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    Renergetica, CdA approva semestrale. Prevista accelerazione rilascio autorizzazioni

    (Teleborsa) – Il CdA di Renergetica, società attiva nello sviluppo di progetti a fonti rinnovabili e quotata sul mercato AIM Italia, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2021. Il valore della produzione pari è stato pari a 5,32 milioni di euro (5,57 milioni di euro nel primo semestre del 2020), l’EBITDA pari a 2,13 milioni di euro (2,57 milioni un anno fa) e il risultato netto consolidato pari a 1,12 milioni (1,49 milioni nello stesso periodo 2020). La Posizione Finanziaria Netta si è assestata a 8,83 milioni di euro (9,62 milioni di euro al 31 dicembre 2020).”Nella difficile situazione contingente caratterizzata dalla pandemia Covid-19, che ha determinato inevitabili rallentamenti nei processi autorizzativi, Renergetica mantiene risultati positivi anche nella semestrale 2021 e rafforza la propria presenza internazionale con l’ingresso nel mercato spagnolo – ha commentato il presidente Stefano Giusto – L’accordo pluriennale raggiunto con ERG per lo sviluppo in questo specifico mercato riconferma la nostra affidabilità, riconosciuta da operatori di primissimo livello che ci hanno scelto come partner commerciale”.Per quanto riguarda la seconda metà dell’anno, Renergetica “ritiene che entro la fine dell’anno vengano ottenute ulteriori autorizzazioni sul mercato italiano e si perfezionino le vendite dei progetti già autorizzati, oggi in fase di Due Diligence da parte degli investitori”. La presenza su più mercati e il maggiore numero di progetti e di MWp in fase di autorizzazione, sviluppo e origination, “permette di bilanciare e assorbire eventuali rallentamenti di singoli progetti o eventi contingenti che possano verificarsi in uno specifico mercato”, viene inoltre sottolineato.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Petroliferi in rialzo con caro greggio

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli energetici di Piazza Affari sostenuti dall’andamento positivo dei prezzi del greggio. Tra i player del settore, fa bene Tenaris con un balzo dell’1,57%. Corre anche Eni con un rialzo di oltre due punti percentuali.Il petrolio oscilla poco sotto i massimi da ottobre 2018 per il Brent toccati nella notte. Secondo Goldman Sachs il prezzo del petrolio dovrebbe raggiungere i 90 al barile al barile a fine anno. (Foto: skeeze / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Clima, Cingolani: serve partnership pubblico-privata molto forte

    (Teleborsa) – “Il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, gli investimenti infrastrutturali richiedono “una partnership pubblico-privato molto forte. E serve un piano: devi sapere dove vuoi andare”.Lo ha affermato Roberto Cingolani, ministro per la transizione ecologica intervenendo ad un panel della conferenza internazionale D20-Ltic, organizzata da CdP sul tema degli investimenti infrastrutturali. Piano che però “cambia da paese a paese e quello che è buono per noi – ha rilevato – può non esserlo per altri”. Più in generale “chiaramente tra G7 e G20 ci sono delle differenze, ma onestamente non sono così ampie – ha detto – da giustificare una road map diversa” su questi temi, e auspicabilmente “si andrà verso una road map unica”.Commentando i rialzi attesi delle bollette su cui il Governo è intervenuto con un decreto da 3,5 miliardi, “bisogna dire ai cittadini – ha detto Cingolani – di risparmiare molto e stare molto attenti all’efficientamento”. Questo l’invito del Ministro a margine della presentazione della Relazione Annuale dell’Autorità dell’energia. “Questa questione del gas noi la dobbiamo guardare a livello europeo. E’ chiaro che soluzioni contingenti se ne possono trovare ma c’è da vedere una questione europea perchè tutte le questioni dovranno essere stabilite a livello europeo. Sono convinto che Draghi abbia detto la cosa giusta, un po’ come successo con i vaccini”, ha detto. Sull’ipotesi di una centrale di acquisto, Cingolani ha aggiunto: “questo non lo so ma ci deve essere una cosa europea”. LEGGI TUTTO

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    Eni avvia progetto Cabaça North nell'offshore dell'Angola

