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    Tenaris, utile in calo del 48% nel 2024. Nominato nuovo CFO

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha comunicato che le vendite nette nel quarto trimestre 2024 sono state più resilienti del previsto (2.845 milioni di dollari, -17% sull’ultimo trimestre 2023), in quanto è stata in grado di ridurre le scorte e anticipare alcune spedizioni in Medio Oriente e Turchia, nonostante la minore domanda in Messico, Argentina e Arabia Saudita. L’EBITDA è diminuito del 4% su base comparabile (-26% su base reported), con il margine sostenuto da un mix di prodotti favorevole che ha compensato l’effetto dei cali di prezzo residui in Nord America. L’utile netto (519 milioni di dollari, +13% sequenziale e -55% tendenziale) è stato toccato dall’inversione parziale dell’accantonamento effettuato nel secondo trimestre per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas congiuntamente all’associata Ternium.Le vendite nel 2024 sono ammontate a 12,5 miliardi di dollari, con un calo del 16% rispetto al 2023, riflettendo principalmente un calo dei prezzi di mercato per i nostri prodotti tubolari utilizzati nelle applicazioni di perforazione onshore nelle Americhe, una minore attività di perforazione in Messico e Colombia, minori spedizioni per progetti di condotte in Argentina e minori vendite di tubi meccanici in Europa. D’altro canto, le vendite in Medio Oriente hanno raggiunto un livello record poiché Saudi Aramco ha rifornito le scorte di OCTG e aumentato l’attività di perforazione del gas. Anche l’EBITDA e i margini (24,4% vs 32,7%) sono scesi a 3,1 miliardi di dollari, ulteriormente influenzati da una perdita di 107 milioni da un accantonamento per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas. L’utile netto è ammontato a 2,1 miliardi di dollari (-48% sul 2023), ovvero il 17% delle vendite nette, ed è stato influenzato da una riduzione di 43 milioni dalla partecipazione in Ternium relativa allo stesso caso.Il flusso di cassa fornito dalle attività operative è ammontato a 2,9 miliardi di dollari nel 2024. Questo è stato utilizzato per finanziare spese in conto capitale di 694 milioni di dollari, con il resto distribuito agli azionisti tramite pagamenti di dividendi di 758 milioni di dollari e riacquisti di azioni per 1.440 milioni di dollari nell’anno. Tenaris ha mantenuto una posizione di cassa netta di 3,6 miliardi di dollari alla fine di dicembre 2024.La società prevede che le vendite e l’EBITDA (esclusi gli effetti straordinari) nel primo trimestre 2025 saranno in linea con il precedente prima di aumentare moderatamente nel secondo trimestre. Oltre a ciò, probabili cambiamenti nelle tariffe statunitensi e le loro possibili ramificazioni sui flussi commerciali introdurranno una nuova dinamica con un elevato livello di incertezza per costi e prezzi nei nostri risultati.A partire dal 2 maggio 2025, Carlos Gomez Alzaga assumerà la carica di Chief Financial Officer, in sostituzione di Alicia Mondolo, che si ritirerà da questo ruolo. Gomez Alzaga, che ha più di 20 anni di esperienza in Amministrazione e Finanza presso Tenaris, in precedenza ha ricoperto il ruolo di Regional CFO per Messico e America Centrale e di Economic and Financial Planning Director, tra gli altri incarichi, e attualmente ricopre la carica di Regional CFO per Argentina e Sud America. Mondolo continuerà a ricoprire il ruolo di consulente senior del Presidente e CEO. LEGGI TUTTO

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    Energia: presentati a Roma risultati del progetto “Energie per la Casa Comune”

