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    Energia, ENEA alla “Leaders' session” dei Paesi del G20 sulle tecnologie green

    (Teleborsa) – Enea ha partecipato alla 3a conferenza internazionale RD20 sulle tecnologie energetiche green in Giappone presso il National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST), nell’ambito della “Tokyo Beyond-Zero Week 2021″.”Nel settore energetico Enea dispone di laboratori e infrastrutture, nonché di consolidate competenze e capacità di innovazione tecnologica, in grado di sviluppare dispositivi e sistemi che accelerino il processo di decarbonizzazione – ha sottolineato nel suo intervento il direttore del Dipartimento di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Giorgio Graditi, rappresentante di Enea alla Leaders’ session della conferenza nel corso della quale i rappresentanti delle principali istituzioni scientifiche dei Paesi del G20 si sono confrontati sulle attività di ricerca e sviluppo e sulle azioni da intraprendere per collaborazione ad alto livello verso l’obiettivo di una società low carbon –. RD20 può svolgere un ruolo importante per condividere informazioni e conoscenze, sviluppare iniziative internazionali e potenziare rapporti di collaborazione in grado di favorire – ha concluso Graditi – il processo di transizione verso la resilienza climatica e la sostenibilità”. In occasione della conferenza Enea ha presentato i progetti e le tecnologie energetiche più all’avanguardia sui quali sta lavorando per accelerare il cammino verso la transizione energetica e la neutralità carbonica, in particolare le ultime ricerche e innovazioni nel campo delle fonti di energia rinnovabile (fotovoltaico e solare a concentrazione), dell’efficientamento e la decarbonizzazione dei processi industriali, dell’accumulo energetico, della smart sector integration e delle comunità energetiche. Temi centrali sono stati anche le tecnologie per la gestione e il controllo avanzato dei sistemi energetici integrati, per lo stoccaggio geologico e riutilizzo della CO2 (CCUS), per la produzione dell’idrogeno e gli usi finali nelle industrie “hard to abate”, i trasporti e il residenziale.Oltre alla “Leaders’ Session”, nell’ambito della conferenza si è svolta una “Technical Session” con focus su “approcci settoriali alla decarbonizzazione”, “accettazione sociale dell’idrogeno” e “sistemi di gestione dell’energia di nuova generazione”. LEGGI TUTTO

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    Caro energia, la Commissione Ue pubblica la sua “cassetta degli attrezzi”

    (Teleborsa) – Priorità a misure finalizzate ad attenuare l’impatto del caro prezzi su consumatori vulnerabili e piccole imprese con particolare riferimento a sostegni di emergenza al reddito delle famiglie, aiuti di Stato per le imprese e sgravi fiscali mirati. La Commissione europea ha pubblicato questa mattina il “tool box” sul caro prezzi dell’energia, la “cassetta degli attrezzi” rivolta agli Stati membri con le misure a cui potranno attingere per far fronte alla “situazione eccezionale” in corso. Bruxelles ha infatti sottolineato che serve “una risposta rapida e coordinata” che al tempo stesso non ostacoli la transizione a lungo termine e gli investimenti in fonti di energia più pulite. La stima è che la situazione si possa stabilizzare in primavera. Nel pacchetto anche indicazioni per il medio termine che prevedono, oltre ad investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, anche possibili misure in materia di stoccaggio dell’energia e di acquisto di riserve di gas, oltre ad una valutazione dell’assetto attuale del mercato dell’energia elettrica.Tra le misure immediate elencate all’interno della comunicazione ci sono i sostegni di emergenza al reddito dei consumatori in condizioni di povertà energetica (ad esempio attraverso buoni o pagamenti parziali delle bollette) che potranno essere finanziati con i proventi del sistema UE di scambio di quote di emissioni (EU ETS), l’autorizzazione di proroghe temporanee per il pagamento delle bollette così come misure di salvaguardia per evitare la sconnessione delle utenze dalla rete e l’introduzione provvisoria di riduzioni mirate dell’aliquota d’imposta per le famiglie vulnerabili. Per le attività produttive la Commissione ha sottolineato invece la possibilità di fornire aiuti alle imprese e alle industrie, in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato. “L’aumento dei prezzi mondiali dell’energia è fonte di grande preoccupazione per l’UE. Ora che stiamo uscendo dalla crisi pandemica e facendo ripartire l’economia, è importante proteggere i consumatori vulnerabili e sostenere le imprese europee”, ha dichiarato la Commissaria per l’Energia, Kadri Simson.La Commissione europea ha inoltre assunto l’impegno di intensificare il dialogo internazionale nel settore dell’energia “onde garantire la trasparenza, la liquidità e la flessibilità dei mercati internazionali” e chiederà all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di indagare su potenziali comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell’energia e di monitorare ancor più da vicino gli sviluppi del mercato della CO2.Con riferimento al medio periodo, Bruxelles ha garantito che “continuerà a lavorare a un sistema energetico efficiente, caratterizzato da una grossa quota di rinnovabili”. “Per quanto queste ultime stiano diventando più convenienti e rivestano sempre più importanza nella fornitura di energia alla rete elettrica e nella fissazione dei prezzi – ha però sottolineato la Commissione Ue – , nei periodi di maggiore domanda sono ancora necessarie altre fonti di energia, compreso il gas”. Per tali ragioni, nel documento è stato evidenziato che “la crisi ha messo in luce anche l’importanza dello stoccaggio per il funzionamento del mercato UE del gas”. La Commissione Ue ha sottolineato che al momento l’Unione è in grado di stoccare oltre il 20% del gas che consuma ogni anno, ma non tutti gli Stati membri dispongono di impianti appositi, e in ogni caso non sempre l’uso che ne fanno e gli obblighi di manutenzione sono gli stessi”.La Commissaria Kadri Simson presenterà la comunicazione e il pacchetto di misure ai deputati del Parlamento europeo il 14 ottobre e ai ministri competenti il 26 ottobre. I leader dell’UE saranno poi chiamati a discutere i prezzi dell’energia in occasione del prossimo Consiglio europeo del 21-22 ottobre. La Commissione ha inoltre annunciato che all’inizio del 2022 presenterà una “strategia internazionale di impegno sull’energia”. LEGGI TUTTO

