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    A2A, Mazzoncini: entro luglio closing con Ascopiave

    (Teleborsa) – “Il closing con Ascopiave è previsto entro luglio e per il momento non abbiamo previsto altro”. Così l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, in call con i giornalisti per commentare i risultati di gruppo per il primo trimestre, a proposito del perfezionamento della cessione delle reti esclusa Milano, dove il gruppo aveva il 100% dell’Atem. Sono quindi gli Atem di Brescia, Bergamo, Pavia, Lodi e Cremona, LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: trimestre con tensioni inaspettate, ma piano conferma ottima resilienza

    (Teleborsa) – “Il trimestre é partito con tensioni geopolitiche inaspettate e anche per questo siamo contenti dei risultati raggiunti”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, durante la call di presentazione dei conti del primo trimestre 2025. “Dal nostro piano presentato nel 2021, nel mezzo abbiamo avuto la seconda ondata di Covid, la nuova guerra e ora i dazi, il cui impatto mi sembra stia un po’ rientrando: il nostro piano industriale conferma la sua ottima resilienza e la società continua a crescere e a dare il suo contributo al paese ai processi di decarbonizzazione ed economia circolare”. “Il piano industriale presentato a gennaio 2021, nonostante in mezzo ci siano stati una seconda fase del Covid, la guerra e ora la cosiddetta guerra dei dazi che mi sembra che in parte stia un po’ rientrando, continua a dimostrare un’ottima resilienza”, ha aggiunto Mazzoncini facendo riferimento al piano strategico di A2A 2021-2030.”La società – ha aggiunto il CEO – continua a crescere e dare il proprio contributo al Paese” per quanto riguarda “i processi di decarbonizzazione e sviluppo dell’economia circolare”. LEGGI TUTTO

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    Eni annuncia l’avvio della produzione del campo di Merakes East in Indonesia

    (Teleborsa) – Eni ha avviato la produzione di gas dal campo di Merakes East, nel bacino di Kutei, al largo dell’Indonesia. Il giacimento si trova nel blocco East Sepinggan (Eni 85%) e produrrà fino a 2,9 milioni di metri cubi di gas al giorno o circa 18.000 barili di olio equivalente al giorno alla produzione di Eni. Il campo si trova a 1,600 metri di profondità, circa 10 km a est di Merakes. È collegato tramite una connessione sottomarina all’unità di produzione galleggiante (FPU) di Jangkrik gestita da Eni, situata a circa 50 km di distanza. Questo startup è un ulteriore esempio di sviluppo fast track, dato che il pozzo è entrato in produzione in circa due anni dalla decisione finale di investimento. Dopo il trattamento iniziale a bordo dell’FPU, il gas sarà trasferito alla rete per rifornire il mercato interno e l’impianto di liquefazione di Bontang, che fornisce GNL sia per il mercato interno che per l’esportazione.L’avvio di Merakes East è un altro importante passo della più ampia strategia di Eni per la valorizzazione delle consistenti risorse di gas presenti nel prolifico bacino indonesiano del Kutei. Insieme allo sviluppo in corso del campo di Maha e alla recente approvazione dei piani di sviluppo del Northern Hub e di Gendalo-Gendang, l’avvio della produzione di Merakes Est è il risultato della stretta collaborazione tra Eni e SKK Migas, il Regolatore e Supervisore nel settore Upstream indonesiano. Negli ultimi anni, a seguito di importanti successi esplorativi e acquisizioni, Eni si è posizionata come il principale operatore del bacino di Kutei e uno dei principali attori del mercato indonesiano del gas; la Società prevede di produrre fino a 56 milioni di metri cubi al giorno di gas e 90.000 bopd di olio con l’avvio dei campi North Hub e Gendalo-Gandang.Eni ha recentemente annunciato l’avvio di trattative con PETRONAS per la costituzione di una joint venture per la gestione di alcuni asset Upstream in Indonesia e Malesia. Questa joint venture genererà sinergie sostanziali per renderla uno dei principali operatori di GNL nella regione e combinerà circa 3 miliardi di barili di petrolio equivalente (boe) di riserve con altri 10 miliardi di boe di potenziale esplorativo aggiuntivo. LEGGI TUTTO

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    Italgas, al via assemblea: presente il 76,29% del capitale

    (Teleborsa) – Ha preso il via l’assemblea di Italgas, nella sede storica di Torino. Presente il 76,29% degli azionisti presenti che sono chiamati a dare il via libera al bilancio del 2024 e a rinnovare il consiglio di amministrazione. Cdp Reti partecipa con il 25,96%, Snam con il 13,46% mentre Lazard é presente con il 7,5% delle azioni, rispetto a una quota posseduta del 9,7%. LEGGI TUTTO

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    Eni, collocato nuovo bond in dollari a tasso fisso da 1 miliardo

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, è rientrata con successo sul mercato americano prezzando un’emissione obbligazionaria in dollari statunitensi a tasso fisso con durata di 10 anni per un valore nominale di 1 miliardo di dollari statunitensi. L’offerta ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato raggiungendo una domanda complessiva di circa 5,7 miliardi di dollari statunitensi, provenienti da oltre 200 investitori professionali.Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni (scadenza 19 maggio 2035) è stato collocato ad un prezzo di re-offer del 99,184% e pagherà una cedola annua del 5,75%. Si prevede che i proventi dell’emissione siano utilizzati per finanziare l’ordinario fabbisogno finanziario di Eni. LEGGI TUTTO

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    Ecomembrane, partnership con Energy Dome per gasometri a doppia membrana

