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    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 65,75 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 65,75 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Eni, rumors: Plenitude valutata fino a 13 miliardi in manifestazioni interesse per 15%

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, ha ricevuto le prime manifestazioni di interesse per una quota del 15% in Plenitude (ex Eni gas e luce), per una valutazione tra 12 e 13 miliardi di euro (debito incluso). Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione.Eni possiede circa il 90% di Plenitude dopo aver completato la vendita di una quota del 10% a Energy Infrastructure Partners in un accordo che ha valutato Plenitude a circa 10 miliardi di euro (debito incluso). Plenitude sta attirando l’interesse di Apollo Global Management, Ares Management e Stonepeak. LEGGI TUTTO

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    Iren, esercita opzione call per acquisire restante 47% di Egea Holding

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha comunicato a MidCo 2024 l’esercizio dell’opzione call per l’acquisto del 47,23% del capitale sociale di Egea Holding detenuto da MidCo 2024, al fine di arrivare a detenere il 100% di Egea Holding. Il corrispettivo offerto da Iren per l’esercizio dell’opzione call, determinato sulla base di quanto previsto dagli accordi contrattuali in essere, è pari a 74,8 milioni di euro. Tale prezzo è soggetto ai meccanismi di verifica da parte di MidCo 2024 previsti negli accordi tra le parti. LEGGI TUTTO

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    Plenitude, perfezionato l’aumento della partecipazione di EIP al 10%

    (Teleborsa) – Plenitude (ex Eni gas e luce) ha comunicato il perfezionamento dell’operazione, annunciata lo scorso 11 novembre, relativa all’aumento della partecipazione nel proprio capitale sociale da parte di Energy Infrastructure Partners (EIP), fondo svizzero specializzato sui megatrend dell’industria energetica, che raggiunge così una quota complessiva pari al 10%.L’incremento della partecipazione di EIP è avvenuto attraverso un aumento di capitale di circa 209 milioni di euro che, tenuto conto dei 588 milioni di euro versati a marzo 2024, porta l’investimento complessivo a circa 800 milioni di euro. L’Equity Value ad esito dell’operazione è di circa 8 miliardi di euro con un Enterprise Value di oltre 10 miliardi di euro. L’operazione è stata approvata dalleautorità competenti.”Con soddisfazione annunciamo il completamento di questa operazione, che rafforza ulteriormente la solidità finanziaria della società – Stefano Goberti, AD di Plenitude – Continuiamo il percorso di crescita di Plenitude verso la transizione energetica, forti di un modello di business che anche nel 2024 si è confermato vincente e ci ha consentito di raggiungere e superare gli obiettivi che ci eravamo posti”. LEGGI TUTTO

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    RWE, fondo sovrano norvegese acquista 49% di due progetti eolici offshore

    (Teleborsa) – RWE, colosso energetico tedesco, ha firmato un accordo con Norges Bank Investment Management (NBIM) come nuovo partner per i progetti eolici offshore Nordseecluster e Thor attualmente in costruzione. NBIM acquisirà una quota del 49% in entrambi i progetti. RWE rimane responsabile della costruzione e delle operazioni per tutto il ciclo di vita di questi parchi eolici offshore. Il prezzo di acquisto concordato è di circa 1,4 miliardi di euro al closing. La chiusura di questa transazione è soggetta alle consuete approvazioni e prevista per l’inizio del terzo trimestre del 2025.Nordseecluster, situato a circa 50 km a nord dell’isola di Juist, è in fase di costruzione in due fasi: per la prima fase, Nordseecluster A con 660 megawatt (MW), la piena messa in servizio è prevista per il 2027. Per la seconda fase, Nordseecluster B con 900 MW, la piena messa in servizio è prevista per il 2029. In totale, Nordseecluster genererà abbastanza elettricità verde per rifornire l’equivalente di 1,6 milioni di famiglie tedesche.Il parco eolico Thor è il più grande parco eolico offshore della Danimarca fino ad oggi e si trova a circa 22 km dalla costa occidentale dello Jutland. La piena messa in servizio è prevista per il 2027. Con una capacità totale di 1.080 MW, sarà in grado di produrre abbastanza elettricità per rifornire più di un milione di famiglie danesi.”I progetti avranno ricavi contrattuali a lungo termine che garantiranno flussi di cassa stabili e ridurranno i rischi per i progetti”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Saipem, contratto da 600 milioni di euro per cattura CO2 in Svezia

