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    Energia, Arera: “Trasferire oneri sistema a fiscalità generale”

    (Teleborsa) – È necessario procedere al trasferimento alla fiscalità generale degli oneri generali di sistema presenti in bolletta, altrimenti tale peso può avere un impatto negativo sul processo di liberalizzazione del mercato della vendita al dettaglio. Bisogna, inoltre, investire nel processo di transizione energetica senza che questo implichi un aggravio di spesa per gli utenti. È quanto ha affermato il presidente dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini, in audizione presso la Commissione Industria, commercio, turismo del Senato.”Siamo consapevoli dell’impegnativo, e complesso, contesto economico che il Paese sta vivendo anche a causa dell’emergenza epidemiologica. Tuttavia in esso – ha detto Besseghini – può cogliersi l’occasione per contribuire a una accelerazione della transizione del paradigma energetico, verso un modello sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale, anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Ue. Un corretto ed efficiente funzionamento del mercato, con il contenimento dei costi in capo ai clienti finali, rappresenta il principale obiettivo che l’Autorità intende perseguire”.Attualmente – come ha spiegato il presidente dell’Arera – “la voce ‘Oneri generali’ ha assunto un’incidenza sempre maggiore nella bolletta domestica, attualmente al 21,8% della spesa annua per il cliente domestico tipo servito in regime di maggior tutela. “Tale incidenza – commenta Besseghini – risulta superiore a quella dei corrispettivi dei servizi di rete a copertura di costi di trasmissione, di distribuzione e misura, pari ora al 20,4% della spesa annua”. Un peso considerevole che – ha osservato Besseghini – “può avere un impatto sul processo di liberalizzazione del mercato della vendita al dettaglio, perché riduce la capacità di scelta e di comprensione dell’offerta da parte dei clienti finali. La percezione della possibilità di risparmio per chi cambia fornitore – ha proseguito – risulta fuorviata, considerato che la parte di prezzo determinata dal mercato è molto contenuta, rispetto al totale della spesa sostenuta dal cliente. L’Autorità ha più volte segnalato l’opportunità di un intervento legislativo volto al trasferimento alla fiscalità generale degli oneri generali di sistema”.In particolare, l’Autorità ritiene che debbano essere fin da subito eliminati dalla bolletta elettrica gli oneri non direttamente connessi agli obiettivi di sviluppo ambientalmente sostenibile e quelli finalizzati al contrasto della povertà energetica. “È necessario – ha affermato Besseghini – destinare parte delle risorse finanziarie che si stanno approntando per la ripresa economica e la transizione verde, così come delineata dal Piano nazionale energia clima e dal Green deal, agli investimenti nei settori energetici, senza un aggravio di ulteriori voci in bolletta. Questo permetterebbe, peraltro, di non compromettere la progressiva e graduale diminuzione dell’onere complessivo, i cui effetti inizieranno ad essere percepibili dalla metà di questa decade”. Circa il completamento del processo di liberalizzazione del mercato elettrico “l’Autorità – ha proseguito il presidente dell’Arera – considera di fondamentale rilievo rafforzare innanzitutto gli strumenti di informazione, di formazione e di trasparenza a beneficio dei consumatori, nonché raccogliere le loro esigenze tramite appositi canali di ascolto”.L’obiettivo – ha concluso Besseghini – è quello di “accompagnare il cliente nel processo di completa apertura e di evoluzione del mercato elettrico, potenziando o innovando gli strumenti finalizzati a comprendere meglio le proprie esigenze, in termini quantitativi e qualitativi”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio in ribasso. EIA annuncia aumento scorte oltre attese

    (Teleborsa) – Crescono le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 3 ottobre 2020, sono saliti di circa 0,5 milioni a 492,9 MBG contro attese per un incremento di 0,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un decremento di 1 milione a 171,8 MBG, in linea con le stime di consensus, mentre le scorte di benzine hanno registrato una discesa di 1,4 milioni a quota 226,7 MBG (era atteso un calo di 0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono scese a 642 MBG da 643,2.Frattanto, il petrolio prosegue gli scambi in forte calo, con il Light Crude statunitense che scambia a 39,57 dollari al barile, in ribasso del 2,70%, mentre il Brent londinese registra una flessione del 4,67% a 39,02 dollari. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, pubblicati in Gazzetta i decreti attuativi