    (Teleborsa) – Ecomembrane, società cremonese quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, ha sottoscritto un accordo di partnership con Energy Dome, società attiva nel campo del long-duration energy storage (LDES), finalizzato a implementare una unità produttiva per l’ingegnerizzazione, progettazione e realizzazione di gasometri a doppia membrana e la messa in servizio degli stessi presso gli impianti CO2 Battery di pertinenza di Energy Dome.Ecomembrane sarà responsabile, in particolare, delle attività di gestione e coordinamento delle attività di produzione, che sarà svolta da proprio personale diretto e indiretto, oltre che delle attività di ingegnerizzazione e progettazione delle membrane. L’accordo avrà una durata di 6 anni e prevede, a favore di Ecomembrane, oltre ad una iniziale set-up fee, dei corrispettivi fissi per l’attività di gestione, coordinamento e ottimizzazione della produzione e variabili per l’attività di ingegneria in base al numero dei gasometri realizzati, oltre ad un mark-up sul costo del personale diretto e indiretto messo a disposizione dalla società per l’unità produttiva.”Questa partnership con Energy Dome, realtà all’avanguardia nel campo del long-duration energy storage (LDES), e con la quale collaboriamo già da alcuni anni, conferma l’ottimo lavoro sin qui svolto in questo ambito e la capacità di Ecomembrane, probabilmente la sola tra i suoi competitor, di servire clienti e tecnologie avanzate nel campo della Green Transition, consentirà inoltre di razionalizzare le nostre risorse tra le diverse linee di business: biogas, C02 e solare e garantisce un accordo commerciale di lunga durata funzionale alla crescita dei volumi”, ha commentato l’AD Lorenzo Spedini. LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: miglior risultato di sempre, pronti a cogliere opportunità

    (Teleborsa) – “Questo trimestre abbiamo raggiunto il miglior risultato di sempre”. E’ quanto affermato dal Ceo di Enel, Flavio Cattaneo, aprendo la conference call con gli analisti, per la presentazione die numeri del primo trimestre.I risultati ottenuti – ha detto il manager – sono “il risultato di una chiara azione manageriale” che ha consentito di raggiungere “l’efficienza in ogni paese” ed ha consentito di “migliorare la visibilità sulla evoluzione futura”. “Proseguiamo nello sviluppo delle linee strategiche che abbiamo delineato all’ultimo capital market day”, ha ribadito Cattaneo, mentre dalle slide emerge che circa il 90% dell’EBITDA cumulato 2025-2027 è già assicurato. Il CEO ha aggiunto che il Gruppo oggi “è finanziariamente più solido che in passato e pronto a cogliere le opportunità”. “Opportunità di mercato stanno emergendo – ha spiegato – e con la nostra solida flessibilità finanziaria siamo pronti a coglierle”.”Il nostro approccio concreto – ha concluso – porta a risultati solidi e prevedibili sia sui KPI operativi che sulle performance finanziarie, la redditività del gruppo continua a essere forte”. LEGGI TUTTO

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    Snam, Venier: sulla buona strada per centrale la guidance 2025

    (Teleborsa) – Snamsarà la prima società italiana a entrare nel settore delle infrastrutture energetiche tedesche, grazie all’acquisizione di unna partecipazione indiretta in Open Grid Europe (OGE) per 920 milioni di euro, annunciata nel mese di aprile, che rafforza la sua posizione di leadership in Europa, in particolare nei corridoi energetici settentrionali. Lo ha ricordato l’Amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, durante la conference call suo risultati, che evidenziano una crescita a doppia cifra dell’utile (+21,2% a 406 milioni) nel primo trimestre dell’esercizio.Parlando delle tariffe determinate dall’Authority, Venier ha ricordato che la RAB 2025 è stata rivista al rialzo a 26,2 miliardi di euro da 25,8 miliardi a seguiio della risoluzione 130 dell’ARERA che ha tenuto conto della crescita dell’inflazione in Italia. Il Ceo di Snam ha fornito anche una panoramica del mercato del gas in Europa e in Italia, segnalando una crescita della domanda di gas in UE dell’8% nel primo trimestre, principalmente per effetto della maggiore domanda dell’Italia e della Germania. La domanda di gas in Italia, nel rimo trimestre, è cresciuta di circa il 10%, trainata soprattutto dal settore termoelettrico (+22%) e dal settore civile (+5%). Da segnalare anche l’esportazione di 0,5 miliardi di metri cubi di gas in Austria nel trimestre gennaio-marzo. Lato importazioni, Venier ha spiegato che, da inizio anno, sono state importate 60 navi di GNL equivalenti a circa il 30% dei volumi totali di gas. Venier ha confermato il completamento con successo della FRSU di Ravenna, la cui operatività prenderà il via a maggio, mentre le aste di lungo periodo si svolgeranno nel mese di luglio. Quanto all’outlook, il Ceo di Snam ha confermato che, a dispetto di un contesto caratterizzato da forte incertezza e volatilità, il Gruppo è sulla buona strada per centrare la guidance 2025, che prevede investimenti per 2,9 miliardi di euro, un EBITDA di 2,85 miliardi, un utile di 1,35 miliardi ed una RAB di 25,8 miliardi. Il manager ha poi precisato “credo sia corretto che una eventuale revisione spetterà al prossimo CdA”Snam – ha aggiunto il manager – sta anche accelerando l’implementazione del Piano 2025-2029 e la strategia di sviluppo di una rete paneuropea multi-molecola, a presidio dei principali corridoi energetici da Nord a Sud del Continente. “Confermiamo un bilancio forte e una solida struttura finanziaria, come conferma il miglioramento del nostro rating”, ha sottolineato Venier, ricordando che questa sarà a sua ultima presentazione e chiude un ciclo di tre anni di sviluppo dell’azienda che definisce davvero “unica”. LEGGI TUTTO