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    Russia, esplode gasdotto verso Ucraina: vittime. Kiev senza elettricità

    (Teleborsa) – E’ di tre morti e un ferito il primo bilancio dell’esplosione nel gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhhorod, che dalla Russia attraversa l’Ucraina, riferisce la Tass citando i servizi di emergenza. Le vittime erano dipendenti dell’azienda del gas e stavano facendo lavori al gasdotto. L’incidente è avvenuto nel distretto russo di Vurnarsky, nella Repubblica di Chuvash, a circa 680 chilometri a est di Mosca.Intanto, resta critica la situazione della fornitura di elettricità: l’80% della regione di Kiev è senza corrente. A causa della situazione di emergenza le stazioni di pompaggio dell’acqua della compagnia di distribuzione idrica Kyivvodokanal sono disconnesse dalla rete elettrica: per questo motivo a Kiev non c’è neanche l’acqua. Lo ha reso noto l’operatore sul suo sito. “Entro un’ora verrà ripristinata la corrente alle stazioni di pompaggio, quindi ci vorrà del tempo prima che il sistema di approvvigionamento idrico si avvii. I tecnici di Kyivvodokanal stanno facendo tutto il possibile per restituire l’acqua ai rubinetti dei consumatori il prima possibile”, ha scritto Kyivvodokanal.Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky è in visita a Bakhmut, nell’est, zona calda del fronte ucraino. Lo riferisce la presidenza di Kiev. Bakhmut è la città del Donetsk che le forze russe stanno cercando di conquistare da mesi e che attualmente è il punto più caldo del fronte nell’Ucraina orientale. “Zelensky ha incontrato i militari, ha parlato con loro e ha consegnato decorazioni ai nostri soldati” che hanno respinto la feroce campagna militare russa nella città, durata mesi, ha aggiunto il servizio stampa presidenziale senza fornire ulteriori dettagli sulla visita. LEGGI TUTTO

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    Open Power Grids, al via i lavori dell'Associazione per la decarbonizzazione della rete