    (Teleborsa) – È arrivata la firma del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ai decreti attuativi sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici previsti dal decreto Rilancio. Le misure sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale nella giornata di ieri.I provvedimenti definiscono sia i requisiti tecnici per il Superbonus e il Sismabonus al 110% sia la modulistica e le modalità di trasmissione dell’asseverazione agli organi competenti, tra cui Enea.In particolare, il Mise ha spiegato in una nota che il decreto sui requisiti tecnici definisce gli interventi che rientrano nelle agevolazioni Ecobonus, Bonus facciate e Superbonus al 110%, i costi massimali per singola tipologia di intervento e le procedure e le modalità di esecuzione dei controlli a campione. “Si tratta di misure che hanno l’obiettivo di favorire gli interventi di efficientamento energetico e antisismici, nonchè l’installazzazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici”, si legge nella nota del ministero.A partire dal prossimo 15 ottobre, conclude il ministero, potrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate la comunicazione che consentirà di optare, al posto della fruizione diretta della detrazione fiscale, per uno sconto da parte dei fornitori dei beni e servizi o, in alternativa, per la cessione del credito. LEGGI TUTTO

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    Bene i titoli oil con rialzo prezzo petrolio

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli petroliferi di Piazza Affari con i prezzi del greggio che continuano a salire, in scia alla rapida dimissione dall’ospedale del presidente USA Donald Trump. L’indice di riferimento FTSE IT Oil & Gas mostra un progresso dello 0,13%.Tra i player del comparto, Eni guadagna lo 0,88% mentre Tenaris sale dello 0,37%.Frattanto, il Light Crude statunitense scambia a 39,67 dollari al barile, in rialzo dell’1,15%. A sostenere le quotazioni anche una ondata di scioperi in Norvegia per rivendicazioni salariali, che hanno paralizzato diversi dei maggiori impianti offshore. LEGGI TUTTO

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    Acea, sanzione Antitrust da 151 mila euro

    (Teleborsa) – L’Antitrust ha sanzionato Acea, Mediterranea Energia e Alma C.I.S. per “mancata comunicazione nell’ambito dell’operazione di acquisizione del controllo congiunto della società Pescara Distribuzione Gas e Alto Sangro Distribuzione Gas”.La sanzione amministrativa, prevista per l’inottemperanza all’obbligo di comunicazione preventiva delle operazioni di concentrazione, è fissata per Acea in 151.109 euro, per Mediterranea Energia in 1.023 euro e per Alma C.I.S. è pari a 1.489 euro.Le sanzioni amministrative – si legge nel bollettino Antitrust – devono essere pagate entro il termine di novanta giorni dalla notificazione del provvedimento. LEGGI TUTTO

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    Eni: Descalzi, Recovery Fund può accelerare piano da 6,5 miliardi

    (Teleborsa) – Il Recovery Plan “per noi, parlando del post Covid, è un’opportunità unica; abbiano presentato una serie di progetti che devono avere determinate specifiche, un pacchetto di progetti già maturi da 6,5 miliardi che rappresenta il nostro piano al 2030-2050. Lo possiamo accelerare se potremo utilizzare questi fondi”. Lo ha detto l’Amministrastore Delegato di Eni, Claudio Descalzi alla presentazione del Festival del Green & Blue che lancia il progetto editoriale sul tema del gruppo Gedi.”E’ un piano straordinario”, un “piano per la resilienza” per essere pronti a eventuali altre sfide – ha aggiunto il top manager -. “Porterà più di 6,5 milioni di tonnellate di Co2 risparmiate ogni anno e da 70 a 100 mila posti di lavoro. E’ un’opportunità incredibile e anche per creare un processo irreversibile dal punto di vista industriale”. LEGGI TUTTO

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    Petroliferi negativi, greggio in flessione

    (Teleborsa) – Si muovono al ribasso i titoli petroliferi di Piazza Affari seguendo l’andamento debole dei prezzi del greggio. L’indice di riferimento FTSE IT Oil & Gas guadagna appena lo 0,06%.Tra i player del comparto, Eni scende dell’1,03% mentre Tenaris cede l’1,88%.Frattanto, il Light Crude statunitense scambia a 39,69 dollari al barile, in calo dell’1,32% mentre il Brent londinese scivola dell’1,21% a 41,79 usd/bar.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Petrolio in modesto rialzo. EIA annuncia inatteso calo scorte

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 26 settembre 2020, sono scesi di circa 1,9 milioni a 492,4 MBG contro attese per un incremento di 1,5 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un decremento di 3,2 milioni a 172,8 MBG, contro attese per un calo di circa 0,9 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato una salita di 0,7 milioni a quota 228,2 MBG (era atteso un calo marginale di 1 milione).Le riserve strategiche di petrolio sono scese a 643,2 MBG da 645.Frattanto, il petrolio prosegue gli scambi in modesto rialzo, con il Light Crude statunitense che scambia a 39,54 dollari al barile, in rialzo dello 0,66%, mentre il Brent londinese registra un progresso dello 0,43% a 41,74 dollari. LEGGI TUTTO