Secondo il resoconto del Cane a sei zampe, i principali temi discussi sono stati le attività attuali e future di Eni in Egitto, con un focus sulla campagna esplorativa in corso, i cui risultati preliminari sono già positivi, e che ha il potenziale per consentire di aumentare l’export rapidamente facendo leva sulla capacità disponibile negli asset dell’azienda sulla costa mediterranea. Le parti hanno discusso anche i piani in esecuzione e futuri per la transizione energetica e la decarbonizzazione del settore energetico egiziano, tra cui iniziative di sostituzione di gas con rinnovabili negli asset, progetti di economia circolare, impianti di cattura e iniezione di CO2, iniziative di produzione di agro-feedstock per la bioraffinazione e altri.Inoltre, è stato firmato un Memorandum of Intent (MoI) per collaborare sulle tecnologie di riduzione delle emissioni, tra cui la riduzione del gas flaring e la valorizzazione del gas, tra la Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) rappresentata dal Presidente Magdy Galal, ed Eni, rappresentata dal COO Natural Resources Guido Brusco. Le società condurranno studi congiunti per identificare le opportunità di riduzione delle emissioni di gas serra nel settore petrolifero e del gas in Egitto. LEGGI TUTTO

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    Plenitude apre due nuovi Flagship Store a Roma e Catania

    (Teleborsa) – “Essere sempre più vicina al territorio e alle persone, accompagnandole ad un uso sempre più efficiente e sostenibile dell’energia”. Con questo obiettivo Plenitude – la Società Benefit di Eni che integra la produzione di energia 100% da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici – espande la propria rete di negozi in Italia con l’apertura di due nuovi Flagship Store, rispettivamente a Roma e Catania.I Flagship Store Plenitude – fa sapere la società in una nota – mettono a disposizione una consulenza a 360 gradi, focalizzata su una serie di servizi e soluzioni per guidare i clienti a scelte consapevoli in ambito energetico. È possibile ad esempio avere più informazioni sull’acquisto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare nonché di caldaie e climatizzatori (con la possibilità di avvalersi per tutti questi prodotti degli incentivi nonché dello sconto in fattura), sui vantaggi del servizio CappottoMio per l’efficientamento energetico dei condomini, sulle wallbox per la ricarica elettrica dei veicoli, sui prodotti assicurativi realizzati in collaborazione con Zurich, oltre che sulle proposte di Plenitude per la fornitura di energia. I Flagship Store Plenitude sono progettati per valorizzare al meglio la customer experience e sono caratterizzati dall’integrazione di una consulenza attraverso innovative tecnologie digitali con il più tradizionale servizio di supporto dei nostri esperti presso lo Store. I due nuovi Flagship Store si trovano a Roma, in via Cola di Rienzo 159, e a Catania, presso il centro commerciale Le Porte di Catania in Via del Gelso Bianco, ed effettuano entrambi orario continuato dalle 09:30 alle 19:00. Oltre a Roma e Catania, i Flagship Store di Plenitude si trovano anche nelle città di Milano, Bologna, Vicenza, Padova, Treviso, Parma, Genova e Brescia. LEGGI TUTTO