    (Teleborsa) – Promuovere la convergenza e il co-design verso gli standard funzionali dei componenti di rete, massimizzando la creazione di valore condiviso attraverso la sostenibilità e la sicurezza, l’efficienza dei costi e la performance tecnica. Questo l’impegno confermato dagli Operatori di distribuzione (DSO) nel corso della prima Assemblea Generale di “Open Power Grids” (OPG), svoltasi oggi a Roma sotto la guida del presidente Francesco Amadei. L’associazione riunisce operatori di distribuzione elettrica, produttori e fornitori di componenti, istituti di ricerca e altri stakeholder per condividere e sviluppare specifiche funzionali sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente nel settore delle reti elettriche in una logica di co-design e con l’obiettivo comune di accelerare la transizione energetica.Secondo il BNEF New Energy Outlook 2022 pubblicato di recente, l’investimento globale in reti elettriche dal 2022 al 2050 sarà compreso tra 13,3 trilioni di dollari (nello scenario di base) e 21,4 trilioni di dollari nello scenario che considera il raggiungimento di emissioni net-zero entro la metà del secolo. Ciò comprende investimenti per sostenere l’infrastruttura esistente e per espandere la rete per far fronte alla crescita di consumo e produzione elettrica, rendendo ancora più importante la collaborazione fra attori e la condivisione di specifiche funzionali per rendere le infrastrutture sempre più sostenibili. La OPG vuole promuovere lo sviluppo e la adozione di materiali e componenti a minori emissioni di CO2, riducendo l’impiego di materie prime, contribuendo a limitare le perdite di rete nonché favorendo l’adozione di materiali ecosostenibili, circolari e a basse emissioni.Enel Grids, promotrice dell’iniziativa e rappresentante di DSO operanti in più paesi in Europa (tra cui e-distribuzione, il più grande DSO in Italia) e in Sud America, ha ospitato l’evento che si è svolto a Roma. Erano presenti soci fondatori, tra cui i DSO italiani Areti (Gruppo ACEA), Inrete (Gruppo Hera), Deval (CVA Group) Edyna (Gruppo Alperia), Ireti (Gruppo Iren), SET Distribuzione (Gruppo Dolomiti Energia), Unareti (Gruppo A2A), nonché il CESI – leader mondiale nei servizi di test e certificazione, ingegneria e consulenza tecnologica per il settore elettrico – e i gruppi industriali e tecnologici ABB, Hitachi Energy Italia, thyssenkrupp Electrical Steel e Tratos.I membri dell’OPG perseguiranno il lavoro tecnico in nove gruppi incentrati su: trasformatori, linee ad Alta Tensione (AT); apparecchiature AT; linee di Media Tensione (MT) e Bassa Tensione (BT); apparecchiature MT/BT; dispositivi di protezione e controllo; apparecchiature di emergenza; sistemi AT; sistemi MT/BT. I lavori di definizione delle priorità operative procederanno in modo aperto e collaborativo, privilegiando la convergenza verso soluzioni sostenibili come acceleratore della trasformazione del sistema industriale che i singoli attori non possono perseguire da soli. La prossima Assemblea generale si terrà nel marzo 2023, con l’impegno nel frattempo di promuovere la convergenza e il co-design di standard funzionali dei componenti di rete, improntati ai principi di sostenibilità, sicurezza, efficienza dei costi e performance tecnica.I primi mesi dell’Associazione sono stati dedicati alla promozione della Associazione, alla raccolta delle manifestazioni di interesse e alla predisposizione della piattaforma online attraverso la quale saranno condivise in modalità open-source le specifiche funzionali. Considerando il consenso del mondo scientifico sulla necessità di una veloce transizione energetica, iniziative come l’OPG – si legge in una nota dell’associazione –sono cruciali per promuovere la piena integrazione della sostenibilità nei processi industriali del business della distribuzione elettrica, condividere le conoscenze e aumentare la collaborazione di tutto l’ecosistema: operatori della distribuzione elettrica, ma anche fornitori e produttori di apparecchiature e componenti, società di ingegneria, autorità di regolazione, innovatori e altri stakeholders interessati. LEGGI TUTTO

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    Gas, accordo sul price cap europeo: scatterà a 180 euro MWh

    (Teleborsa) – Raggiunto l’accordo politico sul tetto al prezzo del gas al Consiglio Energia. L’intesa è stata raggiunta a maggioranza qualificata: voto favorevole anche della Germania che dopo lunghe trattative ha dato la sua approvazione. Contraria invece l’Ungheria, mentre Austria e Paesi Bassi si sono astenuti. Dal 15 febbraio il price cap sul gas scatterà al superamento dei 180 euro a megawattora per tre giorni con uno spread rispetto al prezzo del Gnl di 35 euro per tre giorni.Soddisfatto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”, ha scritto su Twitter il ministro.”Abbiamo fatto il nostro lavoro, abbiamo l’accordo: un’altra missione impossibile è compiuta, quest’ultima forse era la più difficile. L’ultimo pezzo del puzzle è andato al suo posto”, ha dichiarato il ministro dell’Industria della Repubblica Ceca, Josef Sikela nella conferenza stampa della presidenza di turno dell’Ue al termine del Consiglio energia. Il price cap concordato – ha aggiunto – è “un meccanismo efficace e realistico”. Sikela ha poi spiegato che se il superamento delle soglie previste dovesse innescare il price cap sul gas, il meccanismo stesso “resterà attivo almeno 20 giorni” consecutivi. Il price cap, inoltre, può essere automaticamente attivato dalla Ue in caso di crisi.L’accordo di oggi sul price cap “segnala chiaramente che l’Unione europea non e’ pronta a pagare qualunque cifra per il gas”, ha invece affermato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson. LEGGI TUTTO

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    Siemens Energy procede con delisting Siemens Gamesa da Borsa Madrid