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    Petroliferi in calo seguono debolezza prezzi greggio

    (Teleborsa) – Si muovono al ribasso i titoli petroliferi a Piazza Affari seguendo la performance negativa delle quotazioni di greggio. I prezzi dell’oro nero, infatti, dopo varie sedute al rialzo in scia alla grande domanda di energia a livello globale, scivolano su prese di profitto. I future sul Brent di dicembre perdono lo 0,20% a 83,4 dollari al barile mentre i derivati sul West Texas Intermediate (WTI) di novembre scambiano in calo dello 0,29% a 80,29 dollari al barile. Entrambi i future sono in rialzo di oltre il 60% da inizio anno e del 15% nell’ultimo mese.Tra i player del comparto, Tenaris sta cedendo l’1,63% mentre Eni segna una flessione dello 0,50%. Sul titolo del cane a sei zampe gli analisti di Morgan Stanley confermano la raccomandazione “overweight” ed alzano il target price a 14,70 euro dai 13,30 precedenti.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Caro energia, la Polonia accusa Gazprom: aumento del gas artificiale, pesa sul prezzo dei fertilizzanti

    (Teleborsa) – La delegazione della Polonia presenterà al Consiglio Agricoltura e Pesca in corso in Lussemburgo in cui accusa la compagnia energetica russa Gazprom di aver bloccato la vendita di gas per alzarne artificialmente i prezzi. Una decisione che avrebbe inciso secondo i rappresentanti polacchi anche sul prezzo dei fertilizzanti, “cresciuti del 79% rispetto all’anno scorso”.L’ostilità della Polonia alle azioni delle compagnie russe non è nuova. Anche la scorsa settimana Varsavia nel corso del Consiglio Ambiente aveva puntato il dito contro le speculazioni e la Russia. Oggi sottolinea che gli aumenti dei prezzi del gas che impattano sui fertilizzanti “mettono a rischio il raggiungimento dei presupposti chiave dell’Unione europea derivanti dal Green Deal europeo”. “L’impatto della crisi dei fertilizzanti si estenderà a tutta l’economia – prosegue la nota – il che, a sua volta, provocherà tensioni sociali”. Per tali ragioni la Polonia chiede compensazioni per gli agricoltori per “stabilizzare i prezzi alimentari”. LEGGI TUTTO

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    Caio (Saipem): per transizione energetica servono competenze e coinvolgimento comunità