    (Teleborsa) – Sono stati presentati oggi a Roma i risultati del progetto Energie per la Casa Comune, ispirato all’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, che ha coinvolto 10 diocesi italiane con l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità energetica attraverso interventi di miglioramento edilizio e riduzione dei consumi energetici nelle strutture ecclesiastiche. Il progetto si inserisce nel contesto della Campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica “Italia in Classe A”, promossa e finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e attuata da ENEA, ed è stato sviluppato con il supporto tecnico della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali (RENAEL) e la collaborazione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il presidente RENAEL Piergabriele Andreoli, l’economo della CEI don Claudio Francesconi e, per ENEA, il direttore generale Giorgio Graditi e la direttrice del dipartimento Efficienza energetica Ilaria Bertini.”Energie per la Casa Comune” mira a rafforzare il ruolo delle diocesi italiane come promotrici di buone pratiche in tema di efficienza energetica e prevede lo sviluppo di una piattaforma per identificare consumi e sprechi delle strutture ecclesiastiche, e la realizzazione di un piano di eventuali interventi in grado di produrre risparmi economici, miglioramento del comfort e valorizzazione architettonica. Più nello specifico nella prima fase del progetto sono stati analizzati 34 edifici fra scuole, laboratori, oratori, centri congresso, edifici residenziali, asili e piscine, per una superficie totale di 67.100 mq, mentre la superficie totale riscaldata è di 57.100 mq. L’analisi ha evidenziato che il 79% degli edifici è riscaldato con caldaie a gas naturale. I consumi energetici complessivi corrispondono a 4.100 MWh l’anno, equivalenti al consumo di energia elettrica di circa 1.520 famiglie.Dalle diagnosi energetiche effettuate sulle strutture è emerso che le principali esigenze di riqualificazione riguardano: isolamento termico dell’involucro edilizio (71%), sostituzione generatore di calore (47%), riqualificazione del sistema di illuminazione (56%), pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria (24%), installazione di impianti fotovoltaici (74%). Grazie al ruolo della CEI, sia come driver strategico che come soggetto in grado di svolgere azioni di osservazione e indirizzo culturale verso tutte le parrocchie italiane, il progetto si propone di coinvolgere nel prossimo futuro centri ecclesiastici dislocati su tutto il territorio nazionale. “Il progetto ‘Energie per la Casa Comune’ è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni per il perseguimento di un obiettivo di interesse collettivo che guarda ai valori della solidarietà, della coesione e del bene comune. Ringrazio per questo ENEA, RENAEL, CEI e tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, ricordando che questi stessi attori sono preziosissimi partner del Ministero nella diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili – dichiara Pichetto Fratin –. Nella ricerca di equilibrio tra etica e tecnologia, tra progresso e rispetto per la tradizione – aggiunge – questo progetto è un esempio di buone pratiche da seguire e diffondere, un messaggio di speranza e una chiamata all’azione per il bene del nostro ambiente che condividiamo e dobbiamo custodire come la nostra Casa Comune”.”ENEA, grazie alle sue competenze nell’ambito dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, è impegnata su molti fronti per una transizione energetica equa e sostenibile, che deve passare necessariamente attraverso un confronto e azioni comuni. Questo progetto ci ha dato la possibilità di aprire un dialogo con diocesi e parrocchie, realtà che da sempre hanno sperimentato l’azione comunitaria e che costituiscono una rete capillare molto diffusa, in grado di trasferire concetti fondamentali legati alla sostenibilità energetica e sociale”, dichiara Graditi. “Quella dello sviluppo sostenibile, dell’attenzione agli stili di vita e alla conversione ecologica è una strada che la Chiesa in Italia ha intrapreso con decisione e consapevolezza, a partire dalle indicazioni emerse dalla Settimana Sociale di Taranto e con la costituzione del Tavolo Tecnico sulle Comunità Energetiche Rinnovabili della Segreteria Generale – sottolinea Francesconi –. Rispondendo alle sollecitazioni contenute nella Laudato si’ e agli appelli di Papa Francesco sul debito ecologico – aggiunge – abbiamo avviato un processo, a livello nazionale e territoriale, che è ormai irreversibile e indispensabile per le comunità: non ci si può pensare se non insieme e non si può ragionare considerando solo il presente e il contingente. Il nostro sguardo deve essere rivolto alle prossime generazioni, verso le quali abbiamo un’enorme responsabilità. Questo nuovo progetto è un ulteriore passo nell’orizzonte dell’ecologia integrale, della solidarietà, della cura della Casa comune e di tutte le persone che la abitano, a prescindere dalla latitudine”.”L’approccio sviluppato nell’ambito del progetto, che ha l’obiettivo di accompagnare il mondo delle diocesi italiane nel delicato processo di transizione energetica, punta a creare un impatto positivo sia in termini di riduzione dei consumi energetici che di diffusione della cultura dell’efficienza energetica, favorendo la coesione sociale e l’adozione di comportamenti virtuosi”, sottolinea Bertini. “Con questo percorso, abbiamo dimostrato come il lavoro sul territorio, di prossimità, sia la chiave di volta per realizzare davvero un futuro energetico sostenibile. Proprio il last mile, che è l’elemento distintivo delle agenzie energetiche locali, risulta determinante per diffondere in maniera ampia e capillare la cultura dell’efficienza energetica. Siamo fieri di aver dimostrato attraverso ‘Energie per la Casa Comune’ come uno dei patrimoni immobiliari più importanti d’Italia possa diventare un driver culturale per promuovere l’efficienza energetica e favorire un atteggiamento di maggiore attenzione verso l’efficientamento energetico di questi immobili” sottolinea Andreoli. LEGGI TUTTO