    (Teleborsa) – Eni ha avviato la produzione dal progetto di sviluppo Cabaça North, nelle acque profonde del Blocco 15/06 in Angola, attraverso l’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) “Armada Olombendo”. L’avvio, sottolinea la società in una nota, “è un ulteriore esempio di come Eni Angola, in piena collaborazione con ANPG e i partner, continui a creare valore dal Blocco 15/06 attraverso la sua strategia esplorativa in prossimità di infrastrutture esistenti (ILX, infrastructure-led exploration), generando una sequenza di progetti fast-track caratterizzati da collegamenti sottomarini, massimizzando così l’utilizzo delle strutture esistenti nell’area in maniera sostenibile”.Il Cane a sei zampe prevede un tasso di produzione di picco di circa 15mila barili di olio equivalente al giorno (boed) per Cabaça North, il secondo avvio di produzione realizzato da Eni Angola nel 2021. Il Blocco 15/06 è operato da Eni Angola con una quota del 36,84%. Sonangol Pesquisa e Produção (36,84%) e SSI Fifteen Limited (26,32%) compongono il resto della Joint Venture. LEGGI TUTTO

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    Caro energia, via libera del Consiglio ai tagli in bolletta: sul tavolo 3,5 miliardi

    (Teleborsa) – Nel pomeriggio di ieri è arrivato l’ok del Consiglio dei Ministri al decreto per il taglio delle bollette di luce e gas. Sono circa 3,5 i miliardi di euro messi sul tavolo dal Governo per tamponare l’incremento del costo dell’energia che per il prossimo trimestre è stato stimato essere intorno ai 9 miliardi di euro. Le nuove misure del decreto sulle bollette intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di persone che beneficiano del “bonus energia”. Si tratta – ha spiegato Palazzo Chigi – di nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui, nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli), percettori di reddito o pensione di cittadinanza, utenti in gravi condizioni di salute. “Per costoro – è stato sottolineato – sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta”.Per il trimestre ottobre-dicembre – si legge nota – “le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Autorità per energia al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni”. In arrivo anche poco meno di due miliardi e mezzo per tagliare i costi fissi. Nel dettaglio si tratta di 2 miliardi per eliminare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico e di 480 milioni per ridurre gli oneri generali sulla bolletta del gas. Gli oneri di sistema sulla bolletta della luce saranno compensati per 700 milioni con il ricavato delle aste di CO2 e con il trasferimento di 1,3 miliardi alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Si attende ora il via libera dell’Authority.”Ci sarà un incremento che purtroppo al momento è inevitabile. Entro la fine dell’anno lavoreremo però per una modifica più strutturale per il futuro perché è chiaro che questi aumenti sono aumenti globali e continueranno a pesare sulle bollette”, ha spiegato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite al programma televisivo Piazza Pulita. “Si dovrà innanzitutto ristrutturare la bolletta e sono importanti gli interventi di efficentamento energetico”, ha aggiunto Cingolani, “e poi bisogna fare una riflessione su cosa fare del gas come mezzo di transizione: da un lato produce anidride carbonica ma meno del carbone e dall’altro bisogna dare continuità alle rinnovabili che nel frattempo devono fare una corsa pazzesca”. LEGGI TUTTO

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    Caro bollette, CdM conferma stanziamento 3 miliardi per taglio oneri