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, ha ricevuto da Stockholm Exergi, la compagnia energetica del distretto di Stoccolma, una Full Notice to Proceed per un progetto di cattura della CO2 su larga scala per l’impianto esistente di bio-cogenerazione di Stockholm Exergi in Svezia, a seguito dell’esito positivo del finanziamento per il progetto.Il contratto ha un valore di circa 600 milioni di euro e prevede l’ingegneria di dettaglio, l’approvvigionamento, la costruzione e il commissioning dei sistemi di cattura, di stoccaggio e di carico sulle navi della CO2. Una volta operativo, l’impianto catturerà 800.000 tonnellate di anidride carbonica biogenica all’anno dalla centrale di generazione di energia alimentata a biomassa Vartaverket a Stoccolma, consentendo la rimozione netta di CO2 dall’atmosfera.Saipem contribuirà, così, all’implementazione di uno dei più importanti progetti al mondo per la cattura del carbonio su larga scala. Inoltre, il contratto consolida il posizionamento di Saipem nel segmento della gestione della CO2 grazie a una combinazione unica di know-how ingegneristico e tecnologico e competenze lungo l’intera catena del valore della CO2. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: stoccaggi settimanali in salita come da attese

    (Teleborsa) – Aumentano, centrando le aspettative, gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 marzo 2025 sono risultati in aumento di 37 BCF (billion cubic feet). Il dato si rivela in linea con il consensus. La settimana prima si era registrato un aumento di 9 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.744 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 24,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.301) e del 6,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.866 BCF. LEGGI TUTTO

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    Redelfi, utile 2024 sale a a 3,3 milioni di euro. Nuovo piano post-assemblea

    (Teleborsa) – Redelfi, management company con focus sulla transizione energetica e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2024 con un Valore della Produzione pari a 19,8 milioni di euro, in significativa crescita rispetto al 31 dicembre 2023, in cui si registrava un ammontare pari a 10,9 milioni. Il risultato è ascrivibile per 17 milioni alla linea di business green (pari a 7 milioni al 31 dicembre 2023), con un incremento significativo sia a livello assoluto quanto relativo.L’EBITDA è pari a 9,4 milioni di euro, con un EBITDA margin pari al 47,4%, indicatore in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (EBITDA positivo per 5 milioni). Il Risultato netto consolidato si attesta a 3,3 milioni di euro (+9,6%, di cui 2,9 milioni di pertinenza del Gruppo), le imposte ammontano a 2,7 milioni. L’importante Risultato netto consolidato è interamente riconducibile all’attività dello sviluppo dei BESS.La Posizione Finanziaria Netta, registrata a livello contabile, è pari a 19,5 milioni di euro, in incremento rispetto agli 4,8 milioni al 31 dicembre 2023. Tale incremento deriva in primis dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento, pari a 15 milioni, con Anthilia Capital Partners SGR e, in secondo luogo, dall’iscrizione anticipata dell’earn-out, per un importo pari a 11,2 milioni, riconducibile all’operazione di acquisizione della società controllata GPA Solution.”Il Gruppo chiude il 2024 con risultati molto positivi e superiori rispetto alle guidance del Piano Industriale 2023-2026 – ha commentato il presidente Davide Sommariva – I dati ottenuti dimostrano concretamente le performance derivanti dalle scelte industriali alla base della nostra strategia e riflettono la forte crescita del Gruppo Redelfi. Inoltre, la focalizzazione delle risorse nel mercato energy, specificatamente nello sviluppo di BESS, ha portato ad una forte accelerazione del business, giungendo a un fatturato pari quasi a 20 milioni di euro, generato al 90% dal settore delle infrastrutture elettriche. Conseguentemente all’evoluzione del business, siamo soddisfatti della crescita della struttura e dell’ottimizzazione dei processi interni, i quali hanno generato un forte valore aggiunto per la gestione dell’intero Gruppo”.Redelfi procederà, post-approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 da parte dell’assemblea ordinaria degli azionisti del 28 aprile 2024, a comunicare al mercato il nuovo piano. LEGGI TUTTO