    (Teleborsa) – “La transizione energetica rappresenta una grande sfida che si vince con le competenze e il coinvolgimento delle persone: dai giovani ingegneri alle comunità locali. Questo potrebbe portare a una fase di crescita sostenibile non solo nel settore energetico ma anche all’economia dell’intero continente africano. Lo ha affermato Francesco Caio, amministratore delegato di Saipem, intervenendo alla conferenza ministeriale Incontri con l’Africa in corso a Roma ed organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.”La transizione energetica è una sfida tecnologica, sociale e finanziaria – ha continuato – L’Africa potrebbe diventare il continente leader da cui tutti possiamo imparare. Saipem opera nel continente africano da oltre 50 anni ed è stata tra i primi gruppi industriali italiani a investire a lungo termine in quest’area. Siamo attivi su tutta la catena del valore dell’energia e delle infrastrutture con un modello di business sostenibile basato su una grande attenzione alla sicurezza sul lavoro, alla tutela ambientale e allo sviluppo di competenze e industrie locali”.”Il cambiamento climatico – ha aggiunto – richiederà tempo, investimenti, l’impiego di nuove tecnologie e un’enorme quantità di idee. In Saipem abbiamo la fortuna di avere circa 7000 ingegneri che ogni giorno lavorano per realizzare impianti e infrastrutture sostenibili. C’è bisogno di individui e di idee per progettare e realizzare il percorso da dove siamo oggi a dove vogliamo essere in futuro”. LEGGI TUTTO

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    I prezzi del gas frenano la loro corsa dopo l'intervento di Putin

    (Teleborsa) – Il rally dei prezzi del gas, che in due giorni aveva mostrato un aumento del 60% sulle piazze europee, ha registrato una battuta d’arresto dopo che il presidente russo Putin ha affermato che il suo Paese è pronto a contribuire a stabilizzare i mercati energetici globali. La materia prima ha reagito in calo a queste parole: il future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) è sceso a 105,5 euro a megaWatt all’ora (-7,2%), dopo avere toccato oltre i 160 euro, e l’inglese Ice Npb (National balance point) a 274 pence (-6,8%). Crollo anche negli USA: il future sul Henry Hub Natural gas è in calo del 7,4% a 5,84 dollari per milione di Btu, dopo essersi stabilizzato al livello più alto in 12 anni nella giornata di ieri.Il presidente russo ha puntato il dito contro l’Europa per l’attuale crisi energetica che sta affrontando il Vecchio Continente. Per Vladimir Putin, infatti, “è una somma di diversi fattori, comprese azioni affrettate, ad aver portato a uno squilibrio dei mercati energetici europei”. “La Russia – ha sottolineato – è un fornitore di gas affidabile per l’Asia e l’Europa e rispetta gli impegni in pieno”. “Gazprom – ha aggiunto – non ha mai rifiutato di aumentare le forniture di gas all’Europa, se richiesto”. Semmai sarebbe “la politica dei contratti di breve termine” ad essersi rivelata “errata”.”Tutte le attività della precedente Commissione Europea erano volte a limitare i cosiddetti contratti a lungo termine e si puntava al passaggio al commercio presso la borsa del gas: si è scoperto, e oggi è diventato assolutamente ovvio, che questa politica era sbagliata”, ha evidenziato Putin durante una riunione sulle questioni dello sviluppo energetico.Nonostante il balzo dei prezzi dell’energia stia portando molti leader del Vecchio Continente a pensare che sia necessario avere uno stoccaggio e un acquisto congiunto di gas a livello europeo, i Paesi UE hanno abbastanza scorte di gas per superare l’inverno, secondo quanto ha detto il commissario europeo all’energia Kadri Simson. “Lo stoccaggio sotterraneo di gas in Europa è superiore al 73% – ja speigato – Questo livello è inferiore alla media decennale, ma è adeguato a coprire le esigenze della stagione invernale”.Nel pomeriggio Mario Draghi ha inoltre detto che la Commissione europea presenterà presto un piano per l’acquisto congiunto di energia tra tutti gli Stati membri. “La Commissione al vertice di Atene aveva ventilato la possibilità che l’UE potesse acquisire il ruolo di acquirente comune per conto di tutti gli altri Paesi – ha evidenziato – Questo concetto è stato accolto molto favorevolmente da tutti. La Commissione presenterà una proposta da discutere in occasione del prossimo Consiglio europeo”. LEGGI TUTTO

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    “Svolte giuste”, A2A presenta il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia

    (Teleborsa) – “Il sesto assessment report dell’IPCC – Intergovernamental Panel on Climate Change conferma che senza una decisa svolta sulla decarbonizzazione subiremo le gravi conseguenze del climate change. L’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la Terra esaurisce le proprie risorse rigenerabili, si avvicina sempre di più: quest’anno in Italia è stato il 13 maggio. Da queste consapevolezze e con la volontà di dare un contributo allo sviluppo sostenibile, A2A ha disegnato nel 2021 il suo piano strategico decennale che prevede investimenti per 16 miliardi di euro su transizione energetica ed economia circolare”. È quanto ha affermato Marco Patuano, presidente del Gruppo A2A, in occasione dell’incontro “Le svolte giuste – Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”, evento di chiusura del percorso di ascolto, avviato lo scorso giugno, degli stakeholder dei territori in cui il Gruppo A2A opera. “Completare la transizione ecologica – a proseguito Patuano – è una priorità globale, ma si tratta di una sfida di fronte a cui aziende e istituzioni non possono ambire a farcela da sole. In questo scenario si colloca il progetto ‘Le Svolte Giuste: il Punto di vista dei Territori sul futuro della Transizione Ecologica In Italia’, perché i territori sono fondamentali ed è cruciale coinvolgerli e ascoltarli. Metterne a fuoco le specificità, la predisposizione al cambiamento e il profilo culturale, infatti, è il punto di partenza per individuare le leve abilitanti più adatte a disegnare una transizione ecologica su misura”. Da queste considerazioni sono nati gli incontri “I Territori della sostenibilità”, un percorso di ascolto e dialogo, realizzato con il supporto di The European House-Ambrosetti, in 6 territori dove A2A è presente (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valtellina e Valchiavenna, Bergamo, Brescia e Milano). “Il progetto – spiega A2A in una nota – parte dalla consapevolezza che la transizione ecologica pone aziende, istituzioni e territori di fronte a delle scelte, veri e propri bivi. Gli incontri si sono focalizzati su 10 ‘Svolte Giuste’ da intraprendere per favorire la transizione ecologica, scelte e bivi che sono stati sottoposti agli stakeholder di ciascun territorio per indicare la strada da intraprendere per il futuro. Le decisioni hanno riguardato: Innovazione Tecnologica vs Comportamenti Individuali, Generazione Z vs Boomer, Istituzioni vs Stakeholder, Smart Cities vs Smart Land, Cambiamenti Radicali vs Cambiamenti Incrementali, Pubblico vs Privato, Ambiente vs Società, Filantropia vs valore condiviso, Crescita vs Decrescita e infine Decisione collettiva vs Decisione dei competenti”. A commentare i risultati di questo percorso sono intervenuti, tra gli altri, anche il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti e Jeffrey Sachs, economista statunitense, presidente dell’UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e direttore del Center for Sustainable Development della Columbia University.Transizione ecologica e stakeholder di A2A – Dall’analisi è emerso che gli stakeholder di A2A sono futuristi, proiettati verso l’innovazione tecnologica (per il 60,4%), pur consapevoli che l’implementazione delle innovazioni non sarà possibile senza il contributo dei comportamenti individuali, e molto attenti ai diritti delle nuove generazioni (per il 92%). Sono accoglienti più che esclusivi, ovvero convinti che le decisioni necessarie a promuovere la transizione ecologica vadano prese coinvolgendo tutti gli attori (per il 73,7%) e non solo le Istituzioni. Inoltre si dimostrano focalizzati sulla tutela dell’ambiente (per il 73,5%), delle sue risorse e della biodiversità, anche a scapito dei bisogni della società. Infine, gli stakeholder coinvolti sono più prudenti che rivoluzionari: per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, si orientano verso i cambiamenti incrementali (per il 70%), piuttosto che verso i cambiamenti radicali, che rischiano di creare spaccature e conflitti nella società. A valle del percorso realizzato, A2A ha sintetizzato alcuni spunti raccolti in 6 raccomandazioni per il futuro del Paese: sostenere l’innovazione tecnologica nei settori ad alto impatto ambientale; amplificare il cambiamento senza lasciare indietro nessuno; coinvolgere nelle decisioni una platea sempre più ampia di interlocutori; favorire l’inclusione delle nuove generazioni nei processi decisionali; rendere la trasparenza un tratto distintivo della transizione ecologica; promuovere il dibattito per la semplificazione normativa. LEGGI TUTTO

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    UE, Dombrovskis: “Allo studio inserimento nucleare tra fonti green”

    (Teleborsa) – Sul tavolo della Commissione europea l’ipotesi di catalogare l’energia nucleare tra le fonti energetiche “green”. È quanto ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.”Come sapete sul nucleare ci sono stati diversi studi. La Commissione – ha affermato Dombrovskis – sta riflettendo su questi studi. In ogni caso penso che sia molto importante riconoscere il ruolo del nucleare, quale fonte di energia a basse emissioni, nel nostro mix energetico e nei nostri sforzi per la decarbonizzazione”. LEGGI TUTTO