    (Teleborsa) – Un CdM lampo ha confermato le misure che porteranno ad un taglio del costo delle bollette per mitigare il rincaro delle tariffe di òuce e gas ed un ulteriore aggravio dei bilanci delle famiglie italiane. Appena un’ora per il dl Caro-Bollette, che stanza 3 miliardi di euro, attraverso la riduzione degli oneri di sistema e dell’IVA sul gas.”E’ un provvedimento importante per le imprese e per le famiglie. E’ un provvedimento importante soprattutto per le fasce di reddito più basse e per le categorie vulnerabili” ha affermato il Ministro del Lavoro Andrea Orlando al termine del CdM, aggiungendo “credo che sia un segnale importante di un’affermazione che abbiamo sostenuto in questi mesi: nessuno deve restare indietro tanto più con la fase di ricostruzione che stiamo affrontando”. E’ stato confermato lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per il taglio degli oneri di sistema, di cui 700 milioni derivanti dai proventi delle aste per le emissioni di CO2 (ETS). Il governo ha anche aggiunto ulteriori 800 milioni per ridurre qua componente di costo in bolletta. Stanziati anche 450 milioni per il “bonus sociale”, che spetta ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute. .”Al fine di contenere per il quarto trimestre 2021 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale – si legge nella bozza del decreto – l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali gas fino a concorrenza di 480 milioni di euro”.In questo modo, si potranno azzerare le aliquote degli oneri di sistema che gravano sulla bolletta elettrica di circa 6 milioni di PMI con utenze a bassa tensione e 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 Kw. Per il gas, viene confermato il bonus sociale gas per 2,5 milioni di famiglie. Per tutti gli altri l’IVA viene tagliata al 5% dal 10% e 22% attuale, che varia in base ai consumi.Il governo ha stanziato poi ulteriori 800 milioni, in aggiunta a 1,2 miliardi, aggiunge altri 800 milioni al taglio degli oneri di sistema per le utenze elettriche oltre agli 1,2 miliardi confermati anche nel nuovo decreto per il taglio delle bollette. “L’Autorita’ di regolazione per energia reti e ambiente – si legge in una bozza – provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. A tal fine, sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre 2021, ulteriori risorse pari a 800 milioni di euro.(askanews) – Roma, 23 set 2021 – “Per il trimestre ottobre-dicembre 2021 le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute sono rideterminate dall’Autorita’ di regolazione per energia, reti e ambiente, al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni di euro”. Lo prevede la bozza del decreto approvato dal Consiglio dei ministri per tagliare gli aumenti delle bollette nel prossimo trimestre. LEGGI TUTTO

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    Nasce Gridspertise, la società di Enel per la trasformazione digitale delle reti

    (Teleborsa) – Arriva Gridspertise, la società del Gruppo Enel dedicata alla trasformazione digitale delle reti elettriche. Un gioco di parole che sintetizza la sua mission, trasferire l’expertise del Gruppo Enel nella gestione delle reti intelligenti, sostenibili e affidabili per tutti.Interamente controllata da Enel, attraverso Enel Global Infrastructure and Networks, la nuova business unit farà leva sulle competenze di Enel per collaudare, valutare e implementare su larga scala le migliori tecnologie per la gestione di reti elettriche intelligenti in tutto il mondo, al fine di fornire soluzioni collaudate ai Gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) di qualsiasi dimensione a livello mondiale. Fornirà l’accesso a soluzioni sostenibili e all’avanguardia per la trasformazione delle reti di distribuzione dell’elettricità in tre aree principali: misurazione e digitalizzazione grid edge, digitalizzazione delle infrastrutture di rete, digitalizzazione delle field operations.”Siamo orgogliosi di lanciare Gridspertise, a cui affidiamo il nostro solido patrimonio di trasformazione delle reti di distribuzione in smart grid in tutto il mondo”, ha affermato Francesco Starace, CEO e Direttore Generale di Enel, all’evento di presentazione di Gridspertise, ricordando che “Enel ha una grande esperienza ed è stata la prima utility ad aver completamente digitalizzato la propria rete”.”Abbiamo pensato di creare una nuova società per consentire a tutto il settore di trarre vantaggio dalla nostra esperienza”, ha spiegato Starace.”Da qui ai prossimi anni emergerà con chiarezza che si troviamo nel bel mezzo di una transizione, che è molto veloce rispetto a quelle sperimentate sinora”, a detto il Ceo Di Enel, aggiungendo che “la transizione energetica deve basarsi su elettricità rinnovabile distribuita in modo efficiente da reti intelligenti, aperte a tutti i player del settore energetico disposti a costruire con noi un futuro interamente elettrico. Starace ha parlato di due fasi della transizione: una prima fase verso la decarbonizzazione; una seconda fase verso l’impiego di energia per altre applicazioni, ad esempio la mobilità elettrica. Un cambiamento epocale che – ha sottolineato – “si ripercuote inevitabilmente sulle reti di distribuzione, che dovranno cambiare il modus operandi, essere riprogettate per migliorarne la qualità”.Antonio Cammisecra, Direttore della business line Enel Global Infrastructure and Networks, ha dichiarato che questa nuova iniziativa “raccoglie le competenze uniche che Enel ha maturato digitalizzando progressivamente in tutto il mondo le sue reti costituite da oltre 2,2 milioni di km di linee elettriche, monitorate da centinaia di migliaia di punti di telecontrollo”. Il manager ha poi ricordato che il Gruppo vanta un’esperienza ventennale negli smart meters, con 44 milioni di dispositivi attivi connessi alle sue reti, ed una gestione digitale efficiente di oltre 30 milioni di field operations eseguite ogni anno nelle 13 società di distribuzione attive in otto paesi. “La mission di Gridspertise è diventare il partner di fiducia per i DSO di tutto il mondo. La società aiuterà le società di distribuzione elettrica di qualsiasi dimensione e in qualsiasi regione nel roll-out di soluzioni di smart grid integrate al fine di soddisfare le esigenze in continua evoluzione di utenti della rete e clienti finali di elettricità”, ha affermato Robert Denda, CEO di Gridspertise.La nuova società sarà focalizzata sui mercati dell’Europa e dell’America Latina, dove Enel ha già una presenza consolidata, ma punta anche ad espandersi in Nord America ed Asia-Pacifico, dove nel breve termine sarà l’investimento in smart grid a trainare i progetti di upgrade delle infrastrutture. In occasione dell’evento, sono stati presentati anche il logo e la corporate identity di Gridspertise, che intendono esprimere la visione, la missione e la personalità della società attraverso un marchio dinamico, fresco e nativamente digitale. Contestualmente sono stati inaugurati anche il sito web e i canali social della società tramite cui clienti e potenziali clienti potranno ricevere immediata assistenza. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, ENI lancia il suo primo Energy Compact