    (Teleborsa) – Si avvicina il delisting di Siemens Gamesa dalla Borsa di Madrid, dopo che un’offerta pubblica di acquisto (OPA) ha dato alla controllante tedesca Siemens Energy azioni sufficienti per rimuovere dalla quotazione il produttore spagnolo di turbine eoliche. L’OPA è stata lanciata per acquisire maggiore controllo sulle decisioni dell’azienda, che nel corso dell’anno ha lanciato una serie di profit warning.Siemens Energy ha chiuso il periodo di adesione all’OPA con un tasso di accettazione del 77,88 %. Di conseguenza, la partecipazione totale di Siemens Energy in Siemens Gamesa sarà pari al 92,72%. In conformità con la legge spagnola, ora è necessaria una maggioranza semplice in assemblea per procedere con il delisting. L’assemblea dovrebbe tenersi entro i primi mesi del 2023, con la revoca dalle negoziazioni subito dopo.Il delisting “consentirà di semplificare i processi e concentrarsi completamente sul turnaround operativo del business di Siemens Gamesa”, ha ricordato anche oggi la controllante. “L’integrazione di Siemens Gamesa è una pietra miliare importante nella nostra strategia per accompagnare i nostri clienti nella transizione energetica”, ha sottolineato il CEO Christian Bruch. LEGGI TUTTO

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    Italgas completa acquisizione restante 49% di Eda Thass da Plenitude

    (Teleborsa) – Depa Infrastructure, società del gruppo Italgas attiva nella distribuzione del gas naturale in Grecia, ha concluso l’acquisizione del rimanente 49% di Thessaloniki – Thessalia Gas Distribution (EDA Thess) detenuto da Eni Plenitude. L’operazione, spiega una nota, si inserisce nel processo di privatizzazione di Depa Infrastructure, promosso dal Governo greco e concluso lo scorso 1° settembre.Il prezzo pagato per il 49% di EDA Thess è pari a 165 milioni di euro (equity) in esecuzione degli accordi in essere tra Depa Infrastructure e il venditore. Con la transazione odierna, Depa Infrastructure detiene il 100% delle società operative EDA Attikis, DEDA e EDA Thess, i tre principali player della distribuzione del gas in Grecia, che gestiscono complessivamente circa 7.500 chilometri di rete e 610.000 punti di riconsegna attivi. LEGGI TUTTO

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    De Nora avvia iter autorizzativo per gigafactory a Cernusco

    (Teleborsa) – Industrie De Nora, società quotata su su Euronext Milan e specializzata nell’elettrochimica e nella filiera dell’idrogeno verde, ha avviato l’iter autorizzativo per la realizzazione del progetto “Italian Gigafactory”, che mira alla produzione di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde tramite elettrolisi dell’acqua e alla realizzazione di componentistica per celle a combustibile, usate nella produzione di energia senza emissione di CO2.La società ha presentato richiesta di espressione di parere preventivo al Comune di Cernusco sul Naviglio circa la realizzabilità di un nuovo hub produttivo in un’area industriale dismessa a sud-est del territorio di Cernusco sul Naviglio attualmente di proprietà privata, in relazione alla quale sono in corso trattative per l’acquisto.La Giunta Comunale, riunitasi in data 16 dicembre, ha valutato di interesse pubblico la proposta e ha dato mandato al Dirigente del Settore Tecnico del Comune di svolgere tutte le attività necessarie.Subordinatamente al buon esito dell’iter autorizzativo, si legge in una nota, è previsto l’avvio dei lavori di costruzione della Gigafactory nella seconda metà del 2023. LEGGI TUTTO

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    ENEL, siglato protocollo con Ospiti per utilizzi sostenibili dell'energia