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    Terna, a gennaio consumi elettrici +1%

    (Teleborsa) – Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, a gennaio il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 26,9 miliardi di kWh, valore in aumento dell’1% rispetto allo stesso mese del 2024. Nel dettaglio, lo scorso mese ha avuto un giorno lavorativo in meno (21 invece di 22) e una temperatura media mensile pressoché invariata rispetto a gennaio 2024, ma superiore alla media degli ultimi dieci anni di circa 1,4°C. Il fabbisogno, destagionalizzato e corretto dall’effetto congiunto di calendario e temperatura, risulta in aumento dell’1,5%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio è stata ovunque positiva: +0,9% al Nord, +0,8% al Centro e +1,3% al Sud e Isole. L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette energivore, ha fatto registrare una diminuzione del 2,4% rispetto a gennaio 2024. In particolare, positivi i comparti meccanica e alimentari; in diminuzione, invece, metalli non ferrosi, mezzi di trasporto, chimica, cemento calce e gesso, ceramiche e vetrarie e cartaria. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura risulta stazionario rispetto a dicembre 2024 (+0,2%).L’indice IMSER (Indice Mensile dei Servizi), che Terna pubblica sulla base dei dati mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval) e che viene presentato in differita di due mesi rispetto ai dati dei consumi elettrici e industriali, registra per il mese di novembre una variazione leggermente positiva: +0,9% rispetto a novembre 2023. Il periodo gennaio-novembre 2024 registra una variazione in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+3,4%). Tornando al bilancio mensile di Terna, nel mese di gennaio la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’82,3% dalla produzione nazionale e per la quota restante (17,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 4,8 TWh, -14,9% rispetto al valore di gennaio 2024 (5,6 TWh).In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 22,2 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 31,9% della domanda elettrica (era il 33,8% a gennaio 2024). In aumento la fonte termoelettrica (+11,5%), in flessione tutte le altre, come conseguenza di un minore apporto naturale: eolica -8,7%, idrica -5,1%, geotermica -1,1% e fotovoltaica -0,5%. Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a -14,9% per un effetto combinato di un aumento dell’export (+37,3%) e di una diminuzione dell’import (-12,4%). Secondo le rilevazioni Terna illustrate nel report mensile, considerando tutte le fonti rinnovabili, a gennaio la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 421 MW. Al 31 gennaio 2025 si registrano in Italia 13.307 MWh di capacità di accumulo, che corrispondono a 5.727 MW di potenza nominale, per circa 748mila sistemi di accumulo. LEGGI TUTTO

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    Rete elettrica, A2A sale al 100% di Camuna Energia

    (Teleborsa) – A2A sale al 100% di Camuna Energia, in Provincia di Brescia, attraverso l’acquisto delle partecipazioni detenute dai soci locali. L’operazione consentirà al Gruppo di avviare un importante piano di investimenti volto a potenziare e modernizzare la rete elettrica nei territori della Valle Camonica.”Questa acquisizione si inserisce nella strategia di A2A di rafforzamento nel settore delle reti elettriche. Uno dei due pilastri del nostro Piano industriale è infatti la transizione energetica, per la quale abbiamo in programma 16 miliardi di investimenti al 2035 – ha commentato l’ad di A2A Renato Mazzoncini –. Dopo le reti elettriche della Valle Trompia e della gran parte della provincia di Milano, acquisite da Enel, questa operazione ci consente di fare un ulteriore passo per accompagnare i territori nell’elettrificazione dei consumi, oltre a rafforzare la nostra presenza in Valle Camonica”. LEGGI TUTTO

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    Energia, Cattaneo (FI): Governo al lavoro per bollette più leggere

    (Teleborsa) – Il governo continua a lavorare su più frnti per ridurre il peso delle bollette. Lo ha spiegato oggi Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e Responsabile nazionale dei Dipartimenti del partito, ospite a L’Aria che Tira su La7.”Questo Governo, nel breve periodo, ha dato aiuti mirati agli energivori, attraverso anche l’utilizzo del credito di imposta e altre iniziative sempre mirate”, ha ricordato il deputato forzista, citando anche i due rigassificatori voluti dal Governo “grazie ai quali paghiamo il gas meno di quanto si pagava due anni fa, quando la politica dei NO ci impediva di fare tutto”. “Nel lungo periodo, invece, con il nucleare, con un mix energetico più equilibrato, potremmo dare bollette più leggere a tutti gli italiani”, ha affermato Cattaneo, ricordando che “la Francia è il paese con più nucleare del mondo e paga l’energia il 40 per cento in meno rispetto all’Italia”. “Tra i 20 paesi più industrializzati al mondo c’è solo l’Italia a non avere il nucleare e il rinnovabile italiano oggi dipende per buona parte dal quello francese. E’ per questo che bisogna andare avanti in questa direzione per restare competitivi e abbassare le bollette agli italiani”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    USA, scendono più delle attese gli stoccaggi di gas settimanali