    (Teleborsa) – Accelerare il progresso verso l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 7 “Energia accessibile e pulita” e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. A tal fine Eni ha lanciato il suo primo Energy Compact, un impegno pubblico riconosciuto dalle Nazioni Unite. “Nell’ambito dell’Energy Compact, Eni – spiega la società in una nota – si impegna a giocare un ruolo di leadership sugli obiettivi climatici a livello globale, in linea con l’impegno strategico dell’azienda di raggiungere la completa neutralità carbonica entro il 2050″. In particolare, entro il 2030 l’azienda si è impegnata ad aumentare la capacità rinnovabile installata a più di 15GW, ridurre le emissioni assolute (Scope 1, 2, 3) del 25%, ridurre l’intensità carbonica netta (Scope 1, 2, 3) del 15% e raggiungere il net-zero carbon footprint per le emissioni (Scope 1, 2) delle attività Upstream.”Attraverso l’Energy Compact, Eni mostra concretamente le azioni che intende perseguire in questo decennio per affrontare la sfida più urgente per il settore energetico: garantire l’accesso all’energia a tutti, accelerando al contempo la transizione energetica per combattere il cambiamento climatico – ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni –. L’SDG 7 è fondamentale per tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, così come per gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e l’Energy Compact è uno strumento concreto per promuovere l’azione collettiva verso questo obiettivo comune”. Gli Energy Compact consistono in impegni volontari, ossia azioni specifiche intraprese da aziende, governi e altri stakeholder per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica entro il 2030, incluso l’accesso universale a un’energia pulita e a prezzi accessibili. Gli Energy Compact mobilitati da Sustainable Energy for All (SEforALL) insieme ai membri di UN-Energy saranno presentati domani, venerdì 24 settembre al Dialogo di alto livello delle Nazioni Unite sull’energia – il primo incontro globale inclusivo sul tema dell’energia sotto gli auspici dell’Assemblea generale dal 1981 – così come già avvenuto in questi giorni ai Pre-Summit Energy Action Days. Gli Energy Compact continueranno ad essere mobilitati e aggiornati durante l’attuale Decennio d’azione. I progressi saranno monitorati su base annuale, con la pubblicazione dei risultati su una piattaforma online, per assicurare coerenza nelle azioni e un solido track record. In vista del Dialogo di alto livello delle Nazioni Unite sull’energia, Eni – si legge nella nota – ha partecipato al “Working Group 3: Enabling SDGs through Inclusive, Just Energy Transitions” che ha riunito i principali stakeholder per mobilitare le azioni in vista del Dialogo di alto livello delle Nazioni Unite sull’energia. Il Report Tematico del gruppo di lavoro costituirà la spina dorsale di una roadmap globale per il raggiungimento dell’SDG 7 entro il 2030.Eni si è impegnata a diventare un’azienda integrata a zero emissioni di carbonio entro il 2050, raggiungendo la neutralità carbonica sia per i propri prodotti che per le proprie operazioni. LEGGI TUTTO