    (Teleborsa) – Enel e l’Osservatorio per le Policy Transdisciplinari Internazionali (Ospiti), hanno siglato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di tradurre i principi della dottrina sociale della chiesa e della laudato sì in politiche attive in grado di generare valore sociale, economico e ambientale, con strumenti come elettrificazione e comunità energetiche. La centralità della persona, l’inclusione sociale, la cooperazione e la valorizzazione del territorio – spiega Enel in una nota – sono i pilastri per la creazione di progetti pilota di elettrificazione innovativi e sostenibili, che coniugano l’efficienza energetica con la valorizzazione dell’individuo ed il suo rapporto con l’ambiente.”Oggi più che mai – dichiara Nicola Lanzetta, direttore Enel Italia – è chiaro che la scelta di soluzioni sostenibili per la produzione e il consumo di energia non riguarda solo il bene dell’ambiente, ma anche quello delle persone e dell’economia. Questo protocollo propone di dare un’attuazione concreta all’utilizzo delle innovazioni tecnologiche di cui disponiamo come strumenti di inclusione sociale”.”Questo accordo – commenta Guido Stratta, direttore People and Organization di Enel – è coerente con la visione di Enel che ormai da anni ha scelto di mettere le persone e le loro necessità al centro della sua azione e della sua strategia. La transizione energetica deve essere “giusta”, e perché questo avvenga deve garantire inclusione e generare valore condiviso”.”Si tratta di un’intesa strategica – dichiara Cinzia Rossi, presidente di OsPTI – perché affianca e avvalora un percorso internazionale denominato #La Nostra Madre Terra, nato, quest’ultimo, dalla sollecitazione venuta dall’enciclica di Papa Francesco Laudato si’, sul tema dell’ecologia integrale, la salvaguardia del creato e l’antropologia organizzativa comunitaria. L’obiettivo è dare vita a interventi concreti sui territori per la tutela dei beni comuni, a partire dall’energia pulita e rinnovabile, con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, enti locali, aziende, professionisti, terzo settore, famiglie, scuole parrocchie, e cittadini consumatori”.Azienda e Osservatorio intendono definire “casi pilota” di elettrificazione e di efficientamento energetico in diversi settori mediante il ricorso a tecnologie innovative e rinnovabili: per le PMI e le organizzazioni di servizio sociale del no profit, per il trasporto (mobilità elettrica privata, trasporto marittimo ed aereo, logistica, sistema intermodale…); per i consumi finali domestici, utilizzando pompe di calore, piani ad induzione, ecc. Tra gli obiettivi dell’intesa ci sono anche la promozione di iniziative volte alla creazione e alla gestione di comunità energetiche, per la condivisione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, arrivando a costruire un modello in grado di portare valore alle comunità locali, e la collaborazione su progetti legati alla povertà energetica sul territorio nazionale, per svolgere congiuntamente interventi a sostegno dei vulnerabili e poveri energetici. LEGGI TUTTO

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    Italgas, CdA approva Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Italgas ha approvato il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028, “Costruttori di futuro”, che fissa azioni concrete e target ambiziosi per la creazione di valore per gli stakeholder del gruppo e per i territori in cui è presente e opera. Il documento si inserisce nella traiettoria già tracciata dal Piano Strategico 2022-2028 da 8,6 miliardi di euro di investimenti.Insieme al Piano di Creazione Valore, al CdA è stato presentato anche il report “Driving innovation for energy transition”, che approfondisce il rapporto tra il business del gruppo e gli impatti legati al cambiamento climatico in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD).Tra i target fissati al 2028, la realizzazione di un network di distribuzione al 100% hydrogen-ready, la produzione di 200 tonnellate di idrogeno attraverso il futuro impianto Power to Gas di Sestu (Cagliari), il coinvolgimento di 18.000 cittadini in attività di formazione sulla transizione energetica e la valutazione a livello globale di oltre 3.000 startup e PMI per possibili collaborazioni.”Per anni la sostenibilità – ha spiegato l’AD Paolo Gallo – è stata considerata un concetto quasi astratto, rispetto al quale adeguare strategie e obiettivi aziendali ma senza una correlazione diretta a uno sviluppo reale. Una visione miope e distante da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net zero economy”. “In Italgas ci lavoriamo da tempo nella consapevolezza che tutto ciò che possiamo misurare possiamo anche gestire – ha aggiunto – I due nuovi documenti vanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”. LEGGI TUTTO