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 7 febbraio 2025 sono risultati in diminuzione di 100 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-90 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 174 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.297 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 9,7% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.545) e del 2,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.364 BCF. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, OPEC prevede aumento domanda grazie ai trasporti

    (Teleborsa) – L’OPEC conferma la previsioni di crescita della domanda di petrolio, per quest’anno e, per il prossimo esercizio, grazie soprattutto ai trasporti e all’aumento del traffico aereo. Lo rivela l’ultimo rapporto mensile dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio che riporta una stima invariata rispetto al mese scorso. Il cartello, con sede a Vienna, prevede ancora una crescita della domanda di 1,45 milioni di barili al giorno, quest’anno e, di 1,43 milioni di barili al giorno, per il 2026, con un forte aumento dei viaggi aerei e della mobilità su strada che incrementeranno il consumo di carburante per i trasporti.Il mondo, secondo il rapporto, consumerà 105,1 milioni di barili al giorno (mb/d) nel 2025 dopo i 103,75 mb/d del 2024. Il consumo dovrebbe aumentare per tutto il 2025, nella misura di 104,2 mb/giorno nel primo trimestre di quest’anno. Per il 2026, la previsione è di un consumo globale di 106,6 mb/d. L’OPEC ha posto, poi, l’accento sulla politica commerciale della nuova amministrazione degli Stati Uniti, sottolineando che aggiunge “ulteriore incertezza nei mercati” e dunque maggiore volatilità. “Sia nelle economie sviluppate che nei mercati emergenti, si legge nel report, le incertezze commerciali hanno aumentato le aspettative di inflazione oltre gli obiettivi delle principali banche centrali e hanno reso più difficile tagliare i tassi di interesse nel 2025. L’impatto della politica commerciale degli Stati Uniti sulla crescita macroeconomica globale resta da vedere”.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, in crescita la generazione di elettricità da fonti rinnovabili. Stabile il nucleare

    (Teleborsa) – La crescente domanda di elettricità negli Stati Uniti sta stimolando una maggiore generazione. Lo afferma la U.S. Energy Information Administration (EIA) nel suo rapporto Short-Term Energy Outlook. Nel 2024, la generazione di elettricità dal settore elettrico statunitense è cresciuta del 3%. L’aspettativa è che le centrali elettriche statunitensi genereranno circa 4.240 miliardi di kilowattora (kWh) di elettricità nel 2025, in aumento del 2% rispetto all’anno scorso, con una crescita di un altro 1% nel 2026. Se la generazione di elettricità negli Stati Uniti crescerà in ciascuno dei prossimi due anni, segnerà i primi tre anni di crescita consecutiva dal 2005-2007.L’aumento della generazione da energia rinnovabile è il principale fattore che contribuisce alla crescita della generazione di elettricità negli Stati Uniti secondo le previsioni di Short-Term Energy Outlook. In particolare, la quota di generazione totale statunitense da energia solare su scala industriale cresce nelle previsioni dal 5% nel 2024 al 7% nel 2025 e all’8% nel 2026 come risultato di un aumento previsto del 45% della quantità di capacità di generazione solare tra il 2024 e il 2026. La quota prevista di generazione da eolico rimane relativamente stabile nel 2025 all’11%, ma cresce al 12% nel 2026. La generazione totale da rinnovabili salirà al 25% nel 2025 dal 23% nel 2024, prima di crescere al 27% nel 2026.L’aumento relativamente rapido della quota di generazione statunitense da solare probabilmente ridurrà la generazione da fonti fossili tradizionali. La maggior parte della riduzione nella generazione di combustibili fossili sarà da gas naturale, attualmente la principale fonte di elettricità statunitense, a causa degli aumenti previsti nei prezzi del gas naturale. L’EIA si aspetta che la quota di generazione statunitense da gas naturale scenda dal 43% nel 2024 al 40% nel 2025 e al 39% l’anno prossimo. Il carbone ha fornito il 16% dell’elettricità degli Stati Uniti lo scorso anno e ci si aspetta che continui a fornire tra il 15% e il 16% nelle previsioni. Stabile al 19% la generazione da energia nucleare.(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash) LEGGI TUTTO